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Autore: yeolmonster    10/09/2013    2 recensioni
Raccolta di racconti ambientati nel dormitorio degli Infinite. Le varie One Shot sono slegate una dall'altra e sono incentrare soprattutto sulla coppia Myungyeol.
Sono diverse avventure che avvengono nei momenti di pausa tra una schedule e l'altra, parentesi di vita "normale" e "tranquilla" dei sette ragazzi.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: L/Kim Myungsoo, Lee Sungyeol, Un po' tutti
Note: Lime, Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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La Notte dei Cuori Infranti

 
Tutto accadde perché Sungjong propose di guardare “La notte dei morti viventi”.
Era una di quelle serate senza schedule; Dongwoo era andato ad aiutare al ristorante di famiglia, Woohyun e Sungkyu erano ad un appuntamento (uno dei loro stupidi tentativi di romanticismo che finiva con l’essere assaliti da fangirl sulla strada del ritorno), e Hoya era andato a trovare un suo amico, perciò sarebbe ritornato a casa tardi (e ubriaco).
Erano solo loro tre. Seongyeol, Myungsoo e Sungjong.
Sungjong rise per la maggior parte del film, infilandosi in bocca manciate giganti di popcorn. Myungsoo continuava a dover spostarsi da dosso braccia e gambe di Seongyeol che si stava comportando come un fastidioso rompiballe; cercava di farlo spaventare facendo scorrere le sue dita lungo la sua spina dorsale o schiaffeggiandolo sulle cosce, ma alla fin fine quello che successe fu che Myungsoo si ritrovò eccitato, soprattutto perché erano seduti vicinissimi.
Non si poteva neanche negare che Seongyeol non sapesse che Myungsoo aveva una cotta per lui, si potrebbe dire che aveva scelto di ignorare la cosa. Anzi, tutti avevano deciso di ignorarlo, Myungsoo compreso. Faceva del suo meglio, comunque.
Non c’era nulla di logico nell’essersi preso una cotta per Seongyeol.  Era odiosamente rumoroso, ottimista e pigro, senza dimenticare il fatto che era più alto e più grande di lui (nonostante continuasse a pensare che fare scorregge per scherzo fosse divertente).
Tuttavia ogni volta che si spogliava, Myungsoo si voltava dall’altra parte arrossendo e si rifiutava persino di fare il bagno insieme nonostante fossero migliori amici dagli anni da trainee.
Erano circa le 11 quando finalmente il film finì e Myungsoo accusò entrambi di aver sprecato il suo tempo con un film che non era nemmeno spaventoso, facendogli perdere l’occasione di dormire le meravigliose 10 ore che gli spettavano.
Sungjong con una scrollata di spalle augurò loro la buona notte e se ne andò nella sua stanza. Avevano schedule in mattinata e Seongyeol, in quanto più grande, andò a controllare che tutte le finestre fossero chiuse, anche se in realtà non c’era una vera ragione nel farlo.
Chiuse anche la porta della loro stanza giustificandosi dicendo che aveva bisogno della sua privacy nonostante il dormitorio fosse mezzo vuoto.

“Myungsoo” lo svegliò scuotendolo con forza “Svegliati”.
Si era appena addormentato, allontanò la mano di Seongyeol prima di affondare di nuovo nel suo cuscino.
“Myungsoo!” continuò a sballottarlo. Non sarebbe riuscito a riprendere sonno fintanto che Seongyeol non avesse ottenuto ciò che voleva.
“Che cosa c’è?” sbottò bloccando la mano tremolante di Seongyeol. Era anche un po’ sudata, ma forse era dovuto al fatto che quella era una calda notte estiva.
“Sei sveglio?”
“Si, sono sveglio! Credevo di star avendo un attacco epilettico con tutti gli scossoni che mi hai dato”.
Seongyeol aggrottò le sopracciglia nell’oscurità, si appese al letto superiore “C’è un fantasma nel soggiorno” sussurrò.
Myungsoo si schiaffeggiò la fronte .
Questo accadeva ogni volta che Seongyeol guardava un film di fantasmi, ma a quanto pare anche i film horror avevano lo stesso effetto. Era tutta colpa di Woohyun. Se n’era uscito una volta con una teoria tutta sua sul loro dormitorio: considerando che il CEO non avrebbe mai comprato loro una casa così costosa in un quartiere così bello, qualcuno era morto nell’appartamento. Quindi gli avevano fatto uno sconto.
Da quel momento in poi, ogni volta che si sentiva un rumore strano, che poi alla fine si tratta di qualsivoglia rumore perché Seongyeol aveva il sonno leggero, gli si avvicinava piagnucolando “C’è un fantasma! C’è un fantasma!”
Come se non fosse stato un fifone già da prima.
“Non esistono i fantasmi, Seongyeol. Torna a letto” spinse via la bellissima e preoccupata faccia di Seongyeol fuori dal suo raggio visivo e rimpiombò nuovamente nel suo cuscino.
“Si che c’è un fantasma, e io devo andare in bagno!”
Magnifico.
“Ma lo capisci che il bagno si trova nella nostra stanza, vero? È proprio dietro quella porta là. Non c’è bisogno che tu vada fino al soggiorno” gli ricordò, la voce un poco ovattata dal cuscino.
“Lo so dov’è il bagno! Ma se decidesse di entrare proprio quando sono in bagno?”
Myungsoo si tirò su a sedere, alzando gli occhi al cielo.
“Va bene. Vai in bagno. Io sto qua e faccio la guardia controllando che il fantasma non ti segua in bagno”.
“Ma non faresti mai in tempo se stai seduto lassù” Seongyeol incrociò le braccia al petto.
Myungsoo saltò giù dal suo letto.
“Quanti anni hai? Cinque? Sungkyu dovrebbe vietarti di guardare film horror!”
“Sta zitto! Solo perché tu sei un bastardo insensibile che dorme come un ghiro, questo non significa he anche io debba esserlo anche io!”
Myungsoo cercò di calmarsi ma poi vide l’ora. Era l’una di notte e la mattina seguente avrebbero dovuto svegliarsi presto. La cosa strana era che Dongwoo non fosse ancora rientrato. Normalmente starebbe già russando nella brandina a fianco al loro letto a castello.
“E quindi?” lo incalzò “Devo venire in bagno con te?”
“Si!” la voce di Seongyeol suonò sollevata “Pensavo non me l’avresti mai chiesto!
Il bagno era esattamente a 2 metri dal letto a castello. Seongyeol sospinse un infastidito e mezzo addormentato Myungsoo verso la porta.
“Accendi la luce”.
“E se poi mi mangia?” sbuffò pieno di sarcasmo considerando che era piena notte e se proprio c’era una cosa che lo faceva imbestialire era la mancanza di sonno.
“Vai prima tu, così in caso io posso scappare”.
Myungsoo ridacchiò prima di entrare in bagno e accendere la luce “Visto? Non c’è nulla qua” volteggiò nel bagno per provare che nessuno era là dentro per mangiarli.
Seongyeol annuì solennemente, sbirciò nel bagno ancora accecato dalla luce per controllare che non ci fosse nulla sulle parteti o appeso al soffitto.
“Perfetto, ora se vuoi scusarmi me ne torno a dormire--“ Seongyeol lo afferrò per il bavero della t-shirt e lo tirò a sé, lamentandosi miserabilmente.
“Non ho intenzione di stare con te in bagne mentre pisci!” Si oppose Myungsoo.
“Ma se poi decide di venire in bagno mentre sto facendo la pipì?”
“Ma non c’è nessun fantasma!”
“Tu non l’hai sentito! Si stava lamentando nel soggiorno, lo giuro! E poi mi scappa veramente tanto, Myungsoo!”
“Va bene, va bene. Controllo la porta!”
“Ma se poi apparisse nel bagno? Lo sai che i fantasmi possono farlo!”
“Oddio!  Sembri un bambino di sei anni”
“Certe volte capita che faccio la pipì mentre tu ti lavi i denti la mattina e non ti sei mai lamentato” ci riprovò, sembrando veramente disperato. Myungsoo alzò gli occhi al cielo sentendo la sconfitta avvicinarsi.
“La mattina siamo di fretta e non abbiamo tempo per fare a turno e ora ho sonno—“
“Beh, allora fa finta che siamo di fretta!”.
Rientrò in bagno appoggiandosi al lavandino colle braccia incrociate. Avrebbe voluto ritornare a letto e Seongyeol si stava comportando in modo ridicolo.
Seongyeol rimase fermo davanti al WC per un minuto intero finché non si girò con le sopracciglia aggrottate “Non posso farlo mentre tu stai là impalato a fissarmi!”.
Myungsoo non poté fare a meno di scoppiare a ridere “Guarda che sei stato tu a volermi in bagno con te!”
“Girati verso lo specchio”
“Ti vedo lo stesso...” lo canzonò.
“E allora girati verso il muro” sbottò Seongyeol, esasperato.
Myungsoo fece quello che gli era stato chiesto, ridacchiando.
“E chiudi gli occhi!”
“In questo modo non vedo se arriva…”
Seongyeol lo ignorò e procedette ad espletare i suoi bisogni.
Quando finalmente ebbe finito, lo spinse lontano dal lavandino per lavarsi le mani.
“Stronzo” brontolò mentre si insaponava.
“Idiota” Ribatté Myungsoo ancora sorridente.
Seongyeol fece apposta ad asciugarsi le mani nella t-shirt di Myungsoo, lui rispose urtandolo uscendo dal bagno.

Si stava rigirando nel sonno quando sentì il rumore di qualcosa che si era rotto, ma non gliene poteva fregare di meno. Si limitò a girarsi dall’altra parte, ma prima che potesse ricadere di nuovo in un dolce sonno senza sogni, lo raggiunse un “Myungsoo..” strangolato. Seongyeol sembrava un piccolo pulcino spaventato in cerca di sua madre.
“Myungsoo il fantasma è ritornato…” in un battito di ciglia era già in piedi cercando di togliere le lenzuola di dosso a Myungsoo e scuotendolo.
Myungsoo si grattò la testa guardando il soffitto.
“Myungsoo!”
“Ma perché a me…” mormorò “Probabilmente sarà uno degli hyung che è rientrato. Lascia stare e torna a dormire.”
“No, vagli a dire di andare via! Mi sta spaventando!”
Senza possibilità di scelta, Myungsoo scese dal suo letto.
Aprì la porta della loro camera e sbirciò fuori. L’unica cosa che si vedeva attraverso l’oscurità era la porta della camera di Sungjong e Hoya, aperta, e la testa di Sungjong che spuntava nel corridoio.
“Ragazzi, lo avete sentito anche voi, vero?” Chiese tranquillamente. Seongyeol annuì addosso al petto di Myungsoo, i suoi capelli che gli solleticavano il collo.
“Te l’avevo detto che c’era un fantasma!” sussurrò febbrilmente, sbattendo i piedi a terra.
Myungsoo spalancò la porta e spinse Seongyeol fuori dalla loro stanza.
Anche Sungjong uscì, portando con sé una mazza da baseball.
“Che cos’è che si è rotto?” chiese Myungsoo accendendo la luce. Tutti e tre rimasero accecati dalla luce e solo dopo un po’ poterono scansionare la stanza.
Televisione ok, finestre ok. Poi sul pavimento videro una foto appesa da Sungkyu la settimana prima. Una loro selca con facce stupide.
Seongyeol prese la cornice rotta. C’erano delle schegge di vetro sul pavimento.
“Sta cercando di dirci di lasciare la casa!” era completamente pietrificato.
“Ma per favore! Sungkyu non l’avrà appesa bene!” rispose Myungsoo.
Sungjong fece schioccare la lingua “Calmiamoci e ragioniamoci su razionalmente. Qualcuno è entrato in casa nostra.”
“Cosa? Perché?”
“È il fantasma!”
“Ho sentito la porta aprirsi e seguito da delle voci inquietanti, poi la cornice è caduta e ci sono stati dei rumori in camera di Sungkyu hyung e Woohyun hyung.”
“Ma non hai pensato al fatto che gli hyung potrebbero essere rientrati?” Myungsoo pensò di avere l’unica testa funzionante presente.
“È il fantasma!” urlò nuovamente Seongyeol, stringendosi al petto la cornice. Myungsoo e Sungjong si limitarono a guardarlo male.
Sungjong fece volteggiare la mazza “C’è solo un modo per scoprirlo”.
Andarono verso la stanza lentamente, per primo Sungjong con la mazza ben alzata, poi Myungsoo con una padella che aveva preso in cucina, e infinite Seongyeol attaccato alla maglietta di Myungsoo, per quanto potesse essere utile.
Sungjong aprì coraggiosamente la porta.
Non c’era nessuno.
Era completamente vuota.
C’erano solo dei vestiti buttati a terra.
Seongyeol fece un verso strozzato simile al suono di una balena che sta annegando. Cosa molto curiosa considerando che le balene vivono in acqua.
“Ok, bene. Sarà stato il vento.” Myungsoo giustificò la caduta della cornice.
“Ma le ho chiuse le finestre!”
“Allora l’aria condizionata. Andiamo a letto, su”
Ma anche Sungjong sembrò essersi spaventato e si aggrappò alla t-shirt di Seongyeol.
Myungsoo non sapeva cosa farsene di quei due. Mise le mani sui fianchi e disse “Guardate, i fantasmi non esistono. Non esistono. Nessuno è mai morto qua. È soltanto una storia che si è inventato Woohyun—“
Proprio in quel momento tutti e tre sentirono degli scricchiolii provenienti dalla stanza da cui erano appena usciti.
Ma non c’era nessuno!
Seongyeol gli si avvicinò e Sungjong si avvicinò a Seongyeol, la mazza da baseball abbandonata a terra.
“Che-che cosa era quello?” chiese Sungjong, la bocca asciutta.
“Il fantasma è qui per mangiarci!” Seongyeol entrò nel panico più assoluto.
“Nessuno mangerà nessuno” disse Myungsoo “Sono le tubature” anche se neanche lui era più tanto sicuro di se stesso.
Sentirono dei rumori di unghie sulla porta e altri scricchiolii e sicuramente non si trattava delle tubature, ma Myungsoo schiarendosi la gola disse mentre la presa di Seongyeol sulla sua maglietta si intensificava “V-visto? Tubature.” Chiuse la porta così che i rumori restassero all’interno della stanza di Sungkyu e Woohyun.
Altri rumori metallici. Myungsoo si schiarì nuovamente la gola “Forza su, Sungjongie vieni a dormire in camera nostra finché Hoya non sarà rientrato.”
I tre rientrarono nella stanza di fretta, Sungjong col lo sguardo pieno di riconoscenza. Soltanto quando furono al sicuro nella stanza esalarono un sospiro di sollievo.
Seongyeol trovò un futon disperso nell’armadio di Dongwoo e tutti e tre vi si stesero sopra, nonostante il caldo e la scomodità di dormire tutti e tre stretti uno all’altro.
Myungsoo trovò un angolino comodo da dove poter annusare lo shampoo di Seongyeol, ma senza sembrare inquietante per questo, e diede il benvenuto a braccia aperte ad una bella dormita.

“Myungsoo”
Questa volta non ci fu nessuno scossone. Era sudato e aveva caldo perché c’era un altro corpo appiccicato al suo, e nonostante la sensazione piuttosto piacevole, dei capelli gli solleticavano il coppino. “Myungsoo, il fantasma è tornato”
“È destino che non debba dormire stanotte, vero?” chiese, ancora mezzo addormentato.
Seongyeol lo stava abbracciando, le sue mani leggere, un peso confortevole sul suo petto; strofinò la testa sul collo di Myungsoo.
D’un tratto si rese conto che Sungjong non era più steso di fronte a lui, nonostante fosse più che certo di essersi addormentato tra i due ragazzi. Sollevò la testa e vide il maknae dormire sul letto di Seongyeol, una mano penzolante e la bocca imbronciata. Sembrava un bambino perso nell’oscurità.
“Sungjong era scomodo sul futon” spiegò Seongyeol.
Ma pensa.
Sentì delle voci soffocate provenire dal salotto.
La mano di Seongyeol viaggio sul suo petto, premendosi ancora più forte contro di lui.
Myungsoo era sollevato dal fatto che non lo stesso abbracciando da di fronte, perché il suo corpo era ben più che contento della situazione.
“Se ne andrà fra un secondo” Myungsoo promise a voce spenta, così stanco da non riuscire a mettere sentimento nella frase.
Seongyeol appoggiò la fronte tra le scapole di Myungsoo, quest’ultimo incerto sul perché di tutta quel contatto fisico. Di solito era lui ad essere il primo a toccarlo, ma oggi Seongyeol si stava veramente impegnando.
Non che si lamentasse, ovviamente.
“Sono stanco...” disse, le labbra appoggiate alla maglietta di Myungsoo. Quest’ultimo era così teso ed eccitato, ben più che sveglio tutto d’un tratto, tanto che la botta di calore che lo investì sembrò soffocarlo.
“E quindi hai svegliato anche me così che poi siamo stanchi in due?”
“Stava graffiando la porta come se cercasse di entrare, poi ha iniziato a sussurrare qualcosa. L’ho sentito dire il mio nome e poi quello di Sungjong. Lui ha detto di ignorarlo e così ho fatto. Poi però si è addormentato”.
Sentirono altri rumori provenienti dal soggiorno, qualcuno accese e spense la TV, poi le luci si accesero.
Seongyeol iniziò a piagnucolare.
Myungsoo sospirò e si girò verso di lui. Gli prese il viso tra le mani così da poterlo guardare negli occhi “Distraiti”
“Come?”
“Conta le pecore”
“Non ce la faccio! C’è sicuramente un fantasma nel salotto!” alzò la voce e le luci in soggiorno si spensero e accesero per un paio di volte. Si sentivano anche altri rumori. Dei rumori famigliari.
Myungsoo cercò di distinguere le voci, ma erano ovattate dalla porta.
“Ok, allora gioca con il tuo telefono o fai pensieri felici”
Seongyeol corrucciò la fronte e si morse le labbra “Va’ a controllare”
“E perché dovrei?” aveva una brutta sensazione, ma non aveva voglia di alzarsi perché le loro gambe erano avvinghiate e poteva sentire su di sé i respiri di Seongyeol.
“Io ti piaccio, giusto?”
Myungsoo sbuffò ironicamente. Magnifico. L’ultima cosa che voleva in quel momento era proprio Seongyeol che gli sbatteva in faccia quell’insignificante faccenda.
“E quindi?” rispose, come se non fosse un granché alla fin fine.
“E quindi va’ a controllare!” gli ordinò.
“Non muoverò un muscolo” se avesse fatto quello che Seongyeol voleva, non avrebbe visto la fine di quella storia “A meno che tu non mi dia qualcosa in cambio” aggiunse prima di chiudere gli occhi e aggiustandosi il cuscino con la mano.
Sentì Seongyeol sospirare e le sue rotelle muoversi.
Una porta sbatté.
“E allora fai qualcosa per distrarmi! Non ti addormentare. Non voglio restare da solo con lui…”
“Dovrei perciò parlare con te tutta la notte?” sbottò Myungsoo perché era assurdo, perché era eccitato e perché dovevano svegliarsi in meno di due ore “E poi faccio fatica a tenere gli occhi aperti”.
Com’era potuto succedere tutto ciò?  Nelle notti senza impegni faceva il pieno di ore di sonno, ma oggi aveva dormito persino meno del solito.
Prima che potesse arrabbiarsi ancora di più, Seongyeol gli si avvicinò, morsicchiandosi le labbra.
“Ti verrà in mente qualcosa da fare” disse, le sue mani viaggiarono sul suo petto finché non toccarono la fascia dei boxer. Myungsoo trattenne il fiato.
“Potrei essere troppo stanco per rifiutare”
“E io troppo stanco per pensare alle conseguenze”
“Domani te ne vergognerai e lo rimpiangerai”
“E tu avrai wetdreams per un lungo, lungo periodo!”
“Ma sei scemo?”
“Ma mi vuoi baciare?”
Myungsoo sospirò e si avvicinò.
Non sapevano bene come iniziare, così appiccicarono una all’altra le loro labbra come due scolaretti.
Quando le loro labbra si sfregarono una contro l’altra era un po’ umidiccio, e Myungsoo fu certo di aver sentito la risata di Dongwoo in soggiorno, ma non gliene poteva fregare di meno.
Le mani di Seongyeol si spostano sul suo petto e Myungsoo si poggiò a lui e, prima che anche loro due se ne rendessero conto, si stavano baciando seriamente, non era più uno sfregare di labbra serrate.
Si fissarono quando finalmente si staccarono uno dall’altro. Myungsoo era certo di quello che voleva, ma non sapeva se anche Seongyeol lo fosse.
“Ancora?” gli chiese.
“La pianti di fare il timido!? Ti sto mandando segnali da non so quanto tempo e scusami se te lo dico ma hai veramente una testa du—“
Myungsoo lo bacò di nuovo. Questa volta con più forza e più sfregamenti, come se stesse cercando di ingoiarselo intero.
Si stuzzicarono a vicenda usando la lingua e, anche se pareva che Seongyeol sapesse cosa stesse facendo, Myungsoo prese facilmente la situazione in mano.
Il suo corpo si infiammò come un fuoco d’artificio e farfalle gli volteggiarono nello stomaco quando iniziarono a muoversi uno contro l’altro.
Ma qualcuno aprì la porta, le luci accese nel salotto.
“Oh cribbio!” disse Dongwoo, affrettandosi a richiudere la porta.
Si bloccarono entrambi. Myungsoo sdraiato sopra Seongyeol e la sua lingua giù nella sua gola. Momento perfetto per Dongwoo per rientrare. Veramente perfetto.
Prima che potesse spostarsi da sopra Seongyeol, la porta venne spalancata di nuovo.
Questa volta si girarono entrambi. Era il fantasma con una videocamera in mano, un Sungkyu visibilmente ubriaco, un Dongwoo esilarato che si trascinava dietro un Hoya addormentato.
“Ma ragazzi!” sorprendentemente la voce del fantasma (che in sostanza era un lenzuolo con due buchi per gli occhi) aveva la voce di Woohyun “Mi sono nascosto nel ripostiglio con Sungkyu e lui è così grasso che a malapena ci siamo riusciti a entrare entrambi quando avete aperto la porta di camera nostra, e poi abbiamo sprecato tutta la notte cercando di terrorizzarvi e voi? Voi state pomicciando? Ma siete proprio una delusione, ecco cosa siete!”

Almeno la mattina dopo Seongyeol non fu per nulla imbarazzato.
Continuava ad ignorare Myungsoo come se non esistesse. Ma non era mica giusto! Non era colpa sua, ma di Seongyeol! Era stato lui a voler essere distratto e a voler essere baciato!
Quando provò a dirglielo, Seongyeol lo fissò ma disse a Sungjong “Hai sentito, Sungjongie? Penso che il fantasma stia cercando di parlare con me.”
 

Angolo della traduttrice
Beh? Spero vi sia piaciuta come è piaciuta a me! 
Trovo che rispecchi molto la verità... lo avete visto Ranking King, vero? 

Link Storia originale
http://yeolmonster.livejournal.com/1523.html
 
  
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