Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: _jswag    18/09/2013    0 recensioni
«Abbiamo tutti bisogno di una canzone, una che ci aiuti a superare i momenti difficili e ad assaporare quelli belli.. Io, ad esempio, ho una canzone per ogni mio stato d'animo. Una quando sono felice, una quando sono triste, una quando vorrei spaccare tutto e una quando sto con te.»
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Faith Watson

 

Mi svegliai tardi come al solito, stranamente Ashley non mi aveva svegliata. Mi girai dal suo lato e vidi che non era a letto, quindi le ipotesi erano due: o era andata a casa o era al piano di sotto.
Presi il telefono dal comodino ed entrai in bagno come da copione e poi scesi al piano inferiore.
Mio padre, Ashley e Max erano seduti sul divano a vedere qualcosa e, a giudicare dalla faccia della mia mia migliore amica e di mio fratello, era qualche programma o film sulle arti marziali.
L'avevo detto che aveva una fissazione per queste cose, no?
« Buongiorno » dissi prolungando la o finale.
Max e Ashley si voltarono verso di me speranzosi, come se fossi la loro ancora di salvezza da quel film. Mio padre, invece, sussurrò un 'Shh' e tornò a guardare il film. Alzai le mani in segno di resa ed andai in cucina seguita da Ashley.
« resti qui a pranzo? » le chiesi. Aprii il frigorifero ed uscii una bottiglia d'acqua . Annuì

« che è successo ieri con Justin? Quando siete tornati eravate strani, non vi siete parlati più » stavo quasi per affogarmi con l'acqua.
« non è successo niente. » inarcò un sopracciglio

« e tu, piccola rossa, pensi che io me la beva? Ma per chi mi hai presa? Ti conosco dall'asilo, baby» disse avvicinandosi a me, che intanto indietreggiavo ad ogni suo passo.
Mise le mani sui suoi fianchi, tamburellando il piede sul pavimento.

Non volevo nascondergli le cose, ma questa volta sentivo di dover tenere tutto per me.
Volevo che le cose andassero diversamente, che nessuno sapesse dei miei sentimenti. Li avrei tenuti per me, almeno per adesso.. Questa volta non sarebbe successo come con Mike, non l'avrebbe saputo tutta la California, tranne lui.
Comunque sia, pensavo ancora a Mike, ma non come prima. I miei pensieri erano occupati da qualcun altro. Ed era strano.
Avevo avuto una cotta durata due anni per lui, e poi che succede? Arriva un ragazzo dal Canada e occupa i miei pensieri, scacciando Mike, quasi completamente.
Perché si, dovevo ammetterlo: quella sera, in quella macchina, avevo capito di provare qualcosa per Justin, il ragazzo che mi aveva scaraventato due caffè addosso al suo primo giorno di lavoro, che mi aveva spinta in piscina alla festa di Peter, il ragazzo che era salito sulla ruota panoramica con me, nonostante avesse paura, perchè ne aveva.
Ovviamente non provavo amore, ma mi piaceva abbastanza.
«Non è successo niente, Ash, davvero. » sbuffai
« e allora perchè non parlavate?»

«Era arrabbiato con Peter, visto che si era ubriacato e non si reggeva in piedi »spiegai

« beh, non ci credo molto, ed è per questo che indagherò. Comunque, devo portare una cosa a Derek, mi fai compagnia al the sunset? » chiese.
« Veramente non mi sento tanto bene.. » Non era una scusa, non mi sentivo bene davvero. Avevo freddo e mi facevano male le gambe. Non che è che non volessi andarci per Justin, e il mezzo bacio...lui non c'entrava nulla..ok, forse un po', ma stavo male davvero.

« Dai, Faith. Per favore »Disse con una voce da bambina, a cui non riuscii a resistere.
Lei e la sua stupida vocina. Sapeva come farmi addolcire.


Entrai al the sunset, cercando di apparire calma, senza un briciola d'imbarazzo, e ce la stavo pure facendo.
Datemi un oscar, perchè sono un'attrice nata.
Comunque sia, non appena entrai vidi Dan alla casa, stava tornando il resto a due ragazze, più o meno della mia età. Derek, stava gironzolando fra i tavoli, prendendo le ordinazioni, e Justin ere dietro il bancone, di spalle. Stava sistemando un macchinario, sicuramente quello di cui mi aveva parlato.
Sospirai avvicinandomi al bancone.
« Ciao ragazze » ci salutò Dan.

« Ciao Dan » ricambiammo il saluto.
Justin, che prima era impegnato con il macchinario, si girò non appena sentì le nostre voci.
Guardò prima Ashley e poi me e ci salutò, nel frattempo Derek si avvicinò salutandoci e poi prese Ashley sotto braccio portandola fuori dal bar, ovviamente dopo aver chiesto a Dan il permesso di allontanarsi.
Feci un lungo respiro ed andai a sedermi sullo sgabello, al solito posto.
Vidi Justin armeggiare con il nuovo macchinario, e poco dopo si avvicinò a me con un bicchiere in mano.
« tieni » mi porse il bicchiere.
« cos'è? » chiesi, aggrottando le sopracciglia

« Frappè alla fragola. Ti avevo detto che te ne avrei fatto uno » sorrise e ricambiai il sorriso. Stava evitando la faccenda di ieri. Oppure ero io che mi facevo troppe paranoie. Si forse è solo colpa mia.

« Justin, ci sono dei clienti » gli fece notare Dan. Il frappè era buonissimo, così buono che me ne feci fare uno da Derek, mentre Justin serviva ai tavoli.
 

Quando tornai a casa, mi sentivo strana: avevo freddo, e mi facevano male le gambe. Proprio come prima di andare al bar. Visto che non era una scusa?
« ma tu scotti » disse mio padre, toccandomi la fronte. Ed infatti avevo la febbre.
Come potevo avere la febbre a luglio?
Andai in camera mia e mi buttai sul letto, mettendomi sotto le coperte e dopo poco mi addormentai.
I due giorni successivi passarono così : dormivo, mi alzavo, andavo a mangiare e tornavo a letto.
Comunque sia, adesso non avevo più la febbre, ma stavo comunque da schifo.
Non mi muovevo dal letto e continuavo a guardare film. Avevo visto the last song almeno due volte, e ieri avevo iniziato la saga di Harry Potter. Avevo visto i primi quattro film, e oggi avrei continuato fino a finire la saga. La amavo.
Scesi in cucina a prendere le caramelle alla fragola e risalii in camera, mettendomi sotto le coperte. Misi play, ed inizia a guardare il film.
 



« Ciao rossa » mi misi a sedere di scatto, e guardai la porta che era appena stata aperta da Ashley.
« siamo venuti a trovarti» disse con un sorriso a trentadue denti. Aspetta, siamo venuti a trovarti? Siamo chi?
« siete? »annuì ed aprì di più la porta di camera mia, facendo cenno a qualcuno di entrare.
Giuro che se avessi potuto mi sarei buttata dal balcone.
Derek, Peter e...si, pure Justin, entrarono in camera mia sorridendo. Quest'ultimo aveva una busta in mano.
Ero in pigiama, senza un filo di trucco, con i capelli sciolti alla cazzo, un orrore praticamente.

« che ma cazz... Ashley, non potevi avvisarmi?» sbottai

« Nah, le sorprese sono sempre le migliori » rise.

« e mio padre non ha detto niente a Peter e Justin?» chiesi. Scosse la testa.

« non c'è tuo padre, ci ha aperti Max. che per l'appunto stava per uscire» spiego'

Si sedettero tutti sul letto, e guardarono la TV, non avevo ancora messo pausa. Presi il telecomando e staccai il DVD, facendo partire i normali programmi televisivi tra cui: Spongebob
stavo per staccare, ma Justin mi fermò.

« Non osare spegnere questa televisione. C'è Spongebob» iniziammo tutti a ridere, mentre lui invece era piuttosto serio. Alzai le mani in segno di sera, e lui si mise ai piedi del letto, quasi appiccicato al televisore.
Ci furono due episodi di quel cartone, che comunque piaceva pure a me, e lui le guardò entrambe, solo quando finì si fece sfuggire un 'mee' e spense il televisore.
« Adesso sei contento? » dissi e lui annuì sorridendo. Giuro che sembrava un bambino.

« cosa c'è in quella busta? » chiesi, indicandola.
« merda, l'avevo completamente dimenticato »
disse Justin precipitandosi verso la busta.
« ti ho portato un frappè» disse porgendomi la busta.
E ci credo che mi piaceva. Cioè a chi non piacerebbe un ragazzo così?
Sorrisi uscendo il frappè e posando la busta sul comodino.
« guardiamo un film?»
« the last song?» chiese Ashley. Annuii. Era la terza volta che lo guardavo, ma mi andava comunque bene.
« che è sto film?» chiese Derek.
« un bel film, tranquillo» i ragazzi fecero spallucce, guardandosi tra di loro.
Ridacchiai e dissi a Ashley di prendere il DVD. Non mi sarei alzata per nessuna ragione al mondo, ero inguardabile.
Non appena il film partì, Ash spense la luce e si buttò sul mio letto, come gli altri. Fortuna che avevo un letto a due piazze.

 

Dopo mezz'ora di film, Derek e Peter o sbadigliavano o facevano apprezzamenti su Miley Cyrus.
Justin, invece, era abbastanza silenzioso. Era appoggiato su un cuscino, posizionato su una mia gamba, e aveva la testa rivolta verso lo schermo. Era così silenzioso che ero sicura che il film gli stesse piacendo, ma come sempre mi sbagliavo, perchè quando lo guardai meglio, notai che il motivo per cui era così silenzioso era che si era addormentato.

« Ragazzi, ma Justin che si è addormentato? » ridacchiai.
« dovremmo fargli lo stesso trattamento che avete fatto a me» disse Peter.
Beh, magari se io e Ashley non fossimo state così prese dal film e intenerite dal faccino angelico di Justin, avremmo accettato la sua proposta.
non avrei voluto addormentarmi, ma lo feci anch'io. Si, perchè quasi alla fine del film, quando Will dice al padre di Ronnie che non è stato lui ad appiccare l'incendio, ma bensì il suo amico meccanico, io mi addormentai.

__________________________________


Provai a muovere le gambe, ma erano come ...bloccate.
Sbadigliai, tenendo ancora gli occhi chiusi e stirai le braccia, fino a quando queste non toccarono qualcosa di morbido.
Aprii gli occhi di scatto, e quasi non urlai.
« Justin, svegliati » dissi, toccandogli la spalla.
Perché era ancora qui?
Se fosse entrato mio padre...
« Justin, cavolo.. alzati!» sbuffai.
Controllai il telefono, erano le sette di sera, mio padre mi avrebbe chiamata tra mezz'ora per la cena, come al solito. Avevo anche un messaggio da parte di Ashley in cui diceva: non ce l'abbiamo fatta a svegliarvi, eravate così carini che abbiamo dovuto farvi per forza una foto. Amami.
Per un momento sorrisi, ma poi mi ricordai che c'era Justin sul mio letto e che mio padre sarebbe potuto entrare dalla mia porta in qualunque momento, così come Max.

« Justin, per favore. » sbadigliò, toccandosi i capelli. Si mise a sedere quasi di scatto, guardandomi quasi scioccato, come se fossi un alieno
Ehi bello, sei tu che ti sei addormentato nel mio letto, dovrei essere io a guardarti così.

« ma che faccio qui?» chiese più a se stesso che a me.

« beh, ti sei addormentato, io pure e ti hanno lasciato qui » spiegai, gesticolando.
Si passò le mani sul viso e poi sistemò i capelli. Mi guardò e sorrise. Si fece più vicino, cosa che fece aumentare i battiti del mio cuore.
« hai i capelli tutti in disordine» disse spostando una ciocca di essi dietro l'orecchio.

« Che bel modo di dire a una ragazza che i suoi capelli fanno schifo » dissi con un filo di voce. Scosse la testa, ridacchiando.
« hai tutti i capelli in disordine, ma anche così sei bellissima »

Se stavo trattenendo il respiro? Cavolo, si. Ero incapace anche di respirare.
Si avvicinò, sfiorando suo naso con il mio. Sospirai, e lui sorrise, facendosi più vicino ed eliminando qualsiasi distanza. Portò la sua mano sul mio viso, e dischiuse le labbra per approfondire il bacio.
« Faith, posso entrare? » disse una voce fuori dalla porta della mia stanza che riconobbi come quella di Max.
Sgranai gli occhi e mi allontanai da Justin, con uno scatto fulmineo, alzandomi dal letto.
Lui fece la stessa cosa, avvicinandosi alla finestra.

« Ehm... mi sto cambiando..cinque minuti e scendo io» Ero un pomodoro, ed il cuore mi stava quasi uscendo dal petto.
Guardai Justin, mentre si passava una mano dietro la nuca.
« Devi andartene » dissi a bassa voce.

« come faccio? » rispose, con lo stesso tono.
I miei occhi si alternarono da lui alla finestra.
Mi guardò, facendo cenno di no con la testa.
« Non è alto, giuro.» dissi
« Faith, tutto ma non questo. »

« puoi sempre scendere sotto, incontrare mio padre e spiegargli che ci facevi in camera mia e il motivo per cui non abbia aperto a mio fratello dicendogli che mi stavo cambiando »

« oppure...posso andarmene dalla finestra....si andrò dalla finestra » ridacchiai.
Aprì la finestra, e guardò giù facendosi scappare un 'oh merda' . Sospirò, guardando di nuovo sotto.
« Ciao Justin» dissi sorridendo. Sghignazzò, tirandomi per un polso e mi stampò un bacio a fior di labbra. E così salutai di nuovo il mio cuore.
« Buonanotte » detto questo, saltò giù, arrivando sul prato.
Si rialzò, mostrandomi che andava tutto bene. Ridacchiai e chiusi la finestra non appena se ne andò.
mi lasciai scivolare sul pavimento e sorrisi toccando le mie labbra.
Alla fine dovevo ringraziare Ash per non averlo svegliato.
 

 


 

 

Sciao belleee,
Eccomi con un altro fantastico capitolo, yeah. No..ok, scherzavo fantastico è troppo.
Comuuunque, vorrei davvero sapere il vostro parere sul capitolo, quindi se non vi chiedo troppo..lascereste una recensione?
Ps: avete visto il video di Lolly? Il sorriso di Justin è qualcosa di meraviglioso.   
 

 

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: _jswag