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Autore: Demon Heart    15/09/2013    3 recensioni
Prendete tre ragazze normali, ma non troppo; unitele a una scuola di un paese straniero come Tokyo. Ora aggiungete un pizzico di pazzia, un'autrice fuori dal comune, uno dei manga che adorate ed ecco a voi una storia che vi appassionerà (o almeno credo).
Le protagoniste non saranno le solite ragazze tranquille e pacate ma dei veri e propri demoni!!!! In solo due settimane riusciranno ad avere una taglia alta sulla testa e rischieranno di uccidersi a vicenda!!!!
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eustass Kidd, Mugiwara, Nuovo personaggio, Pirati Heart, Portuguese D. Ace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Erano passati tre mesi dalla guerra di Marineford, la vita era tornata a scorrere lenta e leggera ma c'era qualcosa che mi affliggeva.

Akainu. Era stato troppo facile batterlo...andiamo! Ha ucciso Portgas D. Ace nel manga! Non è possibile che si sia fatto sconfiggere da una novellina come me!

Continuavo ad affliggermi la mente quando due braccia muscolose mi circondarono la vita trascinandomi con forza giù dalla polena.

«Portgas!! Mettimi giù o ti lancio in mare!» urlai scalciando e tirando pugni.

«Scusa..» disse, rimettendomi a terra.

«Azzardati di nuovo e vedrai»lo minacciai mettendo su un broncio che Arashi e Raikou definivano "puccioso".

«A cosa pensi? Sei così da quando sei ritornata normale...» mi chiese preoccupato, per poi sedersi a gambe incrociate contro il bordo dell'imbarcazione.

«Akainu....non può essere morto per così poco.....contatterò Sengoku.» con questo lasciò da solo il suo Ace 2 per poi dirigersi verso la sua cabina.


Durante il tragitto pensò.

Pensò a Lya, che litigava con Eustass Kidd di continuo; fortuna che il rosso chiudeva il tutto con un bacio.

E chi se lo aspettava così sentimentale, quello?!

Ogni volta che incontrava la sua amata, se la caricava sulle spalle e la trascinava in una locanda o in qualche parco divertimenti.


Pensò ad Ayame e Kazeko, che le provavano tutte per conquistare l'amore di Trafalgar.

Le prime se lo rubavano a vicenda e Law, beh, non poteva fare altro che sopportare e provare ad apprezzare la Ninja fotografa Stalker e l'amata "ladra di Trafalgar" come l'aveva denominata Ayame.

Alla fine si scambiavano sempre foto o appunti sul chirurgo quindi....potevano anche andare d'accordo.


Pensò ad Hisoka e Raikou, all'inizio si odiavano a morte; Raikou lanciava tutti i vestiti del ragazzo in mare ed il poveretto doveva recuperarli.

Per ripicca, Hisoka lanciava la stessa Raikou in acqua dimenticandosi del frutto ma poi l'andava sempre a recuperare.


Pensò a Tsume, il padre ritrovato, Akahana....non aveva conosciuto mai la madre.... una lacrima solitaria solcò il volto della giovane, lasciando la pelle bronzea umida al suo passaggio.


Pensò ad Arashi ed Ace, erano felici e stavano insieme. La ragazza era felicissima che il suo amato pugno di fuoco narcolessico era sopravvissuto. Passavano insieme ore ed ore a scambiarsi effusioni "talmente sdolcinate da far vomitare", a deetta di Shana.


Pensò anche ad Haruka e Shachi. Si erano messi insieme eppure...Shachi si presentava con regali particolari:

una volta il set per "piccolo chirurgo in prova", consigliato da Trafalgar; un pesce spada appena pescato, consigliato da Bepo; un costume seducente, consigliato invece da Penguin ed infine un'enciclopedia su "l'anatomia umana secondo i punti di vista di uno squartatore", sempre su consiglio del chirurgo.

Al primo, Haruka, aveva ridacchiato; al secondo aveva starnutito vista l'allergia, al terzo aveva lanciato Shachi in mare; e, all'enciclopedia, aveva una nausea da cani, tanto da non voler mangiare.

L'unico regalo che era perfetto? Un gigantesco peluche a forma di orca; qui la ragazza era saltata letteralmente addosso a Shachi per poi riempirlo di baci.


Sorrise a questo pensiero, poi, lo sguardo si rabbuiò.

Pensò sia ad Ace, al suo Ace ed a Penguin... chi dei due?

Il piromane o il pinguino?

Avrebbe scelto in futuro. Doveva assicurarsi di Akainu. Doveva morire, quel bastardo!


Aprì la porta della sua cabina e si avvicinò al Den-Den-Mushi, digitò il numero della Marina e attese.

«Si? Ammiraglio Akainu, chi parla?» a quelle parole Shana sgranò gli occhi.

I suoi sospetti erano fondati; il cane rosso era vivo.

«Dove ti trovi adesso? Mi servi per una missione.» disse, usando il Mimo-Mimo ed imitando Sengoku.

«Sto seguendo la nave della dea della morte.» rispose con uno sbuffo l'altro.

«D'accordo, vedrò se qualcun altro è libero.» con questo la ragazza chiuse la conversazione e si diresse a passo spedito sul ponte, rubando, strada facendo, il binocolo a Lya.

«Ragazzi! Akainu è ancora vivo, ci sta seguendo, ho chiamato la marina, sbagliando il numero e ha risposto il bastardo.» disse la Dea della Morte, inquadrando l'imbarcazione dell'ammiraglio.

«....ma non...» Arashi sgranò gli occhi e cominciò a pronunciare frasi sconnesse.

«Non so come, ma è ancora vivo. Ci sta seguendo.» disse seria, continuando ad osservare al binocolo la nave all'orizzonte.

«Che facciamo, capitano?» chiese Tsume, preoccupato.

«All'arrembaggio!» con questo Raikou corre al timone e inverte la rotta; Tsume ed Hisoka attivano il motore di emergenza per arrivare il prima possibile.

A destinazione, il capitano non diede neanche il tempo di fermare la nave che già era saltata sulla Nave da Guerra della Marina.

«Ci rincontriamo, Dea della Morte; ti stavo aspettando.» ghignò malefico l'uomo.

«Tsè, il solito.» disse disgustata la ragazza mentre i compagni di ciurma la seguivano sulla nave.

Cominciò una lotta tra Death Pirates e Marines.

Shana aveva attaccato da subito Akainu che rispondeva con forza ad ogni attacco, trasformandosi in magma.

«Se lo colpisco, finisco abrustolita, se mi faccio colpire, muoio di sicuro, se uso l'agalmatolite, metterò K. O. Tutta la mia ciurma ma....se resto ferma, morirà qualcuno di sicuro.» bisbigliò tra sè e sè Shana, mentre schivava i colpi pericolori, venendo però graffiata o leggermente ferita.

Quando la ragazza prese una decisione, si scagliò di nuovo contro l'ammiraglio che schivò l'attacco e colpì alla schiena Shana, facendole sputare sangue vista la ferita ancora profonda che aveva.

«Ma come?! Abbiamo già finito?!» si prese gioco Akainu della ragazza.

La dea della morte si voltò lentamente verso l'uomo, vedendo di striscio che si preparava a colpirla con un pugno di magma.

Chiuse gli occhi ma il colpo non arrivò, li riaprì e vide il suo Ace piegato in due, col pugno che gli attraversava il torace di un ragazzo.

Sgranò gli occhi quando lo riconobbe: era il suo amato Ace 2.

Una fitta le attraversò il petto; quanto Akainu ritirò il pugno, il giovane piromane cadde all'indietro finendo addosso alla fiammetta blu.

«Mi dispiace....non potrò mantenere la promessa...» ansimò esausto Pugno di Fuoco.

«Chi se ne frega della promessa, idiota!» la ragazza abbraccio il suo amato mentre lacrime cristalline le rigavano le guance.

«Ti chiedo solo di fare attenzione.....» con questo Ace smise di respirare mentre gli occhi azzurri velati di lacrime di Shana perdevano allegria e colore.

Spostò delicatamente il corpo di Ace e lo poggiò sulle assi del pavimento, Akainu aveva ucciso Ace Pugno di Fuoco, ed ora stava attaccando la ciurma della ragazza.

Kira strinse le mani a pugno mentre scosse elettriche le attraversavano il corpo, i capelli le divennero argento mentre gli occhi nero pece, inespressivi; le labbra si curvarono in un sorriso sadico mentre liberò le mani.

Posò il mantello che aveva sul corpo esanime del suo ragazzo, schioccò le dita per attirare l'attenzione per poi scagliarsi sulla sua fonte di dolore.

Lo colpì allo stomaco, facendolo piegare in due per poi afferrargli con una mano la gola facendolo boccheggiare per la mancanza d'aria.

Dei Marines, presero a spararle; li congelò con lo sguardo, mollò la presa e lanciò in acqua gli scocciatori.

Se Dea della Morte c'era un motivo.

Ritornò al "lavoro" lanciandosì contro la sua vittima e affondò la mano dritta nel suo petto per poi estrarla, senza una sola macchia ma con il cuore di Akainu in mano.

L'uomo cadde a terra esanime mentre Shana tornò normale e lanciò a terra l'organo.

Sollevò il corpo di Ace ed andò via senza parlare.


[...]


«Come sta?» chiese preoccupato Penguin.

«Come credi che stia? Male. E' una fortuna che il padre si sia salvato. Si è chiusa nella sua cabina e non esce nemmeno per mangiare; ha rinunciato persino al dolce...» disse preoccupata Arashi, guardando verso i corridoi che si intricavano come in un labirinto.

«...posso andare da lei?» chiese il ragazzo.

«Vai pure, ma fa attenzione.» disse Raikou che aveva perso la spensieratezza di un tempo.


[...]


«Shana? Posso entrare?» chiese Penguin, oltre la porta della cabina, senza ottenere risposta.

Entrò comunque e vide la camera della ragazza spettrale, buia e piena di Negative Ghost.

«Shana?» la chiamò di nuovo.

«....» la giovane non rispose ma alzò la testa quel tanto per vedere il suo interlocutore.

«Tutto bene?» Pen si accucciò accanto alla ragazza che singhiozzò.

«....» il giovane Heart non sapeva che fare così l'abbracciò semplicemente.


[...]


«Allora! Ti muovi?» urlò allegramente una ragazza dai capelli castani e azzurri.

«Un attimo!» disse sorridente un giovane dallo strano cappello.

«Ora dobbiamo tornare?» chiese con un velo di tristezza Shana.

«Si, lo sai che il capitano mi da gli orari.» disse Penguin sbuffando.

«Idiota di un chirurgo.» brontolò la giovane incrociando le braccia al petto e imbronciata, gonfiò le guance come una bambina.

«Sei terribile, Shanina.» le disse Penguin prima di attirarla in un tenero bacio.

«BAKA!» gli urlò una volta staccatasi.

«Shishishi, che ci vuoi fare; sono così.» ridacchiò il ragazzo.

«Sbruf. Se ti prendo!» con questo cominciarono a rincorrersi; la ragazza vide da lontano un giovane alto dai capelli neri.

Sulle guance aveva delle lentigini e gli occhi erano due pozze profondissime pece.

Aveva un cappello rosso in testa, identico a quello di Ace. Il suo Ace...

Impossibile.

Si disse, dandosi della sciocca e riprese ad inseguire il suo ragazzo.


«Meno male; Stai bene Shanina-chan...» disse il giovane prima di scomparire nel nulla.


Credete davvero finisca qui?!



☠♰♔⚓{Angolo Demon}⚓♔♰☠

Salve a tutti!! Come butta?

Allora, siete davvero sicuri che sia finita?

Io non ci conterei.

Vorrei precisare una cosa:

Il cappello dell'Ace vero è arancione ma quello dell'Ace pervertito Rosso scuro.

Non ho sbagliato.

Questo è l'ultimo capitolo, quindi.

Ringrazio tutti coloro che hanno avuto la grinta di arrivare fin qui e spero di risentirvi.

Ci si vede!!

  
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