Alya stava passeggiando tranquillamente per
il parco di Hogwarts, in compagnia di Harry e Ron. Dal castello provenivano gli
echi del Ballo ancora in corso, ma nessuno di loro voleva ritornarci.
Parlavano tranquillamente del più e del meno, in un’atmosfera rilassata e
cordiale.
“Allora Harry, - disse Alya – hai già provato ad aprire
l’uovo?”
Il Grifondoro arrossì leggermente, ma nella penombra delle lanterne
non si notò. “Ehm.. diciamo che si sto lavorando.”
“Quando l’abbiamo aperto
nella Sala Comune – continuò Ron – si è sentito solo un strillo acuto, spacca
timpani. Ma che razza di indizio è?” E scosse la testa.
“Mmm… Non saprei.
Potrebbe essere il verso di qualche animale… Sei sicuro che non fosse umano?”
domandò Alya, dubbiosa.
“No, a meno che non fosse Percy sotto la doccia.”
Rispose Ron, serio.
I tre ridacchiarono divertiti, e continuarono a
camminare. Le stelle brillavano sulla volta celeste, e nonostante il freddo
pungente, c’erano molte altre coppie nascoste per il parco, in luoghi mai
pensati. Dopo l’ennesimo cespuglio da cui provenivano suoni più o meno
indistinti, Ron si fermò di colpo e si mise ad osservare due figure che
passeggiavano poco più in là nella direzione opposta alla loro. La ragazza aveva
capelli lisci e fluenti, mentre il ragazzo era molto alto con una grossa
pelliccia, e si tenevano per mano.
Socchiudendo gli occhi, Ron sbottò
“Scusate, vi raggiungo dopo.” E si diresse rapidamente verso la giovane
coppia.
“Ron , che fai!?” sibilò Harry, cercando di trattenere l’amico, ma
afferrando solo aria.
“Non ti preoccupare – disse Alya – non è Hermione.” E
riprese a camminare.
“E tu come fai a saperlo?” domandò Harry,
sarcastico.
“Il vestito di Hermione era chiaro, mentre da come riflette la
luce, quello di quella ragazza è scuro. E poi il suo “amico” dovrebbe essere
almeno un metro e 90, troppo per Victor Krum.” Rispose seriamente la
ragazza.
“Ah. Hai spirito di osservazione.” Disse Harry, affiancandosi
all’amica.
“Si, diciamo di sì.”
Camminarono per un po’, in silenzio,
seguendo un sentiero che costeggiava la Foresta Proibita, quando all’improvviso
Alya mise un piede in fallo e ruzzolò imprecando per terra. Harry le fu
subito accanto. “Ti sei fatta male?” e con un braccio la aiutò ad
alzarsi.
“No, non ti preoccupare. Maledetti tacchi, io non so proprio come
riescano le ragazze a camminare con questi cosi.” Disse irritata e si riassettò
la gonna.
Harry ridacchiò “Ah beh, se non lo sai tu…”
All’improvviso da
una svolta del viottolo fece la sua comparsa Draco Malfoy con la bacchetta
sfoderata e un ghigno malvagio. “Ma che bella coppia! Johnson e Potter! Curioso
incontrarvi così per caso…”
“Malfoy, vattene e lasciaci passare. Non voglio
rovinarmi la serata per colpa tua.” Rispose Harry, facendo un passo in avanti e
frapponendosi fra lui ed Alya.
“Oh, non ti preoccupare Potterino. Alla mia
cara Serpeverde non torcerò un capello. Piuttosto non ti senti un po’…
svantaggiato?”
E dietro di loro comparvero Tiger e Goyle a sbarrare la
strada.
“Malfoy, cosa vuoi?” disse Harry, cercando a tentoni la bacchetta nel
suo mantello.
“E’ inutile che cerchi Potter, la tua bacchetta ora ce l’ha
qualcun altro. O forse dovrei dire qualcun’altra.”
Harry si voltò verso Alya,
incredulo, ma lei a testa bassa si avviò verso Draco, che teneva la mano aperta.
“Ecco, e ora questa faccenda è finita.” Sibilò la ragazza, consegnando la
bacchetta di Harry al Serpeverde.
“Oh, per ora sì.”
Alya non si voltò ma
si spostò dietro Draco, a occhi bassi. Harry stentava a credere ai propri
occhi.
“La mia cara compagna ti ha preso la bacchetta mentre tu, con un gesto
di cavalleria, la aiutavi a alzarsi. Dovresti vedere la tua faccia in questo
momento Potter! E’ così patetica!” e Malfoy scoppiò in una risata, seguito a
ruota da Tiger e Goyle.
Harry strinse i pugni, ma non ribattè, tenendo fissi
gli occhi sulla ragazza, che non alzava lo sguardo.
“Bene – riprese Draco,
divertito – ora che abbiamo chiarito bene i ruoli, si può cominciare…”
“Tarantella!” Un getto di luce colpì in pieno Goyle, che barcollò e
cadde per terra, incapace di reggersi in piedi.
Tutti si voltarono verso
quell’improvvisa apparizione, che si rivelò essere Ron a bacchetta sfoderata.
Tiger fece un passo in avanti, ma Harry estrasse la bacchetta dal mantello e
lo colpì con una fattura in pieno volto.
Esterrefatto Draco si voltò verso
Alya che sorrideva ironicamente e gli teneva puntato la bacchetta appena
estratta da sotto la gonna. “Ma… ce l’ho io… Com’è possibile?”
“Malfoy, ti
avevo avvertito: tu, non mi puoi ricattare. Stupeficium!”
Draco cadde
con un tonfo, e Alya ne approfittò per perquisirlo e prendere sia la sua
bacchetta, che quella del ragazzo.
“Grande idea quella di trasfigurare un
legnetto e di farlo assomigliare alla bacchetta di Harry, complimenti!” disse
Ron , raggiungendo la ragazza e sfilando dalla mano del Serpeverde la bacchetta
finta. “Io non ci avrei mai pensato.”
“Già – sorrise Harry, raggiungendoli –
sei stata fenomenale. Insomma se non ci fossi stata tu…”
“Beh, – rispose
Alya, alzandosi in piedi e dando una pacca con il piede al corpo di Draco – non
ci sarebbe stato neanche Malfoy ad aspettarvi. Insomma, il mio compito era
quello di portarvi qui, possibilmente disarmando te. E comunque non è che mi sia
riuscita molto la trasfigurazione. Per fortuna è scuro e non si vedono i
particolari.”
“Ma perché? Come è riuscito a convincerti a farlo?” domandò
Harry, con la fronte corrucciata.
“Gli dovevo un favore, e non ho potuto
tirarmi indietro. – disse Alya, frettolosamente – dovete togliere Tiger e Goyle
dalla strada, se qualcuno passa di qui adesso potremmo trovarci in guai seri. A
Malfoy ci penso io.”
Harry e Ron si affrettarono a nascondere i due
Serpeverde dietro ad un cespuglio, sudando sette camicie per riuscire a
spostarli. Quando anche l’ultima scarpa sparì dalla vista, affannato Ron si
rivolse ad Alya: “Beh, grazie comunque Alya, noi…”, ma si interruppe nel
veder avvicinarsi da lontano una figura imponente. “Quello non è Hagrid?”
sorpreso, aguzzò la vista.
“Non è solo… Madame Maxime?” esclamò Harry,
stupito.
“Meglio non farsi vedere qui, nemmeno da Hagrid – disse Alya,
guardandosi attorno – nascondiamoci dietro quella statua, presto!”
I due
Grifondoro corsero veloci nel luogo indicato, ma non appena furono al sicuro
nell’ombra della statua si accorsero che l’amica non li aveva seguiti.
“Ma
dove si sarà cacciata?” preoccupato Harry, si guardò in giro.
“Zitto! Stanno
arrivando. Dopo la ritroveremo. “ sussurò Ron, sbirciando il sentiero.
“L’ho
capito dal primo momento che ti ho vista” stava dicendo Hagrid, con voce
curiosamente roca.
I due ragazzi rimasero impietriti, immobili. Non era certo
il genere di discussione che volevano origliare.
“Perfetto – penso Alya,
nascosta poco più lontano – questo li terrà occupati per un po’. Non noteranno
neanche la mia assenza.” Silenziosa, scivolò dove poco prima aveva sistemato
Draco, privo di conoscenza.
“Ora noi due facciamo un giretto…” sussurrò la
ragazza, e con un leggero colpo di bacchetta lo sollevò a pochi centimetri da
terra, e senza farsi notare si rifugiò tra i primi alberi della foresta
proibita.
“Qui potremo parlare tranquillamente.” Sorrise, addentrandosi
all’interno.
Salve a tutti! Con un po' di ritardo sono riuscita ad aggiornare ^^.Questa è il secondo dei tre capitoli che trattano il Ballo del Ceppo, inutile dire che il prossimo sarà quello più sconvolgente. Ve l'aspettavate il colpo di scena della bacchetta? Beh, all'inizio nemmeno io, ma poi piano piano l'idea è andata formandosi, spero solo che non sembri troppo azzardata. Pensavo magari di usare una bacchetta finta dei fratelli Weasley, ma non potevo rischiare che si trasformasse in pollo nel bel mezzo della scena di suspance. Sarebbe stato troppo ^^. *Televenditrice MODE ON* Cosa farà Alya con Malfoy? Cosa succederà nella Foresta Proibita? Se volete saperne di più, leggete anche il prossimo capitolo! *Televenditrice MODE OFF" Alla prossima!
Dark Soul
Arya26: ti ringrazio molto per il tuo complimento. Spero che ti piaceranno anche i prossimi capitoli!
Arianna: cambi nick ogni
volta così ho deciso di chiamarti per nome. Sono davvero contenta della
assiduità con cui recensisci, e visto che non avevi ancora letto in anteprima il
capitolo (come questo in effetti) sono stata ancora più soddisfatta della tua
reazione. Proprio quella che volevo suscitare nei lettori: mi hai dato la
conferma di aver centrato il bersaglio che mi ero preposta. Grazie ^^. Comunque
il "porco maniaco" tecnicamente non è amico di Sargas, diciamo che a lui serviva
qualcuno che facesse il lavoro sporco. Il motivo ti sarà chiaro nel prossimo
aggiornamento.
Fairydreams: Grazie tesora. Significa molto per me...