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Autore: _Nancy_    09/09/2013    2 recensioni
[Dal Prologo]
Harry Potter è morto.
L’anatema che uccide l’ha preso in pieno petto quel giorno, ed ora bisogna sopravvivere a tutti i costi.
Sono passati cinque anni dalla Battaglia di Hogwarts. Il famoso Harry Potter è morto, qualcosa non ha funzionato.
***
Fleur posa le tazze sul tavolo, tornando ai fornelli con Molly, mentre Bill si mette a parlare con i fratelli.
-Abbiamo scoperto chi altro è stato rapito.-
-Chi?- Chiede Fred, mentre beve lentamente la tazza di latte.
-Neville Longottom e Luna Lovegood, giusto?- Rispose Hermione.
-Si, ma c’è anche un terzo.-
-Ovvero?-
-Lee Jordan.-
Genere: Azione, Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George e Fred Weasley, Ginny Weasley, Hermione Granger, Ordine della Fenice, Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Luna/Neville
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Bacchetta in tasca, capelli legati in una coda alta e vestiti non troppo pesanti.
Hermione si guardò un ultima volta allo specchio per poi scendere giù, l’attendevano già da dieci minuti.
Dopo l’arrivo di Dennis Canon e Lavanda Brown, si erano preoccupati di ricavare qualche informazione e soprattutto di curare le ferite della ragazza, che ora riposava in una stanza sotto lo sguardo di Angelina.
-Minerva come sta?- Chiese Kingsley.
-Stanca .. certa di tirare avanti.- Rispose Cho.
Da quando il Mondo Magico era andato in rovina, Hogwarts continuava a funzionare come sempre, tranne per il fatto che alla scuola erano ammessi solo purosangue. La Casa che regnava era Serpeverde, e bè .. i Grifondoro, i Tassorosso, e i Corvonero cercavano di lottare come potevano.
La Mc Granitt era obbligata a insegnare per sua sfortuna, l’unica cosa positiva di quella vita erano le visite di alcuni dell’Ordine.
Incontri di pochi minuti che avvenivano alla Testa di Porco, dove ci si scambiava qualche informazione, e ci si salutava con le lacrime agli occhi.
I Mangiamorte potevano regnare quanto volevano, e sottomettere tutti i non degni di essere sangue sporco, ma di sicuro non avrebbero tolto la speranza nei pochi rimasti vivi dopo la Battaglia. Non erano stupidi ovvio, eppure non si accorgevano di questi incontro clandestini.
Pagavano bene il proprietario della Testa di Porco, ecco la verità.
-Tutto apposto?-
Hermione si mise accanto a Ginny, notando l’assenza di Fred e George, mentre Tonks si affrettava a salutare Teddy.
-Oh, si. Non ho incontrato nessuno nei paraggi per fortuna, Katie sta facendo colazione con Teddy.-
-Ha fatto la ronda tutta la notte, immagino.- Disse Ginny, allungando un po’ il collo per vedere la ragazza seduta in cucina.
-Si.- Annuì Cho. –Vado a vedere come sta Lavanda, magari riesco a curarle le ferite prima del previsto, e poi mi metto a dormire un po’.-
-Chang, riposati per bene.- Disse Fred, mentre scendeva le scale con il gemello. –Ne hai bisogno.-
-Le mie occhiaie fanno un po’ paura?- Ridacchiò la Corvonero.
-Solo un po’.- Rise George.
-George, partite di già? Sono appena le nove e mezza.-
Angelina scese le scale, affiancandosi al ragazzo rosso. –State attenti.-
-Mi pare ovvio! Poi chi ci bada a te?-
Rise, e la abbracciò. Notando lo sguardo velato di lacrime della mora si avvicinò al suo viso, scoccandole un bacio dolce sulle labbra.
Almeno l’amore esisteva in quel mondo di pazzi, da anni, ma esisteva.
Fred sorrise malizioso, notando l’ultimo abbraccio tra il gemello e la mora.
-Hai lasciato Lavanda da sola?- Chiese Cho.
-No, Seamus sta badando a lei.-
-Allora, io vado a vedere che posso fare.- Sorrise ai ragazzi, e cominciò a salire le scale.
-Mamma torna presto, tu ora stai con Katie.-
Tonks strinse il figlio tra le braccia, gli scoccò un bacio sulla guancia e sotto le potreste del bambino lo diede in braccio a Katie, che lo riportò verso la colazione calda. –Scusate il ritardo.-
-Non preoccuparti.- Disse George, lasciando correre Angelina su per le scale.
-Allora, dobbiamo cercare Jordan e gli altri due. Prima possiamo partire da Jordan, che ne dite?-
Ginny, George, Fred, Hermione e Tonks annuirono in direzione di Kingsley.
-Lee ci ha lasciato il suo indirizzo l’ultima volta che l’abbiamo visto, possiamo partire da quello. E poi ci siamo già andati, sappiamo dov’è.- Disse Fred.
-Quando ci siete andati?- Chiese Molly, indignata e preoccupati per i figli. –Senza permesso.-
-Dopo una missione. Mamma, stai tranquilla. Siamo vivi.- Disse George.
-Si, partite da quello.- Disse Kingsley, interrompendo il battibecco. Si massaggiò il mento, puntando lo sguardo su Tonks. –Conto su di voi, soprattutto su te.-
-Ce la faremo.- Disse Ginny, convinta e combattiva.
-Buona fortuna.-
***
-Ci smaterializziamo?- Chiese Ginny.
Fuori da Grimmauld Place, proprio sul marciapiede di fronte al parco immenso.
-Lì dentro, dietro ai cespugli.- Disse Tonks.
Attraversarono la strada velocemente, entrarono nel parco e dopo essersi assicurati di essere fuori da occhi babbani e non indiscreti, si nascosero dietro ai cespugli.
-Ci pensiamo noi.- Dissero i gemelli. –Prendiamoci le mani.-
-Tutto apposto, Herm?- Chiese Ginny, mentre le stringeva la mano.
-Si, tutto apposto.- Le sorrise, smorzando la tensione.
-Pronti?- Chiese Tonks, già stretta alla mano di George.
-Si.-
Il risucchio della smaterializzazione si sentì notevolmente, facendo mancare l’aria a tutti che non erano più abituati come una volta, e provocando un senso di nausea nelle bocche.
Hermione strinse gli occhi e le labbra, aprendo solo dopo aver toccato la terra con i piedi.
-Bella casa.- Ginny abbozzò un sorriso, guardando la casa di fronte a sé.
Doveva essere un vecchio negozio usato come rifugio per il giovane Jordan, non sembrava molto accogliente all’interno. La porta era spaccata, e accasciata a terra, cosparsa di polvere.
Un senso di paura e morte arrivò fino alle narici dei giovani, che con la bacchetta sguainata avanzavano all’interno della casa desolata.
-Si sono impegnati molto per fare questo casino, eh.- Disse Fred, puntando la bacchetta contro il bancone colmo di pezzi di vetro.
-Cerchiamo qualcosa, e poi torniamo. Okay?-
Disse Tonks, guardando i ragazzi.
Un rumore colse le orecchie dei giovani, rabbrividendo si guardarono intorno per cercarne la causa, sempre con le bacchette sguainate nel buio.
-Veniva da lì.- Sussurrò Hermione, indicando una porta socchiusa.
-Andiamo.- Disse George, prendendo il posto davanti a tutti.
***
-Dennis è profondamente addormentato ormai, e i graffi gli spariranno al più presto.-
Cho si tolse la giacca, poggiandola su una sedia libera.
-Lavanda non sembra migliore, ha la febbre alta.- Disse Angelina, mettendo un panno bagnata sulla fronte della ragazza.
-Dobbiamo aiutarli!-
Lavanda aprì gli occhi, buttando a terra il panno. –Dobbiamo aiutarli, o finiranno per essere uccisi! Jordan mi aveva detto che li avrebbe protetti, e sono in pericolo!-
-Di chi parli?- Angelina si avvicinò maggiormente alla strega, cercando in vano di farla sdraiare.
-Sta delirando.- Disse Cho, preoccupata.
-Non sta delirando.- Disse Dennis, mettendo sui gomiti. –Sono in pericolo alcuni di noi, dell’ES.-
-Ovvero?-
***
-Padma! Calì! Michael!-
-Ci stavano per uccidere .. e ci ha salvati!- Disse Padma, stringendosi alla gemella, che tremò ancora di più.
-Lee?- Chiese Fred.
-Si, ci ha dato un posto dove stare .. ci stava aiutando tutti.- Disse Michael Corner.
-Lavanda e Dennis li ha mandati per primi a Grimmauld Place, noi dovevamo venire oggi .. ma .. – Calì tremò, guardando i giovani con gli occhi pieni di lacrime.
-Andiamo, avete tante cose da raccontarci.-
Hermione si avvicinò alle gemelle, mentre Ginny raggiungeva Michael.
I gemelli e Tonks si guardarono qualche secondo, annuirono e con gli altri si affrettarono a uscire dalla casa distrutta.
***
-Mi chiedo come abbiano fatto Luna e Neville a essere catturati! Perché non si sono uniti a noi?- Chiese George.
-Non lo so, forse perché il ragazzino è innamorato della biondina?- Ironizzò Fred, passandosi una mano sul viso. –Se solo fossero venuti subito dopo la Guerra .. –
-Non tutti hanno potuto, e lo sai.
Katie, Cho, Seamus e Dean sono gli unici ad essere riusciti a venire da noi. Se non fosse stato per Hermione.-
-Quella ragazza ha talento.-
-Molto talento.-
-Il pranzo è pronto!-
-Arriviamo, mamma!-
  
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