NONO CAPITOLO
GEORGIA
Sto giusto cercando di far entrare Harold nel pigiama quando Liam mi chiama sul cellulare.
Liam: Tesoro? Sono io. Cosa stai facendo?
Georgia: Sto mettendo i bambini a letto.
Liam: Ho bisogno di te per una cosa importante. Ho lasciato una chiavetta USB a casa. Puoi trovarla e portarmela in ufficio?
Georgia: Adesso?
Liam: Ne ho bisogno urgentemente.
Georgia: Va bene. Se è urgente è urgente.
Liam: L’ho lasciata sul tavolo della cucina.
Georgia: Va bene.
Giro per casa come una trottola per trovare quella srtamaledetta chiavetta USB di Liam. Alla fine compare accanto alla tazza di caffè, la infilo in borsa, mi metto il cappotto e vado alla stazione della metropolitana.
Raggiungo le porte a vetri dell’azienda per cui lavora Liam e mi avvicino a una guardia.
Georgia: Buonasera, mi scusi se la disturbo. Ehm, mio marito lavora qui e mi ha appena chiesto di portargli una chiavetta USB. Potrebbe per favore chiamarlo in ufficio per dirgli che sono qui?
‘Come si chiama?’
Georgia: Georgia Payne.
‘Come si chiama lui’.
Georgia: Ah, si, scusi. Liam Payne.
‘Numero d’interno?’
Georgia: Oddio, mi scusi, non ne ho idea. Non lo disturbo molto spesso a lavoro.
Digita sul telefono un numero e aspettiamo più o meno dieci minuti.
‘Non c’è’’
Georgia: Oh. Ma dev’esserci. Cioè, mi sta aspettando. Ha un bisogno urgente della chiavetta USB.
‘Be’, magari è solo andato in bagno. Senta, perché non si siede e riprovo io fra qualche minuto?’
Georgia: C’è qualcos’altro che vorrei lasciarle. Ma non è per mio marito, è per il signor Horan.
‘Benissimo. Anche questa è urgente? Deve portarla su subito?’
Georgia: Oddio, no. Cioè, no, non devo portarla su subito. Può aspettare domattina quando arriverà il signor Horan.
Mi siedo su un divanetto e prendo una rivista.
Niall: Georgia? Che bella sorpresa! Sei venuta qui per trovarmi? La guardia mi ha appena detto che hai lasciato questo biglietto per me.
Georgia: No, no, non è niente. Sono qui per lasciare una cosa a Liam.
Niall: A quanto pare si è volatilizzato, possibile? Vuoi che veda se riesco a trovartelo? Torno in ufficio e lo cerco?
Georgia: No, davvero, va benissimo così. Sarà qui da un momento all’altro, ne sono sicura. E non voglio trattenerti, comunque. Stai ovviamente uscendo.
Niall: Si, ma sto ancora aspettando la persona con cui ho appuntamento stasera.. Ah, eccola.
Beth: Hai detto che mi avresti aspettata fuori con il tuo autista.
Niall: Si, scusami, Beth, sono stato leggermente trattenuto. La macchina è quella. Puoi andare a sederti e scaldarti, mentre io qui finisco con Georgia.
Georgia: Non sei obbligato ad aspettare qui con me. A me sta benissimo aspettare Liam. E tu hai una serata da goderti.
Niall: Non direi. Non adesso che ho fatto arrabbiare sua altezza. È un’amica di mio fratello. Ma senti, sto facendo un po’ tardi, temo. Quindi non ti dispiace se faccio un po’ alla svelta?
Niall fa scorrere il pollice sul biglietto.
Georgia: Sinceramente, non c’è necessità di aprirla adesso!
Troppo tardi. L’ha aperta e sta leggendo il biglietto.
Georgia: è per ringraziarti. Del pranzo dell’altro giorno.
Niall: Ah! Ah, giusto. Bello! Sai, non credo che qualcuno mi abbia mai dato un biglietto di ringraziamento.
Georgia: Lo so. Avrei dovuto mandarti un sms, magari.
Niall: Per niente! È un gesto molto dolce.
Georgia: Grazie.
Niall: Non dovevi ringraziarmi per il pranzo. Ma grazie comunque.
Georgia: Oh, ecco Liam!
Niall: Be’, meglio che ti lasci. Non posso far aspettare Beth più di quanto abbia già fatto. Buonasera, Liam.
Liam: Georgia, stavi parlando con Niall Horan?
Georgia: Si. Ci siamo conosciuti al party.
Liam: Spero tu non abbia parlato di me con il capo, Georgia. E comunque se ne sono andati quasi tutti a parte me. Non c’è niente di male se sono uscito a bere un drink con i colleghi.
Georgia: Sono sicura che non c’è niente di male per Niall Horan. Ma se ci fosse qualcosa di male per me?
Liam: Eh dai, tesoro, ti ho fatta aspettare solo un paio di minuti! Comunque sia, l’hai portata la chiavetta USB?
Frugo nella borsa e gliela do.
Liam: Bene, senti, adesso che sei qui ti porterei fuori a cena, ma devo trattenermi ancora un paio d’ore. Meglio che ti lasci ritornare alla metropolitana, allora.
Georgia: Mi accompagni a piedi alla metropolitana?
Liam: Tesoro, è a soli cinque minuti da qui.
Georgia: Lo so. Ci vediamo dopo, Liam.
Spazio autrice:
In questo capitolo Georgia e Niall sono dolci dai u.u Liam è un po' stronzetto, povero ahahah Non sapete quanto mi è difficile descriverlo in questo modo, ma vabbè.
Baci Gio :)