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Autore: E_M_13    13/09/2013    0 recensioni
Lui è un cattivo ragazzo.
Lei è una cattiva ragazza.
Non solo li opposti si attraggono.
Genere: Generale, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Little Things 


"Ma perché?" insistetti, senza ricevere una risposta. 
Decisi che Niall era un vero e proprio osso duro per quando si tratta di segreti. Accidenti!, imprecai mentalmente anche se ancora non capivo il motivo di tanto interesse nei loro confronti ma c'era qualcosa in loro che mi intrigava e non mi sarei di certo fermata adesso. Tornando a casa notai che mia nonna era uscita, per essere vecchia era una vera forza della natura. Mi sdraiai al letto quando il mio cellulare squillò per l'arrivo di un messaggio. 
'Esci di casa e vieni da me, H.' 
Sorrisi e scesi le scale con calma guardandomi allo specchio per vedere se ero decente ma alla fine non ci feci poi tanto caso. Uscii fuori e trovai Louis e Harry che discutevano su cosa fare durante il pomeriggio, neanche si accorsero del mio arrivo. Così rimasi in disparte per vedere in quanto tempo mi avrebbero vista, il che era comico dato che non avevo mai sentito quei due parlare in modo così serio per qualcosa che, di fatto, non lo era.
"Oh, andiamo sei sempre tu a decidere, dammi spazio!" esclamò Louis, alzando le mani al cielo.
"Ma se sei sempre tu quello che decide" controbatte Harry, deciso a non lasciargliela vinta.
"Sì, ma ieri hai scelto tu" disse lui in sua difesa senza rendersi conto di aver dato ragione alla frase di Harry.
"Allora lo ammetti! E allora decido io!" ero sicura di non poter morire di risate ma da quel momento cambiai idea. Loro che non litigavano per le grandi cose erano seriamente arrabbiati per una piccolezza simile. Forse è vero quando dicono che sono le cose piccole ad essere importanti. Stavolta fui io a non rendermi conto che loro mi avevano notato. Louis guardò Harry e Harry guardò Louis, che si voltò verso di me. Scoppiamo a ridere all'unisono. Si diedero dei cazzotti a vicenda prima di voltarsi verso di me e avvolgermi con le loro grandi braccia alzandomi dal suolo e tenendomi in equilibrio. Risi più forte e tirai un paio di calci finché non mollarono la presa. Mi guardai intorno senza smettere di sorridere e ciò fecero anche gli altri due idioti. 
"Allora che si fa?" chiesi, un po' per provocarli, un po' perché volevo davvero saperlo.

***

Un paio di minuti dopo mi ritrovai in un bar davvero singolare. Più che bar tutti lo chiamavano "ritrovo", dove molti studenti si riunivano bevevano qualcosa e chiacchieravano allegramente. Ma la cosa che rendeva quel locale migliore, secondo Louis, era la musica, infatti dissero che lì potevo trovare i migliori cantanti della nostra scuola. Non sapevo che però Luois, Harry, Niall e Zayn, avessero un gruppo. Insomma, sapevo che a Harry piaceva cantare e che aveva davvero un bella voce ma non sapevo che anche gli altri avessero la stessa passione. Lì, il resto del gruppo si riunì e decisero di cantare una delle loro canzoni, lasciandomi a un tavolino vicino al palco. 
Erano bellissimi, Niall aveva la chitarra ed era seduto su uno sgabello mentre gli altri erano in piedi aspettando impazienti. 
"Okay, questa canzone si intitola Little things, spero vi piaccia" disse Zayn. 
La musica partì e per un secondo mi sembrò di volare. Le loro voci erano una composizione di armonia, tutte nel momento giusto, pronte a far battere migliaia di cuori all'unisono. Per un momento mi dimenticai di respirare e presi qualche colpo, la perfezione sembrava un vecchio ricordo a confronto. Finirono la canzone in un lampo e molti gli chiesero di fare il bis, li osservavo con ammirazione anche se non lo avrei mai ammesso di fronte a loro. Ah, l'orgoglio! Cantarono altre due canzoni poi lasciarono che Niall facesse un assolo. 
Sentii un braccio circondarmi le spalle e riconobbi subito lo smeraldo dei suoi occhi. 
"Allora, com'eravamo?" chiese pieno di speranze.
"Non male" ammisi senza dargli la soddisfazione di un complimento in più. Rise, aveva intuito. Lo faceva sempre, da quando all'età di cinque anni scappavo da casa mia per intrufolarmi tra le sue braccia quando i miei genitori litigavano. Gli altri ci raggiunsero ma Zayn dopo un paio di secondi si fiondò da una ragazza che tutti chiamavano Perrie. Louis disse che stavano insieme da un bel po' e che erano la coppia più bella e incasinata di tutto il Regno Unito. 
Dopo un paio di minuti di chiacchiere qualcuno salì sul palco e subito riconobbi il volto, Liam. 
Harry, lì accanto, si pietrificò mentre gli altri borbottavano qualcosa tra l'infastidito e l'arrabbiato. Era questo l'effetto che gli faceva quel volto, interessante. 
"Dedico questa alla ragazza nuova" disse come se fosse la cosa più naturale di questo pianeta. Vidi trecento facce girarsi verso di me come se fosse la cosa più ovvia. Arrossii senza capire il motivo di tanto interesse. In quel momento l'aria divenne troppo pesante, e la voce di Liam era ipnotizzante al punto tale di dimenticare tutto. Non potevo rimanere dentro quel posto a lungo o sarei esplosa nel giro di un paio di secondi così sussurrai a Harry:
"Io vado al bagno, se non ti dispiace", lui annuì e io mi alzai sentendo il peso di almeno cento occhi su di me. Entrai in bagno con il fiato corto e rimasi davanti allo specchio per un paio di minuti notando le guance rosse. Una ragazza entrò e appena mi vide scoppiò a ridere. Aveva i capelli tinti di platino, con due occhi mozzafiato, Perrie. 
"Scusa, riflesso incondizionato. I ragazzi mi hanno chiesto di passare per vedere come andava" disse ma la cosa non mi rassicurò moltissimo. 
"Tutto bene, dovevo solo andare in bagno" Mi sciacquai il viso velocemente e uscii ritrovandomi di fronte a Harry e un succo di frutta. 
"Tieni, ti serve" mi porse la bottiglietta e gli sorrisi grata. 
A quel punto una persona si fece largo tra la folla e mi salutò, come se ci fosse abituato. Era Liam. 
"Non è molto cortese andarsene quando qualcuno ti dedica una canzone, sai?" Simpatico, pensai. Perché dovrebbe dedicarmi una canzone se non sa neanche chi sono? Tra l'altro, nemmeno io so chi è lui. Quindi non sorrisi, né lo salutai di rimando, anzi lo guardai torva. 
"Non ero costretta a sentirti cantare"

LIAM POV

Harry stava appiccicato a quella ragazza come un koala, motivo per il quale dovevo avvicinarmi a lei. Era sicuramente una ragazza carina ma visto che stava con Harry, anche se fosse stata una modella l'avrei avuta tra i nemici.
Quello che mi ha fatto Harry non lo dimenticherò mai, in tutti questi anni gliene avevo perdonate tante ma l'ultima non gliela avrei lasciata passare, mai. Così mi arrabbiai come una bestia quando lo vidi afferrare il braccio della ragazza. 
"Mica l'ammazzo, Styles" lo provocai, sapendo perfettamente che non avrebbe mai lasciato stare. Lui in tutta risposta spostò la ragazza di lato e si mise di fronte a me, con un'aria di sfida.
"Stai alla larga da lei" Oh, oh, il ragazzo ci tiene! , pensai. Sarebbe stato molto più divertente. 
"Tu non sei stato alla larga da quella ricordi?" chiesi, anche se conoscevo perfettamente la risposta. La ragazza nuova mi guardò con curiosità e scostò l'amico in modo da potermi parlare.
"Cosa succede? Harry?" era un bel po' confusa. 
"Non è niente, è lui che ci provoca, andiamocene" disse con una strana calma che non gli calzava a momento. 
"No, tu vai, io resto" Harry scosse la testa deciso a controbattere ma prima che lo facesse la ragazza mi stupì con una delle sue azioni. Afferrò decisa la mia mano e mi trascinò fuori, mi voltai un secondo verso Harry e notai la delusione nel suo volto. Mi fece pena, è vero, ma lui doveva pagare per ciò che aveva fatto. Mi concentrai sulla ragazza che, raggiunto il portone, staccò la sua mano della mia. 
"Allora, come ti chiami?" lei sbuffò e si spostò all'angolo. 
"Hai intenzione di rispondermi?" chiesi, insistendo. Lei si voltò verso di me, ancora nervosa. 
"Non sono qui per socializzare, cosa avete tu e Harry?" andò subito al punto e ciò mi sorprese come non mai. Nessuno me l'aveva mai chiesto, probabilmente perché avevano paura di me, o di Harry, soprattutto dopo la rissa di tre mesi fa. 
"Perché non lo chiedi al tuo ragazzo?" Lei scosse la testa e si appoggiò al muro. Decisi di avvicinarmi e appoggiai una mano al muro dietro di lei imprigionandola con il mio corpo.
"Non è il mio ragazzo" disse, mi piaceva il suo modo di essere diretta e decisa. Questo non significa che però mi piaccia per il resto. "Rispondi alla mia domanda." 
"Esci con me una volta e io ti risponderò, che ne dici?" annuì ma non me la diede vinta fino in fondo. Una parte di me sicuramente se lo immaginava.
"Voglio un indizio però" 


Spazio Autrici
Ma ciaoo,
Siamo tornate e speriamo che questo nuovo capitolo sia abbastanza carino per voi lettori! Allora che ne pensate? Qual è il segreto che nasconde Styles? E perché Liam è così arrabbiato nei suoi confronti?
L'unico modo per conoscere la risposta è seguirci! E ora vi lasciamo a queste due meravigliose creature! :)
Melissa e Eli

 
Amy
 
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Liam
 
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