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Autore: Horse_    11/09/2013    9 recensioni
Sono passati ottant’anni dalla scomparsa di Edward e dei Cullen, ma la vita di Bella è completamente cambiata.
Isabella trova un po’ di conforto in Jacob, il suo Jake e scopre che i vampiri non sono le uniche creature sovrannaturali, esistono anche dei ragazzi in grado di trasformarsi in enormi lupi e capisce che Jacob ne fa parte.
Un giorno, con l’arrivo di un vampiro nomade, Bella si ammala, sta male, tanto che la sua temperatura corporea sfiora i 42 gradi, ma nessuno si preoccupa più di molto ed è da li che la sua vita cambierà.
Bella scopre di essere incinta, incinta del suo amato vampiro che non c’è più. Corre nella radura ma lì incontrerà Laurent. Dopo uno scontro all’ultimo sangue il vampiro, poco prima di morire, riuscirà a mordere Isabella e contro ogni aspettativa, dovrà vivere in due nature contrapposte.
Ottant’anni dopo, a Volterra...
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Quileute, Un po' tutti, Volturi | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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Salve, rieccomi qui con il capitolo prima dell'inizio della dannata scuola.
Inizio domani, è una vera tragedia.
Colgo l'occasione per augurare a tutti/e un buon anno scolastico :)
Prima di iniziare ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo, grazie mille a tutti/e.
Vi lascio con il capitolo, ci vediamo sotto.
 

 

                                                                                  L'ora della verità

 
Pov Alice.
Era lei, era Bella quel licantropo bianco nel bosco.
Ma com'è possibile tutto questo? Il suo cuore non batte, ha gli occhi dorati, è un vampiro a tutti gli effetti eppure... Era lei per forza quella nel bosco.
Non può avere di certo il dono dell'invisibilità.
 
"Jasper?" sussurrai a mio marito.
"Si Alice?" mi sussurrò di rimando.
"Ho capito tutto, o quasi!" sussurrai.
"Forse anche io ci sto capendo qualcosa..." sussurrò.
"Dobbiamo parlare con Bella, ora, subito!" sussurrai.
"Va bene." sussurrò infine.
 
Ci alzammo dal nascondiglio e camminando lentamente avanzammo verso Bella.
 
"Bella?" chiamai.
"Alice! Jasper!" esclamò sconvolta.
"Bella!" esclamai con la voce tremolante.
"Alice..." disse lei.
 
Jane, Chelsea e Heidi si posizionarono di fronte a Bella in posizione d'attacco.
Jasper si posizionò di fronte a me in posizione di difesa.
 
"Jane, Chelsea, Heidi, è tutto ok." disse Bella.
"Non potete avvicinarvi!" ringhiò Jane.
"Bella, noi... io... Ecco noi..." balbettai.
 
Non riuscivo a dire niente.
Da quando l'avevo vista all'interno del palazzo il mio cuore era come "ripreso" a battere.
La credevo morta ed ora era qui, di fronte a me.
 
"Jane, Chelsea, Heidi, andate a palazzo. Arriverò a momenti!" disse Bella alle guardie.
"Ma..." tentarono di protestare loro.
"Andate." disse Bella.
 
Le tre guardie ci scrutarono con fare indagatorio e si dileguarono.
Feci qualche passo avanti verso Bella, mentre lei era ancora immobile e Jasper rimaneva dietro di me.
 
"Bella, tu sei viva, sei..." iniziai felice.
"Si, sono viva e vegeta." disse con un sorriso tirato.
“Bella io, mi dispiace così tanto!” dissi singhiozzando.
“Alice, è acqua passata ormai.” disse.
“No Bella, non è acqua passata! –esclamai- E’ da ottant’anni che non ti vedo, ti credevamo tutti morta ed ora sei qui. Voglio scusarmi per tutto quello che ti ho… Ti abbiamo fatto! Bella io… Io non volevo lasciarti!” singhiozzai.
“Capisco… Alice, è tutto ok davvero.” disse Bella.
 
No che non era tutto ok. Per colpa dell’imbecille di mio fratello avevo lasciato la mia migliore amica e ora dovevo rimediare.
Dopo pochi secondi corsi incontro a Bella e la strinsi forte in un abbraccio che lei, stranamente, ricambiò.
 
“Mi sei mancata Bella!” sussurrai.
“Anche tu Alice!” sussurrò.
 
Pov Bella.

Trovarmi davanti Alice e Jasper, a pochi passi da me, era scioccante.
Alice era pentita, veramente e avevo capito anche qualche cosa al riguardo di ottant’anni fa.
Lei, il folletto, non aveva colpa. La colpa era soltanto di Edward, solo sua.
Alice era triste, aveva paura che non l’avessi perdonata, ma io l’avevo già fatto. I suoi pensieri mi confermavano tutte le sue paure e Jasper era arrabbiato terribilmente con se stesso.
 
“Jasper, non è neanche colpa tua.” dissi.
“Si che lo è Bella, è tutta colpa mia!” esclamò.
“Jasper, sono passati ottant’anni, non fartene una colpa!” esclamai.
 
Jasper non aveva nessuna colpa. Edward non mi aveva mai amato, la colpa non era di nessuno, anzi, la colpa era solo mia. Non sono mai stata abbastanza per lui, come biasimarlo?
In giro ci sono tante belle ragazze, perché ottant’anni fa ha rovinato la vita a me?
 
“Bella, ho rovinato tutto!” disse triste.
“Se apri di nuovo quella bocca per dire che è colpa tua ti stacco la testa a morsi e fidati Jazz… Ne sono capace!” esclamai.
 
Mi staccai a malavoglia dall’abbraccio di Alice e corsi ad abbracciare Jasper che ricambiò.
Ora non doveva più avere paura per me, ero un vampiro.
 
“Bella non ce l’hai con noi vero?” chiese timidamente Alice.
“No Alice, non ce l’ho con voi, non potrei mai. Quel che è successo anni fa è passato. Certi amori non durano in eterno!” risposi.
“Bella, Edward ti ama ancora, come fosse la prima volta, ti ama come ottant’anni fa. Lui ti ha lasciato per-“ iniziò Jasper, ma lo fermai.
“Non voglio parlare di Edward ora.” dissi.
“Bene, se non vuoi parlare dell’imbecille che prima o poi dovrai affrontare parliamo di te e… Ah… Sappi che Edward è molto geloso del rapporto che avete tu e il ragazzo che ti sta sempre accanto!” mi spiegò Alice.
 
Ok, stavo per scoppiare a ridere. Edward era geloso di suo figlio! E perché poi? Non mi ha mai amato. Dannati vampiri con le emozioni sballate.
 
“Hahahahahahahahahahahaha!” scoppiai in una fragorosa risata.
“Guarda Bellina che sono seria!” esclamò Alice arrabbiata.
 
Mi sedetti sull’erba e anche Alice e Jasper si sedettero.
 
“Anche io sono seria Alice.” dissi solenne.
“Bella, Edward è MOLTO geloso.” mi disse Jasper.
“Certo che ha fatto proprio centro!” esclamai ridendo.
 
Ok, dovevo smettere di ridere, anche perché Alice e Jasper mi guardavano allibiti.
 
“Prima parliamo di te e poi del ragazzo!” propose Alice.
“Cosa devo dire?” domandai.
“Beh… Cosa ci fai qui?” mi chiese indagatoria.
“Ormai vivo qui…” precisai.
“Questo lo so… Come mai sei venuta qui? Te ne rendi conto, potevano ucciderti!” mi disse abbastanza arrabbiata.
“Non l’avrebbero mai fatto…” borbottai.
“Perché?” mi chiese Jasper.
“Ci sono tanti perché… Alcuni dei quali non ho mai capito anche io!” risposi.
“Bella… Tu sei realmente un vampiro?” mi chiese Alice.
 
Alice, la più sveglia dei Cullen, aveva capito tutto ormai.
 
“Tu cosa ne pensi?” chiesi lanciando un sasso nel lago.
“Che sei e non sei un vampiro allo stesso tempo!” rispose sicura.
“Alice, anche questa volta hai visto giusto.” dissi.
“Come sempre…” disse Jasper sorridendo.
“Quindi?” mi incalzò lei.
“Sono un ibrido.” risposi.
“Un che cosa?” mi chiesero urlando Alice e Jasper.
“Un ibrido metà vampiro e metà-“ dissi per poi essere interrotta da una voce nell’oscurità.
“Licantropo.” concluse la voce.
 
Era arrivato mio figlio Anthony.
 
“Anthony, dovresti essere a palazzo!” esclamai.
“Non arrivavi più!” puntualizzò.
“Metà licantropo…” commentò Alice.
“E metà vampiro…” concluse Jasper.
“Ma com’è possibile?” mi domandò Alice scioccata.
“La natura a volte fa brutti scherzi!” scherzò Anthony.
“Bella, ma come… Aspetta, lui chi è?” mi chiese Alice.
“Anthony Charlie Junior Swan, mio figlio.” mi rispose lei.
 
 
Pov Alice.
Anthony Charlie Junior Swan, mio figlio. Questa frase mi rimbombava nella testa.
Quel ragazzo era figlio di Bella…
 
“Ma tu… Ma lui… Non ci sto capendo più niente!” esclamai sconvolta.
“Troppe cose in una volta…” borbottò Jasper.
“Ok, devo raccontarvi tutto dall’inizio. Quando ve ne siete andati via, ottant’anni fa, per un periodo non mi sentivo bene. Mangiavo di più del solito, il mio corpo era scosso da tremori, mi arrabbiavo per niente e la mia temperatura corporea raggiungeva 42 °C. Charlie e gli altri non si sono preoccupati della mia situazione ed un giorno, mentre ero nel bosco con Jacob, successe l’immaginabile… Mi trasformai in un licantropo. Jacob e gli altri sapevano tutto, questo sono venuta a scoprirlo dopo. Tempo dopo sono diventata alpha del branco di La Push in quanto discendente di Taka Aki. Tempo dopo si aggiunsero anche nausee, svenimenti, mal di testa ed… Ho scoperto di essere incinta.” spiegò Bella.
 
 
Sconvolta era dire poco. Bella era un licantropo e guidava quell’ammasso di cagnoloni giganti. Ok, anche Bella lo era, per cui dovevo avere un occhio di riguardo per i… Licantropi.
Ma… Bella ottant’anni fa ha scoperto di essere incinta e… Anthony è uguale ad Edward per cui… No, i vampiri non possono procreare.
 
“Bella, lui –dissi indicando Anthony- è uguale a…” balbettai.
“Edward? Tuo fratello? Beh… Si, sono anche figlio suo…” mi informò Anthony.
 
Anthony era anche il figlio di Edward. Figlio di Bella ed Edward. Figlio di mio fratello e della mia migliore amica. Mio nipote.
 
“Quindi tu sei mio nipote?” domandai emozionata.
“Si…” borbottò.
 
Abbracciai di impulso mio nipote, non ci potevo credere.
 
“Ho un nipote! Ho un nipote!” urlai felicissima.
“Abbassa la voce Alice!” mi ammonì Bella.
“Jasper, guardalo! E’ bellissimo!” esclamai.
 
Mi staccai da mio nipote per guardarlo meglio: era la fotocopia di Edward. I miei dubbi erano più che fondati.
Guardai il suo sguardo: ancora non si fidava.
 
“Voi avete abbandonato mia madre ottant’anni fa, non posso perdonarvi così facilmente!” disse Anthony.
 
Come biasimarlo? Siamo andati via di punto in bianco senza lasciare tracce.
 
“Dobbiamo spiegare tante cose…” disse Jasper.
“Anche noi. -disse Bella- Dopo aver scoperto di essere incinta le mie giornate assunsero una piega migliore. La mia vita era cambiata, dentro di me portavo mio figlio. Un giorno, mentre passeggiavo per il bosco ho fatto un incontro indesiderato. Incontrai Laurent.”
“Laurent?” chiedemmo sconvolti io e Jasper.
 
I licantropi l’avevano ucciso, ecco perché. Aveva attaccato Bella.
 
“C’è stato uno scontro e il resto del branco è arrivato tardi. Laurent è riuscito a mordermi in tempo…” continuò Bella.
“Ma… Il morso di un vampiro è velenoso e…” iniziò Jasper.
“Grazie al cielo non sono morta. Sono entrata in una specie di coma. Dieci giorni mi sono risvegliata e… Sono diventata un vampiro. Da quel giorno convivo con una parte vampiro e con una licantropo.” Concluse Bella.
 
Bella aveva passato tutto ciò da sola. Ero stata un mostro ad abbandonarla. Ho rovinato la sua vita e la vita di mio nipote, tutto per colpa sua.
 
“Anche tu sei un ibrido?” domandò Jazz rivolto a mio nipote.
 
Anthony annuì.
 
“E dopo?” chiesi.
“Alcuni mesi dopo nacque Anthony, ma non era solo. Non aspettavo un bambino, ma tre gemelli.” continuò Bella.
 
Bella aspettava tre bambini? Ho tre nipoti?
 
“E gli altri? Dove sono?” domandai in preda all’ansia.
“Sono a palazzo. Sono le due ragazze che erano insieme a me ed Anthony alla festa.” disse Bella.
 
Come non l’avevo capito prima? Anthony e le ragazze sono uguali. Sentivo un legame speciale con loro, l’ho sempre sentito dall’inizio.
 
“Voglio conoscerle!” esclamai euforica.
“Loro sicuramente vi perdoneranno subito. Elizabeth e Renesmee perdonano tutto a tutti, ma io no!” ci avvertii Anthony.
 
Elizabeth e Renesmee? Che nomi bellissimi.
 
“Le gemelle si chiamano Elizabeth Mary e Renesmee Lilian.” ci disse Bella.
 
Anthony, Elizabeth, Renesmee, Mary, Lilian… Tutti nomi familiari.
 
“Anthony è il secondo nome di Edward. Elizabeth la madre di Edward. Mary e Lilian sono i secondi nomi di te, Alice, e Rosalie mentre Renesmee è l’unione di Renee ed Esme. In più Carlie, secondo nome di Anthony, è l’unione di Charlie e Carlisle…” rispose Bella alle mie domande.
 
Bella sapeva sempre quello che pensavo, ma come era possibile?
 
“Bella, tu leggi nel pensiero?” chiesi.
“Si Alice, leggo nel pensiero. Inoltre manipolo gli elementi, sposto gli oggetti ed ho uno scudo!” mi informò Bella.
“ I Volturi ti hanno voluto solo per questo…” suppose Jasper.
“No, loro mi hanno accolto a braccia aperte.
 
Bella continuò a raccontarci tutto quello che era successo. Era arrivata a Volterra con l’intento di salvaguardare i bambini, per proteggerli e ci spiegò come era diventata Signora di Volterra.
 
“Alice, Jasper, per favore: non dite niente a NESSUNO. Dovrò parlarne io con Edward personalmente!” mi supplicò Bella.
“Certo Bella, ti capiamo.” rispondemmo io e Jasper.
 
Bella aveva ragione: doveva parlare con Edward e doveva dirgli lei la verità.

 
 
 
Eccoci qui con la fine del capitolo. Ho riempito ben nove pagine di World, ma ne vale la pena.
Bella ha perdonato Alice e Jasper, come farà per il resto dei Cullen, tranne che con Edward.
Secondo me Edward dovrà lavorare sodo per cui… Eddy ne avrai delle belle anche tu u.u
Ringrazio chi ha aggiunto la storia fra le preferite/ricordate/seguite o chi semplicemente la legge.
PS: Cosa ne pensate del banner?
Al prossimo capitolo, Giulietta.
  
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