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Autore: lully_directioner    09/09/2013    0 recensioni
Caro diario,
oggi sono successe tantissime cose!
Niall mi ha sorriso e Mary ha parlato finalmente con Harry.
Scusa non mi sono presentata,mi chiamo Ludovica,ho diciotto anni e vivo a Londra.
Sono alta,ho i capelli castani e occhi color nocciola.
Sono innamorata di Niall dalle elementari e la mia migliore amica si chiama Mary.
Lei è alta,magra e ha i capelli castani mossi e gli occhi azzurri; ha una cotta segreta per Harry da quando lo conosce.
Siamo entrambe delle studentesse universitarie di Oxford e viviamo in un appartamento al centro di Londra vicino al London Eye.
Mio fratello si chiama Liam,ha ventuno anni e vive con il fratello di Mary,Louis,e con Niall ed Harry.
Hanno una band ma non si sono mai esibiti davanti ad un vero pubblico,stranamente sono davvero bravi,io e Mary involontariamente li abbiamo potuti sentire.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Puoi dirmi che cosa ti ho fatto,Liam- -Non far finta di cadere come sempre dalle nuvole! Mary mi ha detto tutto- -Perché cosa ti ha detto?- mi chiese Harry diventando improvvisamente rosso. -Mi ha detto che ti piace mia sorella!- - Ludovica?Ludovica tua sorella?- -No,il mio gatto. Secondo te?!- -A me non piace tua sorella- -Allora guardami negli occhi e dimmi che non ti interessa -lo presi per il colletto della camicia che portava e lo portai alla mia altezza,anche se ero poco più alto di lui. -Ludovica non mi piace- -Me lo giuri- -Te lo giuro- Avevo sospettato per un attimo del mio amico,del mio migliore amico. Non capivo il perché Mary mi avesse detto una così grande cavolata… Lully” Quella mattina il risveglio non fu dei migliori. Erano le 6 del mattino e il campanello della porta sembrava non voler smettere di suonare. -Chi sarà?-mi chiese Mary con la testa sotto al cuscino. -Non lo scoprirai mai e non alzi il culo e vai ad aprire- -Vacci tu- -No tu- -No tu- -Ok ci vado io. La prossima volta che mi chiedi un favore,scordatelo- Mi infilai le pantofole a forma di elefante e mi incamminai lungo il corridoi fino ad arrivare alla porta. Quando l’aprii mi ritrovai davanti il viso dell’ultima persona che avrei mai voluto vedere…-Zayn- -Posso entrare?-mi chiese. -Torni così,dopo 3 anni e non mi dai nemmeno delle spiegazioni su come hai potuto lasciarmi da sola- -Ti posso spiegare tutto,io…- -Non c’è niente da spiegare,è finita- gli chiusi la porta in faccia ripensando a tutto quello che avevo passato aspettando,un giorno,il suo ritorno. Zayn era il mio ex.Siamo stati fidanzati per 2 anni ma sembravano molti di più. Io lo amavo con tutto il mio cuore ma lui un giorno decise di andarsene e di non tornare più fino a quel giorno,quella mattina. Tornai in camera e mi buttai sul letto. Mary stava di nuovo dormendo.Non potevo dirle quello che era successo,non potevo. Quella mattina a scuola pensavo e ripensavo a quello che era successo questa mattina. Cosa avrebbe potuto spiegarmi? La campanella della sesta ora suonò e tutti gli studenti si diressero lungo i corridoi per raggiungere l’uscita della scuola. Mi affrettavo a scansare tutte le persone che mi bloccavano la strada per raggiungere la porta ma fui bloccata e tirata per un braccio dentro l’aula di canto. La luce era spenta e non riuscivo a capire chi mi aveva portata li. Appena le tapparelle furono tirate su il viso di Harry comparve davanti ai miei occhi. -Cosa vuoi Harry?!- -Liam mi ha detto che io ti piaccio ma… tu non sei il mio tipo- -Perché Liam ti avrebbe detto una cosa del genere,tu non mi piaci- Mi sembrava strano che Liam avesse detto una tale stupidaggine ad Harry.Con chi avrà potuto parlare quel deficiente di mio fratello. -Mary…-bisbigliai arrabbiata. -Perché ti ha detto qualcosa su di me?-il suo sguardo era curioso e le sue guance diventarono rosse. -No,perché- -Niente- il suo sguardo si abbassò e il suo sorriso si spense. -Io vado a casa,ci vediamo- dissi indicando la porta. -Ciao-mi disse Harry con i pensieri altrove. Mi incamminai lungo il corridoio pensando al casino che quello stupido aveva fatto e perché Mary gli avrebbe dovuto raccontare una sciocchezza simile. Il cortile era completamente vuoto,mi sentivo sola. Solo una figura si intravedeva da lontano…i suoi lineamenti i suoi capelli…mi mancava il suo sorriso,ma non riuscivo a vederlo in viso.
  
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