Ubiquità
2- Occhi che sono
dappertutto
Kuroko
si sente i suoi occhi
addosso costantemente,
mentre si stanno allenando, quando stanno facendo la
doccia, quelle rare volte che si trova a camminare per strada davanti a
lui.
Kagami lo guarda sempre, forse per analizzarlo perché lo trova strano,
per
capire cosa gli passa per la testa.
Ma non è colpa sua se non parla quasi mai, è sempre stato un tipo
silenzioso, e
quello che gli è accaduto in passato non lo aiuta di certo: dopo che si
è
sentito tradito da i suoi ex compagni di squadra ha deciso di non
aprirsi più
con nessuno, se non quanto basta per un normale rapporto.
Con Kagami, però è diverso: Kuroko ha come l'impressione che l’altro
voglia
andare più in fondo, non fermarsi in superficie, proprio come è
accaduto quando
egli stesso si è offerto di diventare la sua ombra, nonostante tutto
ciò che
gli è successo. Kagami deve averlo capito in qualche modo, che qualcosa
è
cambiato dentro di lui.
Kuroko sorride leggermente, ma l'altro se ne accorge subito, perché gli
cammina
accanto, alla sua stessa andatura.
"Che hai da ridere?" gli chiede senza riuscire a trattenere una
sfumatura aggressiva nella voce. È proprio come pensava, i suoi occhi
sono
davvero dappertutto. Glielo dice senza farla apparire una cosa
importante, come
se si trattasse di qualcosa che gli è venuto in mente all'improvviso:
"Gli
occhi riescono a guardare davvero dappertutto." e Kagami lo guarda
stranito,
senza riuscire a capire che cosa intenda. Per alcune cose bisogna avere
un
certo intuito, altrimenti è impossibile capire, e a leggerlo Kagami non
è
proprio un asso come nel basket, dato che, nonostante tutto il tempo
che
trascorrono insieme, ancora gli chiede il perché di certi
comportamenti.
Kuroko
mormora un "non fa
niente", scuote la testa e continua a camminare in silenzio, senza
dargli
ulteriori spiegazioni: va bene così, Kagami si sta sforzando in ogni
modo per comprenderlo. Lo
dimostrano i suoi occhi, ancora inevitabilmente
puntati su di lui, mentre si sforzano di capire quale stranissimo
mistero ci sia
nella sua testa.
Note
Ecco l’ultima flash! ^^ Questa
fic ho cercato di renderla un po’ Kuroko-alike:
più lenta della precedente, un po’ “oscura”. Spero che sia comunque
apprezzabile. ^^Mi piaceva l’idea che Kagami non riuscisse a non
guardarlo, e
che Kuroko avesse già capito qualcosa in più di lui. Una robetta
criptica come
sempre, insomma. *i lettori le voltano le spalle indignati e se ne
vanno XD*
Per essere più seri, ringrazio
di cuore Rota e Reby
che hanno recensito lo scorso capitolo: per me è stato un
onore ricevere tante belle parole da due scrittrici che apprezzo
tremendamente
come voi. *____* Ero
piuttosto scettica
nel trattare questa coppia per la prima volta, e sono contenta di non
aver
snaturato i personaggi, perché hanno qualcosa che altri personaggi non
hanno, sanno
essere umani in ogni loro sfumatura e in ogni comportamento. Spero che,
se
deciderete di leggere questo ultimo atto, non ne siate deluse e che
possiate
pensare ancora ciò che mi avete comunicato con le scorse recensioni.
Davvero
grazie di cuore!
*si inchina*
Ayumi yoshida
-Grammatica e Lessico: 10/10
-Introspezione dei personaggi: 5/5
-Originalità: 3/5
-Stile: 3,5/5
-Commento personale: 1/2
Totale: 22,5/27
“In questa fanfiction non succede niente”. Ahimè. Ti rubo queste parole perché non so come comunicare il mio pensiero su queste due piccole fic. Sei brava, non lo nego in alcun modo: hai un’ottima proprietà di linguaggio e di scrittura, e hai inquadrato perfettamente i de personaggi. Hai una certa tendenza a ripetere più volte un concetto utilizzando termini abbastanza simili, cosa che penalizza il punteggio dello stile e per cui ti consiglio di prestare attenzione a questa cosa, di provare a variare il più possibile il modo in cui redigi i pensieri e i periodi della tua storia (in storie così breve è qualcosa che si nota, e ha pesato molto sul punteggio; non è detto che in una storia più lunga ed elaborata questo effetto si presenti di meno). Ma, soprattutto, ciò che ha abbassato il tema originalità è la mancanza di… spunti? Non succede molto, e quel che succede succede spesso sia nel manga, sia in tante trame. Non sono cose a cui si può rimediare facilmente, ovviamente, ma mi sento di consigliarti di osare di più, al prossimo contest. Ho letto che erano le prime fanfic sul fandom, e magari ora sei più sicura ed esperta. Non posso che farti un bell’”inboccaallupo” e chiederti di continuare a scrivere, scrivere e ancora scrivere.