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Autore: Kokky    17/03/2008    4 recensioni
Un mondo parallelo e antico, popolato da vampiri che si muovono nell'ombra e umani troppo ciechi sui nemici succhiasangue. L'esercito, i positivi e gli alchimisti sono gli unici che possono proteggere l'umanità da ciò che stanno bramando i vampiri...
Un'umana insicura. Due piccoli gemelli. Un vampiro infiltrato. Una squadra di soldati. Una signora gentile e un professore lunatico. Una bella vampira e il capo. Due Dannati. L'Imperatore e i suoi figli. Una dura vampira. E chi più ne ha più ne metta!
Di carne sul fuoco ce n'è abbastanza :)
Provare per credere!
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Positive Blood' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Aggiorno dopo pochi giorni perché sono riuscita a fare due capitoli. Il 35 è il cap più lungo di PB ù.ù
Ne sono soddisfatta.
Ringrazio di cuore Lisa che mi sta facendo il template per il blog di splinder su... Positive Blood. L'immagine del template (che ancora sta facendo xD) mi ha ispirato tantissimo. Grazie sorellina. *^*



34 – Rivelazioni

 

« C’è qualcosa che mi sfugge. » esclamò Elisabeth, mentre i ricci ramati le coprivano gli occhi, spostati da un colpo di vento.

Francis le si sedette accanto, guardando l’erba che cresceva rigogliosa. Erano su una panchina nel grande bosco attorno alla villa, che aveva alcuni sentieri tracciati dove erano state messe delle panchine.

« Anche a me. » disse il fratello unendo le mani forti.

« Non capisco cosa, purtroppo. » continuò Beth stiracchiandosi le braccia.

« Nemmeno io. Forse non siamo abbastanza intelligenti. » rispose Francis, sorridendo leggermente.

« O non abbiamo abbastanza informazioni? » chiese la rossa, girandosi verso il fratello.

« Questa è una domanda retorica, Lisa. » esclamò il biondo, serio per una volta. Era di sua natura fare il buffone, lanciando battutine e frecciatine ironiche, ridendo e scherzando sempre. Illuminava con i suo sorriso gioioso. La sorella era molto più pacata e dolce, a confronto.

O così sembrava... in realtà spesso, soprattutto da piccoli, si alleavano e combinavano marachelle di tutti i tipi.

La sorella sbuffò, poi si diede due colpi sulle guance, cercando di svegliarsi, di avere un’idea brillante.

« Ricapitoliamo. » disse Beth, ripassando tutto ciò che sapevano. « I vampiri in questi mesi hanno attaccato, a poco a poco, le ville di Aiedail. Quello che non sanno i civili, per fortuna, è che pochi positivi hanno resistito all’offensiva. Alcuni sono stati uccisi, altri sono scappati, mentre pochi hanno vinto. E la maggior parte è scomparsa. »

« Questo non è un caso. Si sono messi d'accordo. Ma cosa vogliono fare? » sbuffò Francis, massaggiandosi le tempie.

« Catturare i positivi non ha senso. » affermò Lisa convinta.

« Tranne se li usassero come scorte. Vogliono forse preservarli e bere il sangue poco a poco?  » disse Francis gesticolando.

« È strano lo stesso... non sta arrivando una carestia. L’agricoltura è al massimo in questi anni! » disse la rossa. Ci furono dei minuti di silenzio pesante e opprimente, mentre le due menti lavoravano febbrilmente.

« Forse stiamo prendendo la questione da un punto sbagliato. A loro i campi e il cibo non interessa, in più i positivi sono sempre trattati benissimo. In fondo i positivi servono solo... » Lisa si bloccò, incapace di dire la verità più importante.

« ... a difendere gli umani dai vampiri. » concluse Francis sconcertato.

Si guardarono negli occhi verdi, per poi alzarsi di scatto e correre velocemente alla villa.

 

Logan osservava la mappa appesa sul muro da Elisabeth una settimana prima. Le X troneggiavano indiscusse dove c’erano le ville attaccate. Il sergente si mise una mano fra i capelli, preoccupato.

« Vedrai che andrà tutto bene. » gli disse Jack, seduto al tavolo che stava al centro della stanza.

« Grazie... ci spero davvero. » rispose Logan, voltandosi verso il gigante. Si sedette accanto al compagno.

La porta si spalancò con violenza, mentre Elisabeth e Francis entravano celeri. Erano stati velocissimi, in meno di un minuto erano arrivati dai loro compagni.

In fondo erano positivi.

« Beth, Fra... che c’è? » chiese Logan squadrandoli curioso. Anche Jack li guardò con interesse, intanto che Daniel si catapultava nella stanza dietro i due fratelli.

« Io e Lisa abbiamo pensato ad una cosa... mentre eravamo nel bosco. » disse Francis, fermandosi perché troppo emozionato.

« E quindi? » chiese Daniel con il suo accento nordico.

« Ecco... » iniziò Elisabeth « Abbiamo pensato che c’è un motivo ben preciso per le sparizioni dei positivi. I “superiori” li hanno rapiti per avere libertà di movimento. »

« Cosa?  » domandò Logan, alzandosi in piedi.

« Sì... sono i positivi che difendono gli umani dai vampiri, sono loro l’arma principale del S.S.E.V! Lo sai bene, Logan... » disse Francis, cercando con lo sguardo verde gli occhi castani del compagno.

« Merda. » imprecò sottovoce Jack, iniziando a camminare per la stanza.

« Già. » esclamò Daniel, chiudendo la discussione che si trasformò in un silenzio carico di tensione.

*

 

 

35 – La mia Juliet

 

I gemelli avevano portato fuori la loro scacchiera.

Giocavano ghignando una partita infinita, a causa delle capacità identiche, mentre Sofia li guardava distrattamente, leggendo un libro romantico di Ginger. Era fin troppo melenso per i suoi gusti.

Rupert stava vincendo. Sofi alzò lo sguardo per vedere le battute finali, così riuscì a notare Adam che li guardava da una finestra della villa bianca.

Lui ghignò. La vista di Sofia era migliorata ancora di più, non prendendo la pillola.

Alla ragazza il battito accelerò, mentre abbassava gli occhi tornando alla scacchiera dei gemelli. “Maledetto cuore... non va come dovrebbe!”

Rupert riuscì a vincere con altre tre mosse.

« Dannato! » gli disse suo fratello, prima di scoppiare a ridere.

« Questa vittoria la devo dire al professore... è due anni che proviamo a batterti senza risultati! » esclamò allegro Rupert, alzandosi di scatto. « Andiamo, su! »

Gli altri due lo seguirono, uno sorridente e l’altra turbata.

 

Arthur stava scrivendo tranquillamente nel suo studio, quando la porta si spalancò per far posto ai gemelli e Sofia. Avevano delle strane espressioni in volto.

Si alzò dalla suo scanno dalle zampe di leone e girò la scrivania per raggiungere i tre.

« Rupert, Ryan, Sofia... è successo qualcosa? » chiese sinceramente curioso.

Sul volto di Rupert si dipinse un sorrisetto trionfante. « Ho vinto a scacchi contro Ryan! » esclamò contento.

« Oh! E come hai fatto, birbante? » rispose Arthur sbalordito.

« Ognuno ha i propri segreti, professore. » disse compiaciuto Rupert, prima di farsi una risatina.

« Sempre i soliti, eh? » domandò Arthur acido.

« Sì. » risposero all’unisono i gemelli. Il professore li guardò male, prima di prendere un pacco sulla sua scrivania. Lo sventolò di fronte agli occhi chiari dei ragazzini.

« È per voi... secondo voi cos'é? » affermò Arthur, ghignando.

« Le Cronache dei Paesi del Nord! » esclamarono insieme, lanciandosi verso il pacco, che fu tolto dalla loro portata dal braccio levato in alto del prof.

« Daccelo!! » dissero furiosi. Aspettavano quel libro da mesi, era il continuo della loro trilogia preferita. Sofia squadrò malamente il prof, sibilando: « Non ha più dieci anni, prof. » e « Glielo dia, prima o poi Rupert ti dirà il segreto. Sa com’è fatto. »

Arthur gli diede il pacco di mala voglia, mentre quelli lo scartarono in un secondo.

Erano due copie dello stesso libro dalla copertina bella ed intrigante. Alzarono lo sguardo su Sofi. « Noi andiamo a leggerlo. Scusaci, ci vediamo domani. » esclamarono, prima di scomparire per il corridoio.

Sofia riuscì a scorgerli benissimo, nei loro movimenti più veloci del normale.

 

Erano rimasti solo lei e il professore. Sofi si voltò a guardare Arthur, che era tornato alle carte con aria seria ed impegnata.

“Ora che faccio?” pensò Sofi, prima di sedersi sulla sedia di fronte alla scrivania.

« Come va? » chiese Arthur, guardandola di sottecchi.

Come rispondere a questa domanda? Sofia finiva per dire sempre bene... almeno superficialmente stava bene, poteva ritenersi abbastanza felice. Forse. Ma dire male come risposta era come aprirsi al proprio interlocutore, e allora avrebbe dovuto dire tutto.

Però... forse le serviva proprio un confidente.

« Così, così. » mormorò Sofi, facendo alzare definitivamente gli occhi scuri di Arthur.

« Forse anche peggio di quanto dici. » esclamò il professore, scrutandola nel profondo. Sofia sussultò.

« Non a causa di Ginger. » disse la ragazza, rispondendo a una futura domanda di Arthur.

« Bene... mi sembrava strano, è una brava donna, dolce ed affettuosa. » affermò il professore, convinto. Sofia concordò pienamente.

« Allora? » domandò Arthur con fare noncurante, quasi come se avesse gettato la domanda a caso, aspettando che il pesce abboccasse all’amo.

« Ecco... non lo so nemmeno io. » si sfogò la ragazza, guardandosi le mani chiare. « Secondo lei... si può provare attrazione per qualcosa che conosciamo come diabolica, cosa che è veramente, e crudele? »

« È solo una possibilità, vero? » domandò il professore, serio.

« Certo. » rispose un po’ troppo in fretta Sofia.

« I vampiri non sono fatti per essere amati, Sofi. » esclamò Arthur acuto, guardandola con quegli occhi scuri che leggevano fin troppo in fondo. « I vampiri sono creature maligne, pensano solo a bere il sangue, progettano solo la morte degli esseri umani. » disse, fermandosi un istante per poi riprendere. « Sofia... i vampiri non hanno un'anima, capisci? Sono come animali, pronti a succhiare la linfa vitale. Non hanno nulla di buono, tranne la loro bellezza fin troppo perfetta, diabolica oserei dire. » concluse il professore.

Eppure non poteva essere così. Adam non era così.

Era il professore ad essere in fallo? Aveva una mentalità molto ristretta, cosa che sembrava stranissimo a Sofia.

Era la sua concezione di Adam che era sbagliata? Eppure, anche se lui aveva sempre mostrato la volontà di berle il sangue, non l’aveva mai fatto. Sembrava avere delle idee molto chiare e una missione da compiere.

No. Non era un animale.

Era raffinato, intelligente, bello. Diabolico. Era al di sopra degli umani, con o senza anima. E forse anche lui aveva qualcosa di buono.

« Sofia... non te ne andare. » sussurrò Arthur, paterno. Sì... era stato lui il padre tanto cercato, come Ginger la madre.

« Professore? » domandò Sofia incredula.

« Non seguire anche tu i vampiri, non lo fare. I vampiri l’hanno presa... »

« Ma chi? Chi hanno preso? » esclamò Sofia, preoccupata dalle frasi senza senso del professore.

« Juliet, la mia Juliet. » disse Arthur in un affanno, prima che alcune lacrime sgorgassero dagli occhi scuri. « Tu sei come una figlia per me. » continuò il professore, dicendo l’evidente verità. « Non andare. I vampiri sono solo degli animali. »

« Ma... era una possibilità inimmaginabile, professore! » cercò di calmarlo.

« Ne sei certa, Sofia? » domandò Arthur, porgendole la domanda che si faceva da giorni.

 

 

Dalla vasca di marmo uscì una donna venticinquenne, dal corpo magro e perfetto, con curve morbide e seducenti. La cameriera si affrettò a coprire la nudità con un accappatoio, anche se la sua signora non avrebbe certamente sentito freddo.

La donna uscì dalla sala da bagno, dirigendosi alla sua camera da letto. Lì l’aspettava un giovane dai capelli castani, con qualche riflesso biondo, che la guardò con gli occhi azzurri divertiti.

La donna dai capelli castani/rossicci domandò con lo sguardo il perché della sua presenza.

« Hai mandato le lettere a Viola e al Doppiogiochista? » chiese giulivo il giovane, alzandosi e avvicinandosi a lei.

« Oh, sì. Saranno già arrivate. » rispose la donna, con gli occhi verdi che brillavano di gioia, mentre le labbra carnose e rosse ghignavano.

« Bene. » disse il castano, poggiando la bocca su quella della donna. Erano perfetti nel loro bacio, sembravano una coppia qualunque in quell’espressione d’amore.

« Perfetto... ora non ci resta che aspettare, come sempre, mia Juliet. » concluse il giovane.

*








Ciao! Anzi buongiorno a tutti/e. Questa storia è sempre la più importante per me, il mio primo pensiero. Spero che stia venendo bene... io credo che sarà sempre nel mio cuore. Tutta la storia con tutti i personaggi.
Non sto dicendo che sta finendo xD Ancora c'è tanto tempo e ce ne vorrà ancora tanto xD
Ringrazio chi ha aggiunto la storia in preferiti. (Si è aggiunto qualcuno +.+), chi legge e chi commenta *____*
Chiedere di commentare anche agli altri mi sembra scontato, ma lo faccio lo stesso: commentate! xD
Passo a rispondere alle recensioni *w*
EgabryT-> Ciao tesorina. Adam nudo sta diventando un'ossessione, o sbaglio? °_° XD Grazie, và! xD Bacino!
lisettaH-> Tesoro mioo! Oh mia Lisa, musa ispiratrice! Tu che mi stai facendo quel capolavoro di grafica *o* xD Ma il romanticismo dove lo vedi? XD Ti è piaciuto partiolarmente? *___* "Ci sono molte belle frasi" ù.ù grazie!! La tua ff è spoiler sai perché *ghigna*
mikybiky->Silvia! *w* Cara dolce recesitrice *___* xD "Mi ero presa stra bene, io, ed essere staccata proprio nei punto in cui diceva: “Adam sentì una fitta dove ci doveva essere il cuore è stato come un trauma!!! Cioè, ormai io sono PiomboDipendente XD " Povera piccola! Ti hanno interrotto sul più bello o.o"
PiomboDipendente *o* Come suona bene la parola xDDD Silvia sei dolcissima *///* Io arrossisco, come sempre. E sorrido di gioia xD
Adam è sostenuto da troppe persone in codesto mondo °_° E da poche nel suo xD *corre via* Va beh, come si fa a resistere al vampirone assetato di sangue? XD
Ho riletto la descrizione della Sala, visto che la citavi tu e Liv, e mi sono stupita che vi sia piaciuta tanto (°_° Bohhh xD)... Balliamo tutti con Adam appassionatamente! Però non spingete.. c'è la fila con il turno con il biglettino xD
CMQ Grazie per il discorso ù.ù Mi sono impegnata xD Ho pensato al leone perché amo i leoni e sono pure il mio segno zodiacale xD
Grazie mille *__* Una bacione!!
darkrin->Liv! Mi hai appena chiamato xD Cooomunque rispondo alla recensione +.+
Mi odi? >.> Non ti spoilerizzo perchè non ti sento xD E cmq così te lo leggi per benino *__* Ti ho distrutto il cuore! Ho qualcosa di cui vantarmi xD
Scherzo ù.ù
Grazie per ipassi da gigante xD Sono apsati due anni e mezzo *__* qualcosa doveva capitare xD
Quella scena arriverà... penso, non so xD
"E cosa ci sarebbe di più piacevole per Adam vedere Sofia piegarsi finalmente di fronte a lui" in effetti... xD Sotto di lui, eh? >.< Sporcaccion! XDDDDDD
"In fin dei conti orgoglioso com'è trovo difficile immaginare che lui sopporti facilmente il modo che ha Sofia di opporsi a lui, quasi eroico appunto. Quindi da idioti. " concordo ù.ù Penso che ciò che voglio fare, se ci riuscirò, ti stupirà. Spero. Comunque sarà difficile da fare, ma devo farlo in qualche modo! >.<
"Ma in fondo la ragazza è umana e in quanto tale cerca l'ordine peccato che per trovare l'ordine dovrebbe avere il mondo nelle sue mani. E per farlo i vampiri non dovrebbero esistere. " Anche questo è vero *_* Brava bimba! XDDD
"Ma anche quel finto ordine di cui si circonda lei come tutti gli esseri umani. Un modo come un altro per fingere di avere tutto sotto controllo. Che poi ovviamente non è così. C'è sempre quell'imprevisto, quell'incognita che fa saltare tutta l'equazione e allora a quel punto o ti arrendi o ricominci da capo." Sei sempre tu, non ti smentisci mai. Sai fare un analisi perfetta. Grazie per dire la verità, Livia.
Adam l'adori. Buon per te *w* (e per me xD)... se vuoi ballare con lui prendi il biglietto, Caaara! XD
*_* Sofia nega perchè non è normale ciò che prova. E' come me, la mia Sofi. xD
Anche a me Violet intriga *o* xD "Adoro i personaggi eternamente bambini hanno sempre quella fina innocenza che affascina e poi non c'è nessuno che sappia essere crudele come i bambini. U.U " Vero. ù.ù Concordo a pieno xD
Ho aggiornato presto. xD Sai che ho urlato quando hai scritto "so dove abiti."
E' vero, maledizione! XDDD
Grazie, Liv *__*

A presto, cari lettori. Commentare non fa mai male, non ha mai fatto mai male a nessuno e mai male farà ù.ù
   
 
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