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Autore: Kokky    20/03/2008    4 recensioni
Un mondo parallelo e antico, popolato da vampiri che si muovono nell'ombra e umani troppo ciechi sui nemici succhiasangue. L'esercito, i positivi e gli alchimisti sono gli unici che possono proteggere l'umanità da ciò che stanno bramando i vampiri...
Un'umana insicura. Due piccoli gemelli. Un vampiro infiltrato. Una squadra di soldati. Una signora gentile e un professore lunatico. Una bella vampira e il capo. Due Dannati. L'Imperatore e i suoi figli. Una dura vampira. E chi più ne ha più ne metta!
Di carne sul fuoco ce n'è abbastanza :)
Provare per credere!
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Positive Blood' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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So che solo due giorni fa ho messo il cap, ma già ne ho scritti 2... sono molto irregolare xD

A Mamma L.
che si è commossa con Sylvester
piangendo qualche lacrima.
A Papà F.
in silenzio
e di nascosto.

36 – Il ciondolo di Sylvester

 

Adam era nella sua stanza, che in fondo non gli era mai appartenuta. Tutta quella sofisticata bellezza apparteneva a lei, era lei che viveva in una villa da sola, cercando sfarzo e ricchezza.

Lui amava ciò che era bello e perfetto, anche se non riusciva ancora del tutto ad accettarsi, ma quella camera era troppo. Pesante e carica, ricca. E bianca e rossa, quasi come la sua pelle e il sangue di cui si nutriva.

C’era un oggetto che però amava, di quella stanza barocca. Era blu intenso, simile ai suoi occhi tanto apprezzati dalle ragazze. Era un cofanetto blu con la montatura dorata, con un coperchio di una strana forma a tronco di piramide. Dentro teneva alcuni anelli e orecchini, bracciali e collane che non usava quasi mai. E poi c’era un ciondolo.

Grigio, di ferro battuto, tondo e sottile, appeso a una catenella argentata. Il ciondolo era un drago visto da dietro pronto a spiccare il volo, con la testa rivolta a sinistra, mentre la coda formava il cerchio seguendo il profilo delle ali.

L’aveva ricevuto tanti anni prima, da lei.

 

Violet e Adam guardavano la Stanza dei Tesori, piena di cimeli e ricchezze accumulate nel tempo. La bambina gongolava fra quelle collane, diamanti, cofanetti, coppe e tutte le altre cose che vi si trovavano; mentre Adam stupito osservava tanta ricchezza.

« Adam... prendi qualcosa. Ciò che vuoi sarà tuo, ma puoi prendere solo una cosa. » esclamò la bambina dai capelli viola.

« Okay... » disse scettico il biondo, iniziando a cercare. Era tutto troppo sofisticato per i suoi gusti.

Poi notò il ciondolo di un drago.

« Prendo questo. » affermò sollevando la sottile catenina del ciondolo.

« Oh... potevi scegliere qualcosa di più costoso, Adam. » rise lei avvicinandosi al vampiro « Sei proprio un sentimentale. »

« Eh? » domandò lui non capendo cosa volesse dire.

« Quello è il ciondolo di Sylvester. Narra la leggenda che un umano, di nome Sylvester  ovviamente, amasse una donna del suo paese, ma che suo padre non volesse che si sposassero. Così Sylvester e la donna provarono a fuggire, ma il padre di lei li fece inseguire. Riuscirono a prendere la donna e bastonarono l’uomo, ordinandogli di non tornare mai più al paese. Sylvester si ribellò e lo picchiarono ancora. La donna lo vide morente, prima di essere trascinata a forza da suo padre. Immaginò che Sylvester fosse morto, perché era da solo nella natura crudele, così decise che non avrebbe più amato. Suo padre cercò di darla in sposa a un signore della sua stessa posizione sociale, ma ella si rifiutò categoricamente. Alla fine, afflitta dal dolore e con la voglia di smettere di combattere, si uccise.

Sylvester tornò qualche notte dopo nel paese, travestito da mendicante, chiedendo della sua donna in giro. Gli dissero che era morta, trafitta da una lama avvelenata. Si era tolta la vita perché non riusciva a dimenticare il suo Sylvester.

Sylvester, straziato dal dolore della perdita, scappò a gambe levate. Fuggì per molto tempo fra le montagne, vivendo di stenti. Non aveva più alcuna ragione per vivere. Chiese di essere trasformato in drago, per poter volare libero nel cielo e perdersi nell'infinito.

E così fu. È ancora la sopra, nel firmamento, a cercare una stella che prima era donna. A cercare la sua amata. » raccontò Violet con enfasi.

« Capisco. » sussurrò Adam, colpito dalla storia di Sylvester.

« Quel ciondolo, mio bell’Adam, simboleggia amore. Amore allo stato puro, sofferto ma bramato. È degno di essere indossato solo da chi si reputa innamorato. Si dice anche che, per chi ha le idee confuse su una donna, aiuti nella scelta dell’amata. Indossalo soltanto quando sarai confuso o innamorato, Adam. » concluse la bambina, donandogli poi un cofanetto blu.

« Ma non era uno solo il dono, Violet? » scherzò lui.

« Consideralo il porta ciondolo, Adam. » disse lei, facendogli una linguaccia.

 

Adam guardò con interesse il ciondolo.

“Indossalo soltanto quando sarai confuso o innamorato.”

Toccò con le dita sottili e forti le ali del drago, delineando la creatura leggendaria.

Ora puoi fare solo due cose, Adam. Scegliere di fingere e continuare a comportarti da sciocco o scegliere la verità. Ma ricordati che la verità non è sempre bella o dolce, Adam. La verità è semplicemente ciò che è successo e accade tutt’ora.

Oh, se lui era orgoglioso! Avrebbe forse accettato di dire la verità a sé stesso, ma non ad altri.

Perciò si mise il ciondolo al collo, ma a nessuno avrebbe spiegato il significato della sua scelta. In fondo era solo confuso.

*

 

 

 

37 – Cambiamenti

 

Arthur si era calmato un po’. Sofia fece un sospiro di sollievo, preoccupata dal professore.

Non l’aveva mai visto in quello stato penoso.

Qualche lacrima rigava ancora il viso dalla pelle scura, e si teneva fra le mani il volto, disperato.

Juliet era un argomento tabù, si disse Sofia decisa.

« Professore, sta bene? » chiese Sofia, pur sapendo che fosse una domanda stupida.

« No. » rispose sincero lui. Tanto non avrebbe potuto fingere altro.

« Ma... questa Juliet, scusate la curiosità, che fine ha fatto? » azzardò Sofi, guardandolo cautamente.

Lui alzò lo sguardo scuro su Sofia, sorridendo mestamente. « Se hai tempo e voglia ti racconterò la sua storia, Sofi... così che tu non faccia lo stesso errore. »

« Ma... io, era solo un’ipotesi! Quante volte lo devo dire? »

« Non si fa un’ipotesi del genere per caso. » disse sapientemente Arthur. « Comunque... ti racconterò la mia storia. Una parte, la più importante, Sofi. »

« Sì. » esclamò lei convinta, invitandolo a continuare. Il professore si stropicciò gli occhi.

« Avevo venticinque anni quando mi sposai una donna di qualche anno più giovane. Il suo nome era Juliet. Aveva i capelli rossicci, li ricordo ancora ora con il loro profumo di bosco, e gli occhi verdi e accesi di vita. Era bella, Sofia. Bellissima. Ma aveva scelto me, che non ero niente male all’epoca. Così ci eravamo sposati... l’avevo incontrata al S.S.E.V., di cui facevo parte. »

Fece una pausa, prendendosi un po’ d’acqua che teneva sulla scrivania. Poi continuò.

« Juliet ed io eravamo felici. Erano passati tre anni e lei finalmente aspettava una bambina. Ma poi arrivò lui... lo conobbe un giorno al mercato. Divennero amici. Poi si innamorò, non so nemmeno io come. Era un vampiro, ma questo lo seppi dopo. »

Sofia deglutì forte, aspettando con ansia un seguito che già immaginava.

« Mi lasciò un biglietto. Soltanto un misero biglietto, dove si scusava di tutto. Era dispiaciuta, lo capii dalle sue parole. Ma se ne andò e non tornò più. La incontrai qualche anno dopo, per caso. Era bella, bellissima. Ancora più di prima... e soprattutto uguale a prima, eppure diversa. »

Sofia tremò, capendo inconsciamente la verità.

« Capii quasi subito che cos’era. Una vampira... le chiesi della bambina. Ma lei mi rise in faccia, dicendomi che si era trasformata prima che nascesse. Era mostruosa, diabolica. Non era più la mia dolce Juliet, capisci? Aveva sdegnato la vita e si era rifugiata nelle braccia della morte per un vampiro. » concluse Arthur, mestamente.

« Mi... mi dispiace. » disse Sofia balbettando. Era scossa dalla storia di Juliet, che aveva tradito il mondo per un vampiro.

« Sì, lo so. » esclamò il professore. « Tu sei la figlia che non è mai nata, Sofia. Non voglio che accada come con Juliet... ma lei aveva un uomo, tu non hai nulla. Ginger e i gemelli, forse. Non so... sono terribilmente stanco, Sofi. »

La ragazza annuì, poi si alzò dalla sedia. « Credo che sia ora di andare... arrivederla, professore. »

« Arrivederci, Sofia. »

Lei uscì dalla stanza velocemente, chiudendo la porta e dirigendosi a casa.

“Fa che non diventi un addio, figliola.”

 

*








Il cofanetto è questo.
Il ciondolo del drago è stato ispirato dall'immagine di Adam nel mio template, dove indossa una collana. Non capendo bene cosa fosse ho immaginato un drago.
Ringrazio Lisa per il template su Positive Blood. Mi ha ispirato molto l'immagine. Per un'idea ve la faccio vedere QUI
Altra immagine da vedere è questa, sempre di Lisa.

ù.ù Sono fantastiche, lo so xD
Comunque... ringrazio i preferiti e i lettori.
Le recensitrici sono adorabili *w*
lisettaH Grazie di tutto. Immagini, template, incoraggiamenti! J&L *__*
mikybiky Ciao, cara Silvia! *w* Vivi di PB? Me commossa *__________* (xD)
Io adoro Eli e Fra! (forse si nota, boh xD)... alcuni fratelli si "odiano", ma in sotto sotto si vogliono bene. Loro sono legati!
"Se i "superiori" preferiscono il sangue dei positivi a quello dei semplici umani, perchè vogliono rapire tutti i positivi e avere gli umani a loro disposizione senza nessuno che li protegga?"
Chiedi troppo, Silvia! Pfff xD Aspetta e vedrai *___*
W i gemelli ù.ù "questa vittoria di Rupert non avrà nulla a che fare con gli ulteriori sviluppi della storia, vero? " No °_° xD Era una cosa così... superflua.
Come scopri ora Juliet non era la figlia, ma la moglie. Pfff.
Le camelie sono bellissime. Le adoro come fiori... le ho citate anche in un altro cap xD
Prima o poi scoprirai chi è il giovane *_* Grazie davvero! Un bacione! >w<
darkrin Ciao Liv! "Ooh, finalmente le carte in tavola cominciano a scoprirsi una dopo l'altra." Prima o poi dovevano scoprirsi... xD
Beth ha successo. Se tu sapessi cosa ho in mente forse mi picchieresti. Non so nulla sul suo eventuale ragazzo, non è periodo per l'amore >.<
Si. Sono preda della passione, sia noi che i vampiri lo siamo. E questo non si può cambiare. Ghgh
Beth e Fra sono gemelli? °_° Non l'ho mai detto xD (Però è vero... si scoprirà forse dopo >.< Anticipatrice! xD)
I gemelli sono n'Amoreee xD Le categorie ferre è un pretesto. Tu sei Buono, tu Cattivo, finito di ragionare xD Come i bianchi e i neri. "In situazioni come questa, in cui ci si trova comunque invischiati in una guerra" (si vedrà se è una guerra.
Sofia è di fuori. Sofia non comprende tutta questa divisione e, si, merita xD
Gli umani sanno essere bestie. Quindi non possono parlare poi sui vampiri ù.ù
Juliet è una sorpresa xD
Grazie mille. Bacino baciò

A presto. Commentate, è davvero davvero bello ricevere segni di vita dai lettori!
   
 
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