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Autore: g i r e i    16/09/2013    2 recensioni
"Mi chiedo su cosa ho basato i miei sogni e le mie speranze" Le paure e le incertezze a volte giocano brutti scherzi. Abbiamo paura e rimpiangiamo azioni fatte e parole dette. Questa è Hinata in questa mia prima Fan Fiction. Ma scoprirà che ciò che si è fatto con il cuore non è da rimpiangere! Anzi, a mio parere verrà premiato. I suoi sentimenti saranno ricambiati da Naruto?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Sakura Haruno | Coppie: Hinata/Naruto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Hinata sentendo la sua voce, non riesce a far a meno di girarsi verso di lui. "Non voglio mi veda così, ora che sto piangendo. Non voglio. Cosa potrò dirgli? Eppure non riesco a fare a meno di voltarmi per guardarlo. Un' altra volta, Naruto. Mi dispiace."
Hinata senza nascondere le lacrime che le scendono sul viso si volta verso il ragazzo che con il suo solito sorriso raggiante sulle labbra aspetta impaziente una risposta dall'amica. Tentando di sorridere, Hinata ricambia il saluto alzando la mano tremante. Ma quel finto sorriso inizia ad annegare fra le calde lacrime della ragazza, trasformandosi in un espressione malinconica. In quel momento i loro sguardi finalmente si incrociano,  ma la felicità di Naruto nel rivedere la ragazza si dissolve nel vento che incornicia quel' opprimente scena. I suoi occhi, increduli nel vedere quelle lacrime incessanti, si spalancano sempre più, perdendosi nel vuoto che trasmettono gl'occhi dell'altra. Come una connessione fra i due, in quell'istante Naruto scorge i sentimenti nascosti nel cuore di lei, provando le stesse emozioni fino a sentire una fitta al petto, finchè un inspiegabile senso di colpa prende il sopravvento sul ragazzo, come un nodo alla gola. In quei sentimenti non ritrova l'amica dal dolce sorriso, sempre pronta a sostenerlo. Preoccupato, si chiede cosa le stia succedendo. Avvicinandosi sempre più verso lei nella speranza di aiutarla viene respinto dalla Kunoichi che inizia a correre verso casa. Lo Shinobi, sorpreso dalla sua reazione, resta fermo a guardarla sparire nell'orizzonte. "Che ti succede Hinata?" Si domanda turbato. Eppure, in fondo a se stesso, ha come il presentimento di sapere a cosa sono dovute quelle lacrime. Con tutto il cuore spera di sbagliarsi. 

"Ma che mi è preso? Perchè ho fatto una cosa del genere? Ora si che ho peggiorato la situazione... Chissà a cosa starai pensando ora, Naruto... ". Scoraggiata, seduta sotto l'albero più grande del giardino,  la Kunoichi affonda il viso sulle ginocchia portate al petto, cercando un po' di conforto nel buio che vede. "Però... non me lo riesco a spiegare... perchè ho reagito così male alle parole di Kiba e Shino? Infondo, anche io l'ho sempre saputo del rapporto che c'è fra Sakura e Naruto. Eppure... ripensandoci ora, perchè non riesco a fare a meno di piangere? Che stupida sono stata, ora dovrò anche trovare il modo di farmi perdonare da Kiba e Shino, spero solo non siano in pensiero per me...". Con quel pensiero per la testa, Hinata non riesce a fermare le lacrime, ma fra mille singhiozzi le asciuga abbattuta. "Mi chiedo su cosa ho basato i miei sogni e le mie speranze". Hinata, cercando un po' di sollievo nel silenzio attorno a lei, rannicchiata ai piedi del grande albero, attira l'attenzione di Neji, che, incuriosito, si avvicina silenziosamente, posizionandosi davanti a lei, senza che se ne accorga. Rimane fermo un po' a guardarla per capire cosa le stesse succedendo, visto che insisteva con il restare a testa bassa sulle ginocchia. Stufo di aspettare che la cugina si accorga della sua presenza richiama la sua attenzione. 

-Hinata!-  

Spaventata dall'improvvisa voce di Neji, alza di scatto la testa, asciugandosi frettolosamente le lacrime, sotto gli occhi preoccupati dell'amico. Non è la prima volta che Neji si trova in una situazione simile, e conosce bene Hinata, sa che lei si fida ciecamente di lui, proprio per questo non le chiede mai quale sia il problema, a meno che sia lei stessa a iniziare il discorso. Per lui, l'importante è tirarla su di morale.

-Oh Neji! Ciao- 

-Hinata, io vado ad allenarmi. Vuoi venire con me?- Le chiede cercando di distrarla.

-Ecco... Non so...- Risponde incerta ancora turbata dall'accaduto.

-Non so cos'hai, ma ti farebbe bene distrarti- Insiste premurosamente il giovane Jonin porgendo la mano alla ragazza. 

Hinata, sollevata dal gesto del ragazzo, afferra la sua mano e si rialza. Le attenzioni di Neji nei confronti della cugina la tirano su il morale. I due, infondo, sono ormai uniti dallo stesso legame che c'è fra fratello e sorella. Entrambi si dirigono verso il solito posto di allenamento, sotto le fronde degl'alberi di Konoha. Arrivati a destinazione, Hinata alza gli occhi al cielo per l'ennesima volta e prende un bel respiro perdendosi nel l'azzurro infinito, sorridendo sollevata. Ci sono dei momenti in cui le sembra che tutto possa andare per il meglio, ma un attimo le serve per capire che sono solo vane illusioni create inconsciamente da lei stessa. Il cielo azzurro che le ricorda soltanto chi dovrebbe dimenticare, è una punizione continua, una punizione dove si può trovare tregua nella notte. Ma è nella notte che cerchiamo speranze nei nostri sogni, e se i sogni si infrangono, mutano in incubi. 

-Nella mia mente ci sono solo incubi ora?- Sussurra la vento, come se cercasse una risposta.

-Hai detto qualcosa Hinata?- le chiede sconcertato Neji.

-No Neji...- Risponde amareggiata. 

-Ok, allora iniziamo.- replica iniziando a sferrare qualche colpo sull'albero di fronte.

"In cosa sto sbagliando? Sto perdendo la persona che più amo e ora non sono neanche in grado di tenere fede alle sue parole. Che razza di persona sono?" La rabbia cresce liberamente nel cuore e i colpi sempre più veloci e potenti frantumano lentamente la corteccia dell'albero. "Ho deluso me stessa e ho deluso te. Come posso meritare di stare al tuo fianco?" I colpi incrementano furia diventando irregolari e imprecisi.

-Hinata stai attenta! Puoi farti del male, così! Cerca di calmarti.- Le ordina preoccupato Neji.

Ma la ragazza presa dal perdersi nei suoi stessi pensieri non sente le parole di Neji e continua a sferrare attacchi."Mi dispiace Naruto, ti ho delusa, vero?" Dopo quell'ultimo pensiero una lacrima scivola sul viso di Hinata. La corteccia si frantuma, il polso si lesiona, ma il dolore del cuore di Hinata è più forte di quello fisico. Preoccupato Neji si avvicina per controllare le sue condizioni. Con lo sguardo perso nel vuoto, la giovane Hyuuga osserva indifferente il colorito polso e inizia a medicarlo senza dir nulla. "Infondo, Sakura è una così brava persona, non mi stupisco ti sia innamorato di lei, non c'è proprio paragone fra me e lei, vero Naruto? Infondo chi sono io? Quella timida e invisibile. Mi dispiace tanto Naruto, potrai perdonarmi?".
   
 
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