“Mi stai prendendo in giro vero Alison??”
“No… Mi ero totalmente persa nei suoi occhi e…”
“E cosa??”
“Penso di avergli dato anche il tuo numero di telefono..”
“Alison cazzo!! No io non vengo!!”
 
Non feci in tempo a mandare il messaggio che un’altra conversazione si aprì. Il numero non era salvato tra i miei contatti, ma avevo già capito chi fosse anche prima di leggere il messaggio
“Ehi Lola, ci vediamo sta sera!! Fatti bella, anche se non serve dirtelo! Xx”
I nervi che mi faceva salire quell’uomo erano una cosa assurda!
Decisi di chiamare Alison
“Pronto!?”
“ Demente, a che ora dobbiamo andare?”
“ A grazie al celo vieni Lola!! Mi dispiace molto io non..”
“ Si, si tranquilla..”
“Comunque alle 22!”
“ Ok ti spetto tra mezz’ora a casa mia, ciao!”
 
Non lasciai nemmeno che mi rispondesse e attaccai il telefono; lo buttai letteralmente giù dal letto e mi addormentai pensando all’orribile serata che mi si stava presentando. Inconsapevolmente mi addormentai.
“Lolaaaaaaa!”
L’urlo di Alison mi fece svegliare con un sobbalzo.
“ Dai che sono già le otto, non mi bastano due ore per prepararmi!”
“Mmm, si vai inizia a farti la doccia poi quando hai finito vado io!” Dissi sfregandomi gli occhi e girandomi dall’altra parte del letto rispetto a lei.
Non passò molto tempo quando vidi uscire dalla porta del bagno Alison con un asciugamano intorno al corpo e i capelli lunghissimi chiari avvolti in un turbante
“ Dai Lola tocca a te!”
“Si, ora vado!”
Mi alzai con malavoglia dal mio comodo letto e mi diressi verso il bagno. Feci una doccia veloce quasi tutta ad occhi chiusi, uscì e vidi Alison che frugava nel mio armadio. La cosa mi lasciò impassibile ormai essendomi abituata ai continui vestiti che le prestavo e che molte volte non mi tornavano più indietro.
“Oh, Lola tu sta sera metti questo!!” Disse sorridendomi
Mi porse un vestito nero stretto sul busto e con la gonna a palloncino decorato con una rosa argentata sul lato sinistro del petto. Era troppo bello quel vestito per sprecarlo solo per un’uscita a quattro con Harry poi..
“ Gnoccona bionda che hai detto??”
“Tu metti questo vestito punto! Non ammetto obiezioni!”
“Ma io sinceramente avrei preferito jeans e felpa..”
“Lola, se tu non lo avessi ancora capito quello di prima era un ordine!”
“Va bene mamma!!” Le sorrisi mentre le strappai il vestito dalle mani per infilarmelo
“Loooooola!!”
“Dimmi!” Urlai da dietro la porta del bagno dove mi stavo truccando
“Senti, non è che mi presteresti le tue mutandine nere di pizzo per sta sera??”
A quelle parole mi venne un conato di vomito “ Si, certo basta che poi dopo le lavi.. anzi te le regalo così evitiamo strani e schifosi inconvenienti!!”
La porta del bagno si spalancò e una testa bionda sbucò dal piccolo spazio creatosi tra la porta e il muro
“Davvero?”
“..Si!” Sospirai
L’azzurro degli occhi di Alison divenne brillante mentre iniziò a saltare per la stanza lanciando urletti ultrasonici
“Grazie amore mio!” Urlò mentre corse ad abbracciarmi
Non feci in tempo a liberarmi dalla sua presa che il mio cellulare iniziò a squillare, arrivai vicino al letto dove era appoggiato e lo vidi lampeggiare. Mi avvicinai per leggere il numero dal quale proveniva la chiamata
“Sconosciuto” Sospirai pensierosa
“Pronto!?”
“Ehi bellezza, ti sei fatta bella?”
 
Quella voce riluttante era schifosamente famigliare..
“ Harry vaffanculo!”
“Mmm sei così sexy quando fai la dura!”
“Mmmm ti sputerei in faccia per quanto mi fai schifo!”
“Alle 10 davanti al locale allora!”
“Se proprio devo..”
“Ciao piccola!”
 
Chiusi la telefonata disgustata. Tornai in bagno e raccontai la “chiacchierata” tra me e Harry ad Alison che mi diede della pazza come al solito.
Si erano fatte le 9.30 e noi uscimmo di casa dato che il sabato sera, di solito , era più trafficato rispetto alle altre sere. In circa 20 minuti arrivammo davanti al club
“Devo proprio entrare Alison?”chiesi sperando che la risposta fosse negativa
“Zitta e cammina!”
Raggiungemmo l’interno del locale, entrammo e passammo in mezzo ad una folla che ballava quando sentì delle braccia forti stringermi la vita