Londra 9:00
15
Gennaio
Draco Malfoy si trovava in
un bar babbano, fumava una sigaretta babbana e beveva un caffè babbano.
Amava andare la mattina al “London Bar” e fumare in santa pace la sua sigaretta
gustando quella sostanza nera amara capace di svegliarti,e di cui aveva
scoperta l’esistenza solo da poco.
Pioveva fittamente, e le
persone correvano tenendo in mano un ombrello in cerca di un riparo o
semplicemente correvano per arrivare puntualmente ai loro rispettivi
appuntamenti.
Quasi tutti indossavano capi
firmati di un grigio cupo che si mescolavano con la nebbia che caratterizzava
la regione.
E continuavano a correre,
sembravano tante formiche tutte uguali messe in fila capaci solo di muoversi. Non
si fermavano mai.
Non sapeva che qualcuno,invece,cercava
di correre ma era costretta a rimanere ferma.
Bevve un altro sorso di
caffè e si alzò lasciando una generosa mangia sul tavolo. Salutò con un cenno
la proprietà del bar,una gentile signora un po’ grassoccia
e dai lunghi capelli bianchi,che riusciva a donare felicità anche ai suoi
clienti, e uscì dal locale facendo suonare il campanellino della porta
principale.
Dopo essersi nascosto in una
via deserta si smaterializzò al settore Auror dove un
Potter indiavolato l’aspettava nel suo ufficio.
“Malfoy sai per caso che ore
sono?” iniziò il bambino sopravvissuto.
“Sono le nove e mezza, perché?” rispose il biondino svogliatamente.
“Perché? Tu mi chiedi il perché?
Il tuo turno iniziava da circa un’ora. Puoi spiegarmi perché di questo tuo
ritardo?”
“Stavo bevendo un caffè”disse
con un tono indifferente.
“Ci
rinuncio. Comunque parliamo di
cose serie. È stata aggredita una ragazza. Si lo so, è la terza in una
settimana. Il ministro ci sta alle costole vuole che gli diamo qualche novità. Abbiamo indizi?” chiese Harry portandosi le mani in testa.
“No niente Potter, le
persone hanno sessi diversi, anni diversi fanno lavori
completamente differenti, non hanno niente in comune.”
“Mezzosangue?”
“No. Non sono come i Mangiamorti.
Non fanno distinzione di sangue. Ho la sensazione che uccidono
solo per hobby. Sinceramente Potter non abbiamo
nemmeno un indizio.”Disse Draco per poi sedersi vicino a Potter.
”Lenticchia ha novità?”
“No, la pensa anche lui come
te”
“Tzè, è capace di pensare?”
“Malfoy mi spieghi perché ti
comporti come un 17enne quando sei in sua compagnia?”
“Mi diverto, e ora se non ti
dispiace esci da qui che ho da fare. Non sono come te
che da quando hai sconfitto Voldemort te ne stai seduto a non fare niente.”
“Vedi che io qui dirigo
tutto” disse Harry risentito.
“Certo, Sparisci Sfregiato”
sentenziò il biondo
“Come vuoi tu Furetto.”
Parigi 9:00
15
Gennaio.
In una villa al centro di
Parigi una ragazza stava dormendo dolcemente. Le mani vicino al volto e i piedi
buttati alla meglio maniera.
“ Herm svegliati è tardi” disse una voce
dolce.
“Mmm…altri 5 minuti mamma”mugolò Hermione
“Hermione Jane Granger
svegliati immediatamente” urlò un’altra ragazza.
“Mmm…papà è estate ancora un
po’” rispose la bella addormentata facendo arrabbiare ancora di più la ragazza
che aveva urlato prima.
“Papà??
Mi ha chiamato papà. Scema almeno chiamami mamma, e svegliati che non siamo in
estate ma in inverno. Ti svegli sempre a quest’ora tutto perché la notte vai a
dormire tardi”
“Ambrè, sembri veramente mio padre. Se Herm
vuole dormire altri cinque minuti
lasciala fare.” Sussurrò Chanel con
il suo accento francese.
“Grazie mon amour, tu sei sempre dalla mia parte” disse Hermione che
stava iniziando a svegliarsi.
“Noi dovevamo dirti una cosa
importante” disse Ambrè stavolta con un tono più
gentile che si era avvicinata ai piedi del letto.
“Cosa?” sussurrò ancora
insonnolita la ex grifondoro.
“Vedi fra 5
giorni andiamo a Londra, non è una bellissima notizia?”
“Stai scherzando vero?”
Hermione guardò le due amiche
e vedendo i loro sguardi si rispose da sola. Si alzò di scatto dal letto e
corse in bagno chiudendosi in bagno.
“Petite esci,
forza..” disse Chanel avvicinandosi
alla porta sigillata.
“Perché me l’avete detto
solo ora?”
“Perché sapevamo che avresti
fatto questa adaptée”
“Io non vengo” urlo
Hermione.
“Invece si.”
“Ne riparliamo dopo, adesso
vestiti che dobbiamo andare da Adrien.” Disse Ambrè aprendo la porta del bagno
con la copia della chiave.
Sapeva già che Hermione si
sarebbe rinchiusa.
“bâtarde” disse arrabbiata
la mora.
Londra 12:00
Una bellissima ragazza dai
capelli rossi fiammanti era entrata frettolosamente nella stanza del suo
ragazzo.
Diede un leggero bacio al
moro e si sedette vicino a lui.
“Harry, chi verrà oggi a
casa?”
“Amore, te l’ho gia detto
saremo circa quaranta.”
“Ok, amore. Draco e Katie
vengono?”
“Draco si,
Katie no”
Ginny rise e si avvicinò
ancora di più a Harry.
“L’ha gia lasciata?”
“Si”
“Però,
è stato un record. Una settimana. Katie deve sentirsi
fortunata.”
“Già, Ron con chi viene?”si informò Harry
“Con Luna, sai fanno una
bella coppia, anche se lui pensa solo a lei”
Harry sospirò. Il suo amico
ancora cercava di capire cosa aveva spinto Hermione a scappare quel giorno.
“Deve capire che Hermione
non tornerà” disse sconsolato Harry.
“Lo sai com’è Ron, continua
a sperare” ribatté Ginny per accarezzare il viso del ragazzo.
Parigi 12:00
“Hermione tu es fantastique.”
La ragazza sorrise, come
sempre, ormai si era stancata di sentire ogni giorno la stessa frase.
“Grazie Adrien,chiamo Chanel per le altre foto?”.
La solita monotonia, ogni
giorno era sempre uguale al precedente.
Svegliarsi, andare al
lavoro, riceve complimenti, mangiare, girare per Parigi e tornare a dormire.
“Oui”
Hermione si girò e ancora
con indosso il suo vestito rosso andò a chiamare l’amica con cui ancora non
aveva parlato.
Non poteva crederci di
essere stata tradita da loro due. Avrebbero dovuto dirglielo prima di firmare
il contratto così lei avrebbe rifiutato.
Invece loro avevano mentito.
Come facevano ancora a
guardarla in faccia?
“Barbier, Adrien ti cerca”
disse la ragazza usando il cognome dell’amica.
“’Mione per favore ragiona, l’abbiamo fatto per
te”
“Certo Chanel, senti vai ti
stanno aspettando. Io ho finito ci vediamo a casa.”
Alla fine aveva ragione
Chanel.
Le due ragazze la conoscevano
ormai da cinque anni.
E avevano visto solo una part di Hermione. Quella responsabile e taciturna.
Forse quella sarebbe stata
un’opportunità per ritornare la solita Hermione.
Gli occhi della ragazza per
un attimo tornarono a brillare.
Brillavano gli occhi di
Hermione,di speranza.
Cosa che notò anche Chanel
che la guardò e poi sorrise.
Le vere amiche, sono quelle
che fanno di tutto per renderti felice.
Sorrise
anche Hermione.
Salve a tutti, ecco il nuovo
capitolo.
Ho scritto in un modo
diverso dal mio stile O.o.
Di solito sono più descrittiva
e uso di meno i dialoghi, però questo capitolo mi è venuto così, spero che vi
piaccia lo stesso anche se è molto piatto e non
succede niente ma mi serviva per il pross chap^^
Ringraziamenti:
giuly94: Grazie sono contenta che ti sia piaciuta sia “Carpe
diem” che questa nuova ff. Draco e Herm si incontreranno
fra due capitoli. Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo un bacio Ile.
Kucciolaflea:
Ma grazieeeeeeeeeeee*__*. Sono contentissima che la ff ti abbia emozionato^_^
spero che questo capitolo non ti abbia deluso. Un kiss
da ile.
(Hai
un nome stupendo…anche mia cugina si chiama Nicla**)
AuraD:
Grazie anche a te per la recensione, comunque il mio scopo era quello di fare un Hermione diversa dal solito, sono contenta
di esserci riuscita xD. Si ha tagliato tutti i ponti
sia con Harry che con Ron, e credo che in questo capitolo si sia notato.
Un
bacione Ile.
giorgia_spuffy: Ti sono piaciute veramente tutte le mie fic?**
me contenta xD.
Sinceramente
non volevo continuare “Carpe Diem” ma poi l’idea mi è venuta e non sono
riuscita a scacciarla.
Spero
che ti sia piaciuto il capito un kiss Ile