Little things Capitolo 3. Era una ragazza perfetta con capelli biondo scuro, lunghi e lisci e occhi verdi e aveva un’aria simpatica. X: Scusami,… stavo andando di fretta. Io: Nono, tutta colpa mia. X: Piacere,Noemi. Io: Piacere Giulia. X: E’ stato molto bello conoscerti Giulia, ci si vede in giro, magari evitando di scontrarci di nuovo ahah Io: Ci sto, ahah. Ciao! Le dissi sorridente per poi riprendere a camminare, ero finalmente arrivata. Finite le mie due ore di danza, tornai a casa e mi feci una lunghissima doccia. Erano appena le sei e mezza e non sapendo cosa fare, aprii il computer e decisi di dare una sbirciatina al mio account Twitter, Harry Styles, Niall Horan, Zayn Malik e Liam Payne ti seguono. Assurdo, va bene che sono amici di Lou, ma sono seguita da quattro, ragazzi super carini,e super famosi, non ci credo. Ci eravamo trovati bene oggi pomeriggio insieme, chissà se il futuro ci avrebbe riservato una buona amicizia. Si fece tardi, così dopo aver mangiato un toast veloce, mi addormentai. -- 12 Giugno –- Quella mattina mi svegliai alle 7.00, prima ancora che suonasse la sveglia, ero agitatissima. Oggi sarebbe stato definitivamente il mio ultimo giorno di scuola. Mi feci una doccia fredda, mi vestii, mi truccai leggermente e scesi a fare colazione, con il mio solito yogurt con i cereali. Mamma: Buongiorno amore Io: Ciao, come va? Mamma: Alla grande, tu? Io: Ultimo giorno di scuola, detto tutto. Mamma: Capisco, quindi… tra qualche giorno non ti vedrò più girare per casa, insomma… mi sentirò sola senza te che fai casino. Io: Tra tre giorni per l’esattezza, e mamma… ci vedremo spessissimo, la casa è qui vicino, lo sai. Mamma: Lo so ma… non sarà la stessa cosa. Io: Lo so mamma, ma si cresce e ti prometto che ti verrò a trovare spesso. Mamma: Promesso? Io: Promesso, ora devo andare sennò rischio di arrivare in ritardo a scuola. -scuola, che brutta parola- pensai tra me e me. Io dico, la maturità… l’ho già fatta giusto una settimana fa, quindi che senso ha mandare gli alunni a scuola dopo la maturità? Bah… Finita la scuola vidi Lou all’uscita. Andai da lui correndo. Io: Tommo. Lou: Felice eh? Immagino. Ahah Io: Sono libera, finalmente. Lou: Non per molto, ti sei presa l’impegno di vivere con quattro scimmie. Io: Ti correggo, cinque. Lou: Sei pessima, lo sai? Andiamo. Io: Si capo, dove mi porti? Lou: Vedrai, ti piacerà. Io: Se sono con te, tutto mi piace! Lou: Noi due, contro il mondo intero. Io: Sisi, ora basta smancerie che mi viene il diabete, metti in moto. Dopo dieci minuti circa, mi mise una benda davanti agli occhi, ma prima che potessi dire nulla, Louis mi prese per mano e mi condusse verso quello che era il suo traguardo. Lo sentì prendere un bel respiro e dirmi: Lou: Tesoro, siamo arrivati. Mi tolse la benda e subito sentì del salato bagnarmi il viso, ero rimasta pietrificata...