Al termine della cerimonia , Kira si congedò in silenzio.
Spaesata si inoltrò tra le strade , grigie , vuote e bagnate.
Sentiva la testa pesante e gli occhi maledettamente bruciare . Dietro una casa
marrone , imboccò una stradina di campagna e camminò fino ad uno stagno. Si
sedette sotto il secolare salice e con la manica asciugò altre due lacrime che
le percorrevano il viso .
La testa , le sembrava una jungla di informazioni e emozioni
accavallate male tra di loro.
Inoltre bisognava affrontare il problema del padre .
Diventare la sposa di qualche ricco feudatario non era di
certo uno dei suoi sogni nel cassetto.
L’unico modo per salvarsi da questo flagello, per almeno
qualche altro periodo di tempo, era
trovare un compromesso .
Sentì dei passi leggeri dietro le sue spalle. Un secondo dopo
qualcuno si sedette vicino a lei.
Gaara che l’aveva letteralmente seguita , senza spiegarsene
il motivo , adesso non sapeva qual era la cosa più giusta da dirle.
-
Perché mi hai seguita , Gaara ? … - come al solito fu Kira a rompere il silenzio
.
-
Non lo so … non volevo lasciarti sola , penso –
-
Forse dovresti tornare a tuoi doveri da Kazekage
– rispose aspra .
Seguì un minuto di silenzio.
-
Sei ancora qui ?! – imprecava nervosa , stringendosi
tra i denti le labbra e cercando di non respirare per non ricominciare a
piangere .
Gaara , freddo ed impassibile , non sapeva come comportarsi .
Forse si sarebbe dovuto alzare e lasciarla sola . Ma lui sapeva come facesse
male restare soli , nei momenti difficili e di sconforto . Mise da parte la sua
freddezza e scioccato anche di se stesso
, fece la cosa che più le sembrava naturale . La strinse a se , facendole
appoggiare la sua testolina sul suo petto .
-
Nessuno dovrebbe mai rimanere da solo – le disse
, annusando l’odore dei suoi capelli , che sapeva di ciliegio .
Kira dal canto suo , tutto si sarebbe potuta aspettare , ma
non di certo il suo abbraccio . Finalmente sentì il nodo al cuore sciogliersi .
Prese un respiro e scoppiò in un fragoroso pianto . Non pensò più a nulla .
-
Non piangere , ti prego – le diceva il giovane
Kazekage , cullandola tra le sue braccia . Si sentiva uno stupido , sdolcinato
. Ma per una volta nella vita sentiva di aver fatto qualcosa di buono per
qualcuno .
Quando , Kira finì di singhiozzare , sollevò il suo viso e le
asciugò le lacrime . Avrebbe voluto sorriderle , ma sentiva le guance
atrofizzate . Per un istante si perse nei suoi occhi blu oceano. Poi imbarazzato
distolse lo sguardo dal suo.
-
Grazie , per esserci – sibilò la ragazza .
Adesso tutto era più sereno dentro di lei . Sarebbe riuscita a trovare un
compromesso da suo padre ed avrebbe ottenuto qualche anno in più di libertà .
Ma il cielo non sembrava essere tanto sereno come loro ,
finché una goccia non bagnò il viso di Gaara.
-
Sarà meglio andare , sta per ricominciare a
piovere .-
-
Fosse una novità … - rispose sarcastica .
Si alzarono. Un minuto dopo si mise a piovere a catinelle.
Allora Gaara , non l’allontanò da se , al contrario la coprì con il suo lungo
mantello bianco , accompagnandola a casa .
Nessuno proferì parola , l’unico suono udibile era quello
della pioggia che sbatteva violentemente sull’asfalto . Arrivati alla soglia di
casa , i due si sciolsero da quell’affettuoso abbraccio e guardandosi negli
occhi arrossirono assieme .
-
Vuoi entrare a prendere una tazza di tè ? –
-
Mi dispiace , devo ripartire subito . Mia
sorella si chiederà dove sarò finito –
-
Allora arrivederci , Kazekage-sama.- gli disse .
E come se nulla fosse accaduto si
salutarono con una stretta di mano .
-
Arrivederci … - .
Dicendo così , la ragazza chiuse la porta . Portò una mano al
petto . Com’era possibile che un minuto prima nemmeno lo sentiva il cuore ed
adesso le batteva a mille ?
Si ricompose e corse nelle stanze del padre .
Gli si chinò ai piedi e poi implorò :
-
Padre , la scongiuro … mi lasci essere un ninja
ancora per un po’ . Prometto solennemente , che al mio 19 ennesimo anno d’età
sposerò qualunque persona voi vogliate . –
Il padre la fissò serio . Sfrontata alzò il viso , con le
lacrime nuovamente agli occhi disse :
-
Ti prego , papà … -
-
E sia … ma non un altro anno in più . –
-
Grazie papà ! – rispose abbracciandolo più forte che poté . Lui le dette due pacche
sulla schiena :
-
Adesso basta , torna nelle tue stanze –
Gaara ritrovatosi con la sorella , ripatì subito per Suna .
-
Fratellino , ma dove sei stato tutto questo
tempo ? Sei sparito nel nulla – le chiese , Temari tra un salto e l’altro .
Gaara non rispose .
Una vita intera aveva pensato di
non averlo un cuore , adesso lo sentiva esplodergli dal petto . Cos’era questa
sensazione , che mai fino ad allora aveva provato ?
-
Gaara ! Ci sei ? Sto parlando con te – lo risvegliò
la sorella .
-
Ho fatto una cosa – rispose inespressivo.
“ Capirò mai quello che gli passa per la testa ?! “ si chiese infine Temari.
Oooh ma non sono così teneri *_* . Si vede che ero in vena di scrittura oggi :D . Grazie a tutti quelli che hanno commentato e quelli che continuano a seguirmi . Ditemi se anche a voi è piaciuto questo capitolo .
Un bacione , FioreDiMaggio .<3