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Autore: Vitzi    18/09/2013    6 recensioni
Debutto nel fandom con una raccolta sulla coppia che ho appena imparato ad amare, spero vi piaccia. Accenni ZoSan, FRobin.
(...)
#12 It's not over, yet {Pensò che li avessero riconosciuti come famigerati pirati, poi sospirò rassegnata. La gente non era affatto spaventata dalle taglie che pendevano sulla testa della coppia, bensì dal comportamento poco consono dei due.
#13 Would you be my queen, Nami? {Nami sorrise e si versò altro saké, era incredibile come quell'aspetto donasse all'ignaro Rufy. Lo trovava molto più attraente, con quel look selvaggio e da poco di buono avrebbe potuto far cadere ai suoi piedi chiunque.
#14 Kimi ni todoke {Si morse il labbro e strinse i pugni, voleva raggiungerlo, voleva arrivare a lui.
#15 The most important thing {Quell'ultimo sussurro portato dal vento, quel suo sorriso da eterno bambino, quegli occhi così malinconici, la facevano soffrire più di qualunque altra cosa.
ULTIMO CAPITO AGGIUNTO
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Franky/Nico Robin, Rufy/Nami, Sanji/Zoro
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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RUANMI15

Titolo: The most important thing;
Autore: Vitzi;
Fandom: One Piece;
Tipologia: One Shot {1180 parole;
Personaggi/Pairing: Nami; Monkey D. Rufy + Sopresa {RuNami;
Rating: Verde;
Genere: Sentimentale; Drammatico; Malinconico;
Avvertimenti: Slice of Life;
Binks Challenge: #62 Patibolo + #19 Incubo » #14 Tristezza + #21 Disperazione;

ONE PIECE ©1997 Eiichiro Oda.

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The most important thing

E mentre le lacrime si frantumavano sul terreno, lasciando solchi indelebili, Nami si guardava le mani, incapace di respirare, rendendosi conto di ciò che stava per accadere.
Le parole sembravano suoni lontani e indistinti, l'uomo sul patibolo non lasciava speranze, quella sua espressione calma le spezzava il cuore.
La giornata di sole sembrava quasi uno scherzo di poco gusto.
Fra la folla, sguardi di curiosi si avvicinavano, inconsapevoli di quello che stava per accadere, mentre sparsi per la piazza, i membri di un'ormai vecchia ciurma, piangevano in silenzio il loro capitano.
Nami con coraggio tornò a guardare Rufy, l'uomo che ha sempre amato, in ginocchio sul patibolo; mentre accanto a lui due uomini armati aspettavano l'ordine.
Il petto le si strinse, sentendo una grossa fitta si abbassò,
aveva promesso di non intervenire.
«Oggi procederemo con l'esecuzione dell'attuale re dei pirati, Monkey D. Rufy.»
La voce dell'uomo la infilzò come la lama più avvelenata.
Altre lacrime ricoprirono il terreno scabro della piccola cittadina, eppure nessuno se ne accorse, tutti avevano gli occhi puntati sull'enorme Lumacofono.
«F-fermat-» sussurrò Nami, mettendosi velocemente una mano sulla bocca,
aveva promesso.
Alzò lo sguardo e proprio in quel momento il tempo parve fermarsi, proprio in quel momento gli esecutori alzarono le temibili lance.

«Perché non ti unisci a noi come marinaio e diventi un pirata?»

Le lame iniziarono a scendere, inesorabilmente, verso il cappello di paglia.
«Io odio i pirati!»
Un sorriso si dipinse sul volto del capitano.
«Rufy, salvami...»
La navigatrice si portò due mani al volto, coprendosi la bocca per non gridare.
«Ci puoi scommettere!»
E dolcemente spostò l'ultimo sguardo su di lei,
la cosa più importante.
«Ti amo.»
Sangue e vuoto si insinuarono nella mente della donna, mentre rimaneneva immobile, incapace di reagire. Quell'ultimo sussurro portato dal vento, quel suo sorriso da eterno bambino, quegli occhi così malinconici, la facevano soffrire più di qualunque altra cosa.
«Rufy...» sussurrò Nami con la voce rotta, mentre dentro di lei gridava straziata.
La piazza era immersa nel silenzio, tutti fissavano il patibolo, ormai sporco di sangue.
Non avrebbe potuto continuare a navigare, non avrebbe avuto senso continuare a vivere senza di lui; lui che aveva deciso di andarsene, come sempre egoisticamente.
Un boato scosse la folla, che gioiosa iniziò a festeggiare. Nami cadde a terra, sentendo le gambe cedere, si guardò intorno confusa, era davvero tutto finito. Se n'era davvero andato per sempre e lei non aveva nemmeno potuto urlare. Come una bambina si chiuse in se stessa e, stringendosi le ginocchia al petto dolorante, scoppiò a piangere.
«Rufy...» sussurrò di nuovo, prima di udire il pianto di un neonato.

Aprì gli occhi, completamente bagnata. Non era solo sudore quello che sentiva addosso, aveva anche la sensazione di aver pianto come mai prima. Si alzò e pigramente si avviò verso la culla, dove la sua piccola bambina stava strillando.
«C'è la mamma qui, non piangere. Hai fame?» sussurrò, prendendola fra le braccia.
La piccola mora smise immediamente di lamentarsi e si strinse alla madre, iniziando a pregustare lo spuntino di mezzanotte.
Fu una scossa improvvisa -probabilmente causata da un'onda troppo alta- a ricordare a Nami ciò che aveva sognato, l'incubo peggiore della sua vita che ormai faceva da qualche giorno. Quella terribile sensazione di vuoto le fece tornare le lacrime, mentre la paura la attanagliava. Si avvicinò al letto ed indossò la camicia da notte, tentando di non far piangere la piccola. Proprio mentre stava per uscire, si trovò proprio Rufy davanti. Purtroppo Franky non aveva creato una camera per entrambi e Nami doveva dormire con la piccola e Robin. Quest'ultima stava facendo il turno di notte, per cui si trovava sul ponte a controllare la rotta.
«Ho sentito piangere.» disse Rufy, sorridendo e, allo stesso tempo, sbadigliando.
Nami arrossì dall'improvvisa vicinanza, non voleva che la vedesse piangere di nuovo. Si voltò, aggiungendo subito: «Sto mettendo la piccola a letto, aveva fame, direi che ha preso da te anche questo.»
Rufy rise silenziosamente, per poi abbracciare la propria donna da dietro, o meglio, avvinghiare. Allungò le braccia per poter far più giri attorno al suo corpo e sentirla più vicina a sé, sapeva che qualcosa non andava.
«Ancora quel sogno?»
Nami si morse il labbro e scostò la piccola da sé, per osservarla meglio. I capelli neri erano già molto lunghi, mentre i grandi occhi marroni erano vispi e attivi. Quella bambina era un angelo, solo un angelo avrebbe potuto essere così perfetto, dopotutto.
Annuì con la testa, sentendo il ragazzo sbuffare.
«Sai che non sono il tipo da rinunciare al suo sogno tanto facilmente.»
«Infatti eri già re dei pirati, non so quante volte te l'abbia già detto.» aggiunse velocemente Nami.
«Sai che non sono il tipo da rinunciare alla propria famiglia tanto facilmente.» le sussurrò in un orecchio il capitano, mentre la stringeva ancora di più a sé.
Nami si lasciò cullare, la sensazione stava finalmente sparendo.
«Promettimelo.» sospirò, stringendo a sé la bambina e senza frenare le lacrime.
«Cosa?» sussurrò Rufy, facendola voltare verso di sé, ma continuando a stringerla.
«Promettimi che non mi lascerai mai sola.» disse, affondando la testa nel suo petto.
Rufy la guardò interrogativa, una richiesta tanto semplice non era da lei.
«Te lo prometto, però...»
Nami iniziò a temere il peggio, alzò lo sguardo verso il fidanzato, che prontamente la baciò.
«... tu smetti di piangere, va bene?»
La ragazza si immerse di nuovo nel suo petto con un sorriso sulle labbra, quello sciocco del suo capitano era sempre il solito.
«Sei la cosa più importante per me.» disse poi, con una dolcezza mai mostrata prima.
Nami, sopresa, spalancò gli occhi. Rufy assunse un'espressione interrogativa, aggiungendo: «Ho sentito questa frase da Franky, dici che la stava dicendo ad una delle sue creazi-»
Il pugno della navigatrice non tardò ad arrivare, permettendole inoltre di liberarsi da quella morsa.
«E-ehi che ho fatto?» chiese lui, massaggiandosi la cute.
Nami gli mollò letteralmente la figlia fra le braccia, ordinando: «Domani vado a fare shopping con Robin per cui la bambina dovrai tenerla tu. Perché non inizi a comporarti come padre e non la porti in camera tua, non ho quasi chiuso occhio da quando è nata.»
«Ma è solo la seconda notte! Cosa faccio se ha fame?»
Nami si sorprese di sentire il ragazzo così tanto preoccupato per qualcosa, allora ci teneva a quella piccolina.
«Le darò della carne, giusto?»
Nami cacciò il ragazzo dalla stanza con un enorme sorriso stampato in volto, nonostante sembrasse un idiota, non c'erano mani più sicure delle sue e lei lo sapeva bene.
Per pura curiosità spiò dall'oblò della porta ciò che stava accadendo fuori, e non si sorprese nel vedere la figlia indicare il cappello del capitano e lamentarsi. Quando il moro glielo mise in testa, Nami si stupì, invece, di sentire quasi un senso di gelosia verso la piccola, ma se ne andò immediatamente. Quell'idiota l'avrebbe dovuta trattare come una principessa, perché era la
loro figlia.
Non aveva importanza ciò che sarebbe accaduto in futuro, adesso voleva vivere il suo presente al meglio, con la sua piccola bambina e il suo amato capitano.

 

Image and video hosting by TinyPicMugiwara's Crew's Corner:
ULTIMO CAPITOLO *^* 
Siamo arrivati alla fine di questa raccolta, con una settimana di ritardo pubblico il capitolo, scritto da un bel pezzo. Purtroppo non mi convinceva e ho sempre rimandato la pubblicazione, anche per altri vari problemi che non vi sto a dire -fra cui la maledetta scuola-, invece che pubblicarlo venerdì, giorno che avevo deciso, ho dovuto rimandare sino ad oggi. Spero che non vi abbia deluso e che vi sia piaciuto, non posso sperare di meglio.
Dato che è l'ultimo capitolo voglio davvero ringraziarvi tutti, siete stati fantastici *-*
Siete tantissimi, non ho mai ricevuto così tanti lettori, grazie sul serio ♥
Ringrazio i recensori con tutto il mio cuore, senza di voi questa raccolta non sarebbe potuta andare avanti, vi scrivo in un ordine completamente casuale, eh :)
Grazie a:
Soly Dea;
Namymoon;
Super Mimi_;
My Pride;
LuNa_35;
Nami92;
rubber_2000;
Monkey D_Nami;
Amx89;
Tadako;
Nuala_Chez;
Tokorothx3;
Kaeru_Chan;
Red Robin;
Akemichan;
ArtRevenge_M;
Melody97;
Nami 73;
Le vostre 70 recensioni mi fanno più felice di chiunque altro, GRAZIE ♥
Spero di non aver dimenticato nessuno, nel caso fatemi sapere :)
Insomma questa raccolta è terminata, spero di riuscire presto ad iniziarne un'altra, grazie mille a tutti ancora, spero di risentirvi in futuro <3
A prestoooo e non abbandonate la RuNami! :D

Vitzi

   
 
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