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Autore: _Nancy_    11/09/2013    2 recensioni
[Dal Prologo]
Harry Potter è morto.
L’anatema che uccide l’ha preso in pieno petto quel giorno, ed ora bisogna sopravvivere a tutti i costi.
Sono passati cinque anni dalla Battaglia di Hogwarts. Il famoso Harry Potter è morto, qualcosa non ha funzionato.
***
Fleur posa le tazze sul tavolo, tornando ai fornelli con Molly, mentre Bill si mette a parlare con i fratelli.
-Abbiamo scoperto chi altro è stato rapito.-
-Chi?- Chiede Fred, mentre beve lentamente la tazza di latte.
-Neville Longottom e Luna Lovegood, giusto?- Rispose Hermione.
-Si, ma c’è anche un terzo.-
-Ovvero?-
-Lee Jordan.-
Genere: Azione, Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George e Fred Weasley, Ginny Weasley, Hermione Granger, Ordine della Fenice, Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Luna/Neville
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Mise il fascicolo colmo di fogli sul tavolo, posando lo sguardo su Molly, Arthur e Kingsley che lo fissavano incuriositi.
-Cosa sono?- Chiese Molly, con un filo di voce.
-Fascicoli. Penso si tratti di tutta la gente che è scomparsa dopo la Guerra ad Hogwarts.- Disse Hermione.
-Quindi siamo ricercati .. – Kingsley sfogliò i fogli, sollevando lo sguardo solo dopo aver riflettuto a lungo. –Ci sono tutti.-
-Dove l’avete trovato?- Chiese Arthur, guardando i fogli.
-Nell’ufficio della Umbridge.- Rispose Fred, entrando nella stanza. –Siamo riusciti a salvarci per un pelo.- Ridacchiò.
-Cosa?- Chiese Molly, con voce flebile.
-Niente.- Hermione guardò il rosso truce, portando lo sguardo su Kingsley. –Abbiamo fatto un buon lavoro?-
-Buonissimo, direi. Andate a riposarvi.-
Annui, e salì le scale con Fred.
-Bel lavoro, Granger!-
-Grazie.- Arrossì, spostando lo sguardo. –Buona notte.-
-E’ mattina.- Scoppiò a ridere Fred.
-Allora buongiorno!- Rise a sua volta, chiudendosi la porta dietro le spalle.
***
-George, mi fai spazio?-
-Ho sonno, lasciami dormire.- Si girò dall’altra parte, dando le spalle alla fidanzata.
-Non voglio fare niente, ma fammi dormire con te.- Lo supplicò, scuotendolo.
-Che c’è, non riesci a dormire con Hermione e Ginny? Russano troppo?-
-No, voglio solo stare con te.-
Il rosso sbuffò, alzò le coperte e lasciò insinuare il corpo della fidanzata nel letto, mentre veniva avvolto tra le sue braccia. –Grazie.-
-Non c’è di che.-
-Non osate fare sesso in mia presenza.- Disse Fred, con le spalle girate verso i due. –E neanche suoni, o rumori.-
-Sei in astinenza.- Ridacchiò il gemello.
-Pff.-
***
La lieve luce del sole entrava dalla finestra della camera, solleticando il viso della strega vigile e stanco che osservava il vuoto sopra di sé. Sdraiata sul letto ancora vestita, con la borsetta di perle appoggiata sul comodino e le mani poggiate sul materasso morbido.
Se quella lista fosse solo uno stupido trabocchetto?
Doveva assolutamente scoprirlo.
Si alzò dal letto, e si avviò giù verso la cucina.
Molly e Fleur ai fornelli, Ginny seduta a intrattenere il piccolo Teddy e Katie accanto che cercava di fare lo stesso, mentre Seamus, Lavanda e Dean parlavano verso la fine del tavolo.
-Ti sei riposata?- Chiese Molly, sorridendole dolcemente.
-Si.- Mentì, sorridendole di rimando. –Dov’è il fascicolo che ho portato?-
-Kinsgley ci sta lavorando su con Arthur, perché?-
-Volevo aiutarli.- Salutò con un sorriso, e ripercorse le scale.
Passo dopo passo, fino a scontrarsi con qualcosa di duro e vivo.
Fred.
-Scusa, non volevo.-
-Tranquilla.- Le sorrise, sincero. –Dove vai?-
-Da Kinsgley e tuo padre.-
-A far che?-
-Guardare il fascicolo.-
-Allora vengo anche io.- Le mise un braccio attorno alle spalle, sorridendole ancora. –Non ho per niente voglia di sentire quei due.-
-Chi?-
-George e Angelina.- Proseguì lentamente, sempre senza spostare il braccio dalle spalle di Hermione, che lo guardava interrogativa. –Sai, dopo essersi riposati penso che .. avevano bisogno di un po’ di sesso.-
-Si chiama fare l’amore, Fred.- Lo riprese Hermione, sorridendo senza motivo.
-Amore, pff.- Voltò lo sguardo verso di lei. –Non ho mai conosciuto l’amore, credo.- Disse.
Non sai che ti perdi.
..L’amore di Ron.
-Però l’ho visto tante volte.- Si avvicinò alla porta, aprendola. –Sembrava bello.-
La voglia di piangere si faceva viva, ora.
-Entrate.- Disse Arthur, alzando lo sguardo dalle carte. –Avete bisogno?-
-Volevamo aiutarvi, con il fascicolo.- Disse Hermione, entrando con Fred e chiudendo la porta.
-Non abbiamo scoperto molto.- Disse Kingsley, sfogliando distrattamente ciò che aveva di fronte. –Penso che ..-
-Che?-
-Dovete tornare là dentro e cercare altre informazioni.- Concluse.
-Vuoi mandarli da soli?- Chiese Arthur, scettico.
-No, andrà con loro anche Tonks.-
-Tonks deve pensare a Teddy.- Disse Hermione in tono piatto. –Non puoi .. –
-Hermione, non sei costretta a partecipare se non vuoi.-
-Io voglio partecipare, ma penso che se torneremo lì ci capiterà qualcosa di brutto.-
-Qualcosa di brutto è già capitato, o mi sbaglio?
Ricordi il mondo che sta là fuori? Quello è il mondo in cui vivi da cinque anni, eppure non mi sembra che ti sia mai lamentata.-
-Teddy ha bisogno di una madre, ha già perso Remus.-
-Sarà lei a decidere. In ogni caso, se proprio non vuoi andare, ci manderò Fred e George, e magari anche Ginny.-
-Potrebbero venire anche Dennis e Michael.- Azzardò Fred.
-Sareste in troppi.-
-Si, è vero. Ma potremo anche cercare un po’ per tutto il castello, in gruppi divisi.-
-E’ pericoloso.-
-Il pericolo è ovunque, ormai.-
-E sia, partirete a gruppi per Hogwarts.-
***
Aprì gli occhi lentamente, sentendo i passi pesanti della ragazza dirigersi verso la porta, e aprirla con uno scatto.
-Cos’è vuoi morire? Lo sai in che guaio ti sei cacciato?- Sbottò lei.
-Hermione, calmati.- Disse Fred, ridacchiando.
I capelli disordinati, il rossore sulle guance e il mento rivolto all’insù. Grifondoro fino al midollo.
-Non ci capiterà nulla.- Le posò le mani sulle spalle. –Però devi prestarmi la Mappa del Malandrino e il Mantello.-
-Scordatelo!- Si scostò, dando uno schiaffo alle mani. –Ginny non verrà, nessuno andrà!-
-Ti preoccupi per me, Granger?- La canzonò, mentre vedeva il viso dipingersi di un lieve rossore.
-Non solo di te.- Gli voltò le spalle, e uscì dalla stanza.
Era ovvio che si preoccupava per lui, come poteva non capirlo?
Tutto ciò che avevano erano loro, la famiglia Weasley. Non le erano rimasto nulla, i suoi genitori erano in qualche casa sperduta in Australia, e lei era sola.
Perché Ron non c’era più, né Harry.
I sorrisi non c’erano più in quella casa, al massimo qualche risata di Teddy riusciva a renderla felice. Eppure era ancora lì a combattere.
Hermione Granger è cresciuta, ed è troppo ceca per non accorgersi delle occhiate di Fred Weasley.
  
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