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Autore: Eleven    22/03/2008    14 recensioni
"Sei pazzo? Ci guardano tutti!"
"Che guardino. - sibilò. Poi mise su un'espressione furba che piacque poco alla riccia - Ne ho bisogno ora." ripetè ricordando le parole di lei della sera prima.
La Granger arrossì istantaneamente e con una piccola spinta lo allontanò da sé.
"Vedi di prendere meno in giro, che di certo non ti sei sottratto. - borbottò - Dobbiamo andare a lezione."
Draco si accigliò appena, guardandola riprendere il passo dietro agli altri Grifondoro.
"E immagino che a te la voglia di seguirla non passi mai, eh?" le chiese all'orecchio raggiungendola.
"Esatto." rispose piccata.
"Non c'è nessuna speranza di indurti a saltarla?" sussurrò mellifluo.

(Dal capitolo 28) - Introduzione modificata.
______30° ed ULTIMO CAPITOLO POSTATO_______
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Bentornati e bentornate ad un nuovo capitolo di Passione Dannata, cari lettori.

XD sembra un programma televisivo serale ^_____^ sorpassando i miei evidenti sbalzi di demenza, passo ad una piccola considerazione: ho notato che tutti vorreste capitoli più lunghi, quindi ho cercato, con questo, di accontentarvi… fatemi sapere ^^ e buona lettura!

 

 

Aiutami a capirti

 

"Stammi lontano!" l'urlo di Hermione echeggiò per tutta l'infermeria.

 

"Herm... Calmati..." intervenne Harry.

Per quanto non gli fosse particolarmente simpatico, riconosceva che non era certo colpa di Malfoy.

 

"Non dirmi di calmarmi!! - urlò nuovamente, le guance rosse per la rabbia ed il pianto - Stà zitto, Harry!".

 

"Mettiti a letto, Mezzosangue." Draco, che era stato zitto fino ad allora, si alzò e si avvicinò alla ragazza che urlava all'indirizzo del suo migliore amico come un ossessa, muovendo istericamente le braccia e portandosele tra i capelli per tirarseli come fosse pazza.

 

"E chi sei tu, per dirmelo?? Mi conosci forse, tu?" sibilò cattiva girandosi verso di lui.

 

Draco trasalì ma mantenne il contatto visivo. Non riusciva a sopportare di vedere la sua Mezzosangue così, ma preferiva osservarla sfogarsi che vegliarla svenuta su di un letto dell'infermeria come aveva fatto fino a poco prima.

Poi lei si era svegliata, di colpo, aveva spalancato gli occhi e si era messa seduta di scatto, prima di alzarsi in piedi ad occhi sgranati e mettersi a urlare alla prima parola degli amici attorno a lei.

 

"Non sa quello che dice..." azzardò Ron.

 

La riccia si voltò fulminea verso di lui.

 

"Lo so eccome, Ronald! E ho il diritto di chiedervi di vivere questo momento da sola!"

 

"E noi abbiamo il diritto di non concedertelo!" intervenne il moro prima di avvicinarsi a lei.

 

Le posò una mano sulla spalla, nel tentativo di confortarla.

 

"Herm, mi dispiace... Mi sento terribilmente in colpa..."

 

Fu lì che la Grifondoro non ci vide più: "E smettila di colpevolizzarti, cazzo! - urlò di nuovo - Non sei sempre tu al centro del mondo! Non è il tuo di padre, che è morto stavolta!"

 

I presenti gelarono, mentre la ragazza tornava a singhiozzare coprendosi il volto con le mani, in piedi al centro della stanza.

 

"Andate via, - mormorò tra i singhiozzi - Andate via!" ripetè più forte.

 

Ron praticamente corse alla porta, mentre Harry camminava all'indietro verso di essa, lentamente, fissando ancora la sua migliore amica, come aspettando un segnale. Poi - incredibilmente - il segno gli venne da Malfoy, che gli fece intendere con un cenno della testa che poteva andare, ci avrebbe pensato lui.

 

Preoccupato, Harry si chiuse la porta alle spalle e sospirò lasciandosi scivolare contro di essa sotto lo sguardo ancora impaurito di Ron.

 

"Merda" sibilò.

 

Intanto, all'interno dell'infermeria regnava il silenzio, infranto soltanto dai gemiti di Hermione, che dava la schiena a Draco fornendogli così un ampia prospettiva dell'alzarsi e dell'abbassarsi convulso delle sue spalle ad ogni singhiozzo.

 

"Hermione..."

 

"Chi ti ha detto che potevi rimanere, Malfoy?"

 

Il ragazzo non rispose, mantenendo lo sguardo fisso sulla sua nuca riccia estremamente sconvolta.

 

"Vattene. Se non voglio vedere nessuno, tu non sei un’eccezione."

 

Draco chiuse gli occhi, per mantenersi calmo, poi si avvicinò a lei, deciso.

 

"Hai ragione, sai? Chi sono io per dirti una qualsiasi cosa? Probabilmente non ti conosco veramente, ma mi sono affezionato a te -ascoltami bene perché non so come sia successo, ma sono certo che non lo ripeterò- e così non riesco a vederti. Dov'è finita la Hermione Granger forte e combattiva che ho conosciuto?"

 

Non avrebbe saputo spiegare perché le stava dicendo quelle cose proprio ora, dopotutto lei era sconvolta, probabilmente non l'avrebbe neanche ascoltato... Forse proprio per questo gliel'aveva detto ora.

 

Sperava che reagisse, che stesse meglio o che si sfogasse, almeno...

 

Hermione si voltò verso di lui, che era a pochi centimetri dalla sua schiena. Gli occhi color del miele ardevano di un sentimento che Draco credeva di non aver mai conosciuto. Era affetto per la persona perduta, odio verso i suoi uccisori, desiderio di vendetta, rabbia per non aver potuto fare nulla, tristezza impotente, quella?

 

La riccia approfittò di quel momento di riflessione per estrarre la bacchetta e puntargliela contro.

 

"Stammi lontano Malfoy, te lo dico per l'ultima volta."

 

"E se io non volessi, allontanarmi? Se volessi ritrovare la Mezzosangue energica e forte che sei, dietro a questa maschera patetica che assumi ora?" stava giocando pesante, lo sapeva. Semplicemente, continuava a sperare di stuzzicarla abbastanza da permetterle di svuotarsi senza auto-distruggersi.

 

"Io NON SONO forte, Draco! Non lo sono mai stata, smettetela di dirlo, non è così! E se anche lo fosse non voglio esserlo, non voglio essere forte..."

La voce di Hermione, che era partita urlando, si affievolì gradualmente e lentamente, fino a diventare un sussurro, mentre i pugni che lanciava contro il petto di Draco si trasformavano in deboli spinte che accompagnavano un pianto vero e proprio. Finalmente riusciva a piangere.

 

"Sarebbe comodo, vero, poter dire di non esserlo? Ma sai bene che non è così, anche più di me. Quindi ora devi solo parlarne e superare la cosa."

 

"Superare la cosa? SUPERARE LA COSA? Tu non puoi capirmi, Draco, non puoi..." scosse la testa.

 

"Aiutami a farlo, allora." ribattè a bassa voce il Serpeverde, abbracciando quel corpo esile ormai aderente al suo.

 

"Aiutami a capirti, Hermione."

 

 

 

 

"Qualcuno mi spiega che succede??"

 

"Ginny, non è il momento" rispose Harry senza smettere di fissarsi le ginocchia raccolte al petto.

 

"Non trattare così mia sorella" disse Ron in piedi, ancora sconvolto.

 

Anche lui non sapeva quello che diceva, pensò Harry.

 

"È morto il padre di Hermione, Ginny. Credo sia meglio lasciarla in pace per un po’" spiegò.

 

La rossa si portò una mano alla bocca senza nemmeno tentare di trattenere gemito strozzato di sorpresa per quella notizia.

 

"D-dov'è ora?" chiese allarmata.

 

Harry assunse un espressione impotente ed un lieve sorriso triste, poi indicò col pollice la porta alle sue spalle.

 

"Ancora in infermeria?? Fammi passare Harry!"

 

"No."

 

"Ma Malfoy è là dentro! L'ho visto passare prima!" esclamò contrariata col braccio rivolto con fare accusatore verso la porta e gli occhi che chiedevano frementi una spiegazione al ragazzo.

 

Harry sospirò. Non credeva l'avrebbe mai ammesso.

 

"Ora come ora Malfoy è l'unico che può aiutarla."

 

 

 

 

Draco alzò gli occhi sul soffitto, mentre stringeva di più a sé il corpo scosso dai singhiozzi di Hermione. Dopo un attimo di esitazione, la riccia si era gettata fra le sue braccia come attaccandosi ad un ancora di salvezza nella disperazione. Piangeva ininterrottamente da diversi minuti quando Draco provò a parlare nuovamente.

 

"Hermione, che sta succedendo?"

 

La ragazza alzò appena il volto dall'incavo del suo collo, il volto rigato dalle lacrime.

 

"Hanno ucciso mio padre" mormorò grave. Sentì la sua voce fuoriuscire dalle sue labbra come se fosse quella di un altro.

 

"Chi." Non era una domanda, già sapeva cosa gli avrebbe risposto. Ma voleva comunque che venisse da lei, che fosse lei a dirlo e a parlargliene. Troppe cose erano accadute senza che gliene facesse parola.

 

"È scomparso senza lasciare tracce, di chi credi che si tratti, eh?" inveì debolmente.

 

"Non è con me che devi prendertela, Hermione. Non ho ucciso io tuo padre."

 

"Non parlare di lui! - urlò lei assestandogli un paio di pugni in pieno petto - Non parlare di lui..." ripetè piano, lacrime calde che continuavano a solcarle le gote.

 

"Hai sentito cosa diceva Harry l'altra volta, no? Hanno cercato di uccidere Charlie Weasley, e il padrino di Dean prima di lui. Ma non è stato altrettanto fortunato. Idem per la nonna di Neville, l'hanno trovata morta. Chi credi ci sia dietro questi attacchi? Tuo padre sarà anche ad Azkaban, ma non tutti i Mangiamorte si sono rassegnati alla sconfitta di Voldemort, e questa sembra essere una spirale per arrivare a Harry. Io lo so che non dovevo trattarlo così, ma..."

 

"Sshh - la zittì lui - Probabilmente ha già capito, per quanto mi costi dirlo. Perché non me ne hai parlato prima?"

 

Hermione si scostò appena per guardarlo negli occhi, accesi in attesa di una risposta, così diversi da quelle lame d'odio di qualche anno prima.

 

"Non volevo annoiarti con cose che non ti riguardano..." ammise spostando lo sguardo a terra.

 

"Ma riguardano te - ribattè lui serio - io voglio sapere quello che riguarda te. Anche e a maggior ragione se non è bello. Non sarò capace a consolare, ma non sono completamente insensibile. Voglio essere a conoscenza dei fatti. Voglio esserci, semplicemente."

 

Hermione lo guardò di nuovo: "Ma tu ci sei..." disse prima di baciarlo. "Questo, mi consola." sorrise debolmente, per poi posare un altro breve bacio sulle labbra di un Draco non molto convinto.

 

"Vai ora, scusami con Harry e Ron... Io suppongo di dover restare qui ancora per un po’" disse imbarazzata sedendosi sulla sponda del letto.

 

Stava per ribattere che lui non si sarebbe abbassato a parlare con Sfregiato e Lenticchia, ma si rese conto che sarebbe stato inutile. Osservò ancora la riccia, ferma in quella posizione sul letto, poi annuì brevemente e si allontanò verso la porta, accompagnato dal fruscio delle lenzuola sollevate da Hermione per potercisi infilare sotto.

 

"Come sta??" lo aggredirono subito Potter e Weasley.

 

"Meglio - disse a denti stretti, - come può stare una a cui è appena morto il padre".

 

Ginny ghiacciò, mentre Ron abbassava lo sguardo e Harry osservava Malfoy. Chissà cosa pensava di ciò che stava accadendo: Hermione gliene aveva sicuramente parlato. Beh, non era il caso di chiederglielo, si disse osservandolo allontanarsi a grandi falcate in direzione dei sotterranei, fumo grigio che poteva quasi vedersi uscire dalle sue orecchie.

 

 

 

 

"Quindi è da tanto che va avanti questa storia."

 

"Suppongo di sì..."

 

Blaise allungò le gambe sotto il tavolo, stiracchiandosi, mentre il biondo si passava una mano sul viso.

 

"Mi complimento con te, Dray, non credevo saresti riuscito a dirle che volevi saperlo."

 

"Non lo credevo neanch'io" ghignò brevemente lui.

 

"Ehi, io parlo sul serio!" esclamò Zabini offeso.

 

"Ho parlato tanto seriamente ieri, che oggi devo farmi una scorta di prese per i fondelli ai Grifondoro per tutto l'anno" mugugnò Draco con una sigaretta fra le labbra.

 

"E dopodomani c'è Hogsmeade!" se ne uscì nuovamente il moro.

 

"Speriamo piova a dirotto."

 

 

 

 

Come previsto, sabato non pioveva affatto. Anzi, un sole splendente spaccava le pietre di Hogsmeade quando gli studenti di Hogwarts si riversarono per le sue strade. I più golosi si diressero immediatamente a Mielandia, alcuni si rifugiarono alla testa di Porco... Con le guance lievemente arrossate per la vergogna, Hermione camminava al fianco di Draco, che le stringeva possessivamente il fianco. Era la prima volta che usciva, dopo aver letto quella lettera.

Guai a chi avesse infastidito la sua Mezzosangue.

 

Estrasse l'ennesima sigaretta, mentre Harry e Ron salutavano la loro migliore amica e si infilavano da Madama Piediburro.

 

"Che vuoi fare?" chiese svogliatamente.

 

Hermione arrossì furiosamente all'occhiolino che un paio di ragazze Corvonero le rivolsero nel vederla accanto a lui, poi rispose: "Facciamo due passi, non ho voglia di chiudermi in un locale. Non amo la folla."

 

"Neanch'io"

 

"Gelato?" propose lei.

 

"Mangi gelato?" chiese stranito Draco.

 

"Da Florian Fortebraccio fanno il migliore del Mondo Magico, come potrei fare diversamente? Non dirmi che tu non ne mangi!"

 

Il biondo sgranò gli occhi: "Veramente no."

 

"Bisogna rimediare a questa tua mancanza!" esclamò la riccia afferrandolo per il polso.

 

Si preannunciava una lunga giornata per il povero Malfoy.

 

 

 

 

Camminavano e chiacchieravano incessantemente da ore per le vie di Hogsmeade, Draco cercava ogni tanto di lasciarsi andare e Hermione non ricordava di aver mai riso così tanto semplicemente passeggiando con qualcuno.

 

Era comico osservare le espressioni che il ragazzo assumeva ogni volta che il discorso cadeva su qualcosa che lui non conosceva, la riccia si stupì del fatto che, se preso a piccole dosi, anche il suo sarcasmo pungente poteva non scuotere immediatamente i nervi.

 

Alla fine non aveva comunque voluto comprare un gelato per sé, ma osservare Hermione mangiarlo stava mettendo a dura prova il suo autocontrollo: se non fossero stati in luoghi pubblici probabilmente non avrebbe resistito all’impulso di saltarle addosso, tradotto dalla riccia come un’inspiegabile voglia di assaggiare il suo gelato.

 

Erano arrivati, tra un bacio e una parola, al limitare del boschetto in fondo alla strada principale di Hogsmeade, quando Hermione lamentò una certa stanchezza.

 

Si sedettero su una panchina nera che dava le spalle alla stradina che continuava attraverso il bosco, e la riccia poggiò il capo sulla spalla di Draco, sospirando.

 

“Grazie.”

 

“E di che?” chiese stranito lui.

 

“Di aiutarmi a superarlo.”

 

Il biondo tacque, lievemente imbarazzato. Non si era mai trovato in una situazione simile e la parte del consolatore non gli si addiceva affatto, ma strinse comunque maggiormente il fianco di Hermione, sperando che sentisse ugualmente che per quanto gli era possibile le era vicino.

 

La riccia sorrise a quel tentativo - di tenerezza? - che se fosse venuto da Ron, per esempio, probabilmente avrebbe giudicato alquanto goffo… ma quando si trattava di Lui, sapeva di non poter pretendere di più, che quella era già una dimostrazione di notevole apertura.

 

Il silenzio fra loro era rotto solo dagli occasionali sbuffi di fumo che fuoriuscivano dalle labbra tirate di Draco, che si era acceso svogliatamente una sigaretta, fino a che entrambi non sgranarono gli occhi, confusi.

 

Dalle loro spalle, preannunciata solo dal rumore di un rametto spezzato a terra, una risatina di scherno li raggiunse.

 

 

* Spazio dell’autrice ^__^ *

 

Lo so, sono crudele. Ma mi volete bene proprio per questo, vero? (Sì, come no...)

 

Chissà a chi apparterrà la risata malefica? Io lo so naturalmente, ma voi dovrete aspettare il prossimo aggiornamento ^^”

 

Rispondo alle recensioni:

 

Cassandra85 grazie mille per il tuo commento, era molto accurato (e sì, in genere guardo tutte le recensioni quindi probabilmente l’avrei trovata ugualmente). Essendo questa la mia prima fanfiction l’inizio era un inizio che poteva scrivere una neo-fanwriter, per così dire ^^. Se lo rileggessi ora, probabilmente, mi sembrerebbe piuttosto disastrato e ne parlo spesso con altre autrici: la differenza tra i primi capitoli di PD e le mie ultime shot è assurdamente evidente. Ho cercato con l’andare avanti dei capitoli di migliorare lo stile, per quanto l’idea di base non permettesse il cambio di stile netto (che comunque non mi sarebbe sembrato opportuno, a metà di una fanfiction).  Riguardo alle recensioni, la mia richiesta deriva dalla strana storia di questa ff: dopo gli inizi, è arrivata a vette di 22 o 23 recensioni a capitolo, e date le modifiche (di cui sopra) che sto apportando ultimamente, la scesa delle recensioni mi ha portata a chiedermi se dipendesse da queste, per quanto mi sembri strano. Inoltre, dilaga ovunque questo strano fenomeno: preferiti alle stelle e poche recensioni. Mi spiego: non che 13 recensioni siano poche, ma visti i 100 e passa preferiti, mi piacerebbe conoscere un po’ più di opinioni. Riguardo all’istigare, conosco autori che minacciano di non scrivere più se non ricevono più recensioni... bah, questione di pareri, io non credo lo farei mai. Ad ogni modo, chiedo scusa se la cosa ti ha infastidita, è probabile che, per chi non conosce la storia, la cosa sia risultata esagerata. Ancora grazie per avermi fatto pervenire la tua opinione ^^, spero che continuerai comunque a leggere, baci, Hermy.

 

kucciolaflea sbaglio o sei una nuova recensitrice? Grazie mille del commento, come avrai notato è una mia abitudine finire i capitoli in questi modi un po’… sadici XD ma poi vi faccio contenti, no ^^”? (come no NdTutti). Spero continuerai a seguirmi nonostante la mia vena crudele ^^ baci

 

sfigatalcubo tesoro, quando vuoi XD grazie mille come sempre, sei carinissima. Il problema preferiti non esiste, più di 100 persone ce l’hanno tra i loro, ma nessuna di loro recensisce. Se avessi il tempo, leggerei volentieri la tua ff, ma come sai sono disastratissima. Ad ogni modo ho notato anch’io questa cosa ma il fenomeno prende il nome di amykettismo. Se vuoi saperne di più contattami senza problemi tramite il form Contatta autori ^^. Spero il capitolo ti sia piaciuto, baci.

 

Gloria_Potter ehm, grazie mille. Perché bellissima? Spero anche questo capitolo ti sia piaciuto.

 

iRy921 immagino ti riferissi alla storia, anche se hai scritto ‘la recensione’. Grazie mille dunque, per la valanga di complimenti. *Arrossisco* spero anche questo capitolo ti sia piaciuto, e tu non voglia picchiarmi a sangue per l’ennesima fine crudele ^^” baci, HermyKitty.

 

Magicrossy avevi chiesto aiuto a KiaraRowling, o ricordo male? Felice di averti tra i miei sostenitori ^__^ spero che anche questo capitolo di sia piaciuto, e grazie mille per i mille complimenti! Hermy.

 

Bulm88 grazie mille cara, purtroppo ho dovuto ripiegare su aggiornamenti mensili, a causa della mia marea di impegni. Grazie alle vacanze pasquali sono riuscita a postare un capitolo un po’ più lungo e una shot ^^ ma purtroppo non è una cosa che posso fare spesso. Come ti è sembrato questo nuovo capitolo? Baci, HermyKitty.

 

FrAnCy160 grazie mille, che entusiasmo! Spero tu non ti sia fatta male agli occhi, a furia di leggere tutto di seguito, e che anche questo capitolo ti piaccia altrettanto ^^ baci, Hermy.

 

Drakina beh, che dire… grazie. È ancora più bello sapere che la propria storia è piaciuta, quando la ship non è particolarmente amata dal lettore. Felice che la ff ti prenda, spero continuerai a seguirmi!

 

frakkia31 fra tesoro, non so più come farei senza di te. Grazie mille come sempre, e non preoccuparti: avremo altre occasioni per continuare questo insano rapporto che hai istituito con la mia ff ^____^ potrei anche pensare a un seguito…mmm… ma non ti assicuro nulla ^^” un bacione, Ele.

 

Colleghe for life grazie mille ^^ ho notato anche le recensioni alle altre mie ff, quindi ringraziamento doppio. Beh, direi che Hermione aveva tutto il diritto di svenire, non vi pare? Spero anche questo capitolo vi sia piaciuto e continuerete a seguirmi. HermyKitty.

 

__SwEeT__AnGeL__ grazie anche a te, non so se conosco la tua amica ma sono contenta che tu sia approdata qui ^^. Spero che il nuovo cap ti piaccia! Hermy.

 

 

 

GRAZIE ANCHE A TUTTI COLORO CHE L’HANNO INSERITA TRA I PREFERITI.

 

Avviso a chi interessasse che ho postato una nuova One Shot, Draco/Herm, Nc17. Grazie mille per l’attenzione, al prossimo aggiornamento!

 

HermyKitty.

 

   
 
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