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Autore: katiuz    22/03/2008    2 recensioni
L’uomo cominciò ad avanzare lentamente,valutando il modo più indolore per attraversare quello spesso manto pastoso,ma non aveva scelta,la sua unica alternativa era immergevisi. Rassegnato si avvicinò alle acque scure e cominciò ad attraversarle,ancora immerso nel silenzio surreale che lo circondava. Non sembrava vi fossero pericoli fin quando non senti una mano che lo afferrava dal piedi e tentava di trascinarlo giù. Coloro che in vita erano state le sue vittime adesso richiedevano la sua presenza all’inferno. Volevano portarlo giù e farlo soffrire nello stesso modo in cui lui aveva fatto soffrire loro.
Gridando si rese conto che di lì a poco sarebbe stato completamente sommerso dalla sabbia,le mani erano aumentate ed adesso lo tiravano giù dai vestiti, dalle braccia,dai capelli.
Era la fine.
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Severus Piton camminava per le strade di Londra libero e senza pensieri in mente,dedicando occhiate di attenzione alle vetrine dei negozi,così colorate e festose. Il suo sguardo fiero ed altezzoso non lasciava a nessuno intendere il sentimento d’imbarazzo che a barlumi si faceva spazio nel suo petto. L’ex insegnante di Pozioni di Hogwarts stava per l’appunto guardando per un regalo da fare ad una donna.

Eppure la felicità di essere di nuovo se stesso lo portava a compiere gesti di cui una volta si sarebbe disgustato al solo pensiero ma che ora,libero e cosa più importante insieme all'unica persona che aveva portato il sole nella sua vita,reputava quasi indispensabili. Per lei aveva sotterrato il vecchio Severus,quello che commiserava solamente se stesso per gli errori commessi in passato e non aveva il coraggio di uscire fuori dal lungo tunnel che lo teneva prigioniero.

Sapeva che il loro rapporto non avrebbe avuto vita facile con tutto il mondo contro di loro, guidato dal Ministro della Magia in persona. Piton conosceva troppo bene l’ex alunno per non sapere che avrebbe escogitato qualcosa per non chinare il capo davanti la sua vittoria.
Sbirciando tra le vetrine dei negozi rifletteva su un possibile regalo da fare ad Hermione. Ripensò con un sorriso al medaglione che si erano scambiati prima delle guerra,lo stesso che era riuscito a far tornare a galla tutti suoi ricordi.
Ricordi.

Improvvisamente gli venne in mente il regalo giusto da farle. Entrò in un negozio dall’aria stravagante,ornato da spesse tende viola e oggetti luminosi e si fece spazio tra gli scaffali fin quando il suo sguardo non fu attratto dall’oggetto di suo interesse.

 

 

 

-Che cosa starà facendo lì dentro?- chiese un uomo basso e tarchiato con una lunga veste blu.

-Quello che fa il soggetto non sono affari nostri. Il nostro compito è solo riferire dove si trova al Ministro- rispose a tono un altro Auror.
Il primo rimase in silenzio,senza controbattere. Dopo qualche secondo di silenzio..

-Eccolo,sta uscendo. Deve aver acquistato qualcosa- commentò un terzo Auror indicando un pacchetto color porpora che il soggetto teneva in mano.

-Non lasciamocelo sfuggire. Seguiamolo- quello che sembrava il più vecchio ed il più stanco tra loro fece strada a gli altri ed aumentò il passo fino a trovarsi ad una discreta distanza da Severus Piton.

Quest’ultimo stava solamente guardandosi intorno con aria serena, rigirando il pacchetto tra le mani. Imboccò una viuzza più stretta,poco illuminata e circondata da muri scrostati.

Gli Auror tennero il passo e lo seguirono a distanza,attenti a non mostrarsi, fin quando Piton non sparì dietro una curva e loro ne persero le tracce.

-Ma dove accidenti è finito?- sbottò l’uomo vestito di blu.

-Si sarà smaterializzato!- rispose ingenuamente l’altro.

Smith si strofinò le mani,tra il terrorizzato e l’arrabbiato.

-E adesso chi lo dirà al Ministro?- chiese scocciato parlando più a se stesso che a gli altri.

-Voi,ovviamente…-rispose una voce soave e suadente.

Gli Auror si girarono di colpo,sfoderando le bacchette.

-Addirittura il Ministro della Magia Harry Potter mi riserva un trattamento da criminale…- sibilò lentamente – E in più fa scomodare quattro tra i suoi migliori Auror per tenermi sotto controllo-

Sfoderò anch’egli la bacchetta.

-Vi consiglio caldamente di metterle giù- disse con voce falsamente gentile.

Gli Auror si fissarono per un attimo e poi abbassarono le bacchette. Era insensato dare battaglia ad uno stregone tanto potente quanto agguerrito contro il Ministro,che per giunta era innocente.

-Bravissimi,vedo che avete capito come si ragiona- concluse con un finto sorriso. Gli uomini continuavano a lanciarsi occhiate,non sapendo cosa replicare,di cosa accusarlo né tanto meno come agire a questo punto.

-Andiamo- intimò Smith ai suoi colleghi.

-Puoi dire al tuo capo di smetterla di mettermi i suoi uomini alle calcagna! Se ha qualche questione da risolvere con me sa benissimo che non aspetto altro che di incontrarlo faccia a faccia- disse allargando le braccia in un gesto chiaro.
Sghignazzò nell’attimo in cui i quattro uomini erano scomparsi con un POP.
Harry Potter credeva che lui,uno dei maghi più potenti e temuti dell’Inghilterra,che per anni era stato una spia per conto di Silente,non sapesse riconoscere di essere seguito?
Scrollando le spalle e preso il pacchetto si smaterializzò a sua volta.

 

 

 

Lavorava ormai senza sosta da più di 20 ore e il sonno cominciava a gravare sulle sue stanche membra. Alle sue spalle apparve Jonathan,sveglia ed allegra come sempre,con due tazze di caffè in mano.

-Ehi Herm,ti ho portato questa- e le porse il caffè – Che ne dici di sederci in mensa cinque minuti?- propose allegra

Il medico rimase qualche secondo in silenzio,massaggiandosi le tempie doloranti.

-Ma si,perché no-

Si sedettero di fronte e rimasero in silenzio per qualche secondo,ognuna immersa nei propri pensieri a sorseggiare il caffè.

-Hermione ma perché lavori così tanto in questi giorni? E’ successo qualcosa che vorresti raccontarmi?- chiese curiosa l’infermiera

L’altra donna sbuffò. Si. C’erano tanti di quei pensieri in quella sua testolina che l’unica cosa che riusciva a distrarla era proprio il lavoro.

-Eh si,è un periodo un po’ strano ultimamente..Severus è tornato,Harry non si arrende e Draco è l’unico che mi capisce- disse tutto d’un fiato.

Johnatan annuì comprensiva. Aveva sempre saputo che Hermione non amava Harry anche se ella non l’aveva mai ammesso. Lei invece lo guardava da anni e vedeva in lui ogni qualità che avrebbe potuto renderla felice.
-Sai come la penso. Tu non ami Harry e sono sicura che sotto sotto anche lui ne è consapevole. Hai passato due anni nel ricordo di Severus ed ancora non sei corsa tra le sue braccia per passarci tutto il resto della tua vita?-

-Non è così facile John! Se lo fosse pensi che sarei ancora qui?-  rispose stancamente Hermione

-Hai ragione,scusa…-

-Non scusarti,sono un po’ nervosa in questo periodo,come hai potuto constatare- si giustificò la donna

-Ora va’ a casa ti prego,Hermione- le prese le mani – Hai bisogno di riposo,te lo meriti-

-Si..-sbuffò l’altra. Poi andò a raccogliere la sua roba con lentezza esasperante e si smaterializzò.

 

 

 

 

Era notte. Il cielo,nero come la pece,era inframmentato solamente da poche stelle che,povere di luce,non riuscivano a ben illuminare il paesaggio. La luna era a tratti coperta da pesanti nuvole grigie ed il vento frustava gli alberi disposti ordinatamente sulla collina.

Un uomo,avvolto in un mantello nero,cercava di procedere controvento,coprendosi il volto con le mani e stringendo a se i propri abiti. Il cappuccio gli era scivolato dalla testa e dei capelli lunghi e neri si muovevano ondeggianti.

Severus cercava di raggiungere disperatamente il castello.

La sua unica ancora di salvezza era arrivare e mettersi in salvo all’interno delle mura.

La verga di un albero si staccò,plagiata dall’enorme forza del vento e roteando,volò in direzione dell’uomo. Egli si chinò appena in tempo ma la parte superiore del ramo lo colpì comunque in viso,spaccandogli un labbro ed un sopracciglio e facendolo soccombere in terra.

Il sangue colava copiosamente sui suoi abiti,tingendoli di rosso.

Sofferenza.
La stessa sofferenza che era stata parte della sua stessa vita in passato stava ritornando a galla,sospinta da vecchi ricordi e dai due anni di completa amnesia.

Riuscì faticosamente a rimettersi in piedi,asciugò il suo rosso sudore e riprese a camminare. Improvvisamente lo sfondo cambiò. Severus si trovò d’innanzi una palude circondata da alte e grandi piante dall’aspetto pericolosamente carnivoro. Al traguardo: il castello.
Non un alito di vento scuoteva ora l’ambiente. Nelle palude vi era ora il silenzio assoluto.
L’uomo cominciò ad avanzare lentamente,valutando il modo più indolore per attraversare quello spesso manto pastoso,ma non aveva scelta,la sua unica alternativa era immergevisi.

Rassegnato si avvicinò alle acque scure e cominciò ad attraversarle,ancora immerso nel silenzio surreale che lo circondava. Non sembrava vi fossero pericoli fin quando non senti una mano che lo afferrava dal piedi e tentava di trascinarlo giù. Coloro che in vita erano state le sue vittime adesso richiedevano la sua presenza all’inferno. Volevano portarlo giù e farlo soffrire nello stesso modo in cui lui aveva fatto soffrire loro. Gridando si rese conto che di lì a poco sarebbe stato completamente sommerso dalla sabbia,le mani erano aumentate ed adesso lo tiravano giù dai vestiti, dalle braccia,dai capelli.

Era la fine.

Ma quando ormai credeva di essere morto lo sfondo mutò nuovamente in un altro scenario. La palude era stata attraversata,era riuscito a passare ed adesso si trovava d’innanzi la porta del castello.

La aprì ed entrò. All’interno lo circondavano una miriade di porte. Cominciò a respirare affannosamente. Si diresse alla prima porta,cercò di aprirla ma questa era chiusa.

Si diresse verso un’altra porta, abbassò la maniglia,la spinse,tirò ma anch’essa rimaneva ostinatamente chiusa. La scena si ripeté per tutte le porte della stanza, fin quando Severus,sfinito, non si accasciò a terra.

Hermione…

Con un ultimo sforzo raggiunse l’ultima porta,poggiò le mani sulla maniglia ma era stanco,improvvisamente il peso di un macigno si abbatté sulla sua schiena.

Severus…Severus…

Aldilà della porta qualcuno lo stava chiamando,ma lui era così stanco…aveva bisogno di aiuto.

-Severus…-

Mentre una mano delicata scuoteva le sue spalle, lui riuscì ad abbassare la maniglia ed aprire la porta. Ce l’aveva fatta,Hermione gli sorrideva da dentro la stanza e lo stava aspettando a braccia aperte. Nello stesso istante Severus aprì gli occhi e si ritrovò a fissare le iridi ambrate della sua compagna.

Si alzò in piedi,scuotendo la testa e fissò la donna che le stava accanto.

-Hai fatto un brutto sogno, Severus?- chiese in tono dolce, accarezzandogli i capelli.

Lui si sdraiò nuovamente nel letto,chiudendo gli occhi.

-Si- rispose soltanto.

Hermione lo fissò pensierosa. Lo aveva sentito mormorare nel sonno,si era spaventata da morire vedendolo sudare ed aveva cercato di svegliarlo.

-Che ci fai qui Hermione?- chiese dopo un po’ l’uomo.

-Volevo vederti…-rispose ella continuando ad accarezzare il suo viso –Volevo parlare con te-

Severus si alzò, le passò accanto dirigendosi nella sua camera da letto e cominciò a rovistare tra i cassetti. Sembrava un po’ sulle nuvole dopo il sogno. Frugò nel suo comodino e poi estrasse un pacchetto viola,che riportò in cucina e porse alla donna.
-Ch-che cos’è?- chiese lei tremante,girandosi il pacco tra le mani.

-Aprilo-

Ubbidiente Hermione scartò il pacco mettendo la carta di lato e prese tra le mani un album fotografico. La copertina era spessa e color blu notte,ornata ai lati da alcune rifiniture dorate, l’album era un po’ pesante,segno che l’interno era già stato riempito.

Lo aprì. Dalla prima pagina vide alcune foto di due anni prima in cui lei e Severus la salutavano,sdraiati sotto la spiaggia di casa sua. Sorrise,con le lacrime a gli occhi.
Sfogliando le pagine si rese conto che le foto erano davvero poche ma a questo punto si introdusse Severus.

-Voglio riempirlo con te. Voglio farti delle foto quando stai dormendo,quando stai facendo la doccia, quando sei impegnata a pulire la casa. Voglio mettere la nostra quotidianità lì dentro. Me lo permetterai?- chiese dolcemente.

Hermione rimase qualche attimo in silenzio,cacciando dentro le lacrime che avrebbero voluto uscirle per la commozione.

-Severus…ho riflettuto tanto. Io voglio passare il resto della mia vita con te,ho preso la mia decisione- annunciò sicura.

L’uomo alzò lo sguardo e si perse nei suoi occhi. L’aveva ottenuta,ora era sua di nuovo e non doveva più aver paura di nulla. L’avrebbe protetta da ogni avversità, amata in ogni istante e fatta sua nel mondo più dolce possibile.

-Sei disposta a sposarmi adesso,Hermione Granger?- chiese con trasporto.

-Si,anche subito-

 

Buongiorno! Come al solito dopo aver scritto la parte iniziale del capitolo la mia ispirazione se ne andò a quel paese ed ho dovuto aspettare la libertà delle vacanze di pasqua per un pò di tempo per me! Ma alla fineeeee,eccoci qui!
Il capitolo nuovo è arrivato,che dire? Un pò sdolcinato per i miei gusti ma ormai il mio Severus è totalmente OOC xD Spero che apprezziate il mio Severus,i suoi gesti e la sua proposta. Ma non illudetevi che la storia sia finita qui perché prima del benedettissimo finale ho intenzione di portare ancora qualche novità e scompiglio nella vita di coppia dei nostri due protagonisti. Bando alle ciance!
Vorrei fare un ringraziamento particolare a Minerva McGranitt e a piccy6 che mi seguono già da parecchio tempo e sono sempre troooooppo felice di leggere i loro commenti..spero che il capitolo sia di vostro gradimento,io sono davvero felice di essere arrivata a postarlo!
Ringrazio anche di cuore le altre persone che hanno recensito..iaco, mimmaus, protezione (scusami davvero,lo so che dovrei aggiornare più in fretta ma sono una lumachinaaaaaaa! Spero continuerai a seguirmi nonostante l'attesa ti uccida xD), LaTerrestreCrazyForVegeta( alla tua domanda "che ruolo avrà Draco con sua figlia" non posso risponderti perché rovinerei la sorpresa ma sappi solo che entrambi hanno un ruolo di particolare importanza che si svelerà negli ultimi capitoli! Grazie per aver recensito :p)
E grazie anche a tutti coloro che leggono senza recensire,spero che apprezziate la mia vena creativa *__*
Infine vorrei far sapere ai lettori che ho pubblicato una one-shot "L'ira degli Dei" sempre dedicata al paring Hermione/Severus e che secondo me è abbastanza soddisfacente! Datele un occhiata se vi fa piacere,i commenti sono graditi :p
Un bacio e al prossimo capitolo!

  
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