Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Hil 89    20/03/2008    2 recensioni
Ciao gente! E' la prima volta che scrivo così tanto! Due persone che mai e poi mai avrebbero potuto innamorarsi, si sono incontate e i loro sgaurdi non si sono più allontanati l'uno dall'altra... Ma, ciò che il destino unisce, la vita divide. Volevo solo precisare che magari sono presenti frasi già scritte in altre storia, ma mi hanno ispirata ed erano le uniche a far intendere il discorso. Senza mancare di rispetto a nessuno... Baci, HiL
Genere: Romantico, Azione, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
10
10. Fratello e Sorella

Stava salendo molto lentamente le scale della torre, sapeva esattamente dove si rifugiava la sua sorellina quando aveva qualche problema o quando doveva pensare.
Aveva promesso ad Hermione che l’avrebbe lasciata parlare senza saltarle addosso, ma ci sarebbe riuscito? Ron Weasley era famoso per il suo precario auto controllo!
Fece un respiro profondo e aprì la porta…


***
 
Ginny si voltò non appena senti la porta della Torre di Astronomia cigolare.
Ron
I suoi occhi si incontrarono subito con l’azzurro del fratello, lui rimase esitante per qualche secondo sulla soglia della porta, poi fece qualche passo verso di lei e si chiuse la porta alle spalle.
La ragazza con un’ agile mossa scavalcò la balaustra e si sedette con la schiena appoggiata al muro e lo sguardo a terra, Ron si avvicinò e si sedette accanto a lei con un sospiro.
“Gin… avanti alza gli occhi, non sono qui per ammazzarti…” disse lui con una voce piatta…
Lei alzò lo sguardo e lo guardò…ma non riuscì ad aprire bocca.
Aveva quasi paura, sapeva che quel momento sarebbe arrivato e presto, Ron non era uno che aspettava. Voleva delle spiegazioni. E lei doveva e voleva dargliele, ma perché era così difficile parlargliene?! Si erano sempre detti tutto, non c’erano mai stati segreti tra di loro.
“Sai…” iniziò il rosso, vedendo che la sorella stava in silenzio, “Mi ha convinto Hermione a venire a parlare con te, e le ho promesso che ti avrei lasciato parlare senza interromperti…” si lasciò sfuggire un sorriso pensando a quella piccola strega dagli occhi scuri, “So che può sembrarti strano, ma ti prometto che ti lascerò spiegare…” concluse specchiandosi negli occhi della sorella.
Lei lo guardò e fece un respiro profondo.
Avanti! Fai parte della casata dei Grifondoro, se non tiri fuori tu il coraggio, chi dovrebbe farlo!
“Grazie…” sussurrò
Distolse lo sguardo dal fratello e guardò verso l’orizzonte, lasciando che le parole le uscissero dalle labbra come quando era bambina e si confidava con il fratello nei lunghi pomeriggi che passavano nel giardino della Tana.
“E’ successo cosi, non so bene neanch’io come sia potuto succedere, all’inizio non ci credevo che stesse succedendo proprio a me. Ci siamo scontrati un giorno in corridoio. Abbiamo iniziato a discutere e poi mi ha baciata…”
Ron strinse forte i pugni, ma non intervenne, piuttosto spostò lo sguardo sulla sorella, guardava l’orizzonte, con una strana luce negli occhi. Prima non l’aveva vista.
“Non so descriverti quel momento, è impossibile… dire che è stato bellissimo è limitativo. È stato unico! Da quel giorno abbiamo iniziato a frequentarci. Prima ci incontravamo per caso. Poi gli incontri sono diventati più frequenti. Sinceramente non riesco a stare per troppo tempo lontano da Draco e neanche lui..”
Ginevra si lasciò sfuggire un sorriso, che il fratello definì uno dei più dolci che avesse mai visto spuntare sul suo viso.
“Il giorno che mi era arrivato il gufo in Sala Grande era un suo messaggio… Mi disse che dovevo andare da lui subito perché doveva parlarmi. Ci andai di corsa, avevo paura che fosse successo qualcosa di grave. Quando arrivai e lo vidi, lui mi fece un ampio sorriso e mi confidò che si era innamorato di me…”
La ragazza si alzò e si appoggio alla balaustra.
“E’ stato proprio qui… Ci siamo dichiarati per la prima volta proprio su questa torre. Mi sono innamorata Ron” disse guardando verso il fratello. “Non puoi farci niente. Al cuore non si comanda. Ci siamo innamorati l’uno dell’altra. Io non posso rinunciare a lui. Mi sento davvero bene quando sono in sua compagnia. Ti prego. Cerca di capirmi…”
Ron si alzò lentamente, si voltò verso la sorella, la sua piccola si era innamorata.
E lui lo vedeva bene.
Finalmente poté dare un nome a quella luce che vedeva nei suoi occhi: amore.
Aveva descritto quel sentimento immenso con poche semplici parole, ma ricche di significato. Ovviamente non mentiva, Ginny non era capace di dire bugie, non ci riusciva quando era bambina, figuriamoci adesso che era cresciuta.
La sua sorellina era diventata una donna… E si era innamorata di Draco Malfoy.
Ma chi era lui per impedire a sua sorella di stare con chi desiderava con tutto il cuore?
Sarebbe riuscito a sopportare di vederla sempre triste? La risposta era semplice: no.
Ginny cercava di decifrare l’espressione del fratello, aveva mantenuto la promessa.
Non aveva interferito, e non l’aveva interrotta durante il suo discorso.
Adesso però cosa avrebbe detto? L’avrebbe capita o l’avrebbe accusata?
Ron la guardò e sorrise, un sorriso timido e dolce, le accarezzò piano una guancia e disse:
“E così ti sei innamorata di un furetto bianco, eh?!”
La ragazza sorrise e gli saltò al collo. Lui la strinse forte quando la sentì singhiozzare piano.
“Scemo! Pensavo di averti perso lo sai?… Non sarei mai riuscita a sopportarlo”
“Neanch’io, cosa credi?! Come farei senza la mia sorellina preferita?!”
Si allontanò dolcemente dal fratello e lo guardò attentamente.
“Quindi non ti da fastidio se sto insieme a Draco, vero? Ti prego… il tuo consenso è molto importante per me, lo sai”
“Si che lo so. Gin, è un Malfoy, e dopo tutto quello che ha fatto, non lo vedo molto di buon occhio, questa non è una novità. Però non posso certo mettermi in mezzo sulle tue decisioni. Non diventeremo di certo amici, ma ti posso promettere che non lo ammazzerò!” disse lui facendole l’occhiolino.
Lei fece un ampio sorriso e gli diede un bacio sulla guancia.
“I lividi sono già andati via? È stata Hermione vero? Non sei andato in infermeria”
A sentire il nome di Hermione le orecchie del rosso si imporporarono e questo non sfuggì all’occhio vigile e attento di Ginny…
“Mi nascondi qualcosa per caso? È successo qualcosa tra te e Hermione, finalmente?!” chiese avvicinandosi ancora di più al fratello, che ormai si poteva tranquillamente mimetizzare con i suoi capelli, visto che era interamente arrossito!
“Ecco… io…” balbettò lui “A dir la verità…”
“Si?Avanti Ron! Sputa il rospo!”
“Ecco… il giorno che abbiamo litigato ero così furioso e arrabbiato che lei si offrì di darmi un’occhiata all’occhio…” il rosso cercava di guardare ovunque tranne che la sorella, era troppo imbarazzato per guardarla negli occhi  “Ero talmente infuriato che non riuscivo a calmarmi, poi mi sentivo anche deluso e amareggiato. Te lo giuro Gin, vederti li con lui, mi aveva davvero sconvolto e lei ovviamente se n’era accorta. Si è avvicinata e mi ha abbracciato…”
Ginny sorrise nel vedere trasparire dagli occhi del fratello tutta la sua gioia. La divertiva anche il fatto che si stava letteralmente distruggendo le mani, visto che continuava a stritolarle le une contro le altre, classico atteggiamento che aveva quando era imbarazzato.
“Mi sentivo talmente bene, che non sono riuscito a trattenermi dal baciarla…”
“E lei?” disse Ginny in preda dalla curiosità…
“Bè… lei ha ricambiato…”
Un piccolo grido di felicità uscì dalle labbra della rossa. “Finalmente! Era davvero ora che ti facessi avanti! È dal primo anno che ti piace!”
Ron si passò una mano tra i capelli e le sorrise.
La rossa l’abbracciò ancora e lui la strinse forte a se.
In quel gesto ricco di affetto e complicità, Ronald e Ginevra Weasley capirono che si erano ritrovati e che niente e nessuno li avrebbe divisi.
“Dai pulce, andiamo altrimenti il tuo furetto si preoccupa!”
“Ron! Non chiamarlo furetto!!” esclamò indignata.
Il ragazzo si diresse verso la porta e l’aprì iniziando a ridere forte.
“Mi hai capito!” disse Ginny rincorrendolo “Non ti permetto di prenderti gioco del mio ragazzo! Mi hai sentito Bilius!”
Lui si voltò e incrociò il suo sguardo e nello stesso istante scoppiarono a ridere entrambi.
“Va bene pulce, dai andiamo. Ci staranno sicuramente aspettando”

***
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Hil 89