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Autore: Strega_Mogana    17/09/2013    2 recensioni
Raccolta di one-shot/flash fic con tema i sorrisi.
Un sorriso a Settimana per Severus. Un anno di sorrisi.
Sfida n. 14 del Forum Il Calderone di Severus - Magie Sinister
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Severus Piton | Coppie: Harry/Ginny, Hermione/Severus, Lily/Severus
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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n. 25

Titolo: I colori dell'autunno
Autore: ellyson
Beta: Querthe
Tipologia: One Shot
Rating: Per tutti
Genere: Romantico
Personaggi: Severus Piton
Pairing: Sevierus / Hermione
Epoca: Post II guerra, Epilogo alternativo
Avvertimenti: AU
Riassunto:

Per anni sei rimasto aggrappato ai prati verdi di Lily. Hai pensato che non esistesse colore più bello ed intenso. Quando la primavera faceva fiorire Hogwarts per te era un’agonia perenne, il verde del parco era così simile ai suoi occhi per ti sentivi osservato da lei ogni volta che uscivi.

Parole: 1.109

I colori dell'autunno

Ti sei svegliato nervoso questa mattina. Anzi a dire il vero non hai dormito molto, ma sei abituato alle notti insonni.
Hai passato una vita a non dormire, braccato da incubi di sangue spaventosi e malevoli sguardi dal colore dei prati in primavera.
Hai passato intere nottate sveglio a pensare a tutti quelli che non sei stato in grado di salvare.
Hai passato notti chino su tomi impolverati cercando soluzioni inesistenti per chetare l'urlo di dolore della tua anima. Per convincerti che avevi fatto tutto quello che era in tuo potere.
Ma questa notte é stato diverso.
Ti sei rigirato nel letto alla ricerca di qualcosa che non sarebbe mai arrivato.
Quando sei sceso dal letto, il sole stava appena sorgendo, ma, ormai, il sonno era andato del tutto e ti sembrava stupido perdere altro tempo a rigirati in un letto per metà freddo.
Ti sei messo a leggere, o, almeno, ci hai provato. Sbuffando hai riletto la stessa pagina almeno tre volte senza capirne il senso, nonostante tu avessi già letto quello stesso libro almeno un paio di volte.
Dopo un paio di ore del tutto infruttuose ti sei preparato per quel nuovo giorno e il nervosismo ha iniziato a galopparti in petto.
E per te, che non eri nervoso neppure mentre il Signore Oscuro scrutava attentamente la tua mente alla ricerca di una debolezza, sentirti così agitato è più fastidioso di uno studente del settimo anno incapace di preparare la pozione della Pace.
A metà mattina sei uscito dalla tua stanza e tutti gli sguardi che gli studenti ti hanno lanciato, completi di sorrisetto ammiccante, ti hanno indispettito più di qualunque altra cosa. Così sei arrivato nel parco del castello nervoso e arrabbiato, già di prima mattina. Questa giornata si preannunciava più lunga del previsto.
Non lasci trasparire le tue emozioni, non lo fai mai e sai benissimo che non serve. Le poche persone che ti circondano ti conoscono meglio di quanto vuoi ammettere, sanno interpretare i tuoi gesti e i tuoi impercettibili cambi di espressione.
La cosa non ti piace, ma, negli anni, hai imparato ad accettarlo.
Non hai salutato nessuno di quelli che hai incrociato; tutti che si sono rivolti a te con finti sorrisi e battute idiote sulle scelte importanti che un uomo si ritrova a compiere. Non hai detto nulla, ti sei limitato a stare in piedi fissando tutti, cercando di non mostrare il tumulto di emozioni che si stavano infrangendo sul tuo cuore come un'onda si infrange sugli scogli.
Poi arriva lei.
Lei con i colori dell'autunno nello sguardo.
Lei che porta pace, serenità, calma.
Lei che, da sola, ti ha preso per mano, costringendoti ad uscire dal tunnel nero che era la tua anima e che si rifletteva nel tuo sguardo.
Lei che ha saputo accettarti, amarti, sostenerti, accompagnarti in questi ultimi anni dopo la guerra.
Lei che ha sopportato il tuo lungo silenzio obbligato dagli squarci che avevi sul collo.
Lei che ti ha chiamato insopportabile SoTuttoEremita facendoti ridere per la prima volta dopo anni di rancore e odio.
Lei che ora ti tende una mano. Tu la prendi sicuro, sentendo il nodo del nervosismo sciogliersi in un calore che solo lei ha saputo donarti.
Senti qualcuno che ti parla accanto.
Non ci dai peso. Contano solo i suoi occhi.
Per anni sei rimasto aggrappato ai prati verdi di Lily. Hai pensato che non esistesse colore più bello ed intenso. Quando la primavera faceva fiorire Hogwarts per te era un’agonia perenne, il verde del parco era così simile ai suoi occhi per ti sentivi osservato da lei ogni volta che uscivi.
Per questo avevi sempre preferito l’inverno che con la sua morsa gelida e il suo manto candido che ti nascondeva quel verde amato e odiato donandoti mesi di quiete, lasciandoti solo con il dolore della tua anima corrotta.
Poi lei ti ha fatto scoprire la gioia e il calore dei colori dell'autunno.
Ti ha fatto conoscere il rosso della passione. L'arancione del calore che può donare un abbraccio sincero. E l'oro del grano maturo. Lo stesso oro che vedi ora riflesso nei suoi occhi luminosi.
Ti pongono una domanda, ma quella voce è distante, lontana dal mondo autunnale che ti circonda.
Rispondi senza farci caso.
Continui a fissarla stringendole la mano, perso in quel mare ramato che sono i suoi occhi luminosi.
Senti che stai parlando, ma non dai peso alle parole. Non sono importanti.
Solo lei conta in questo momento.
Lei che ti sorrise con gli occhi e con il cuore.
Qualcuno ti chiama. Lo ignori. Nessuno deve disturbarti adesso.
Severus...
La sua voce è caldo miele dorato sulla tua pelle.
Melodiosa come il vento tra le foglie.
Severus...
Solo dalle sue labbra il tuo nome non ti sembra troppo ingombrante e lugubre.
Severus...
E il tuo nome non ti é mai sembrato più bello sussurrato in quel modo, con amore e passione.
- Severus!
Sgrani gli occhi tornando alla realtà che ti circonda e il volto della tua donna appare dietro l'autunno dei suoi occhi.
Ed é bellissima come mai l'avevi vista. E' come vederla la prima volta.
Sorride. Come solo lei potrebbe sorriderti. Come solo a lei dai il permesso di sorriderti.
Ti rendi conto che non siete soli, che attorno a voi ci sono più persone di quelle che avevi visto quando sei arrivato. Le vostre mani sono intrecciate, un nastro dorato le lega strette.
Potrebbe ricordati un giuramento fatto anni addietro. Un nastro di magia nera, un giuramento che ti ha tormentato per mesi, anni. Potrebbe, ma non lo fa.
Non ci sono più promesse di uccidere.
Ci sono solo promesse d’amore.
Un amore che durerà una vita intera.
- Hermione... - sussurri piano, facendoti udire solo da lei.
Lei continua a sorridere, l'oro dei suoi occhi è ancora più luminoso.
- Hai sentito quello che ti ha detto?
- Chi?
Ti eri perso nel suo sguardo. Così immerso nell'autunno dei suoi occhi che ti sei isolato dal resto del mondo.
Il sorriso di Hermione aumenta, rispende come l'oro nel suo sguardo. L’oro del grano e del sole che tramonta.
- Ha appena detto che puoi baciare la sposa. - mormora dolcemente.
Il nastro che lega le vostre mani svanisce lasciandovi liberi.
L'afferri in vita, accarezzando il delicato vestito di pizzo bianco che indossa, ignorando i presenti.
Hermione si aggrappa alle tue spalle e ricambia il bacio senza imbarazzo, con la tua stessa passione come ha sempre fatto e come farà sempre.
Senti un fischio di approvazione in lontananza e sei quasi certo che sia stato George Weasley ad aprire la sua boccaccia.
Te ne occuperai dopo.
Ora vuoi solo assaporare i frutti dell'autunno.
   
 
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