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Autore: Iamsour    17/09/2013    3 recensioni
-Cher?-esce dalle sue labbra in una maniera così delicata, che la rabbia aumenta sempre di più.
-Già pezzo di idiota, chi vuoi che sia? Un umpa lumpa che balla il pulcino Pio?- sbotto e le lacrime scendono veloci e pesanti.
-E' passato così tanto tempo-esordisce ed io cerco di rimanere calma.
Devo riuscirci.
-Chissà per colpa di chi, Tomlinson-sputo velenosa e con la manica della felpa mi asciugo il volto, ormai bagnato. -Fottiti- continuo e detto questo mi incammino lontano da quella stanza, da quella casa.
Lo odio.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo tre.

 
-Sei emozionata anche tu, quanto me?- mi urla nell'orecchio, Sun.
Giuro che le strapperò le corde vocali, un giorno di questi.
-Certo.- Borbotto ironicamente.
Sono felicissima di sentire cantare il gruppo del mio migliore amico, che non si è fatto sentire per tre lunghi anni e il lato bello della situazione? Lui non si ricorda un cazzo della sottoscritta, o meglio, non mi ha riconosciuta.
Ma si, sono emozionata, quanto è emozionante stare a scuola.
Ad un certo punto, il nero più totale mi accieca.
Ma che cazz? Come fa ad acciecarmi il buio?
Delle voci mi fanno sussultare e poi di nuovo la luce. Sono pazzi.
Che entrata del cazzo.
Il riccio, inizia a parlare ed ha lo stesso sorrisetto che aveva, quando ha parlato con me.
Ovviamente non ho detto alla mia migliore amica, che l'ho incontrato. Se glielo avessi detto, si sarebbe presa un colpo al  cuore.
Poi, se lei mi lascia per colpa di un infarto, io come faccio?
No che ora stia meglio, eh. Parliamoci chiaro. Sembra che stia avendo una crisi isterica.
Keep calm, sono cinque ragazzi, no la regina.
Mi guardo intorno disorientata per la canzone che stanno cantando.
'Tu hai quell'unica cosa'? Oh, sul serio? Chissà che cosa.
Noto con (dis)piacere che io sono l'unica con il trucco intatto. Che poi, trucco si fa per dire. Diciamo che Clio Make Up mi direbbe di aggiungere un po' di colore con del fondotinta e di dare un po' di luce alle mie labbra, con un lucido.
In realtà, è già assai se ricordo di mettere la matita.
La mia attenzione viene attirata dalla voce di Louis. 
No oddio, mi asciugo velocemente la lacrima e con mia sfortuna, Sun se ne accorge.
-Ah, ti ho beccata. Stai piangendo anche tu.- mi indica e scoppia a ridere.
Scuoto la testa. 'Rido per non piangere' ;perchè esiste questo detto se si possono fare due cose contemporaneamente?
La biondina, può.
-Non sto piangendo, mi è entrato qualcosa nell'occhio.-sibilo a denti stretti.
Si, un ricordo.
Lei scrolla le spalle e torna a cantare come una forsennata. 
Tutte cantano, tranne me.
Tranne me, tranne me, tranne me.
Con uno sbuffo, mi lascio andare sulla poltroncina, ed aspetto con estremo entiusiasmo la fine di questo strazio.

-Okay, ora che questo concerto è finito, possiamo benissimo tornare a casa-dico a denti stretti, massaggiandomi le tempie.
Aiutatemi, mi scoppia la testa.
-Ma io voglio aspettare che escano.- sbuffa ed io alzo gli occhi al cielo.
Eh no, no. Un altro incontro ravvicinato con un altro di loro, no.
-Va bene, fai come vuoi. Io torno a casa.-ringhio e me ne  vado.
-Dai Cher, rimani.-sento urlare il mio nome e, senza voltarmi, alzo il dito medio.
Lei mi aveva detto di portarla al concerto no di riaccompagnarla a casa, e che diamine.
Qualcosa mi colpisce la testa.
Qualcosa di freddo e bagnato.
No, non a me. Vi prego, non a me. Prima c'era il sole, porca ciufola. 
Cerco di coprirmi, malamente, con il cappuccio della felpa. Perchè piove ogni qual volta non ho un ombrello?
Questa si chiama sfiga.
-Ragazzina, sali.- sento urlare dietro di me.
Mi volto di scatto ed incontro due occhi color oro.
Ora spiegami, cosa ti ho fatto? Sono stata così cattiva? Ammettilo, lo stai facendo solo perchè ho lasciato Sun da sola.
-No grazie.-sorrido sforzatamente.
-Ma ti prenderai un accidenti.-dice aggrottando le sopracciglia.
-Stai tranquillo, Malik.-esclamo prontamente. -Un po' di pioggia non ha mai fatto male a nessuno.-continuo e vedo che gira la testa, all'interno del furgone.
Scrollo le spalle e mi rigiro. Devo tornare a casa.
Mi sento prendere per un braccio e qualcuno mi ri-volta.
Ma che cazz?
Zayn passione eroe del momento pt.2
-Vieni, non ti mangiamo.- dice e senza darmi il tempo di ribattere, mi trascina nel furgoncino.
Quando Dio distribuiva un po' di fortuna, io non esistevo ancora.
Mi siedo davanti Niall, che mi sorride calorosamente. Ma ha una paralisi facciale? Ricambio il sorriso, titubante.
-Ciao.- ammicca nella mia direzione, Liam.
Gli faccio un cenno con il capo e volto lo sguardo verso il finestrino. 
Una gocciolina, due goccioline, tre goccioline, quattr..
-Allora red, dove abiti?- chiede Louis.
Mh, se io gli dico dove abito si ricorderà di me?
-Se te lo dico, poi dovrei ucciderti.- borbotto incastrando i miei occhi nei suoi.
Qualcuno ridacchia ed io alzo gli occhi al cielo. 
Questi ragazzi ridono per ogni cosa.
-Come ti portiamo a casa tua se non ci dici dove abiti?- aggrotta le sopracciglia. 
Sai benissimo dove abito, stronzo. -Non ve l'ho chiesto io il passaggio.- dico a denti stretti e lui mi fulmina con lo sguardo.
Se gli sguardi potessero uccidere io ora sarei morta.
-Okay, dato che non vuoi dirci dove abiti-puoi andarci benissimo da sola.-ti portiamo a casa mia.-esclama sorridendo soddisfatto.
Ma allora vuoi esplodere! Io spaca botilia amazo familia, prendo coltelo talio piselo.

-Bene, questa è casa mia-esclama sorridente il castano.
Io ricordo la casa dove viveva con i suoi genitori. C'erano foto sue da piccolo, con le sorelline, poi c'era un'adorabile foto di famiglia ed alcune foto mie e sue.
-Sei bagnata, vieni di sopra.- continua ed io annuisco, guardandomi intorno.
Con la coda dell'occhio vedo gli latri seguirci e arriccio il naso.
-No, voi aspettate qua.- scoppia a ridere, Louis.
Mi ricordo quando da piccolo rideva per ogni cosa, anche la più stupida.  Buttava la testa all'indietro e i capelli lisci si spostavano da tutte le parti.
Apriva la bocca e batteva le mani davanti a se. 
Non è cambiato molto.
-Questa è la mia stanza-dice entrando in una stanza e mi fa un sorriso malizioso.
Faccio una smorfia ed arriccio le labbra. 
-Okay, dammi una felpa pulita.-borbotto e lui annuisce.
-Allora, come ti chiami?- rompe il silenzio, porgendomi l'indumento chiesto.
Gertrude. Come vuoi che mi chiami?
E mo dove mi cambio?
-Non è che per caso ti va di uscire? Sai, devo cambiarmi- esclamo ironica e le sue guance si colorano di rosso. 
Non dovrei essere io ad imbarazzarmi? Bah.
-Vai in quel bagno.- sospira indicandomi una porta. Annuisco lentamente.
La raggiungo e mi ci fiondo dentro, chiudendo a chiave. Non si sa mai.
Mi tolgo velocemente la mia felpa, per poi indossare quella del castano. Aspiro avidamente il suo profumo. Mi è mancato da morire.
E penssare che a casa, ci sono a migliaia di sue felpe. Beh, un'altra non farà la differenza.
Esco dal bagno e lo trovo seduto sul letto a una piazza e mezzo. 
Lo voglio anche io un letto così.
-Allora, come ti chiami?- richiede ed io vado in panico. E se glielo dico?
Tentar non nuoce.
-Cher Harris.- ammicco nella sua direzione e lo vedo diventare pallido. Oddio, ora mi sviene.
-Scusa, non ho capito. Puoi ripetere?- deglutisce a vuoto ed io serro i pugni.
Amplifon.
-Cher.Harris.-scandisco bene, tutte le lettere.

-Cher?-esce dalle sue labbra in una maniera così delicata, che la rabbia aumenta sempre di più.
-Già pezzo di idiota, chi vuoi che sia? Un umpa lumpa che balla il pulcino Pio?- sbotto e le lacrime scendono veloci e pesanti.
-E' passato così tanto tempo-esordisce ed io cerco di rimanere calma. 
Devo riuscirci.
-Chissà per colpa di chi, Tomlinson-sputo velenosa e con la manica della felpa mi asciugo il volto, ormai bagnato. -Fottiti- continuo e detto questo mi
incammino lontano da quella stanza, da quella casa.
Lo odio.


 
AIUTO. :) MI. :) SENTO. :) MALE. :)
Oddio, dicono che verso il diciannove settembre usciranno le date e poi i biglietti.
Oddio, non ho nemmeno un euro in tasca. Come farò?
Semplice, neanche quest anno andrò al cncerto dei miei idoli. Stesse lacrime, stesso umore, stessa voglia di uscire pari a zero.
Vabby, non voglio deprimermi. Alla fine era solo una voce, ma il twet di Harreh non è che mi fa stare più tranquilla.
Scusate se non ho aggiornato ieri e se ho aggiornato a quest'ora.
Appena arrivata da scuola mi sono messa a dormire e mi sono svegliata alle 19.00. Ho dovuto studiare, ho cenato ed ora eccovi il capitolo.
Spero di averlo reso lunghino. *incrocia le dita*.
Cher svela la sua identità. Zayn fa l'eroe del momento, aw.
Anyway, omg grazie per le recensioni. Siete ckjxbzsnms *^*
Ora vado a nanna, noche.
Questo è il mio ask, se vi va di chiedermi qualcosa. 
http://ask.fm/Aurry 
Un bacio, Aurora.








 
   
 
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