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Autore: fiocca_en    13/09/2013    3 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Si tratta di una storia d'amore amibientata nella Firenze cinquecentesca. Lei: Fiammetta Manfredi, ricca, bella e vivace. Odia il suo mondo poiché la costringe ad indossare una maschera per apparire ciò che non è. Lui: Federico Tesi incredibilmente bello ma povero, ha perso da poco i genitori. E poi c'è quella forza che smove tutto: l'amore. Riusciranno Fiammetta e Federico ad andare al di là dei canoni imposti a quel tempo e scoprire la forza dell'amore?
Ps ci tengo a precisare che non è la solita tragedia Shakespeariana alla Romeo e Giulietta ma solo un amore di altri tempi quindi in base agli eventi che succederanno considerate che siamo all'inizio del 1500
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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Secondo capitolo 

Nei giorni seguenti a casa Manfredi c’era un gran fermento dovuto ai preparativi per il ballo in maschera di primavera. La famiglia era solita organizzare questo ballo ogni anno e, come di consueto, tutte le nobili famiglie toscane ne prendevano parte.

 La villa in quei giorni era un via vai di gente: i messaggeri che portavano le risposte degli invitati, la servitù tutta  affaccendata a pulire, le cuoche che decidevano cosa preparare per il banchetto insieme alla contessa, i giardinieri che si davano da fare per curare le piante, gli stallieri che pulivano i cavalli, insomma c’era un gran trambusto del quale l’unica ad essere scontenta è proprio Fiammetta.

 Ormai si sa che non ama il suo mondo ma quello che più la infastidiva era dover mettere un abito sicuramente pieno di fronzoli (ne aveva uno diverso ogni anno da quand’è nata) e per di più dover portare per tutta la serata quella maschera che aveva una visuale limitata. Proprio oggi ella, insieme ad Anastasia e Cecilia, si recava a scegliere l’abito.

Avrebbe preferito passare la mattinata a parlare con Federico, piuttosto, a cui era stato dato un giorno di riposo, visto che doveva lavorare la domenica per riparare, eventualmente, i danni al giardino fatti dagli ospiti al  ballo. In quel momento si trovava in piazza con l’amico Rodolfo.

Fiammetta aveva scoperto di avere molte cose in comune con il ragazzo: a parte la passione per la natura, anche quella della lettura, e poi avevano parlato per ore ed ore di loro stessi, delle loro famiglie e di un mucchio di altre cose. Trovavano così naturale il modo in cui  esprimevano i propri pensieri, come se si conoscessero da tanto tempo!

“Potresti fingerti più allegra, sembra stai andando ad un funerale!” le fece eco Anastasia.

Quest’ultima e l’amica non potevano che essere più diverse. Anastasia, infatti, aveva lunghi, anzi lunghissimi, capelli scuri e occhi nocciola, un fisico altrettanto alto e snello e un carattere molto più calmo e posato rispetto all’amica, ma sapeva far ridere all’occorrenza. Insieme facevano una coppia invincibile e sapevano di poter contare l’una sull’altra sempre.

“Oh, sai benissimo che non mi piace questo dannato ballo e non mi piace di più indossare un vestito stretto e pacchiano.” Si lamentò Fiammetta.

“Suvvia troveremo qualcosa adatto a te.” Disse Anastasia sia per rendere l’amica più allegra che per non sentirla più lamentare.

Entrarono nel solito negozietto, dove furono accolte con tutte le riverenze e il commesso iniziò a mostrargli una serie di vestiti infinita. Anastasia era entusiasta, voleva provare ogni modello mentre Fiammetta li declinava educatamente.

“Amica, fai uno sforzo! Tocca solo a te scegliere.” La incoraggiò Anastasia che ormai aveva trovato il suo abito per il ballo.

Si trattava di un vestito lungo ,con il corpetto viola dove si intrecciavano fili bianchi e piccoli gioielli. Le maniche altrettanto bianche, erano lunghe fino all’avambraccio dove penzolava un altro po’ di stoffa viola. La maschera era viola impreziosita ai bordi.

Fiammetta nel frattempo era frastornata, nessun modello le sembrava adatto né tantomeno le piaceva e aveva ormai perso le speranze quando il commesso le portò uno splendido vestito bordeaux e oro. Si trattava di un vestito lungo e con un leggero scollo a cuore; aveva le manche lunghe e ampie alla fine e un cappuccio. Lo indossò e le calzava a pennello: finalmente aveva trovato il vestito per questo dannato ballo!

Il gentile commesso s’incaricò di portar loro i vestiti a casa il giorno prima del ballo e le amiche, accompagnate dalla balia, si congedarono finalmente contente.

“Che ne dite di andare a fare un giro?” propose Anastasia.

L’idea fu piacevolmente accettata e il piccolo gruppetto si recò nella piazza, dove in quel momento c’era una lotta con le spade tra giovani, probabilmente organizzata per intrattenere.

In quella folla di spettatori si trovava Federico che notando la fanciulla si recò subito a salutarla.

“Buongiorno Fiammetta.” Disse improvvisamente allegro, procedendo con il consueto bacia mano.

“Buongiorno anche a lei signorina…..” “Anastasia” intervenne Fiammetta e Federico rifece l’azione precedente.

“E questa è Cecilia, la mia balia.” Anche con quest’ultima Federico si comportò galantemente.

In quel momento la lotta con le spade terminò e un giovane altrettanto snello e alto, si avvicinò al piccolo gruppetto che stava per iniziare a conversare.

Si trattava di Rodolfo Guardeuci, caro amico di Federico. Egli era un po’ più magro dell’amico e più alto; aveva indomabili capelli ricci color castano chiaro e due pozze verdi smeraldo. Quando sorrideva spuntavano due adorabili fossette ai lati della bocca. Aveva un carattere allegro e scherzoso e adorava combattere, specialmente con le spade, anche se molto spesso si prestava per finti duelli con lo scopo di intrattenere.

Anastasia ne fu subito affascinata e probabilmente anche Rodolfo della fanciulla , visto che le rivolse subito l’attenzione presentandosi a lei per primo. In seguito procedette con il bacia mano anche alle altre due donne, mentre Federico gli spiegava di chi si trattava.

“Che ci fanno tre bellissime fanciulle in giro per la città senza una compagnia maschile?” chiese Rodolfo e prontamente ricevette la risposta da Anastasia, che stranamente non era in imbarazzo mentre, invece, lo era Fiammetta.

“Siamo andate a fare compere per il ballo.”

“Ecco spiegato il motivo, sicuramente un uomo si sarebbe annoiato.” Anastasia rise.

“Lei signor Guardeuci ,vi parteciperà?”

“Certo, non me lo perderei mai, specialmente se posso scatenarmi a ballare con una fanciulla bella come lei.” E la giovane in questione rise di nuovo, colpita dall’umorismo della sua nuova conoscenza.

“Adesso credo dovremmo andare, i miei genitori si preoccuperanno.” Intervenne Fiammetta quando riuscì a recuperare la sua sfacciataggine.

“Arrivederci.” Dissero in coro i due uomini.

Anastasia prese a braccetto l’amica bisbigliandole nell’orecchio.

“Carino Federico, non aveva occhi che per te!”

“Davvero?” disse Fiammetta contenta di venire a conoscenza di questo particolare.

“Non te ne sei accorta? Chi sa se viene al ballo….”

“Non credo, lui è il giardiniere ti ricordo, non è di certo un nobile.” Disse sospirando.

“Nobile o giardiniere che sia, voi due sembrate uniti da un filo invisibile.”

“Non so cosa stai insinuando.”

“Mi vuoi dire che non hai fatto caso alla bellezza di quel giovane?”

“Ehmmm no, cioè si.”

“Vedi, io ho già capito tutto.”

“Capito cosa?”

“Lasciamo stare Fiammetta per certe cose sei davvero ottusa.”

“E tu piuttosto con il signor Guardeuci, non aveva occhi che per te…” le feci il verso. Anastasia tirò un profondo sospiro.

“Spero tanto di incontrarlo al ballo.”

Nel frattempo anche Rodolfo e Federico stavano parlando delle fanciulle appena andate via.

“Federico, vuoi ritornare alla realtà, ormai la tua giovane fanciulla se n’è andata via.”

“Non so di cosa stai parlando.” Negò anche lui.

“Ah no? Ma se non avevi occhi che per lei.”

“Come vuoi, intanto tu ti sei messo in ridicolo con la sua amica.”

“Ma che messo in ridicolo? Si  vede che l’ho conquistata con il mio fascino.”

“Si, come vuoi tu.”

“Perché metti in dubbio il mio fascino?”

“No, no, no ,non mi permetterei mai.” Disse Federico trattenendo una risata.

E quella mattinata terminò con le due fanciulle e i due giovani che discutevano non sapendo che ben presto i lori destini si sarebbero incrociati.

 

 

Buongiorno!! E tanti auguri a Zio Nello per i suoi 20 anni.

Ecco il secondo capitolo: qui cominciamo a conoscere  bene Anastasia eRodolfo, personaggi molto importanti nella storia come vedrete più in là.

Siccome purtroppo lunedì inizia la scuola non so quando riuscirò ad aggiornare (mia mamma mi vuole prendere tutto ciò che è tecnologico perché mi devo concentrare sullo studio) vi prego siate pazienti perché appena ho un minuto libero lo dedicherò alla storia. A presto! Ah lasciatemi una recensione pleaseeee accetto volentieri soprattutto le negative.

 

  
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