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Autore: whte swallow    19/03/2008    2 recensioni
Chi non si è mai chiesto cosa sarebbe successo se Lily si fosse innamorata con qualcuno che di certo non era l’affascinante e coraggioso James…ma una persona vicina a lei da più tempo, e legata da un amore tenuto nascosto per anni. Della serie “coppie insolite” , vi propongo una storia che spero possa rappresentare per voi una buona variante a quella ordinaria che di certo conoscerete bene ^^. Buona lettura! Silvia
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Sorpresa
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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-grazed dream

Lily correva come mai le era parso di aver fatto in vita sua. Foglie rinsecchite di aceri le si erano incastrate tra i capelli, senza contare che ormai aveva completamente perso l’uso delle sue facoltà visive, probabilmente a causa di un piccolo moscerino, adesso beatamente adagiato fra le sue palpebre. Chiunque l’avesse vista in quel momento avrebbe pensato che di certo non era cosa normale una ragazza in preda ad una crisi di panico, che correva imprecando ad occhi chiusi, rischiando di andare a sbattere contro ogni tipo di ente le si fosse parato contro. Quando questo succedeva, mormorava un frettoloso “scusa”, si rialzava e si spolverava con non curanza la divisa, per poi ricominciare a correre.
-Lily!-
Rumore di passi in lontananza.
-Lily!!!-
Rumore di passi più veloce e flebile.
-Lily!!!!!-
Silenzio.
Severus si guardava intorno sbigottito e allarmato. Cercava con lo sguardo una ciocca di capelli rossi risplendere nel buio della foresta nera, accompagnata da due grandi occhi verdi “prato morto”, come ingiustamente li usava definire lei.
Ansimando, si passò una mano tremante fra l’unticcia chioma nera, e restò immobile, appoggiato alle altrettanto tremanti pareti tarlate della casa di Hagrid. Si massaggiò la dolorante guancia destra, sulla quale era stampata un’impronta di mano, rossa come non mai. Poi anche lui ricominciò a correre, dirigendosi verso le folte ed intricate chiome delle querce che gli si ergevano di fronte. Sotto le suole dei mocassini, uno scricchiolio continuo accompagnava il rumore del suo respiro, confondendo ancora di più la mente del ragazzo…era stato un succedersi di immagini rapido e immediato: lui con Margery nel bagno delle ragazze ed il sorriso luminoso di Lily che appare da dietro la porta, spegnendosi immediatamente come se qualcuno vi ci avesse soffiato sopra, facendo tremare la fiammella che in ogni momento era stata per lui simbolo di tepore e conforto costante. Una voce sussurra:
-C-ciao Lily-
-Ciao stronzo-
Poi le sue braccia scostano rapidamente quelle della sconosciuta che lo cingeva a se…un volto che se prima gli pareva radioso, adesso sembrava privo di ogni significato. Si getta all’inseguimento di Lei...scivola lungo il corridoio facendo fuori una ventina di Grifondoro, si rialza senza nemmeno accorgersi di aver appena chiesto scusa ad un mezzosangue. Urla, grida, la sua mente scoppia, gli dice –l’hai persa- e lui ricaccia via questi pensieri percuotendosi il capo con pugni e schiaffi. Un folle.
I suoi polpacci protestano per lo sforzo, le tempie pulsano, i battiti cardiaci hanno raggiunto un ritmo inquietante e la camicia gli si è incollata al suo pallido e glabro petto, ma continua a correre. In quel momento di totale delirio, ecco apparire un barlume di speranza…dei singhiozzi strozzati non riescono più a trattenersi, finchè non sfociano in un sonoro e veemente pianto.
Un piccolo fagotto stava rannicchiato di fronte ad un tronco cavo, affondava il viso fra le magre gambe, facendo ricadere ai lati di esse scompigliate ciocche rosso fuoco. Lily sollevò lo sguardo, ormai arresasi al fatto che Severus non se ne sarebbe andato finchè non avessero parlato.
Piton la fissò: scie nere le rigavano il viso…le lacrime le avevano fatto colare l’abbondante strato di matita che ogni mattina si applicava per nascondere quegli stupendi occhi verdi, lui la guardava mentre si specchiava e borbottava qualche perplessità riguardo al suo aspetto da “insetto stecco”, ma lui non l’ascoltava…pensava che quegli occhi fossero ciò che di più bello poteva esserci al mondo.
-Lily…-
-Vattene.-
-Sai bene che non lo farò.-
-…-
-Io…io...mi dispiace-
-Vorrei ben vedere-
-Cosa…?-
-Non riesco a capire come abbia potuto farlo…Margery Scott…quella troia serpeverde ha rovinato gli anni migliori della mia vita.-
-Ma…-
-Ma?! Non puoi obbiettare in alcun modo! Sai cosa hanno fatto i suoi genitori vero? Hanno ucciso migliaia di persone…mie amiche…ma soprattutto innocenti. Come puoi trovare la faccia tosta di…di…di pomiciare con un mostro del genere?!?-
-Scusami tanto…non mi sembrava ti fosse mai importato niente della mia vita sentimentale- Replicò un Piton irritato e scettico.
-Questo perché non ne avevi mai avuta una prima d’ora...- Rispose una Lily fredda e scostante come non lo era mai stata prima.
Lo sguardo di Severus s’incupì…la ragazza si mise una mano sulla bocca, resasi appena conto di aver lasciato sfuggire troppe parole…parole che forse le aveva messo in bocca quel cafone arrogante di Potter.
-Dunque è per questo che hai fatto una scenata…perché non rispetto i tuoi ideali…perché non faccio ciò che la mia dolce mammina mi dice di fare…bhè, se non te ne fossi accorta, questa è la mia vita.- Severus si asciugò la fronte imperlata di sudore con il palmo della mano, riprendendo poi a fissarla con un occhiata che parve a Lily piena di astio.
-Sì…- per la seconda volta, ebbe l’impulso di tapparsi la bocca con le mani…ma si frenò. Mentiva. Mentiva perché un senso irrefrenabile di quel sentimento che potremmo identificare come gelosia si era impadronito di lei ,non appena aveva visto che quelle non erano le sue braccia…ma soprattutto che le sue labbra non le sarebbero rimaste devote per sempre, come aveva promesso lui una soleggiata mattina di 8 anni prima. L
e sue ghiandole lacrimali ricominciarono a riempirsi di gocce salate, che uscirono fuori dagli argini e strariparono lungo le guance arrossate. Severus le si avvicinò, poggiandole con un gesto stentato una mano sulla  spalla. Lei non si ritrasse. Lui provò ad avvicinarla al suo petto. Lei ci si buttò senza pensarci, affondando il viso fra le sue braccia e desiderando inaspettatamente di rimanerci per sempre.
Gli occhi di Piton iniziarono lentamente a gonfiarsi quando le labbra di Lily divennero troppo vicine alle sue. Lo stomaco si contorse, la pelle si accapponò, un brivido freddo lungo la spina dorsale prese possesso di ogni suo senso e controllo celebrale, per poi farlo a pezzi definitivamente  quando le due bocche iniziarono a sfiorarsi…

 ***

Ecco qua la mia prima fanfic, spero che vi sia piaciuta!
Mi sono cimentata in questo tipo di racconto solamente qualche giorno fa, quando le mie amiche alisya e blackout mi hanno fatto conoscere il meraviglioso mondo di efp!
Molti di voi, leggendo il mio nick, avranno di certo pensato che io non sappia l’inglese! Ma ci deve essere stato un errore di battitura perché il mio vero nick dovrebbe essere: white swallow (rondine bianca)
Vorrei ringraziare le mie amiche alis e chia per i preziosi consigli che mi hanno dato; vi lovvo!
Che dire ancora? Spero davvero che vi sia piaciuta e che commentiate in molti, in modo, magari, di riuscire a trovare la grinta per scrivere ancora!
Baci Silvia

  
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