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Autore: Small Wolf    15/09/2013    1 recensioni
II secolo, Impero Romano d'occidente. Naruto da figlio di un re diviene un semplice schiavo di Roma. Fra combattimenti, amori proibiti, battaglie e sangue inizia la fine della stabilità dell'impero...
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Sono ore che Naruto si aggira senza meta per tutta la corte. Le mani sono incrociate dietro la schiena mentre il vento della notte soffia leggero. La notizia che diventerà padre è riuscita a dargli un nuovo calore e determinazione ma anche tante altre preoccupazioni. In cuor suo teme di non riuscire a proteggere tutti e tanto meno la sua famiglia. Ha paura di ciò che il futuro possa portare e se succedesse qualcosa a chi ama non se lo perdonerebbe mai. Inoltre ha un grande dubbio nel attuare il piano studiato con i consiglieri della reggia, la vita di Sakura sarebbe in grave pericolo. Sono ore che ci rimugina, da quando si è ripreso dallo svenimento e ha addormentato Hinata con le sue carezze e parole di conforto. Perfino mentre la stringeva sentiva il nervosismo girarsi nel suo stomaco e la confusione invadergli la testa senza lasciare spazio ai pensieri.
Adesso cammina e sospira, roso dalla umana paura e da quello sconforto al pensiero delle vite che non riuscirà a proteggere del tutto, pensa alle donne che come la sua stanno ansiose abbracciate ai loro tristi mariti, a quei bambini che potrebbero non vedere mai i loro padri e che ne conosceranno il nome solo perchè inciso su una delle colonne della gloria innalzate al entro della città e che riporta i titoli di ogni singolo soldato caduto, dei re e delle cariche importanti che hanno offerto la loro vita per il popolo.
Si avvicina lentamente alla fontana di pietra posta al centro del lungo viale che porta al muro che circonda la villa e si specchia nell'acqua immobile, sospirando.
La sua immagine adesso gli appare così comune e debole. Non si sente più forte come quando nel Colosseo la vita da salvare era solo la sua, adesso le responsabilità sono notevolmente aumentate. 
-Naruto.-la voce di Shikamaru lo fa sobbalazare.  
-Hei Shikamaru... anche tu non riesci a dormire?
Lui scuote la testa mentre si chiude maggiormente nel lungo mantello scuro.
-Insomma, stai per diventare padre non dovresti avere quella faccia...
Naruto si riappoggia al bordo della fontana con u gomiti premuti sulla pietra e il busto lievemente sposto in avanti. 
-Sinceramente non so come devo fare, in che modo mi devo comportare... come devo difendere Hinata e mio padre, il re...
non vorrei deluderlo... 
Il riflesso di Shikamaru appare nell'acqua un pò stagnante.
-Lo sai chi è il re?-gli chiede con un mezzo sorriso.
Naruto aggrotta le sopracciglia per poi voltarsi a guardarlo in faccia. Per quanto sia sua amico lo infastidisce che gli faccia certi scherzetti in una situazione del genere.
-Non è divertente-gli dice serio.
Shikamaru sospira e gli fa cenno di seguirlo. Il loro rapporto è rimasto immutato nonostante l'evidente sbalzo sociale per questo motivo Naruto non si fa problemi ad obbedire come vorrebbe fatto a Roma dove ammirava la capacità di autocontrollo di quel ragazzo talmente intelligente da essere stato elevato al ruolo di contabile di corte.
Salgono su una collina che si erge vicino alla reggia dalla cui cima è possibile vedere tutta la città che immensa dorme un sonno agitato. Le luci alle finestre sono poche ma le mura illuminate delineano il perimetro della città come un' aura.
-Cosa vedi?-gli chiede con le braccia incrociate sul petto e un aria un pò annoiata.
-La città... ma che c'entra questo col discorso di prima?
-Ogni volta che vedrai la città vedrai il re.
Naruto inarca un sopracciglio, perplesso.
-Che significa?
Il moro scoppia in una risata per poi battersi una mano sulla fronte libera dai ciuffi di capelli scuri legati nella coda dietro la testa.
-Sei proprio un baka, Naruto... adesso io vado a dormire ho un sonno terribile e domani non sarà una giornata semplice...
-Aspetta, Shika dimmi che volevi dire!-gli grida dietro mentre vede la schiena dell'amico sparire sotto al dislivello della collina e la sua mano sventolare muta per poi poggiarsi contro la nuca.
Il biondo sbuffa mentre si rigira a guardare il paesaggio.

L'aria del mattino è fredda ancora e il vento che soffia dal mare porta un suono di corni e il vociare lontano dei soldati. Naruto rimane con le mani appoggiate alla ringhiera di pietra e guarda,inizialmente sconfortato, le numerose navi illuminate dalle torce che avanzano verso le spiagge. 
Potrebbero sembrare belle in un altra occasinoe. come enormi lumini galleggianti sullo specchio nero e lievemente increspato.
La corte è gà sveglia i soldati stanno armandosi mentre i civili sono barricati nelle case e le sentinelle camminano lungo le alte mura della città, spiando, di tanto in tanto, attraverso le fessure dei merli, la situazione sulle spiagge. 
Il molo, di solito rumoroso fin dalle prime ore del mattino è muto e tutti i carichi sono stati depositati nei magazzini della città assieme agli animali.
Una mano fa sussultare Naruto che si gira e on riesce a nascondere in tempo la preoccupazione che ha sul viso ai grandi occhi di Hinata.
-Naruto... ce la faremo... vero?
In quel momento nota che lei vorrebbe solo piangere e stringersi a se ma il contatto sarebbe troppo pericoloso, scioglierebbe la corazza che entrambi si sono creati per evitare di dimostrare la loro preoccupazione e essere forte agli occhi l'uno dell'altra per incutergli forza.
Per questo motivo Naruto si limita a prenderle le guance fra le mani e giurarglielo con tutta la convinzione di cui è disposto, ignorando il cuore che gli batte a mille. Poi poggia una mano suo ventre della sua donna e lo accarezza lievemente. Adesso sente una forza nuova invaderlo come se il contatto con la pelle di lei gli avesse donato delle nuove energie e determinazione. In quel pancione è racchiusa la massima essenza di loro due, il futuro che ancora deve sbocciare e il re che un giorno governerà il regno come adesso sta facendo suo padre. In quel momento come un lampo le parole di Shikamaru gli ritornano in mente ed è lì che comprende ciò che l'amico voleva dirgli la sera precedente.
-Ti giuro che vi proteggerò fino all'ultimo respiro Hinata... lo prometto. Nessuno vi toccherà perchè tu sei la mia regina e questo bambino come tutti quelli che popolano la città sono il re che devo salvare.
Un lieve sorriso si disegna sulle labbra fini della Hyuga mentre le sue labbra si posano su quelle ormai mature di Naruto.
Qualcuno bussa alla porta della loro camera da cui sbuca il viso intimidito di Shizune.
-Vostra maestà il re vuole parlarvi prima della preparazione per la battaglia... volevo anche informarvi che le spiagge sono state conquistate dai nemici.
Naruto annuisce.
-Vi ringrazio Shizune.
Lei sorride apprensiva prima di sparire dietro l'anta per lasciarli ancora un attimo soli.
Fra di loro si instaura solo un silenzio apprensivo e pieno d'amore i loro sguardi parlano chiaro si dicono che si amano e che torneranno a rivedersi come in una muta promessa. Poi con dolore, si allontanano l'una dall'altro, cercando di trattenere le lacrime.

Il sole dell'alba sta sorgendo dal mare è segno che la guerra è all'inizio.
  
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