Ancora
sorpresa esco spedita dalla
biblioteca stringendo forte tra le mani quella bellissima rosa color
arancio.
E’
incredibile come un semplice fiore possa
generare all’improvviso così tante
emozioni… ed è sempre più incredibile
come
io,ancora adesso ,continui a sentire il suo dolce profumo…
il dolce
profumo di lui.
Ma ecco che
vedo Hermione corrermi incontro
tutta agitata.
“
Ginny, non puoi immaginare… come ho
potuto? In questo periodo proprio non ci sono con la testa! Come ho
fatto a
dimenticarmi del compito per… “ la vedo bloccarsi
improvvisamente ed iniziare a
fissarmi con aria alquanto interrogativa.
“
Ginny ma cos’hai tra le mani? Non dirmi
che è successo qualcos’altro e io non so ancora
niente! “
“
No… cioè si…beh insomma è
appena
successo, perché in realtà io ti stavo cercando
ma…”
Non faccio in
tempo a finir di parlare che la
vedo afferrarmi bruscamente per il braccio e spingermi insieme a lei
dietro una
colonna.
“
Ma sei impazzita? Cosa diav…” e ancora
un’altra volta mi zittisce facendomi cenno di guardare verso
il corridoio.
Così,
mi sporgo leggermente e finalmente
capisco la causa di tanta agitazione.
“
E’ lui…” sussurro io con aria sognante.
“
Si Ginny, questo era ovvio…ma il problema
è un altro. Pensate davvero di continuare in questo modo?
Voglio dire,non vi
parlate, non vi rivolgete mai neanche uno sguardo…
insomma,volete, anzi, vuoi
veramente andare avanti con tutti questi misteri?“
“
Herm, il punto è che è stato lui a
rendere tutto così complicato. Fosse stato per me le cose
sarebbero andate
molto diversamente…”
Torno a
sbirciare in direzione del
corridoio, e riesco a scorgerlo ancora… è
lì, fermo, immobile, impassibile.
Ad un tratto
lo vedo tirar fuori da una
tasca qualcosa…
Una splendida
rosa color arancio… la nostra
rosa.
Lo vedo
stringerla forte tra le mani e,ingenuamente,
mi chiedo che cosa stia pensando in questo momento.
Ginny…
Perché non riesco a pensare a
nient’altro?
Mi ritrovo
qui, impalato…e mi sento anche
così stupido con questo maledetto fiore tra le mani.
Ma il guaio
è che questo non è un fiore
qualunque… è la nostra rosa, la più
bella.
Quella che
porta ancora il suo dolce
profumo…il dolce profumo di lei.
Ma ecco che
improvvisamente vedo arrivare
Harry dirigendosi deciso proprio verso Draco.
“
Uh Uh, Malfoy… cosa ci fai qui tutto
solo? Davanti alla biblioteca per di più… Non
sarai diventato intelligente
tutto in una volta sola vero? Oppure… “
“Senti
Potter, vedi di andare a scocciare
qualcun altro con i tuoi stupidi insulti… Non hai niente di
meglio da fare che
vagare per i corridoi alla disperata ricerca di nuovi cattivoni malvagi
da
sconfiggere e di nuove occasioni per dimostrare al mondo intero la tua
gloria
infinita?”
Non so
perché ma sentendolo parlare in
questo modo mi è venuto spontaneamente da sorridere. Peccato
che Hermione se ne
sia accorta e mi abbia tirato molto dolcemente una gomitata dritta in
pancia.
“
Davvero molto spiritoso Malfoy… Ma
toglimi una curiosità… Cosa stai cercando di
nascondere dietro la schiena? “
“
Non sono cose che ti riguard…”
Ma non fa in
tempo a finir di parlare che
Harry, con un rapido gesto, si sporge dietro di lui riuscendo
così a
strappargli di mano ciò che Draco non avrebbe mai voluto
mostrare a nessuno.
Avrebbe
voluto dire perdere il proprio
orgoglio, la propria sicurezza, tutta la propria
superficialità e…indifferenza.
“Bene
bene Malfoy…allora, chi è la
fortunata?”
“Finiscila
Potter…lasciami stare,è meglio
per te “
“
Adesso mi minacci anche?”
“
Vattene ti ho detto “
Ascolto ogni
parola. Seguo ogni loro
sguardo, ogni loro gesto o movimento, sicura che di lì a
poco si sarebbe
scatenato l’inferno.
Vorrei uscire
allo scoperto, mettermi a
urlare.
Contro Harry,
e contro la sua insolenza e
testardaggine.
Contro Draco,
e contro… contro cosa?
Forse vorrei
semplicemente gridargli tutto
quello che, per tutto questo tempo, è rimasto rinchiuso a
forza dentro di me,
senza che abbia mai avuto la possibilità di essere
rivelato… a lui,al mondo,a
me stessa.
“
Come vuoi Malfoy… Sai, non vorrei che il
nostro dolce innamorato si indispettisse troppo…”
Avrei pensato
che questa assurda
discussione fosse finalmente finita.
Ma vedo che
Harry riprende a parlare.
“
Ah, comunque, tanto per essere chiari,
stavo solamente cercando i miei
amici… Non è che per caso gli hai visti passare?
“
“
No ”
Una risposta
secca, che sarebbe potuta
apparire quasi sprezzante.
Ma che, in
realtà, celava ben altro.
“
Bene, allora ci vediamo Malfoy…”
E
così, vediamo Harry allontanarsi
tranquillo, lasciandoci ancora col fiato sospeso.
Inconsapevolmente
faccio per avviarmi verso
il corridoio, dimenticandomi che lì c’era ancora
qualcuno… fermo, immobile,
impassibile.
Fortunatamente
Hermione riesce a bloccarmi
in tempo.
E
così, resto nuovamente
in silenzio a guardarlo.
Sta ancora
fissando il
punto il cui aveva visto sparire Harry.
Sta ancora
stringendo
forte tra le mani il nostro fiore.
Chissà
cosa mai si
starà domandando ora…
E’
possibile che io
debba sempre farmi così tante domande e problemi per colpa
di persone che non
sanno esprimere apertamente tutto quello che provano?
Perché
mi fai questo?
Perché
vuoi farmi
questo, Draco?
Ecco che lo
vedo
muoversi finalmente.
Avrei creduto
che se ne
sarebbe andato via.
Invece, lo
vedo
sollevare nuovamente la rosa davanti agli occhi; riprende a fissarla
con uno
sguardo che mai gli avevo visto comparire sul viso,e, dopo pochi
istanti, l’afferra
con entrambe le mani e la getta violentemente ai suoi piedi, sul freddo
pavimento scuro.
Così
si allontana, dopo
aver calpestato non solo un semplice fiore,ma anche una parte di me.
Una parte di
noi.