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Autore: Louise96    14/09/2013    21 recensioni
"Usa On Line!" - "On Line?"- "Si quel nuovo Social Network, lei lo usa spesso..."- " pensi che sia una buona idea?" - "Ne hai una migliore?"- "... facciamolo..."
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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-Ricordi… -
 
 

 
-Louis’s pov-
 
 
Me ne sto quasi pentendo. Il tragitto fino a casa per me è stato abbastanza travagliato, non facevo altro che ripensarci e poi ritrovare il motivo per cui valeva la pena farlo, ma poi ci ripensavo di nuovo e così via…
E questo momento, mentre aspetto l’arrivo di Will, non è tanto diverso, ma che fine ha fatto? Aveva detto che stava arrivando!
 
Dovrei anche parlare con Mar, dopo che ha scoperto che sono io quel Lou che conosceva non abbiamo più avuto l’occasione di parlare. Chissà cosa avrà pensato, per quanto possa farmi delle ipotesi non ho la minima idea di come stia, potrebbe essere felice per aver ritrovato un amico d’infanzia, quanto triste per non averglielo detto prima… non lo so…
So solo che se Harry non torna a casa sua glielo spedisco io a calci in culo….
 
“Perché c’è Harry in mutande sul divano?” - chiede Will entrando in camera mia con il fiatone-
“Che ne so, ormai è diventato parte dell’arredamento” - rispondo dondolandomi sulla sedia girevole della scrivania- “perché sei così in ritardo? Ci stavo ripensando” - continuo girandomi sulla sedia e accendendo il computer-
“Ho mangiato la crostata cucinata da Mar, effetto immediato… allora cominciamo?” - risponde prendendo una sedia dall’angolo della stanza ed avvicinandola al computer-
“Cominciamo… anzi, comincia…” - dico facendogli spazio davanti allo schermo-
 
Louis puoi farcela, ricorda che lo fai per lei. Spero di esserne in grado e soprattutto spero che non mi scopra. Forse prima di gettarmi in una cose del genere avrei dovuto pensare alle conseguenze ma in questo momento le uniche conseguenze a cui sto pensando sono quelle che avverranno se non lo facessi. Liam deve uscire dalla sua vita…
Con attenzione guardo le azioni che fa Will su quella tastiera e con quel mouse. On Line, se dico che conosco questo social network mentirei, non l’ho mai sentito, sarà sicuramente una novità. Una di quelle cose che se lo usa una persona cominciano ad usarlo tutti come è successo con Facebook e Twitter. Stiamo facendo una cazzata colossale, lo so… eppure non voglio fare nulla per fermare Will dal creare un nuovo falso account…
 
“Come ti chiamerai?” – chiede improvvisamente facendomi staccare gli occhi dallo schermo illuminato-
“Non lo so… un nome normale che non desti sospetti…” – rispondo cominciando a pensare-
“E’ una parola…” - sbuffa Will mettendosi le mani sulla testa-
 
Sono un ragazzo simpatico, bellissimo, modesto ma assolutamente privo di fantasia anche se i dati del mio nuovo account On Line dicono il contrario. Will conoscendo sua sorella ha inserito tutte le caratteristiche che potrebbero appartenere all’uomo perfetto per Mar, ma è stato anche attento nella descrizione fisica, non ho più gli occhi azzurri, ma castani, capelli non più castani ma neri, sono anche molto più alto e ovviamente studio arte come Mar…  Direi che è perfetto e non desta sospetti, in più a quanto pare ho anche interessi in comune con lei come l’amore per i gatti… io odio i gatti… Mi domando se riuscirò a mandare avanti questa sceneggiata senza farle capire tutto…
 
A quel punto sarei in seri guai…
 
“Ho un’idea! Prendo l’elenco telefonico…” - esordisce Will poco dopo non essendo riusciti a trovare il nome perfetto, elenco telefonico? -
“Chi vuoi chiamare?” - chiedo non capendo i suoi intenti -
“Mio nonno…” - risponde con evidente sarcasmo- “Louis secondo te che voglio fare?”- continua ruotando gli occhi al cielo mentre comincia a sfogliare le pagine dell’elenco-
“Se non me lo dici come faccio a saperlo!?”- sbotto con le sopracciglia crucciate-
“Sto cercando il nome perfetto!”- risponde alla svelta prima di aprire l’elenco telefonico in una pagina a caso, forse ho capito…-
 
Come mi aspettavo si copre gli occhi con una mano e con l’indice dell’altra indica il primo nome che il dito segna, potrebbe funzionare…
“Allora chi è uscito?”- chiedo passando lo sguardo da Will al libro sulla scrivania-
Will si toglie la mano dagli occhi e abbassandoli verso la pagina…
“Non vedo un cazzo, apri la luce…”- dice poi cercando di fissare i nomi scritti troppo in piccolo per essere letti in una stanza buia-
“Avvicinati al computer idiota…”- consiglio tenendomi una guancia con la mano mentre il braccio è appoggiato al tavolo del computer-
 
Will ritorna a sedersi sulla sedia al mio fianco senza staccare il dito dal punto indicato e quell’attesa mi sta dando ai nervi…
“Zayn Malik…”- dice poi chiudendo l’elenco e gettandolo sul mio letto alle nostre spalle-
“Zayn Malik? Ma che nome è? Non è neanche inglese...”- rispondo poco convinto-
“Meglio! Almeno penserà che non è inglese e non le verrà voglia di incontrarlo!”- risponde a sua volta più che entusiasta-
 
“Ma Will quello era l’elenco telefonico di Londra! questo Zayn vive qui!”
“Ma lei non lo sa…”- sospiro constatando che ha ragione, in fondo se ci penso bene Zayn Malik è un nome figo…-
“Ok va bene, finisci questo account…”
 
“Louis hai la marmellata di fragole?”- chiede Harry entrando in camera con una fetta biscottata in mano-
“Conosci la mia dispensa meglio di me! Che me lo chiedi a fare?... e mettiti i pantaloni…”- rispondo tornando a guardare il computer-
“Hai almeno quella di lamponi?”
 
 
-Mar’s pov-
 
 
“Ti sei divertita oggi?”
“Si grazie, il gelato era buonissimo, credo che tornerò in quella gelateria…”- rispondo a Liam che mi sta educatamente accompagnando a casa a piedi-
“Potremo tornarci insieme magari…”- aggiunge portando il suo sguardo dal marciapiede al mio viso che diventa improvvisamente imbarazzato a quell’affermazione-
 
Non lo so, con Liam è tutto così bello che sembra finto, mi tratta come una principessa. A tutte le ragazze piace essere trattate da principesse, è un modo per farci sentire speciali. Anche Sam mi faceva sentire così, proprio come Liam, lui mi scostava la sedia se andavamo in qualche locale pubblico, mi accarezzava i capelli come se ne fosse attratto quando parlavamo del più e del meno, mi portava in qualche posto talmente bello da mozzarmi il fiato e… siamo a Londra, anche se Liam mi avesse portato sotto un ponte sarebbe stato romantico lo stesso… eppure ho paura che sia un’altra delusione come Sam… ma non posso stare legata ad una brutta esperienza, forse dovrei buttarmi…
“Qualcosa non va?”- chiede il ragazzo al mio fianco, e solo in quel momento mi sono resa conto che mi ero assopita nei miei pensieri-
 
“No, tutto ok, stavo solo pensando…”- rispondo sorridendogli-
“A cosa? ... se posso sapere…”
“Niente di che, pensavo al mio ex…”- avrei voluto tapparmi la bocca, come mi è venuto in mente di dirgli che pensavo al mio ex mentre sto con lui?...- “ehm.. scusa è che..”
 
“Ma no, figurati, non è un problema, perché pensavi a lui?”- io parlo troppo, ma lui è troppo curioso-
“Non offenderti… ma mi capita spesso di paragonare i ragazzi che conosco a lui…”- confesso cominciando a guardare il mio palazzo che comincia ad intravedersi infondo alla strada-
“Ed io sono meglio o peggio di lui?”- chiedo poi con un sorrisetto divertito-
“Non lo so ancora…”- si che lo so, solo che non volevo dirgli che è proprio come lui, potrebbe offendersi, visto che tra le altre cose io e Sam non stiamo più insieme. Ma Liam è comunque una buona compagnia… - “Siamo arrivati, grazie per il bel pomeriggio…”- dico abbracciandolo in segno di saluto-
 
“Grazie a te per aver accettato il mio invito…”- risponde ricambiando l’abbraccio dolcemente-
 
La cosa sarebbe finita, lì, io sarei entrata nel palazzo, avrei fatto quei piani a piedi fino al mio appartamento e mi sarei poi fatta una doccia veloce prima di andare a parlare con Louis, ma Liam ci ha messo solo pochi secondi a trasformare quell’abbraccio in un bacio a stampo sulle labbra. Mi sembra di rivivere una di quelle scene di uno di quei film romantici, ma io non voglio vivere un film romantico con Liam…
“Ehm… ciao Liam..”
“Mar aspetta…”- non mi volto neanche e sono già sulle scale del primo piano a ripensare a quello che è successo, come ha potuto? Ci conosciamo da soli due giorni… e io sono ancora reduce da un rapporto durato due anni e finito in due minuti…
 
***
 
Appena rientrata in casa ho mollato chiavi e borsa sul mobile all’entrata e mi sono letteralmente gettata sul divano a peso morto pensando a cosa ho sbagliato. Ci stavamo divertendo, credevo che apprezzasse la mia compagnia, un’uscita tra amici, non credevo che avesse quelle intenzioni… o meglio lo credevo ma non volevo crederci. Dopo aver conosciuto Louis ho pensato che essere amica di un ragazzo fosse possibile, qualcuno che ti fa dimenticare per un giorno dei problemi, ma a quanto pare Louis è speciale e Liam è solo uno dei tanti in cerca di una ragazza per impegnare le giornate e magari farsi figo con gli amici del bar…
 
Chiudiamo l’argomento Liam per un po’ ed apriamo quello Louis… devo parlare con lui…
 
Presa da quel minimo di voglia che ho nel corpo corro in camera per cambiare questi stramaledetti scomodi jeans per indossare qualcosa di più comodo e soprattutto le mie pantofole di peluche, ormai mi stanno pure piccole ma sono così comode che non posso rinunciarci… le vecchie abitudini che non mi abbandonano mai…
 
Vivendo in un condominio mi capita spesso di vedere vecchiette in vestaglia, cuffietta per capelli e pantofole pulire il loro ingresso o bambini in pantaloncini giocare sulle scale con il rischio che cadano e si facciano male quindi non vedo perché non possa andare nell’appartamento accanto in piena comodità… sono sempre a casa no?
 
“Hei, ciao Mar… vieni entra…”- mi apre Harry con un mozzicone di toast tra i denti-
“Ciao Harry… perché sei in mutande?”- chiedo entrando nell’appartamento di Louis-
“E tu perché sei in pigiama?”
“Touché… Will è qui?”- chiedo ancora divertita-
“Si, è di là con Louis…”- risponde tornando a sdraiarsi sul divano davanti al televisore-
“Grazie…”
 
Senza aspettare una sua risposta, che probabilmente non sarebbe neanche mai arrivata, m’incammino verso la stanza di Louis, ehm… di Lou, da dove provengono delle voci ovattate dalla porta chiusa. Dopo le esperienze imbarazzanti vissute con Will, ho imparato a bussare sempre, non si sa mai che stiano vedendo un porno…
“Louis?! Posso entrare?”- chiedo bussando alla porta-
 
All’interno si sente un po’ di trambusto, qualcuno è caduto sicuramente, ho sentito un tonfo che faceva male solo a sentirlo…
“Louis?”
“Ehm, si un secondo, sono… sono nudo…”- è nudo?-
“Ma che cazzo dici?!”- sento la voce di Will che lo rimprovera-
“Non sapevo che dire!”
 
Non li sto neanche guardando in faccia, per via della porta che ci separa, ma la scena è abbastanza divertente e per poco non scoppio a ridere ma vengo bloccata dall’aprirsi della porta e dallo spuntare di un Louis sorridente…
 
“Che stavate facendo?”- mi azzardo a chiedere accettando il suo invito ad entrare-
“Una… cosa da uomini…”- risponde poco convinto, una volta dentro noto che Will è sdraiato sul letto di Lou mentre legge l’elenco telefonico al contrario…-
 
“Mi state nascondendo qualcosa?”- chiedo notando una certa stranezza in quella situazione apparentemente innocua-
“No! perché dovremmo…”- risponde Will con una risatina nervosa mentre di tanto in tanto guarda Louis alle mie spalle… si, stanno nascondendo qualcosa, ma visto che le possibilità che stessero vedendo davvero un porno sono superiori a quanto mi aspettassi, decido di non chiedere altro e di arrivare al punto…-
“Ok, ehm… Louis dovremo parlare…”- comincio girandomi verso di lui-
“Ho capito vado via…”- continua Will prima di mollare l’elenco telefonico sul letto e chiudersi la porta della stanza alle spalle-
 
“Dimmi tutto…”- mi incita Louis con un sorriso dolce mentre accende la luce della camera-
“Quindi sei tu…”
“Si, sono io…”- risponde annuendo con la testa. Ancora mi chiedo come ho fatto a non riconoscerlo subito. Se non me lo avesse fatto capire probabilmente non avrei mai pensato che fosse quel bambino… eppure ora sembra così palese, quegli occhi, quei lineamenti, quella risata e anche i suoi capelli spettinati… è lui-
 
“Perché non me lo hai detto subito? Ormai vivo qui da un po’…”
“Non lo so, credevo che ci saresti arrivata da sola, ma non ci arrivavi…”- risponde con fare ovvio mentre si siede a gambe incrociate sul letto-
“Già, è strano… tu mi hai riconosciuta subito invece?”
 
-Louis’s pov-
 
Sapevo che questo momento sarebbe arrivato, devo dirle come l’ho capito. Mi sento già in colpa visto che mi spaccerò per un’altra persona e le mentirò spudoratamente facendole credere che qualcuno sia innamorato di lei, devo almeno dirle la verità su questo…
 
“Non ti ho riconosciuta subito, ma l’ho capito quando sono entrato nel tuo appartamento di nascosto…”- confesso abbassando lo sguardo sulle mie mani intrecciate sul letto mentre lei si siede sulla scrivania-
“Tu hai fatto cosa!? Quando?”- chiede crucciando le sopracciglia-
“Dopo che ti ho accompagnata a consegnare i moduli per la scuola…”
“Ecco perché quando sono tornata le mie mutande rosse erano sul letto!”- pensa ad alta voce, dio santo Harry non le aveva messe a posto?!-
 
“E’ stato Harry a toccare le tua mutande non io!”- mi difendo alzando le mani-
“Harry ha toccato le mie mutande!? Louis!” - risponde imbarazzata mettendosi le mano sugli occhi-
“Harry è fatto così… comunque quel giorno ho trovato il ciondolo, e avendolo fatto io era impossibile che non lo riconoscessi…” - continuo sorridendole cercando di cambiare discorso- “Sei arrabbiata con me?”- oso chiedere visto che non risponde-
 
“Cosa? No, certo che no… sono contenta, mi sono chiesta spesso che fine avessi fatto…”- risponde raggiungendomi sul letto ed abbracciandomi-
 
Dio santo, il suo profumo, è così dolce. Era bello abbracciarla quando eravamo bambini, lei era così piccola e io essendo più grande di lei adoravo proteggerla come se fosse mia sorella, e ora non è cambiata poi molto, solo per l’altezza, prima ero più alto di lei, ma per qualche strano motivo la mia crescita si è arrestata mentre la sua no… e ora abbiamo la stessa altezza… forse dovrei cominciare ad usare le scarpe di Harry, almeno guadagnerei qualche centimetro…
“Allora! Raccontami quello che hai fatto dopo che ti sei trasferito…”- mi chiede curiosa incrociando le gambe sul mio letto proprio come me-
 
“Quando siamo andati via da Liverpool io e la mia famiglia ci siamo trasferiti a Manchester e ricordo che ti avevo promesso di tornare a prenderti…”- ricordo con un sorriso quella promessa- “… ma dopo qualche anno sono nate le gemelle e….”
 
Una serata stupenda, le ho raccontato tutto quello che è successo da quando ci eravamo persi di vista e lo stesso ha fatto lei, ora so tutto quello che volevo sapere, so cosa le piace, so cosa vorrebbe diventare, so tutto della mia migliore amica e non credevo che mi fosse mancata così tanto anche se sono passati quasi dieci anni… Tra un sorriso, una battuta e un abbraccio non ci siamo neanche ricordati che ci sono due coglioni di là che avrebbero potuto distruggermi casa…
 







Finalmente ho continuato eh! sono contenta che vi stia piacendo! dal prossimo capitolo il piano inizierà ufficialmente!
Chissà cosa combinerà Louis! e cosa ne conseguirà!
Il capitolo 6 è arrivato addirittura a 19 recensioni e io ne avevo chieste 16, Grazie mille di cuore.
Che ne dite se prima del capitolo 8 raggiungiamo le 20 recensioni a questo capitolo?;)
Sono sicura che ci arriveremo subito.
Baci Louise<3


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