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Autore: Jeggiga    13/09/2013    0 recensioni
H:-Ma che cazzo pensavi di fare Jessica?!-
J:- Oi Harry, volevo ..-
H:- Sto ascoltando -
J:- Stavo cercando di dimenticarti
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ad un certo sentì una voce dire il mio nome e mi girai, era la nonna di Harry:- Comunque Jessica io mi chiamo Suzanne, piacere di conoscerti- 
J:- Il piacere è tutto mio-
H:- Nonna magari ci puoi preparare una cioccolata calda come piace a me, accompagno Je nella sua stanza-
S:- Certo caro-
A:- Harry le valigie!-
Andai fuori a prendere la mia valigia e ritornai in casa.
H:-Dai dammi qui-
Gli diedi la valigia e salimmo. Entrammo nella camera in cui avrei dovuto dormire, Harry posò la valigia su una sedia, mi venne in contro, mi prese per la maglia, la sua bocca si avvicinò alla mia poi si spostò sul mio orecchio e sussurrò:- Ora siamo soli amore-
Era la prima volta che mi chiamava amore, sul serio, ero senza parole, lo guardavo con gli occhi dell’amore, mi sentivo leggermente imbarazzata, mi strinse forte a se, i nostri corpi si toccavano, le sue labbra mi baciavano il collo.Toc Toc
S:- Caro Harry la cioccolata è pronta, venite giù-
Harry chinò la testa e disse sottovoce:- Je scusa- poi rispose alla nonnina:- Nonna arriviamo!-
Uscimmo dalla stanza e scendemmo, sul tavolo, c’erano due cioccolate fumanti con un enorme mushmellow galleggiante sopra, biscotti, tartine e paste, proprio una bella tavola direi, mi limitai a guardare poi Harry disse, una volta seduto:- Je siediti, dopo ti devo far vedere una cosa -
Bevemmo la nostra cioccolata, ci vestimmo e andammo fuori, faceva un freddo da cani, avevo uno sciarpone addosso che quasi mi ci perdevo dentro, Harry si fermò, mi prese e disse:- Hai i baffi di cioccolata-
Cominciai a pulirmi con le mani.
J:- Sono ancora sporca?-
H:- Si, ma aspetta ti pulisco io-
Si avvicinò alle mie labbra, misi le mie mani sulle sue braccia e lo tirai vicino a me più che potevo e cominciai a baciarlo. Ad un certo punto Harry smise
J:- Sono pulita?-
H:- Ora si, adoro le tue labbra, sono morbide-
Mi limitai a sorridere portando il mio sguardo altrove.
H:- Eccola-
Mi girai e dissi:- Cosa?-
H:- La casetta sull’albero- sospirò facendo una nuvola di aria 
H:- Ci venivo quando ero piccolo, non ho mai fatto salire nessuna femmina, fuorché mia madre quando veniva su per farmi scendere- ci fu un momento di pausa e poi:- Ti va di salire?-
Io annuì, salimmo su per la scala di legno ed entrammo, c’era un porta piccolissima per entrare, ma ci si poteva sedere tranquillamente, c’era un materasso, mi stesi ed Harry si stese di fianco a me, lo guardai e disse:- Je, mi piaci da impazzire, ti amo- mi baciò, cominciò a toccarmi la pancia e cominciò a baciarmi, le sue mani scendevano piano piano e allora dissi:- Harry, em, è la prima volta per me, per tutto, non so cosa devo fare-
H:- Non devi fare niente Je, stai tranquilla ci sono qui io, calmati-
Lo guardai, gli presi il capo e portai le sue labbra sulle mie, lui continuò a scendere con la mano, mi slacciò i jeans e le sue mani fredde mi fecero rabbrividire, cominciò a toccarmi e poi mise due delle sue dita dentro di me, mi faceva male, Harry continuava a baciarmi, poi i suoi baci umidi scesero sul mio collo, sentivo le sue dita che entravano e uscivano, ad un certo punto dissi:- Harry mi fa male-
H:- Je è normale-
Harry continuò poi disse:- Amore devi rilassarti, stai tranquilla- 
J:- Va bene-
Cercai di rilassarmi, aprii leggermente le gambe e mi lasciai andare. I suoi baci, il suo tocco sul mio corpo mi faceva sentire veramente sua. Respiravo affannosamente, il battito del mio cuore era velocissimo e batteva solo per lui, tremavo, avevo freddo.
H:-Amore hai freddo?-
J:- Si un po’- dissi battendo i denti
Harry mi riallacciò i Jeans e disse:- Dai andiamo-
J:- Harry,scusa, ma ho freddo-
H:- Scusa di che?-
J:- Comunque mi è piaciuto-
Harry mi prese per mano e mi fece scendere dalle scale della casetta facendo un salto, mi prese al volo, ero tra le sue braccia e non c’era altro posto in cui volessi essere.
Entrammo in casa ed era quasi ora di cena.
A:- Magari andate a farvi il bagno così vi riscaldate entrambi e poi ceniamo-
H:-é una buona idea mamma-
Sorrisi, e seguii Harry, amavo Harry, amavo tutto di lui e amavo il modo in cui mi trattava. 
H:- Vai tu a farti il bagno?-
J:- Si va bene-
Andai in bagno e feci il bagno, uscita dalla doccia mi accorsi di non avere il mio asciugamano.
H:- Harryyyyyyyy! -
Aprì la porta leggermente e disse:- Dimmi Amore-
J:- Non ho l’asciugamano-
H:-Tieni, ci avrei scommesso, sei sempre in mezzo alle nuvole-
Dissi sottovoce:- è colpa tua-
Mi avvolsi nell’asciugamano e andai in camera, guardai la finestra ed era iniziato a nevicare, che bellezza. Harry entrò in camera e io ero in mutande e reggiseno, appena entrato mi buttai sul letto e dissi:- Ma che bella la neve non trovi?-
H:- Guarda che mica sei nuda-
J:- Si ma-
H:- Si ma?-
J:-Ma mi verg. . . No niente-
H:-Ti vergogni?-
J:- Si-
H:- Di chi? Di me?-
J:-Un po’-
H:- Ma va la-
Si avvicinò a me, mi prese la mano e disse:- Je, non ti devi vergognare di me, no! Siamo una coppia, io amo il tuo corpo-
J:- Ma cosa stai dicendo?-
H:- Si lo amo, lo adoro, non voglio una barbie, voglio una ragazza con un  po’ di ciccia, una ragazza normale-
Mi alzai dal letto e lo abbracciai.
J:- Ti piaccio così come sono, ti piace il mio aspetto, ti piacciono i miei pregi, non vuoi cambiarmi, vuoi che io sia me stessa, amore mio ti amo! Lo griderei al mondo, e tu sei mio, solamente mio-
H:- Si amore solo tuo sono-
J:- Meglio vestirsi ci stanno aspettando per cenare-
H:- Buona idea-
Mi misi il pigiama e andai giù.
La nonna di Harry, l’adoravo,assomigliava alla mia, un po’ ciccia, bassa e amorevole con chiunque. Mi mancava la mia nonna ad Harry non avrei potuto presentarla, nemmeno il mio papà, nemmeno mia madre, allora la nonna di Harry si accorse di me, mi venne in contro e disse:- Mia cara prego, siediti-
La guardai con le lacrime agli occhi ma sorridendo. Harry scese, mi guardò e si sedette a tavola, mangiammo, poi dissi:- Em, io vado in camera, grazie di tutto, non sto molto bene-
Harry guardò Anne e Suzanne.
S:- Caro vai a vedere cos’ha fatto-
H:- Si nonna-
In camera mi misi sul letto a guardare fuori dalla finestra la neve che cadeva dolce sul terreno, mi scendevano le lacrime, Harry bussò ed entro, si avvicinò lentamente a me.
J:- Sai, mi sarebbe piaciuto fare l’albero di Natale con mio padre e aprire i regali tutti insieme, mi piaceva il Natale, adoravo giocare con la neve assieme a mio padre, mi dispiace non potertelo presentare e nemmeno mia nonna e mia madre, tua nonna mi fa venire in mente la mia, sempre gentile e generosa, la adoro tua madre-
H:- Je-
J:- Poi lo devo ammettere che quella deficiente di mia madre mi manca, non dovrebbe-
Mi prese il capo, lo avvicinò al suo e disse:- Ei, ormai siamo un’unica famiglia, il tuo papà ti sta guardando e sono sicura che non vorrebbe vederti piangere, sorridi amore, sorridi che sei bella, come la tua nonna, ti ha insegnato tante cose, guarda lo so che ti mancano, ma resteranno per sempre qui- mi toccò il cuore.
J:- Harry grazie- dissi asciugandomi le lacrime
Mi guardò sorridendo, mi diede un bacio sulla fronte e disse: Ragazza mia stasera ti porto a fare un giro e ti faccio conoscere gli amici che ho qui, vestiti che c’è freddo-
J:- Va bene amore- 
Mi stavo vestendo quando mia zia mi chiamò.
J:- Pronto-
Z:- Ciao Je, allora ti piace lì? Sono gentili con te?-
J:- Si zia, la nonna di Harry è gentilissima e il posto è bellissimo-
Z:- Bene mi fa piacere-
J:- Zia ora devo andare, esco con Harry-
Z:- Va bene tata, stai attenta mi raccomando!-
J:- Si zia, ti voglio bene, dopo ti mando la buonanotte ciaoo-
Riattaccai, quando Harry entrò in camera e disse:- Pronta principessa?-
Sorrisi e dissi:- Certo andiamo-. 
Uscimmo, Harry mi prese la mano, la baciò e disse:- Dai andiamo amore-. 
  
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