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Autore: Angel_smile_ever    12/09/2013    0 recensioni
'Sai a cosa stavo pensando l'altra sera, mia Meredith?'
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1: Sophia

Quel pomeriggio pioveva, non faceva molto freddo era solo l'inizio di settembre alla fine.
Il letto mi sembrava troppo stretto, il silenzio troppo assordante.
Mi alzai, dovevo fare qualcosa.
Girai per casa, mi ero appena svegliata era davvero tardi.
Non c'era nessuno e sui fornelli nulla da riscaldare, meglio almeno non dovevo andare dalla vicina con il piatto e darle il mio cibo per il suo gatto.
'C'è qualcuno?' Urlai, quasi per disperazione.
Nessuna risposta..dove erano finiti tutti? Scrollai le spalle come se nulla fosse, alla fine ero abituata a tutto questo.
Ritornai in camera, aprii la serranda ed afferrai le sigarette e il telefono.
Anche quella stanza mi sembrava così tanto stretta improvvisamente.
Avevo bisogno di prendere aria.
Uscii in balcone, senza pensare alle condizioni in cui mi trovavo, tanto nessuno si sarebbe affacciato.
Accostai la finestra alle mie spalle e mi accomodai a terra guardandomi intorno, per vedere se realmente qualcuno potesse spuntare all'improvviso e salutarmi.
Ma dai, sta piovendo, chi può uscire con questo tempo fuori al balcone a parte te?
Nessuno è così pazzo come te, nessuno è così solo come te.
Appoggiai la schiena al muro e chiusi gli occhi per un secondo.
Che buon odore quello della pioggia e che rumore rilassante che produce quando tocca le grondaie sopra la mia testa
Portai la mano accanto a me e afferrai il pacchetto che era poco distante.
Diedi un ultima occhiata veloce e afferrai una sigaretta.
Mio padre lavora, mia madre non sarebbe tornata prima di sera, mio fratello? Mio fratello non mi avrebbe detto nulla, anche lui fuma.
Portai quella sigaretta alla mia bocca e l'accesi.
Improvvisamente sentii un lieve sollievo in me, come se quella fosse l'unica cosa che poteva farmi stare realmente bene.
Però  qualcosa interruppe il mio momento di relax.
Una suoneria risuonava in quel balcone, chi era alle tre del pomeriggio? Presi il telefono e  un brivido percorse la mia schiena.

'una chiamata persa: mamma.' Che cosa voleva ora? Presi un respiro e la richiamai.
'Ah ma allora ci sei riuscita!'
'Che?'
'Finalmente hai alzato il culo da quel letto eh?'
'Si, sono sveglia. Buongiorno anche a te, mamma.'
Siamo alle solite, la sua dolcezza era unica.
'Hai mangiato?' sospirai 'Si, tranquilla mi sono fatta un panino.' tranquilla?tanto a lei non interessa se ho mangiato e soprattutto cosa ho mangiato.
'Tuo fratello?' aspirai un po' di quella sigaretta e chiusi gli occhi .
'Uscito.' dissi lasciando uscire il fumo dalla mia bocca.
'Ascolta io non rientro prima....' e iniziò con i suoi soliti e lunghi monologhi.
Lasciai correre le sue parole, senza darle nessuna importanza.
Dopo appena due secondi mi ero già persa in tutte quelle parole e decisi di poggiare il telefono sulla soglia della finestra. Distesi le gambe e continuai a fumare come se nulla fosse, come se mia madre non stesse dicendo nulla in quel momento. 'Pronto?oh, pronto?' sobbalzai alle sue urla e presi il telefono.
'Oh.'
'Ma cazzo ci sei morta al telefono?'
'No, sono qui.'
'Vabbè hai capito quello che ti ho detto?'
si ovvio mamma, avevo proprio ascoltato tutto di quello che mi avevi detto. 'Certo, a dopo.' attaccai, solo sentire la sua voce mi metteva il nervoso.
Lanciai sulla soglia della finestra il telefono e tornai alla mia sigaretta ormai quasi al filtro.
Guardai dritto davanti a me, ma in realtà non stavo guardando nulla.
Sentii del calore infiammare le mie labbra.
Era arrivato forse il momento di buttare quella sigaretta.
Mi alzai e la spensi sulla ringhiera, guardai sotto il balcone e feci scivolare giù quel mozzicone.
Poggiai le braccia su quella ringhiera arrugginita per poi poggiarci la testa e continuai a fissare lo stesso punto, immerso nel vuoto.

--

Uno strano rumore interruppe tutto.
Entrai velocemente in stanza nascondendo il pacchetto e mi buttai sul letto, sbattendo la testa sullo schienale.
'Vaffanculo' sussurrai toccandomi la testa.
'Sophia? Tutto okay?' sentii dei passi veloci, quasi come una corsa avvicinarsi alla mia stanza.
'Ho sentito un rumore, è successo qualcosa?'
'No Kevin, tranquillo sto bene.' improvvisamente il dolore svanì e apparve un piccolo sorriso sul mio volto.
Mio fratello era tornato a casa, non ero più sola.
'Tu dove sei stato?' gli chiesi.
'Sono uscito un po'!' mi disse avvicinandosi per poi lasciarmi un bacio sulla fronte.
'Va bene..' sussurrai, mi sentivo al sicuro con lui.
'Ora torno ad uscire, ha chiamato l'orco?' mi accarezzò il viso ridendo appena.
Io annuii soltanto, non volevo parlarne.
'Capito, piccola io esco..ci vediamo stasera!' mi sorrise e andò via chiudendosi la porta d'ingresso alle spalle.
Chiusi gli occhi e mi rannicchiai stringendo il cuscino. 

Ciao a tutti,
beh, che dire..spero vi piaccia questa storia, anche se solo all'inizio!
cercherò di aggiornare sistematicamente e di non tardare con la pubblicazione dei capitoli, e niente spero che continuerete a leggere  :)
baci, al prossimo capitolo belli ♥

  Angel_smile_ever -

  
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