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Autore: _Astrea7469_    10/09/2013    2 recensioni
"Ebbene, questa è la storia di ciò che effettivamente avvenne ad Hogwarts, ossia di come Peter Minus cercò di rendersi utile, Remus Lupin cercò di impartire buon senso alle menti dei suoi migliori amici, Lily Evans venne spiata, James Potter scelse la forma del suo Animagus e Sirius Black lo prese per i suoi iper-attivi fondelli fino a farsi sanguinare la lingua."
*** Storia dedicata a Spina di pesce, per il suo mirabolante compleanno...ma spero che la apprezziate in molti.
E ricordate: lasciare recensioni non causa dissenteria nervosa!
Genere: Commedia, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Dedicato a Dora, colei che sopporta il mio schifoso carattere in ogni schifoso giorno di scuola.

Con l'augurio che il festival di Woodstock torni agli antichi fasti entro i nostri 23 anni,

ti auguro buon compleanno con tutto il mio cuoricino pieno zeppo di colesterolo.

 

 

 

In ogni casa, in ogni città, in ogni nazione e in ogni anfratto terrestre, esiste qualcuno che smentisce l'esistenza di ciò che si è soliti chiamare "caso".

Ciò che deve avvenire, infatti, non risponde a pura eventualità o gesta dettati da coincidenze imprevedibili, ma tutto si fonda su ciò che è già scritto.

Come tutto ciò, quindi, può avere correlazioni con ciò che avvenne in quella piovosa e gelida sera d'inverno del 1975, in un castello sperso tra i monti della Scozia e luogo di apprendimento per centinaia di giovani maghi britannici da secoli?

Ebbene, questa è la storia di ciò che effettivamente avvenne ad Hogwarts, ossia di come Peter Minus cercò di rendersi utile, Remus Lupin cercò di impartire buon senso alle menti dei suoi migliori amici, Lily Evans venne spiata, James Potter scelse la forma del suo Animagus e Sirius Black lo prese per i suoi iper-attivi fondelli fino a farsi sanguinare la lingua.

-Ripetimi un'altra volta cosa è successo, Peter-

-James, è la quindicesima volta che te lo ripete, si è fatta anche una certa...-

-Silenzio Remus! Ne va della mia salute psico-fisica! Peter, ripeti!-

-Pff, te l'ho detto. Stavo tornando dalle cucine dove era appena stato sfornato un budino alla papaya che dovevo assolutamente assggiare, quando, appena prima di varcare il buco del ritratto per la Sala Comune, sentii delle voci. Al che, visto che avevo un po' di nausea giacché digerisco poco i frutti esotici, anziché correre via mi rannicchiai in un angolino e sentii quello che le due persone stavano dicendo...-

-Grande Peter, queste sì che sono parole forti: mi ero rimpinzato come una porchetta nel giorno di Natale e, poiché avevo paura di rotolare dritto dritto di faccia in un water per l'indigestione, ho preferito mettermi in posa come un adorabile puttino barocco e ascoltare pettegolezzi altrui. Davvero, sei un vero motivatore, Pet-

-Sirius, non interrompere Peter! Peter, continua-

-Ok, James...Dunque...ah, sì, stavo ascoltando quelle voci e compresi che si trattava della Evans e di un'altra tipa del quarto anno e Lily stava commentando una canzone babbana che si sentiva in sottofondo e diceva che l'amava come l'uomo della sua vita. Poi non ricordo molto poiché...be'...diciamo che l'indigestione non mi era passata, ma anziché uscire dalla bocca, finì per cercare via d'uscita dal...-

-Sì, ok, non c'è bisogno di dirlo! Va avanti o qui si fa l'alba-

-Come vuoi Remus, tanto ho finito. Quando tornai se ne erano andati tutti. Allora, sono stato un bravo Mata Hari?-

-Peter, tu sai che Mata Hari era una donna, vero?-

-...Ora sì, Remus.-

-Ecco. James, per l'amor del cielo, hai risentito nuovamente tutta la storia, ora puoi smetterla di abbracciare quel pupazzo pulcioso e vedere di alzarti da terra?-

James Potter, infatti, circondato dai suoi tre più fedeli amici, era steso a mo' di stella marina sul pavimento polveroso e freddo del loro dormitorio (dopo aver chiuso Frank Paciock, l'altro loro compagno di stanza, nella Stanza delle Necessità), abbracciando colvulsamente il suo pupazzo dell'infanzia a forma di gatto cieco, Snippy.

-Remus, innanzitutto Snippy non è mai stato pulcioso, infatti conserva ancora il suo naturale aroma al cocco vanigliato di quando me lo regalarono per il mio terzo compleanno. In secondo luogo...-

-In secondo luogo, guarda come è macho mentre coccola il suo gattino di peluche, un vero uomo!-

-In secondo luogo, ignorando le cazzate di Sirius, questo evento è sensazionale!- James saltò su e iniziò camminare freneticamente per la stanza, peggiorando la già impellente nausea di Peter, accovacciato sul suo letto ed intento ad ingurgitare quantità mastodontiche di digestivi.

-Quale evento, di grazia?- chiese Remus alzando gli occhi al cielo e salvando le sue pergamene dai piedi giganti e delicati come uno gnu in un emporio di porcellane cinesi di James.

-Come quale evento, scusa? NOI ABBIAMO LA CHIAVE PER IL CUORE DI LILY EVANS!!- e un fulmine rischiarò spaventosamente la folle sagoma di James, con tanto di braccia alzate verso il cielo e sguardo da esaltato.

-Sì...io avrei anche la chiave del bagno, secondo me è meglio chiuderlo lì dentro, per questa notte, per evitare che faccia del male a qualcuno- commentò Sirius, senza staccare lo sguardo dall'interessante "lettura" del magazine babbano Playboy.

-Per quanto mi costi ammetterlo, Sirius ha ragione...James sembri più su di giri del solito, hai di nuovo assunto dosi spropositate di zuccheri?-

-Forse- rispose James, riprendendo a camminare e prendendo a calci il baule di Peter, tra un passo ed un altro -Ma non è questo il punto: adesso sappiamo che, per conquistare la Evans non devo fare altro che essere identico a quella canzone!-

Per un intero ed interminabile secondo, tutta la stanza fu più silenziosa di un cimitero indiano.

-Credo che tu non abbia ben presente, fratello, la sostanziale differenza che passa tra "canzone" e "essere umano" (anche se si tratta di un James Potter): una canzone è un componimento in versi accompagnato da musica. Un essere umano è un insieme di carne e ossa troppo polposo per essere riprodotto con uno strumento musicale. Ora, noti anche tu le differenze, James caro, o ti sei talmente rimbambito da avere seri problemi d'identità?-

-Continuo a trovare la mia idea geniale!-

-Perfetto, è andato. Remus, aiutami a portarlo al San Mungo, deve pur esserci una cura, se andiamo avanti così crederà di essere un pappagallino malesiano o, peggio ancora, più bello di me!-

- Sirius, ascoltami! Lily considera questa canzone bella come l'uomo della sua vita, giusto? Quindi lei ama questa canzone...e se ama questa canzone, come potrà non amare qualcuno che racchiude in sè tutte le mirabolanti caratteristiche descritte in questa canzoncina?-

-James- prese pacatamente la parola Remus -Ma perché non provi a togliertela dalla testa, eh? E' già la terza volta, questa settimana, che escogiti piani per conquistarla: prima il corso per domatori di leoni, poi l'iniziare a cucirti i vestiti da solo, poi la compravendita di patate cotte sotto la cenere...-

-Quello non era per Lily, era un promemoria personale-

-Lascia stare quelle patate, il punto è un altro: tu stai diventando ossessionato! Tra poco inizierai ad apparire profumato, fluido, setoso e rigenerante solo perché le hai sentito dire che va pazza per il suo nuovo balsamo!-

-...Remus, sei un genio!-

-Come, James? Dici a Remus che è un genio e non a me?-

-Sirius, tu non hai fatto niente-

-Neanche tu, per questo non lo trovo giusto!-

-E, invece, Remus ha fatto qulacosa: è inutile che io continui a cercare nuovi modi per piacerle...d'ora in poi, concentrerò tutti i miei poteri psichici e corporei per quest'unica missione!-

-Oddio...-

-Puoi dirlo forte Remus! Peter, detta il testo...Peter? Peter!-

 

23 minuti dopo:

Dopo essere riusciti a rianimare Peter, collasato con tanto di bava blu dalla bocca per la scoperta della una allergia alle papaye, James Potter, con i suoi soliti modi da gentleman inglese cercò di cavar di bocca il maggior numero di nozioni riguardanti questa hit babbana.

-James, così lo ammazzi!-

-Tranquillo, Remus, ha preso una di quelle pozioni-medicinali contro le allergie-

-Lo so, ma se cade si spezza il collo!- gridò terrorizzato Remus, già immaginandosi rinchiuso a vita ad Azkaban per non aver fermato quello psicotico di James durante un tentato omicidio ai danni di Peter.

James, infatti, aveva avuto la brillante idea di tirar su Peter per le caviglie e di iniziare a shakerarlo a testa in giù come un barman per fargli tornare alla mente quanto più possibile.

-Sinceramente mi preoccuperei di più per te, James, un movimento sbagliato e il peso di Peter ti contro-bilancerà così tanto da rendere la tua spina dorsale peggio della barriera corallina- asserì Sirius, guardando con occhio clinico la scena da dietro un muro di sbarramento creato con il materasso di Remus.

-E tu che ci fai col mio materasso?-

-Come che ci faccio? Dovevo pur creare una protezione, James sta facendo ballonzolare Peter da tempo, puoi giurarci che avrà un'altro attacco di vomito e/o cacarella e, quando averrà, mi piacerebbe evitare di essere sporcato tutto. Sono un signore, io-

-Sì, ma dovevi usare proprio il mio materasso?-

-...Certo che sei veramente egoista, Remus! Va', cerca di far smettere la centrifuga umana prima che Peter esploda, razza di braccino corto!-

-Uff, ragazzi, mi sa che Peter ha già dato il meglio di sé- concluse James facendo cadere a rotta di collo (nel vero senso del termine) Peter sul pavimento.

-Wow, se quello era il meglio di sé, c'è veramente da stare allegri...-

-Sirius, sai bene che il mio parere non si discosta dal tuo, ma non possiamo occuparci delle prosettive future del nostro ciccioso amico. Ora dobbiamo analizzare attentamente ciò che è riuscito a ricordare del testo della canzone-

I tre amici rimasti svegli (nonostante, anatomicamente parlando Peter non avesse perso i sensi, mentalmente era tutto il contrario) fecero capannello, dunque, intorno al blocco note su cui avevano appuntato le strofe ricordate da Peter:

'So, so you think you can tell Heaven from Hell,

blue skies from pain.

Can you tell a green field from a cold steel rail? A smile from a veil?

Do you think you can tell? '

-...Bene...Qualcuno di voi sa cosa caspiterina significhi tutto questo?- chiese James, grattandosi il mento con fare pensoso.

-Io sì, che sei un cretino a cercare di abbordare una ragazza con questi metodi balordi- rispose Sirius.

-Maddai, e dove ci sarebbe scritto?-

-Non lo vedi, ma è questo il senso, si chiama saper leggere tra le righe!-

-Se, some no. E tu, Remus, non gli dici niente?-

-James, se ben ricordi, io non ho mai pensato per un solo istante che la tua idea avesse qualcosa di coerente, quindi, in parole povere, concordo con Sirius-

-Begli amici, tutti contro di me- e se, in quel frangente, le note stridule e dolenti di un violino avessero cominciato ad echeggiare per il dormitorio, nessuno se ne sarebbe stupito, dato il volto sofferente e scosso di James.

-Oddio, sei un vero bambino! Ok, dammi qui, vediamo se riesco a trovarci un senso- accondiscese esasperato Remus.

-Remus, ho sempre pensato che tu fossi il miglior lupo mannaro del mondo!-

-Remus, ho sempre pensato che tu fossi il lupo mannaro più debole di spirito del mondo-

-James, Sirius, non costringetemi a diventare il lupo mannaro più divora-amici del mondo e fatemi lavorare!-

Sirius e James ammutolirono ed iniziarono a scambiarsi improperi tramite labbiale, fino a sfociare in una vera e propria battaglia di ceffoni col silenziatore, fin quando Remus non parlò nuovamente.

-Ok, direi che il mio ruolo, qui, è inutile-

-Che vuol dire? Come inutile?- chiese esterrefatto James.

-Non c'è più niente da fare, James, lo abbiamo perso...Bene, andiamo a mangiare?-

-James, credo che per cogliere a pieno il senso di queste righe tu non possa affidarti alla libera reinterpretazione di un estraneo, ma dovresti cercare di capire tu stesso cosa vedi e che risposte puoi dare a queste domande astratte...E Sirius, sei un animale, abbiamo mangiato neppure un'ora fa e hai già fame!-

-Ehi, io devo crescere sano e forte!-

-Sì, come un neonato...-

-No, come un uomo bellissimo. Ma non credo che tu possa capire, lupastro dei miei stivali!-

-FATE SILENZIO! Sto cercando di pensare!- e con un urlo poderoso e spaventosamente simile ad un acuto femminile, James Potter iniziò a cercare di penetrare lo spirito della canzone:

-Allora, "Credi di saper distinguere il Paradiso dall'Inferno?" Ma certo che sì, sono sempre stato un bravo studente di grammatica e non ho mai confuso l'utilizzo di questi due termini, quindi possiamo andare avanti-

-Oddio...James, credo che tu debba lavorare di più...-

-Shh, Remus! Sono io la mente, ora!-

-A posto, prepariamoci a vedere Professor Cervellonis all'opera. Io prendo i pop corn-

-Prendi quello che ti pare, Sirius, ma lasciami lavorare. "Cielo blu dal dolore?" Ovvio, anche se significa andare contro lo spirito per dei giocatori di Quidditch: ci si fa sempre male quando si cade dalla scopa in una giornata di bel tempo col cielo azzurro e con il suolo duro, è meglio quando piove e il terreno è morbido, ma non si possono mischiare queste due cose giacché se c'è buon tempo si vincono le partite ed il dolore è solo per gli altri babbuini perdenti-

-Wow, quanta sportività! Perché non regali delle T-shirt, agli avversari,con su scritto "Facciamo schifo perché non siamo James Potter"?-

-Volevo falo, Sir, ma pare vada contro il ragolmento...Andiamo oltre "Sai distinguere un campo verde dalle fredde rotaie d'acciaio?". Penso di sì, insomma, prova tu a far passare l'Espresso per Hogwarts per le colline in fiore e vedi quanti contadini ti tirano dietro secchiate di fertilizzante fresco fresco! E poi "Un sorriso da un velo? Credi di saperlo distinguere?" Ma certo! Se sorridi, soprattutto quando voli veloce, un sacco di moscerini ti finiscono tra i denti e poi tutto quanto avrà il sapore delle loro alucce e neppure una mucca vorrà baciarti, invece se indossi un bel veletto sulla testa esso agirà da zanzariera e potrai baciare chi vuoi, quando vuoi e come vuoi e...ODDIO! Ora ho capito! Quest significa che per conquistare Lily Evans devo iniziare ad indossare cappelli col velo! Come ho fatto a non pensarci! Credo che mia nonna Drusilla avesse un copricapo simile, ma poi un procione glielo ha rapito durante la notte scambiandolo per la carcassa di un topo...Devo subito inviare un gufo a mia madre e dirle di mandarmi urgentemente il velo di quando si è sposata, ne va del mio futuro matrimonio!-

-James, sei un COMPLETO idiota!- esplose più rassegnato che mai Remus.

-Oh, no, Remus! Perché lo hai fermato? Mi stavo così divertendo a vederlo conciarsi come una spogliarellista di un qualche night club da bassifondi e tu mi togli tutto il divertimento, sei odioso!- esclamò contrariato Sirius, sfogando il suo dolore con l'ingoiamento di pop corn.

Remus l'ignorò e parlò a James -Le canzoni non sono fatte per essere viste solo in base all'apparenza, ma in un sistema di emozioni e stati d'animo più profondi e più nascosti, hai capito?-

-No-

-Chissà perché, dopo averti visto dire così tante cazzate da riempirci un vocabolario in meno di 5 minuti, la cosa non mi sorprende-

-James, ascoltami! I testi delle canzoni funzionano come figure retoriche: vengono dette delle cose solo per risvegliare negli ascoltatori una serie di ricordi e sensazioni che, altrimenti, sarebbero troppo banali.-

-Mi stai dicendo che ho sbagliato tutto, quindi?-

-Sì-

-Mi stai dicendo che ho solo fatto prendere aria alla bocca?-

-Sì-

-Mi stai dicendo che i cantanti sono dei tipi che basano il loro successo dicendo una cosa ed intendendone tutt'altra?-

-Temo di sì-

-Figooo...ma questo non mi aiuta comunque, cribbio!-

-Dwowreshhi gwuaddaee dioolo-

-Eh? Sirius, non ti capisco se mangi come un anatra!-

-Dicevo, dovresti guardare il titolo, di solito aiuta...a meno che non si chiami "Passeggiando con la luna, mangiando con gli occhi una duna". In quel caso saresti fregato-

-...Fratello sei un GENIO!-

-Lo so, sono stato io, d'altronde,ad avere anche l'idea di diventare Animagus, quindi...-

-Ah, giusto, dovrei scegliere anche l'animale in cui trasformarmi...Ma ora non ho tempo- e, detto ciò, James strattonò il corpo esangue di Peter, urlando -TITOLO DELLA CANZONE!!!-

Dopo un po' di smarrimento, Peter biascicò qualcosa all'orecchio di James, dopo di che mugugnò che aveva fame e corse in bagno a rimettere.

-O.MIO.DIO!-

-James, andiamo, non ci far preoccupare! Che ti ha detto Peter?-

-Wish you were deer, Remus...-

-Eh?-

-Il titolo della canzone. E' "Wish you were deer"!-

-"Vorrei che tu fossi un cervo"?-

-Sì...Oddio, ecco! Ecco cosa farò! Il mio Animagus sarà un cervo...e Lily mi amerà! Lei che vuole qualcuno che sia un cervo avrà me, non ti sembra meraviglioso!-

-Pff, fratello mio- Sirius posò una mano sulla spalla del sorridente James -Se il tuo stupido piano dovesse funzionare, ti assicuro che andrò in giro fino alla tua morte su di una stupida moto babbana-

Così, quindi, James scelse di diventare un cervo.

E poco importa, ormai, che il vero titolo della canzone fosse "Wish you were here" e che James riuscì davvero a rapire il cuore di Lily Evans, facendo sì che Sirius scoprisse la sua passione per i veicoli babbani.

Tutto questo non era una coincidenza, era destino.

 

 

N.d.A.: la storia si basa sulla similitudine fonetica tra "here" (qui) e "deer" (cervo). La canzone trattata è "Wish you were here", celebre lavoro del gruppo rock britannico Pink Floyd contenuta nell'omonimo album.

  
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