L’estate era finita si tornava al college.
Mi dispiaceva lasciare Doncaster, come tutti gli anni, ma al college mi trovavo meglio.
Lì avevo delle amiche e ogni anno me ne facevo delle nuove, invece qui era pieno di ragazze veramente oche ( per non dire altro) e così superficiali che sentirle parlare mi dava sui nervi. Per non parlare dei ragazzi tutti dei montati, il primo? mio fratello.
Io e Louis eravamo gemelli anche se lui era nato pochi secondi prima di me. Questo però mi ha permesso di assicurarmi il titolo di primogenita, yeah!
Ok tornando a noi…. Pure essendo gemelli eravamo completamente diversi. Io studiavo molto, ero la classica brava ragazza, mentre Louis… era Louis. Tutti, cioè tutte a Doncaster lo conoscevano per le sue numerose storie e per la fama di casanova, mentre io invece ero semplicemente la sorella di Louis e per alcuni ragazzi la  “suora” semplicemente perché a 19 anni ( quasi) ero vergine. In realtà era una mia scelta, le occasione presentatemi erano tante anche se io ho sempre rifiutato e….devo ammetterlo ero una bella ragazza, come lo era mio fratello.
Lui era molto alto, invece io un po’ più bassa. Entrambi avevamo i capelli castani, io di qualche tono più scuro dei suoi, e gli occhi di entrambi erano blu.
Essendo una famiglia benestante Louis amava spendere e divertirsi, mentre io, certo non mi facevo mancare i vestiti firmati e adoravo andare tutte le sere in discoteca, ma non mettevo al denaro i primo posto.
Come orami da tre anni stavamo lasciando Doncaster per andare a Londra, al college finanziato dai nostri genitori.
Mio fratello seguiva un corso di giornalismo, mentre io uno di moda.
Avevo sempre amato vestirmi bene, seguire le tendenze ed erano molti gli abiti che disegnavo e poi indossavo. Louis invece amava sin da piccolo i giornalismo. A 10 anni aveva anche creato il suo giornale del quartiere dove metteva le varie notizie sulle famiglie…
La mia famiglia, mi mancava tanto… ormai mi è rimasto solo Louis.
Mia madre era un giudice di grande fama ed era continuamente in viaggio, mentre mio padre gestiva una banca a New York e per questo passa la maggior parte del tempo lì.
Io e Louis vivevamo soli da quando avevamo 16 anni, l’unica  a farci compagnia era Susi, la nostra cameriera.
Da quando abitavamo da soli era sempre stata come una mamma… ci consolava, ci dava buoni consigli, ci raccontava del suo ex marito.. ricordo anche quando ha spiegato a Louis come avere rapporti sicuri, è stato lo spettacolo più bello della mia vita.
Ed ora era lì che ci salutava con la mano asciugandosi velocemente una lacrimuccia che scendeva.. tutti gli anni era così… eravamo i suoi bambini.
 
 
Il taxi ci accompagnò in stazione. Scaricammo i mille borsoni e, dopo averli dato ad un addetto profumatamente pagato per farceli caricare, salimmo sul nostro vagone.
Louis cominci subito a massaggiare
“ Con chi messaggi?” chiesi curiosa
“ Niall, il nostro compagno di stanza. Su Facebook gli ho chiesto l’amicizia e ci siamo scambiati i numeri di telefono. È molto simpatico sai? credo che andremo d’accordo”
“ bene “ in effetti non ero molto interessata… quando a mio fratello uno sembrava simpatico ciò significava che era un completo idiota.
 
Dopo diverse ore di treno arrivammo a Londra prendendo un taxi che ci portò al college. Appena arrivati respirai profondamente cercando di non svenire… odiavo i viaggi e soprattutto odiavo stare troppo tempo in macchina!
Entrammo e c’era un via vai di gente con borsoni, valige.
Gente che si stringeva la mano, altri che si abbracciavano… in lontananza vidi Mandy, un ragazza che l’anno precedente frequentava con me il corso di disegno e con cui avevo stretto una bella amicizia.
“ CULO GROSSO!” urlai io.
“ COGLIONA!” si, ci volevamo bene
“ QUANTO TEMPO!” mi disse lei con il suo solito sorrisone in faccia.
Mandy era un ragazza fantastica, piena di talento che sprigionava allegria ovunque. Era abbastanza bassina, capelli rossi e lentiggini, fisico invidiabile e occhi verdissimi.
“ E’ già, come stai culo grosso?”
“ benissimo e tu cogliona?”
“ più che bene a parte che quest’anno non sarò più in stanza da sola” dissi con un filo di tristezza…
“ ah, e con chi?” mi chiese curiosa Mandy
“ con una certa Hope Bennet, un Niall Horan e mio fratello!”
Sul viso di Mandy si aprì un sorriso a 32 denti
“Mm…. Tuo fratello dici? Credo che verrò a farti visita più spesso”
La guardai allibita.. ormai erano tre anni che aveva una cotta per Louis
“ Non dirmi che ti piace ancora!” sbottai
Lei mi fece un sorrisino
“ può darsi” disse dondolandosi sulla gambe con un’espressione da bambina di cinque anni.
In quel momento arrivò Louis
“ Hey Mandy” andò da lei abbracciandola.
Subito la sua faccia diventò completamente pallide e le guance rossissime
“ C-ciao L-Louis” disse lei completamente in estasi nel vedere mio fratello.
Io intanto ridevo come un’assatanata nel vedere la scena, ancora più bella di quando Susi ha spiegato a Louis come mettere un preservativo. 
Poi ad un tratto vidi Harry e lasciai cadere tutte le valigie correndogli addosso.
Lui era di spalle quindi gli saltai letteralmente addosso
“ Riccio”
lui girò la testa per quanto potesse
“ pasticcina!”
In qualche modo a me sconosciuto mi spostò dalla sua schiena e io mi ritrovai in braccio a lui con le gambe allacciate ai suoi fianchi.
“ Mi sei mancata!” 
“Anche tu riccio!”
Sì mi era mancato un casino. Harry era il mio migliore amico, lo adoravo. Ci eravamo conosciuti l’anno prima, alla festa di inizio corso quando mi aveva trovata in bagno a piangere dopo.. bhè non ho voglia di ricordare.
Gli lascia un tenero bacio sulla guancia e dopo altri minuti in braccio a lui decisi di scendere
“ Sai non sono così leggere” dissi ridendo
lui si mise a ridere con me… aveva la risata più bella del mondo!
“ Si pesi, e molto” mi disse appoggiandomi delicatamente a terra…
“Sei uno stronzo Styles!”
“ Anche io ti voglio bene!” mi disse scoccandomi un bacio sulla guancia e regalandomi un sorriso con le sue adorabili fossette.
“ Vado in stanza ora… sai ho due compagni e in più mio fratello”
“ Credo scoppierà la guerra” disse sogghignando
“ Ma come siamo diventati simpatici va bhè ti saluto ciao scemo!”
“ Ciao pasticcina!”
 
Stavo salendo le scale quando qualcuno mi venne addosso
Sentì un sonoro
“Levati dal cazzo” che mi fece andare in bestia.
Alzai lo sguardo e vedi un biondino tinto con la faccia da coglione
“ Che minchia hai detto?” risposi piuttosto incazzata
“ Levati dal cazzo!” disse quel ragazzo alzando finalmente lo sguardo dal cellulare
Mi fissava, un po’ troppo
“ Minchia guardi?!”
vidi che scosse la testa
“ Scusami è che sono in ritardo!” mi disse sorridendo
“ Oh si adesso miss gentilezza è in ritardo e quindi deve dire levati dal cazzo a tutti!”  dissi andandomene scocciata
Il ragazzo attirò nuovamente la mia attenzione
“ Comunque sono Niall, Niall Horan piacere!”
mi girai con una faccia che non saprei descrivere se tra l’arrabbiato, il terrorizzato o lo sconvolto..
“ Ho detto qualcosa che non va?” mi chiese il biondo
“In che stanza sei scusa?” chiesi…
“ 314 e tu?”
“ Vaffanculo” dissi tra me e me, ma almeno credevo….
“ Grazie, anche io sono felice di essere in stanza con te “ mi disse il biondo scocciato
“ Bene, sai mi da fastidio avere un coglione in stanza oltre mio fratello!” dissi piuttosto incazzata
“ Ah e quindi tu devi essere Veronica Tomlinson... eppure tuo fratello diceva che eri simpatica.. sto cazzo”
“ Vaffanculo” ripetei una seconda volta.. questo volta però era diretto a qualcuno, a Niall Horan.