Introspettivo, 'Le doppiefacce del peccato' di rubber

CAPITOLO I: SCAMBI

Ripenso ancora al giorno che ci siamo conosciuti. Io,la ragazza timida associata,tu invece,il bello della classe che si innamora per sbaglio. Già,non era uno sbaglio però quello. Tutte le uscite insieme,le serate passate solo noi due. La rinuncia dell’Università per stare con te. E poi nostro figlio,il tuo piccolo bambino nato un po’ per voglia un po’ per errore. Avevamo pianificato di sposarci prima che nascesse. E poi l’incidente sofrtunato. Non so nemmeno io cosa fosse successo,forse ci eravamo trovati al momento sbagliato nel posto sbagliato. Quel giorno che ha sconvolto le nostre vite. Veramente,adesso non so se tornerei indietro e modificherei tutto,forse sono troppo avara per te,meglio così. Quella volta con la limousine. –Per la mia piccola-mi dissi. Io nemmeno ti ascoltavo persa com’ero in quei tuoi occhi color pece. Ti ho abbracciato e detto:-Ho fame.-. Ci siamo fermati al Mc Donald. –Vuoi che scenda io?-mi hai chiesto. –No,no,e poi sono solo al quinto mese,penso di farcela.-. Se avessi lasciato andare te,forse ora saresti tu quello infelice adesso,tu saresti ancora qua e io da un’altra parte,in un posto molto più lontano,dove solo i puri possono andare. Sono scesa dalla macchina,ti ho salutato con un bacio e tu eri felice. Perfetto. Non meritavi tutto quello che è ti è capitato. Eri troppo bello per poter sfumare,con i lineamenti forti e i capelli riccioluti,il naso un po’ adunco. Irresistibile nel fisico e nel carattere. Stavo ripensando a noi due,non faccio nemmeno dieci passi che un urto violentissimo mi sbatte a terra. Sento il sangue che sgorga dai miei vestiti. Mi giro e vedo che l’auto ha preso fuoco. Tu eri lì dentro. Un signore mi soccorre e chiama l’ambulanza e i vigili del fuoco. Arrivano prima loro. Siano dannati. Ho la possibilità di vedere il tuo corpo incenerito. No. Mi metto le mani sugli occhi e comincio a piangere disperata. –Non lasciarmi,ti prego,non abbandonarmi.-. E’ stata tutta colpa mia. Se fossi sceso tu sarei morta io. Perché la vita è così ingiusta? Come si sol dire,i guai non arrivano mai da soli. In ospedale ero mezza rimbambita per il disastro successo. Svenni quando mi caricarono su una barella,per fare cosa poi,non l’avevo capito. Ore dopo è arrivata mia sorella che mi ha abbracciata e stretta forte. –Mi dispiace. Vedrai,andrà tutto bene.-. Non era andato bene niente. Arrivò un’infermiera un attimo dopo:-Signora,lei,ci dispiace,non abbiamo potuto fare nulla,ha perso il bambino.-. L’ultima goccia era arrivata. Sono scoppiata in lacrime,non la smettevo più. Il tuo bambino. Mi hanno portato via anche l’unica parte di te che mi poteva rimanere. Appena dimessa dall’ospedale mi hanno consigliato di andare a fare una terapia. –Guardi,non per dire che lei sia matta o abbia problemi psicologici,ma il trauma che ha subito potrebbe averle infierito qualche danno celebrale. È solo per farla riprendere.-. Non ho risposto. Ero completamente apatica. Presi il foglio ed uscì a quel luogo. Tu non ci sei più,e io non sono nulla. Tuo figlio,Luca o Jane che sia,non esiste più per colpa mia. Avrei dovuto proteggerlo meglio,conservarlo come non sono riuscita con te. Invece mi siete stati portati via tutti e due in nemmeno un battito di ali. La mia vita è stata disintegrata. La stanza che avevo preparato dentro il mio cuore per te e per lui si è sfaldata completamente. Ma la cosa buffa è successa giorni dopo. Il tuo capo mi ha chiamata. –Molly,Daniel,Daniel ha preso la mia macchina quel giorno. Dovevo salirci io ma dato che era il vostro anniversario ho pensato di lasciarvela per una sera. Mi dispiace.-. Il fatto mi fa ridere ancora adesso. Uno scambio. Che sfortuna abbiamo avuto quella volta. Ogni giorno il desiderio di averti qui con me,di vedere ancora i tuoi occhi color della notte,diventa sempre più irresistibile. Oggi non ce l’ho fatta. Il desiderio della resa è stato troppo forte per me. Ho aperto in questo momento il gas e mi sono chiusa nella nostra camera da letto dove abbiamo consumato i migliori momenti della nostra storia d’amore. Finalmente. Non sono triste,mi sento anzi molto sollevata. Finalmente ci rivedremo.

SPAZIO AUTRICE:

Buonpomeriggio lettori da una nuova scrittrice,Rubber_2000! Ho deciso di pubblicare una storia come questa perchè avevo in mente di fare qualcosa di riflessivo già per farvi capire il mio stile di scrittura.Comincio a dire che l'ho messo tra i romantici non perchè sia qualcosa ch parli di amore o storielle del genere,ma proprio per la tristezza e per il basso grado di comicità che è impresso dentro. Voglio specificare che ogni storia che scriverò rappresenterà un peccato:questo ad esempio è il RIMORSO. Insomma,non riuscire più ad andare avanti per qualcosa che non c'è più. Il prossimo aggiornamente sarà per il 17 Settembre. Spero leggerete in tanti. BY Rubber_2000