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Autore: giads__    12/09/2013    1 recensioni
'Dal capitolo 1'
-Piacere di averti conosciuta,Jade!-
-Piacere mio.- dissi mentre scendevo.
Pensavo che la perfezione non esistesse,ma evidentemente mi sbagliavo....
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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 <<...-Succede che non sapevo di avere una migliore amica troia.- disse lei, facendomi venire gli occhi lucidi...>>

-Cosa? Cosa succede, perché dici questo?- lei era una delle mie migliori amiche, quella frase mi aveva lasciato senza parole.

-Ti fai il ragazzo che mi piace, questo ti sembra poco stronza?- quasi urlava. Le vennero gli occhi lucidi, a me scese una lacrima.

-Demi perché dici questo?- la mia voce era strozzata dalle lacrime.

-Tu sai perché dico questo. Tu lo sai bene!- mi puntò il dito contro, non lo aveva mai fatto.

-Demi, ma di che parli?- chiese Perrie, cercando di mettere a posto le cose.

-Tu sei sua complice. Voi sapete di che parlo!-

-NO!- esclamammo in coro Perrie e io.

-Voi lo sapete, andiamo Jade, prenditi le tue responsabilità. Quasi stai con Harry sapendo che mi piace, dovresti farti schifo!- disse lei, per poi andarsene. La mia bocca rimase aperta per qualche minuto. Perrie era senza parole. Lei non si era mai confidata con noi, mi sentivo tremendamente in colpa. Anche se non sapevo nulla di questa storia. Le lacrime cominciarono a scendere e Perrie mi abbracciò. Ma cosa succede in questo periodo? Perché il mondo ce l'ha con me? Prima mio padre, poi Demi. Cos'altro deve succedere?

Perrie mi disse di andare a casa sua. Avevo ancora un po' di tempo prima dell'ora stabilita dal 'piano' con Jo. Perrie mi fece entrare e seduto sul divano c'era Harry che studiava. Quando lo vidi mi si riempirono gli occhi di lacrime. Se avessi saputo ciò che provava Demi per Harry non mi sarei mai avvicinata a lui. E forse se lo avessi saputo mio padre non mi avrebbe chiamata 'puttana' proprio come aveva fatto Demi. E se lo fossi davvero? Quel pensiero mi si incollò nella mente e mi faceva male.

Perrie mi disse di fare piano, così Harry non mi avrebbe vista in quelle condizioni. Così andai in camera di Perrie. E fu li che scoppiai a piangere come una fontana.

-Jade, tu non hai colpe. Tu non lo sapevi, non lo sapevo neanch'io. Non so cosa è preso a Demi, ma cerca di calmarti ora.-

-Il punto è che non me ne va bene una in questo periodo. L'unica cosa che voglio è starmene tappata in camera, almeno nessuno può dirmi niente.-

-Oh andiamo, non lo faresti mai. A Demi passerà, ma se tu sei innamorata di Harry continua come hai sempre fatto. Tu sei innamorata di Harry?- chiese Perrie, anche se alla fine nella sua voce c'era un filo di imbarazzo. Abbassai la testa e annuì. Si, avevo finalmente ammesso che provavo qualcosa per Harry, qualcosa di più.

-Non è meglio dirlo a Harry?-

-Ci stavo pensando. Forse è meglio, così saprà di aver fatto colpo su un'altra ragazza.- Perrie cercava sempre di tirarmi su il morale, ma questa volta non ci riuscì.

-No, dovrei anche dirgli di dimenticarmi e io provare a dimenticare lui. Non voglio che Demi stia male per colpa mia, non me lo perdonerei mai.- a quel punto scoppiai di nuovo a piangere e Perrie mi abbracciò.

-No. Non ti permetterò mai di rinunciare a Harry proprio ora che tu hai ammesso i tuoi sentimenti. Non ora.- Lei cercava di darmi forza, è per queste che la considero come la sorella che non ho mai avuto.

-Di chi mi dovrei dimenticare?- una voce roca mi fece sobbalzare. L'imponente sagoma di un ragazzo riccio se ne stava li, sulla soglia della porta, quasi senza parole, con gli occhi lucidi. -E chi sarebbe la ragazza di cui dovrei innamorarmi?-

Harry stava origliando la conversazione. I miei sensi di colpa aumentavano. Forse non volevo perderlo per nessuna ragione al mondo. Nei suoi occhi si vedeva la rabbia. Verso chi non so.

-Ecco Harry, vieni qua e siediti.- Perrie indicò un punto sul letto, tra lei e me. Spiegammo tutto ciò che succedeva ed Harry mi prese le mani e le accarezzò.

-Puoi chiedermi qualsiasi cosa, ma non di innamorarmi di una ragazza che non sia Jade. Non posso, sarebbe come prendere in giro le persone.- Harry abbassò lo sguardo. Perrie mise una mano sulla sua spalla e poi abbracciò entrambi.

-Si sistemerà tutto. Demi farà pace con te. Te lo assicuro!- Perrie sorrise. Guardai l'ora. Erano quasi le sei di sera. Mi sembrava abbastanza logico andare a casa, per essere più tranquilli. Salutai Perrie e Harry e mi incamminai. Mi arrivò un messaggio. Era Niall. Mi disse che doveva parlarmi il giorno dopo, a lezione. Niall non sapeva nulla di tutta questa storia. Siccome aveva già abbastanza problemi non avrei detto nulla di ciò che mi stava succedendo. Avrei continuato ad aiutarlo senza essere aiutata. Non volevo che lui si preoccupasse per me.

Arrivai a casa qualche minuto dopo le sei.

-Brava, continua così!- disse Jo ridendo, vedendomi entrare. Probabilmente per il fatto che sto rispettando i piani che progetta. Ma il suo sorriso si trasformò dopo qualche secondo, vedendo i miei occhi gonfi. -Cosa ti è successo?-

-Niente, sto bene.-

-No, non stai bene. Hai pianto. Si vede benissimo. Raccontami.- lei era molto preoccupata.

-No, sto bene. È un po' di allergia.- inventai una scusa e mi precipitai in camera mia. Avevo bisogno di riflettere. Mi sistemai un po', ma dopo qualche minuto Jo entrò.

-Avanti racconta. Cosa è successo?- insistette ancora, finchè non cedetti. Raccontai tutto, sintetizzando.

-Mi dispiace.- disse. Si vedeva che era triste per me. Avevo sbagliato giudicarla senza nemmeno conoscerla. In fondo era una brava persona. Harry aveva ragione quando mi disse che forse non era così terribile come pensavo. Per fortuna si è rivelato il contrario. Altrimenti non so come avrei reagito a tutto ciò che stava capitando.

Mio padre arrivò un'ora più tardi. Non scesi a mangiare, non avevo fame. Ascoltai un po' di musica, poi andai a lavarmi e poi guardai la TV, mentre messaggiavo con Perrie. A un certo punto la porta si aprì ed entro di nuovo Jade.

-Domani tuo padre torna tardi come oggi. Quindi a lezione vai e torni da sola, mi raccomando, rispetta l'orario, che rimane invariato, cioè come quello di oggi. E non piangere più, mi raccomando- detto così mi salutò e uscì dalla camera. In poco tempo mi addormentai.

Il giorno dopo mi svegliai col solito profumo che proveniva dalla cucina. C'era Jo che metteva il composto nei piatti e mio padre che metteva le tovagliette della colazione. Mi sedetti e mangiai. Alla solita ora uscimmo di casa e mio padre aspettò di nuovo di vedermi entrare. Quando Demi mi vide fece una smorfia. Mi faceva male sapere che una delle mie migliori amiche ora mi odiava.

La mattina passò abbastanza in fretta e suonò la campanella. Volevo stare sola, così decisi di fare la strada da sola. Mentre camminavo un ragazzo mi raggiunse.

-Ma tu non sei sorvegliata speciale da tuo padre?- Harry trovava sempre il modo di farmi ridere.

-Si, ma lui è al lavoro, torna tardi.- Harry mi accompagnò a casa e poi tornò indietro.

Mangiai con Jo, guardai la televisione e poi arrivò ora di andare a lezione. Presi la chitarra e uscì con passo veloce, per non far tardi come al solito.

-Ehi Jade!- Niall mi sorrise e mi salutò. -Ho lasciato Charlie, è davvero una stronza.- esclamò, prima serio poi ridendo. Annuì sorridendo. -C'è qualcosa che non va?- mi chiese Niall vedendomi un po' strana.

-No, è tutto ok.- avrei voluto dirglielo, ma non potevo. Intanto ci incamminammo verso l'aula dove si svolgeva la lezione. L'insegnante arrivò abbastanza puntuale.

Alla fine della lezione uscì dallo studio con Niall e vidi dall'altra parte della strada Perrie.

-Perrie, che ci fai qua?-

-Vieni a casa mia un po', tanto devi essere a casa per la solita ora.- Niall intanto era dovuto tornare dentro perché aveva dimenticato degli spartiti.

Parlammo ancora un po', mentre lo aspettavamo. Mi girai e vidi Demi seduta su un muretto che ascoltava la musica.

-Cosa ci fa Demi li?-

-Non ne ho idea.- accantonammo quei pensieri e continuammo a parlare, anche se sapere che Demi mi odiava faceva male.

Il cortile si stava svuotando, un po' per le persone che andavano a casa, un po' per quelle che stavano entrando in studio per un altro corso. Con la coda dell'occhio vidi due ragazzi vicini, mi girai e...

 

WEEE PIPOL (?)

Scusate come sempre il ritardo, ma ho preferito continuare di qualche capitolo e poi pubblicarli. Potete recensire per favore? Ve lo chiedo in ginocchio, sapete quanto è importante per me!

Buon pomeriggio (e buona scuola per i prossimi giorni!)

  
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