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Autore: Yuliya    12/09/2013    15 recensioni
Bella, intelligente e ricca, Demi Lovato sembrava riunire in sé alcuni dei vantaggi migliori dell'esistenza.
All'apparenza perfetta, era invidiata da tutte le ragazze e desiderata da tutti i ragazzi.
E se in realtà fosse una maschera costruita con cura e dedizione?
Se fosse una debole foglia in balia del vento?
Beh, allora basterebbe una folata leggermente più potente per farla cadere.
[Demi/Niall]
{IN REVISIONE}
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demi Lovato, Niall Horan
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Epilogo
 



 
Buio.

Oscurità.

Pace.

Silenzio.

Ero intrappolata in un limbo senza via di fuga.

Ma volevo veramente tornare in superficie? Dopotutto si stava così bene in quel…luogo.

Per una volta non sentivo dolore.

Era davvero bello.

Poi all’improvviso percepivo singhiozzi, mia madre che urlava di tornare da lei, che dopo mio padre non poteva permettersi di perdermi.

Pianti disperati da parte di ragazze, probabilmente Miley e Selena.

E poi una presenza che si limitava a stringermi forte la mano per tutta la durata della sua visita.

Non mi lasciava nemmeno quando le infermiere lo pregavano di andarsene poiché l’orario delle visite era concluso.

Si stava tanto bene.

Ero consapevole che prima o poi avrei dovuto combattere con la realtà.

Era tempo di agire.

Di cambiare, una volta per tutte.

Così, compiendo uno sforzo inumano, spalancai gli occhi.

Mi ci volle qualche istante per capire dove mi trovavo, realizzando che ero in un ospedale. Le pareti bianche, così come il lenzuolo che mi ricopriva, trasmettevano una certa austerità.

Non mi pentivo del gesto che avevo compiuto, era servito ad aprirmi gli occhi.

Tutto serve a qualcosa.

Nessun atto è inutile.

“Tesoro! Sei sveglia!” mia madre si getto sul mio fragile corpo, stritolandomi in una morsa dolorosa. Quello però era dolore piacevole, e lo accettai con un sorriso.

“Mi dispiace.” dissi soltanto, guardandola negli occhi.

Scosse la testa, le lacrime non smettevano di scenderle e di bagnarmi il viso. “Eri sconvolta, come tutti.”

Un problema era risolto.

Ora mancava il più difficile.


 
“Sei stato qui tutti i giorni?” domandai a Niall, non appena varcò la soglia della porta.

Il volto era visibilmente provato, e due aloni violacei sotto gli occhi dimostravano il sonno perso. “Sì.” rispose semplicemente, la voce roca“Per due settimane sei rimasta in coma, avevi perso molto sangue. Per fortuna che sono arrivato quasi subito, non oso immaginare che piega avrebbero preso gli eventi se ti avessi trovato un minuto più tardi.” era trasandato, le mani tremavano.

Dio, che gli avevo fatto?

“Mi dispiace.” affermai, ripetendo le stesse parole dette in presenza di mia madre.

Distolsi lo sguardo dal suo viso, puntandolo sul braccio sinistro che sentivo bruciarmi.

Era completamente fasciato, e una scia di flebo era collegata ad uno schermo.

Tornai a guardare Niall, non riuscendo a sopportare la scena.

Mi faceva ribrezzo. Mi facevo ribrezzo.

Il ragazzo afferrò una sedia, avvicinandosi. “I dottori hanno chiarito che eri già debole perché ti tagliavi.” fece una pausa, respirando profondamente “Perché non me l’hai detto?”

Chiusi gli occhi, pensando a come rispondere, e dopo qualche istante li riaprii. Ora sapevo come comportarmi. “Perché mi sentivo uno schifo e avevo paura che mi abbandonassi.”

Niall scosse la testa alzando gli occhi al cielo, come se quello che stesse per dire fosse scontato e risaputo. “Non avrei mai potuto abbandonarti, soprattutto nel momento del bisogno. Ti sarei stato accanto.”

Gli sorrisi, grata di quella risposta. “Perché sei sempre così gentile con me?” era davvero curiosa di conoscere cosa nascondeva il suo cuore.

“Dalla prima volta che ti ho vista ho capito che saresti in qualche modo stata legata a me. Non so come spiegartelo, è stata una sensazione. Non appena ti ho trovata in quell’aula vuota mentre piangevi, ho desiderato averti al mio fianco per sempre.” concluse con voce flebile, osservandomi intensamente. Gli occhi erano traboccanti di sentimento, liquidi, che ti scioglievano l’anima.

“Io non ti merito.” sussurrai, tentando di trattenere le lacrime. Dovevo essere forte da quell’episodio, l’avevo giurato a me stessa.

Sospirò, passandosi una mano tra i folti capelli e scompigliandoli ancora più di prima. “Non mi ami, vero?” domandò, riferendosi a quella frase che gli avevo mormorato prima di cadere nell’incoscienza.

Come rispondere per non ferirlo? Non lo amavo, io non amavo neppure me stessa, come poteva pretendere che amassi qualcun altro?“Prima di poterti amare, devo imparare a volermi bene.”

Sorrise, un sorriso tirato ma allo stesso tempo dolce. “Sono una persona paziente.”

Di nuovo i miei occhi si fecero lucidi. Era un angelo, non poteva essere altrimenti. “Forse abbiamo fatto tutto troppo in fretta. Ti va di ricominciare daccapo?” domandai, alzandomi leggermente facendo perno sui gomiti.

Trattenni un gemito per le fitte che mi trapassarono il corpo, scostando la sua mano quando si avvicinò per aiutarmi.

Aggrottò la fronte. “Che intendi?”

Gli porsi la mano, esibendo il mio miglior sorriso. “Piacere, sono Demi Lovato!”

Ridacchiò, afferrandola delicatamente. “Niall Horan. Sa che è un vero onore fare la sua conoscenza?”

Sì, questa volta l’avrei amato per davvero.
 
 

 
**********

 
 
 

8 anni dopo…
 

 
“Ciao amore, sono appena atterrata a Milano per la settimana della moda. Ho un incontro con Robby. Spero di tornare a casa presto, mi manchi.” Lasciai il messaggio nella segreteria di Niall, dirigendomi verso l’enorme edificio che avrebbe ospitato la prossima sfilata dello stilista Cavalli.

Alla fine era andato tutto bene, gli anni bui erano stati accantonati nel cassetto dei ricordi spiacevoli, e da quel momento la mia vita era stata a dir poco perfetta.

Avevo preso il posto di mio padre come aiutante di Armani, e non potevo desiderare lavoro migliore. Da sempre amavo la moda, e potermi sbizzarrire in nuove collezioni era il coronamento di un sogno.

Inoltre da tre anni ero sposata con Niall, e lo amavo alla follia.

Rimisi il mio Samsung S4 nella pochette, tentando di non cadere sui tacchi traballanti.

Mi fermai soltanto quando incontrai una persona che ben conoscevo. “Zayn?” domandai, guardando l’uomo che oramai non aveva niente in comune con il mio ex. La barba di qualche giorno e i vestiti stropicciati gli conferivano un’aria trasandata che per niente si addiceva alla persona che avevo amato.

Sollevò lo sguardo da un pacchetto di sigarette che teneva in mano, spalancando gli occhi. “Demi? Demi Lovato?”

Sorrisi, andandogli in contro per abbracciarlo. “Esatto. Ti va di fare un salto al bar? Offro io.”
 
 


Giocai con il cucchiaio, rigirandolo pigramente nella tazza fumante di the. “Allora, di che ti occupi adesso?”

Zayn sospirò, avvicinandosi al mio viso. “Non è una bella cosa da dire ma…spaccio droga.”

Spalancai la bocca, per poi richiuderla. “E’ uno scherzo?” domandai, totalmente incapace di aggiungere altro.

L’uomo sbuffò, guardandomi con occhi imploranti. “Magari lo fosse.” poi si avvicinò ancora di più “Per caso ne vuoi un po’? Ho roba…buona.” sussurrò, gli occhi rossi per l’uso probabilmente eccessivo che faceva di quelle sostanze.

“No. Sono uscita da quel giro.” mormorai, guardando fuori dalla finestra del locale.
 

 

 

**********

 
 

Qualche giorno dopo…

 

“Amore, sono tornata!” urlai, spalancando la porta.

Trovai Niall intento a cucinare, alle prese col pollo fritto che tanto mi piaceva. “Finalmente, non riuscivo più a stare in tua assenza!”

Gli gettai le braccia al collo, stampandogli un casto bacio sulle labbra. “Ti ho preso un pensierino da Milano.” gli sussurrai maliziosa all’orecchio, prima di allontanarmi ridacchiando.

Mio marito scosse la testa. Non cambi mai, Dems.”

Appesi la giacca all’attaccapanni, dirigendomi verso il bagno. “Faccio una doccia veloce, ti raggiungo subito.” gridai dal corridoio, iniziando a slacciarmi la camicetta.

“Demi…” mi richiamò Niall.

Aveva una voce preoccupata.

“Che c’è?” domandai, restando in reggiseno e pantaloni.

“Vieni qui un attimo.”

Sbuffai. “Faccio la doccia poi arrivo.”

“Demi, per piacere…” la voce tremava.

Che stava succedendo?

Feci la strada a ritroso. “Amore ma che…” mi si bloccarono le parole in gola.

Deglutii, vedendo un sacchetto trasparente contenente una polvere bianca.

Doveva essermi scivolata dalla giacca.

Droga.

Non cambi mai, Dems.
 
 



 
Angolo Autrice:

ebbene sì, questo era l’epilogo.
Ormai è passato quasi un anno da quando ho iniziato a scriverla, e ho deciso di saltare i capitoli intermedi per arrivare alla fine.
Probabilmente non era il finale che vi aspettavate, ma io amo stupire le persone.
Era troppo scontato che Dems e Niall dimenticassero il passato e vivessero felici e contenti.
Penso che si commenti da se, è abbastanza chiaro.
Demi non ha mai scordato il passato, soprattutto nel mondo della moda o dello spettacolo torna più prepotente di prima. E’ scientificamente provato.
Spero che vi faccia riflettere, perché a volte la buona volontà non basta.
Grazie mille per tutti quelli che mi hanno sempre seguito.
Ho notato che il mio stile rispetto i primi capitoli è totalmente cambiato, in certi punti mi fa schifo. Penso che tra un po’ lo revisionerò per controllare che sia abbastanza scorrevole.
Un grazie a chi ha aggiunto la storia tra le preferite/seguite/ricordate.

 

Grazie in particolare a Niall, principe azzurro che ha dato la sua vita nel tentare di cambiare una persona…e nonostante tutto non c’è riuscito.


Grazie a Demi, una ragazza debole che credeva di diventare forte. Ha lottato con gli artigli e i denti per sconfiggere i suoi demoni. E in parte c’è riuscita…ma non del tutto. Magari in futuro riuscirà a disintossicarsi completamente.


Grazie a Selena e Miley, che a modo loro sono sempre state vicine alla nostra protagonista, e che nel futuro faranno altrettanto.


Grazie a Zayn, che è stato il fulcro di questa storia. Lui ha avuto un passato privo di complicazioni, ma ha deciso di intraprendere la strada sbagliata. A volte per degli errori di calcolo ci si può giocare la vita.

 

Grazie a chi ha letto questo schifo.
Un bacione grande grande.
Ecco le altre storie che ho in corso e a cui tengo tanto:


 

Fifty shades of hell

10 things I hate about you

Poi ora ne inizierò una su Austin Mahone:
 

Come dice il nome tratta di vampiri.


Bacioni :D

Mio twittah: https://twitter.com/SonoJamesBonda

   
 
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