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Autore: CathCarey    14/09/2013    2 recensioni
Figlia bastarda di Enrico VIII nata dalla relazione adultera con Maria Bolena, Catherine Carey ha quindici anni quando le viene ordinato di venire a corte a servire sua zia come damigella di compagnia Anna Bolena.
Catherine si ritroverà ad affrontare complessi e paura, passioni e intrighi, bugie e tradimenti senza mai lasciarsi intimidire dalle provocazioni.
Catherine ingenua e tanto inesperta sulla vita di corte si troverà ad affrontare una realtà molto diversa rispetto alla vita che faceva in campagna.
La storia è basata su alcuni aspetti dalla mia immaginazione, mi piace pensare che la storia sia andata così e non come la raccontano gli storici.
" Si sono una bastarda, ma sono la bastarda del re , e nelle mie vene scorre il sangue di un santo"
Cit : Diana 924
Genere: Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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Mi e' giunta voce che il re e il suo seguito sono tornati dal raduno di caccia, dato il brutto tempo, non vedo l'ora di essergli presentata, di vederlo, voglio sapere se è veramente come dicono, bello e forte.
E' sera, tutta la corte ha cenato nella sala grande, la regina si è ritirata presto nei suoi appartamenti privati per cenare in privato con il re per passare un po' di tempo con lui.
Cammino per i lunghi corridoi illuminati dalle candele, e entro nella sala comune pregando che nessuno mi noti, non mi piace essere notata, anche se effettivamente non conosco quasi nessuno, ma c'è talmente tanta gente e tanto rumore, e fortunatamente passo inosservata e la cosa mi rende felice.
Quando all'improvviso qualcuno mi da qualche colpetto sulla spalla, e una voce squillante mi dice " Buonasera ! " è una ragazza minuta, dalla pelle chiarissima, e dalle guance rosse fuoco con dei lunghi capelli biondi.
" Ti chiami Catherine non è vero? "
Annuisco timidamente e dico " Si, sono Catherine, sono molto lieta di conoscerti "
Mi prende le mani e dice con una voce soffocata dall'emozione " Anche io sono molto lieta di conoscerti! mi chiamo Amelia, ma tutti mi chiamano Amy! Amy Norris , ho sentito prima durante l'incontro con la regina che sei sua nipote! deve essere fantastico essere nipote della regina!"
Saltella è agitata!
Sono sorpresa dal suo gesto molto confidenziale " Immagino di si. Credo. Spero di ambientarmi presto, sono nuova, e non conosco tanto bene la corte."
Si avvicina e mi sorride " Non temere Catherine, ti aiuterò io se vuoi! sono qui da quando sono nata e so praticamente tutto! " sorride maliziosamente.
" Spero che diventeremo presto amiche! ma non pensare che voglia la tua amicizia solo perchè sei la nipote della regina, insomma, sarebbe assurdo! " ride dolcemente.
" Lo spero anche io Amy, ho bisogno di qualcuno in questo momento, ho bisogno di un'amica. " sorrido, il cielo mi ha sorriso.
Mi porta al centro della sala e la seguo.
Sorrido emozionata " posso chiederti com'è il Re? "
lei si guarda  intorno e si assicura  di non essere sentita da nessuno, e mentre si avvicina a me , sorride furbescamente "Mio dio catherine non puoi capire, non sbagliano quando dicono che si tratta del principe più bello d'Europa." abbassa ancora più la voce "Per me potrebbe anche essere il più bel principe del mondo intero."
" Davvero?" rido dolcemente " davvero è così bello come dicono, oh santo cielo!"
" Quando lo vedrai vorrai sempre averlo davanti, è bellissimo, e io ne sono proprio innamorata"
Mi prende nuovamente le mani e con voce squillante dice " Allora? amiche?"
Le stingo le mani e dico con voce sincera " amiche"
" ti ringrazio" .
La mattina dopo mi sveglio molto presto, le cameriere sono nei miei appartamenti per rifare il letto e sistemare i miei appartamenti.
Mentre sono ancora in sottoveste la mia cameriera, mi pettina lentamente i capelli mentre mi sistemo della cipria sul viso.
Sento bussare alla porta, una cameriera mentre sistema il mio abito sul letto apre velocemente la porta.
Mi accorgo che è mio zio George,  che fa irruzione nella mia camera da letto, mi alzo e mi copro con la vestaglia.
" Buongiorno zio George." dico sorridendo amabilmente.
" Buongiorno cara nipote perdonami se oso disturbarti, ma volevo farti sapere che per qualsiasi cosa tu abbia bisogno non esitare a chiedere."
Sorrido " Vi ringrazio zio, non voglio abusare troppo della vostra gentilezza, siete stato fin troppo cortese"
" ho notato con piacere ieri sera che hai cominciato ad ambientarti"
" assolutamente, e mi piacerà sempre di più"
Mi prende le mani e me le bacia.
" Molto bene , ti lascio preparare"
Sorrido e mi inchino leggermente. " Buona giornata zio George"
 Ritorno nella camera da letto, le cameriere aprono e ritornano al loro lavoro, mentre mi levo la vestaglia e la sottoveste, la cameriera mi infila il corpetto ricamato di pizzo, e incomincia a stringere forte le stringhe, mi appoggio alle ante del letto, per non perdere l'equilibrio , mi sento togliere il fiato.
Quella tortura finisce presto, e finalmente sono pronta, mi reco dalla regina con precisa puntualità.
Le guardie aprono la porta, vedo la regina seduta sulla poltrona difronte al camino e mi inchino profondamente.
" Maestà"
sono molto nervosa, questo è il mio primo giorno di servizio, spero vivamente di fare bene.
Questa mattina fa molto freddo, mi dirigo nella stanza da letto della regina e aiuto Amy a fare il letto completamente disfatto.
Jane Parker, moglie di mio zio George quindi mia zia acquisita essendo la dama d'onore della regina la aiuta a spogliarsi, alcune aprivano le finestre.
Amy si dirige verso il guardaroba, e io la seguo insieme a Joe, un'altra persona squisita.
Apriamo l'armadio, scegliamo tre abiti diversi, così la regina può scegliere quello che preferisce, prendo un abito molto semplice sui toni del rosa e del bianco, lo appoggio delicatamente sul letto.
Guardo Amy e Joe e sorrido, sono  molto soddisfatta di quello che sto facendo e anche loro sembrano contente.
Jane Parker strige le stringhe del corpetto della regina, quando all'improvviso rivolgendosi a me dice " Oh Catherine, mi sono dimenticata della tua presenza, hai riposato bene? " tutte le damigelle tranne Amy e Joe mi lanciano un'occhiata un po' perplessa.
" Molto bene, vi ringrazio maestà volevo ringraziarvi per i meravigliosi abiti trovati nel mio guardaroba"
Mi sorride e mentre Jane finisce di allaciarle il corpetto si siede e incomincia ad acconciare  i capelli " Oh beh, certo, chi sta al mio servizio, merita di essere vestito bene quasi quanto me"
Mi guarda attraverso lo specchio " Come sta mia sorella? "
" molto bene maestà, vi manda i suoi saluti. Anche se dubito fermamente che verrà qui" Mi rabbuio un po'.
Lei leggendo quasi nel mio pensiero dice " spero che presto degnerà tutti noi della sua presenza"
" Lo spero anche io" dico sorridendo.
Appena finisce di prepararsi tutte noi ci traferiamo nel salotto, fuori piove, peccato, avrei voluto tanto cavalcare.
Amy si siede vicino a me, incomincia a ricamare, io odio ricamare lo trovo assai noioso, Amy mi bisbiglia all'orecchio " C'è allegria solo quando ci sono i ragazzi, le manca il re, in questo momento è in riunione, non sai quanto la capisco"
Guardo la regina riesco ad avvertire quello che prova.
" Spero di conoscere il re, sono talmente curiosa."
Quando all'improvviso si sentono udire dei passi molto forti, all'improvviso la guardia apre la porta e annuncia forte " Il Re"
Vedo per un istante un lampo di felicità negli occhi della regina, dopo qualche istante finalmente lo vedo.
Enrico , il Re di Inghilterra, in tutto il suo fascino.
Ci inchiniamo tutte quante profondamente.
Mentre lo facciamo , Amy, accanto a me , diventa  tutta rossa  e non riesce a trattenere un sorriso smagliante, e  dice  molto piano "Mio dio.", mi guardo intorno e noto che tutte hanno la stessa espressione di Amy, anche gli uomini che accompagnano  il re, si inchinano . Anna  ed Enrico si  guardano negli occhi, sorridendo, poi  fa  un'inchino più profondo che mai e si alza  delicatamente dicendo "Mio signore." poi vi avvicina lentamente a lui sfiorando le sue labbra.
La prima cosa che guardo di lui è il viso. E' bellissimo. Davvero bellissimo.
E' altissimo, dotato di un forte carisma e di un forte fascino che non ho mai conosciuto in nessun uomo.
Il re si avvina alla regina, e le bacia delicatamente alle labbra bisbigliando nel suo orecchio .
La regina sorride compiaciuta.
Ci sono altri uomini nella stanza abbasso lo sguardo. Noto un' uomo , un uomo di circa vent'anni " Come si chiama quell'uomo" dico timidamente
" E' Henry Norris, uomo della camera reale, e mio cugino alla lontana, ha vent'anni." in quel preciso momento Henry Norris si volta  verso di me, e mi sorride  dolcemente, dietro Henry Norris c'è  un'uomo che sorride ad un paio di damigelle, davvero molto maliziosamente. Non noto tanto quell'uomo, ho  occhi solo per Norris, ma non mi  sarei  mai immaginata che quell'uomo sarebbe stato la ragione mia  vita.
Amy mi prende la mano e andiamo dall'altra parte della stanza.
Mentre il re e la regina si appartano su dei divanetti .
E gli uomini di camera incominciano a interagire con noi damigelle.
Henry Norris insieme a qualche suo amico viene verso di noi, il mio cuore incomincia a battere forte, non ho mai parlato con un'uomo in vita mia.
" Amy sta venendo verso di noi"
Amy non si eccita molto dato che lo conosce da sempre e incomincia a dire ironicamente " ddio oddio" poi si volta  e sorride  smagliatamente a Henry mentre gli porge  la mano da baciare..."Cugino." dice  lei "Cugina."risponde  lui sorridendo e baciandole il dorso della mano "Posso avere l'onore di conoscervi?" dice rivolgendosi a me.
Mi inchino leggermente e dico con voce molto timida " Catherine, mi chiamo Catherine" dico sorridendo, sono imbarazzata.
Arrossisco vistosamente.
" Siete arrossita Lady Catherine, non dovete" quando me lo fa notare arrossisco ancora di più.
" E' la prima volta che vi vedo da dove venite?"
" Sono nuova a corte, vengo dalla campagna" sorrido e guardo Amy.
"Molto interessante...spero vi troviate bene e vedo che avete gia conosciuto mia cugina Amy."  Amy gli sorride . intanto la regina che si trova sempre in un agolo della stanza con il re  mentre si tengono  le mani  dice   "Lady Catherine, avvicinatevi."
Io la sento, il mio cuore batte forte per l'emozione, oddio penso. Sto per conoscere il Re, il Re !
Mi avvicino e mi inchino con l'inchino migliore.
Il re non ha un espressione rilassata, lo vedo teso e agitato e la cosa mi incuriosisce, non capisco.
La regina seduta accanto al re dice con voce molto seria "  Lei è lady Catherine Carey, figlia di mia sorella, Lady Mary. " il re si alza  e si mette   di fronte a me  , Enrico mi sorride guardandomi molto attentamente, sento il suo sguardo addosso, per lui quel momento sta significando davvero tanto ma io non avrei mai potuto saperlo, poi dice  "Lady Catherine...è un piacere avervi a corte"
" Vi ringrazio di vero cuore maestà. Sono felice di essere qui nella vostra corte"
Lui è perfetto, straordinario, magnifico.
Non avrei mai immaginato di essere sua figlia.
Si volta verso Anna, e verso i musicisti e dice sorridendomi " Musica"
Sono molto contenta di aver conosciuto il re, di essergli stata finalmente presentata lo desideravo tanto.
La giornata passa tranquillamente.
E penso che stare qui mi piace sempre di più.
  
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