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Autore: hilarymalik93    18/09/2013    4 recensioni
Lei ama i boxer,lui i reggicalze.
Nicole è una ragazza ventenne che è dedita al suo lavoro di scrittrice di articoli, per il quotidiano della sua città: molto precisa e perfettina.
Zayn, non è proprio il tipo di Nicole,infatti inizialmente non saranno amici,anzi avranno molto da discutere avendo caratteri diversi.
Ma un giorno, come se il destino non fosse dalla loro parte,punisce i loro caratteri scontrosi e si ritroveranno a convivere con il corpo diverso dell'altro.
Nicole sarà Zayn e Zayn sarà Nicole...ma questa "maledizione" fino a quando durerà?
Questa è "Different Bodies".
Genere: Fantasy, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5. Sei sicuro di essere mio figlio?






Ancora non riesco a credere che sono qui dentro...insomma, devo pensare davvero che quell'acchiappasogni sia magico?
 
Purtroppo per ora devo accettare il fatto che sia un uomo, sperando che me ne liberi al più presto.
Santo cielo, mi spaventa il solo pensiero di andare in bagno o fare una doccia e di vedere certe parti del corpo che posseggo adesso.

Dopo alcuni minuti di supervisionamento alla mia faccia e a tutto il resto, mi calmai e diedi un'occhiata in giro.
Ero in una stanza da letto non molto grande, con pareti azzurrine e un letto ad una piazza e mezza e dietro ad esso un disegno
che rappresenta il moto delle onde del mare: con sfumature di bianco,blu scuro,blu chiaro e poi una piccola mongolfiera e dei gabbiani in lontananza.

Davvero particolare.
C'era la finestra ricoperta ancora da tende scure e di fianco al letto una lampada e poi una scrivania in disordine;
inghiottita di fogli, colori a matita,a tempera e pastelli.

>E' un'artista< pensai fra me e me.
La mia curiosità era troppa,così presi in mano uno di quei fogli e vidi che riportavano su di essi ritratti; presi degli altri e
c'erano frasi davvero complicate da disegnare perchè erano realizzate in modo davvero complesso e pensato in modo che non potesse risultare
uno dei tanti disegni che si fanno quando si è annoiati o che per hobby...qui dietro c'è un lavoro intenso.

Andai ancora a fondo per trovare qualcos'altro di interessante, fin'ora niente poi mentre raccoglievo tutto quel disastro un foglio cadde
e quando lo girai rimasi colpita.

Era una metà del viso di una giovane ragazza; sembrava reale e anche famigliare...ma non ci badai più di tanto così decisi di pulire quella camera visto che
c'era anche una tremenda puzza di calzini.

Aprii la porta che portava lungo un corridoio color avorio tappezzato di foto e andai in qualche camera per sapere quante persone
vi erano in questa casa. Aprii la porta affiancata a quella di Zayn e entrai in una cameretta più grande:
era tutta rosa e perfettamente in ordine e sui muri c'erano delle stampe di farfalle rosa e lilla.

>Sarà delle sorelle<
constatai a me stessa, c'erano anche tre lettini ricoperti da piumoni color lampone;
 dopo aver visto questa camera,uscii
e riaprii un'altra: la camera da letto dei genitori...non volevo curiosare tra le cose di quest'ultimi,così arrivai piano alle scale per poi scendere.
Era una casa molto accogliente e luminosa,rispetto alla camera dove vi ero poco fa;
un piccolo salotto fornito da camino in pietra con sopra una tv a schermo piatto e  un divano in pelle scura.

Mi diressi verso la cucina che era di dimensioni abbastanza grandi ed era tutto pulito e ogni dettaglio messo con cura.
Stavo rovistando in dei cassetti per cercare qualche detersivo da utilizzare in quella cavernicola e qualche panno, ma udii una voce femminile
e per lo spavento, diedi un colpo alla testa.

"Zayn, che stai combinando?"
Una donna sulla cinquantina, era a dir poco scandalizzata con le mani sui fianchi mi guardava sospetta.

"Erm,niente! Volevo solo qualche detergente per pulire la mia camera".

"Questa si che è buona....E da quanto ti preoccupi di pulire camera tua?"

"Beh,da quando ho avvertito una puzza anomala di calzini".

"Ah allora finalmente te ne sei reso conto".

"Si....mamma". Dissi insicura, almeno credevo fosse la mamma.

"Non posso crederci....Di solito la ripulisco io o tua sorella, ma questa volta mi stupisci figliolo. Che dire,
sto iniziando a ritenerti maturo,visto che lo stai facendo di tua iniziativa."

"P-perchè di solito sono irresponsabile?" Mi venne in mente subito quella domanda. Non conoscevo il carattere del moro,quindi chi più
della madre può dirmi i fatti come stanno?

"Irresponsabile è troppo per un ragazzo protettivo come te, ma sai più di me che sei svogliato,pigro,
un pò scarso nelle pulizie e anche indifferente nei confronti degli altri".

"Oh...Beh,credo di essere cresciuto e voglio cambiare".

"Ma certo piccolo mio! E' una cosa bella sentirti dire queste cose".
Corse ad abbracciarmi,poggiò la testa sul mio petto,anzi sul petto del figlio che mi appartiene per chissà quale ragione, e strinse a sè il corpo.

Era una sensazione strana: io non ho mai ricevuto così tanto affetto,sopratutto da una mamma...Quando ho detto quella parola
per non poco mi scioglievo.
Quanto avrei voluto una mamma, degli abbracci come fa questa donna con suo figlio, dei rimproveri per farti filare dritto,
delle parole affettuose, sentirti dire >piccola mia oppure principessa<.
Tutto questo non l'ho mai avuto, Jenny ricopriva bene il suo ruolo,ma è pur sempre quella donna
che mi adottò in orfanotrofio; lei non mi ha dato alla luce o mi ha cambiato il pannolino o meglio ancora allattato.

L'unica cosa che riuscì a fare,fu quello di ricambiare l'abbraccio e inspirare quel dolce profumo di arancia.

"Non mi hai mai abbracciato così". Irruppe i miei pensieri.

"Allora da oggi lo farò più spesso".

"Ma sei sicuro di essere mio figlio?" Mi schernì ironicamente sciogliendo quell'abbraccio e fissare le sue iridi nelle mie; potei notare
la netta somiglianza del figlio nel suo viso e soprattutto dal suo sorriso...erano identici, tranne per la carnagione.

"Dai mamma....così mi offendi". Mi lamentai come un bambino,poi vidi abbozzare un sorriso.

"Okay dai, troppa dolcezza oggi. Comunque, i detersivi sono sotto il lavello e prendi anche l'aspirapolvere nello sgabuzzino e un
panno usato per togliere la polvere."

"Agli ordini".
Dissi facendo il saluto come quello dei soldati e poi dirigermi nei posti dove mia aveva detto la donna.
Presi tutto l'occorrente e andai di nuovo in quella camera, o meglio dire camera a gas: fortunatamente trovai anche un paio di guanti.
Prima di mettermi all'opera, aprii l'armadio,anch'esso sfortunatamente in disordine e presi da quel mucchio una maglia grigia a maniche lunghe e un
pantalone in tuta nero e dei calzini puliti.

Meno male,c'era ancora un paio sano e salvo.

Tirai su le maniche e diedi inizio ad una rivoluzione.
Spostai il letto trovandomi di tutto e di più: fumetti, pezzi incrostati di pizza, aquarelli,calzini e anche boxer.

Che schifo,il porcile è più pulito.

Presi una busta in plastica abbastanza grande per utilizzarla come spazzatura e gettai tutto quello che doveva essere buttato via.
Cambiai le lenzuola, risistemai quei disegni in una cartellina e ci misi una targhetta,poi feci la polvere su tutti i mobili e le mensole riposizionando
anche qualche libro,passai l'aspirapolvere e sistemai anche l'armadio, alla fine diedi una lavata al pavimento e quella stanza
tornò a splendere. Ma sopratutto a profumare.

Image and video hosting by TinyPic "Oh mio Dio! Riesco a vedere il pavimento di questa camera". Un'altra voce femminile proruppe in quella stanza facendomi sobbalzare.
Sullo stipite della porta c'era una ragazza mora dalla stessa carnagione come Zayn con gli occhi che tra poco le uscivano dalle orbite.
Una delle sue sorelle....ma come la chiamo adesso?


"Erm...si, ho pulito tutto".

"L'ho notato fratello mio! Era da un secolo che non vedevo tanta luce e tanto pulito". Mi fece ridere. La ragazza avanzò nella stanza guardandosi
circospetta e meravigliata.

"Su via,non esageriamo".

"Zayn ammettilo,camera tua è sempre stato un totale disastro e se non mettavamo mani la mamma o io, non ne saresti uscito intatto".

"Okay,hai ragione. Beh,ora che ne pensi di questo cambiamento?"

"Che ora finalmente ha un aspetto di una camera. Così non romperai più le palle a chiamarmi per riordinarla". Tosta questa ragazza,andremo d'accordo.

"Simpatica...comunque; oltre questo,devi dirmi altro?" Mi impegnai a comportarmi come un fratello,prendendo spunto dal carattere di Brandon...sembrava funzionare.

"Si la cena è pronta e devi scendere. Ma oggi non hai lavorato?" Rimasi spiazzata,era già ora di cena? E poi,Zayn lavora? Qualcuno mi aiuti.

"No,mi sentivo poco bene e sono tornato prima. Senti, puoi darmi il mio numero? Non me lo ricordo più".

"Certo che hai la memoria pari ad una scimmia. Tieni è questo". Mi porse il cellulare e lo segnai su un pezzo di carta trovata sulla scrivania.

"Okay ora scendo".

"Altro appunto da farti: devi sempre ringraziare tua sorella maggiore; quindi ora mi dici: >Grazie Doniya,sei unica< così ti lascerò vivere in pace".
Oh grazie al cielo,ora so il nome di questa ragazza! Dissi quello che voleva essere sentito e feci per prendere il telefono,ma Doniya rimase lì pietrificata.

"Hai davvero detto quello che ti ho chiesto? Non è da te...a quest'ora mi avresti buttata fuori  urlandomi di andare a fanculo".
Rimasi a bocca aperta dalla poca finezza di quella ragazza; non aveva peli sulla lingua da quanto ho potuto notare.
Il mio esatto opposto; io non ritenevo opprtuno usare un certo linguaggio scurrile,soprattutto a casa perchè mi avrebbero mandato in un convento
di monaci in Tibet.

"Doniya,ricordami quanti hanni hai". Dissi con tono fermo.

"Ventidue smemorato".

"Bene,una ragazza come te non dovrebbe parlare in quel modo,quindi continieti".

"Ma sentilo...sei proprio tu che inventi parolacce sul momento e ora mi fai da galateo? Zayn per favore,non ti riconosco più".
Detto questo se ne andò,facendomi rimanere impalata, non aspettai un minuto in più che scrissi il numero sul mio cellulare sperando che Zayn rispondesse.


Pov's Zayn


Image and video hosting by TinyPic La testa mi faceva un male atroce,come se ci fosse passato sopra un camion.
Mi resi conto di trovarmi sul pavimento, precisamente su un tappeto bianco....Un momento,da quando ho un tappeto in camera? Io odio i tappeti.

Mi tirai su a sedere e notai che non ero nella mia camera; le pareti erano sul verde acqua e delle mensole bianche con sopra dei peluche e
appese su di esse c'erano molti attestati scolastici e una libreria strapiena di libri dai spessori varianti, un letto ad una piazza e mezza in ferro battuto con
piumone color rosa chiaro e cuscini bianchi; ma soprattutto, era spaventosamente curata ed ordinata.
Lo stile era sul classico.

>Bleah,che razza di antiquariato.<

Non apparteneva affatto alla mia casa, almeno che mia madre non ce l'abbia nascosta per tutto questo tempo.

Ma che dico? Svegliati Zayn, non siamo in un film.

Mi alzai e notai che non ero alto come al solito,mi toccai e sentii una lunga chioma ricadermi sulle spalle, poi passai alle mani:
erano curate in modo impeccabile con un velo di smalto trasparente e poi finalmente toccai il corpo.

Santo Dio, dov'è il mio petto duro e muscoloso con i tatuaggi?
Tastai meglio e avevo un paio di....bocce! Erano tonde e sode,ricoperte da un reggiseno bianco,
un vetre piatto, un bacino largo e un sedere abbastanza evidente.
Non ne parliamo della faccia,era delicatissima e morbida,nessuna barba o basette, e sugli occhi mi sentivo uno di quei cosmetici
che usano le mie sorelle per volumizzare le ciglia.

Andiamo più giu...

No,questo è sicuramente un sogno davvero bizarro: ho la patatina e nessuna traccia della mia salsiccia.
Scossi la tessa e pregai che fosse tutto un sogno; chiusi gli occhi e contai.


>1...2..3... e tornerà tutto alla normalità.<
Riapro gli occhi e non è cambiato nulla: ma come diavolo è successo? Oh,ecco uno specchio!
Mi avvicinai  e sentivo che fra non molto sarei morto d'infarto; porco cane sono inprigionato nel corpo di una donna! E che donna....è Nicole!
Per l'esasperazione portai una mano in quei capelli così lunghi e fluenti, ma ancora non riuscivo a capacitarmi di quella situazione...

D'ora in poi che farò? Non ne parliamo quando mi vedrò nudo; puntualizzando nuda.
A distogliermi da quell'enorme problema fu lo squillare del telefono,almeno quello era rimasto con me.

Vidi un numero a me sconosciuto,così risposi educatamente.

"Pronto?" Dovreste sentire la mia voce...sto letteralmente impazzendo.

"Zayn sono Nicole....Io non riesc-" La interruppi.

"Io non capisco un cazzo di quello che sta succedendo....ora dimmi che è tutto uno scherzo e tornerò nel mio corpo da UOMO".
Risposi marcando l'ultima parola. Wow,era strano sentire la mia voce dall'altra parte dell'apparecchio telefonico.

"Ehi sta calmo; anch'io non so come sia potuto succedere una cosa del genere."

"Invece io credo di capire: quel fottuto oggetto magico che ti ha regalato quella barbona barra strega,ci ha indotto ad una maledizione!"

"Senti Zayn, abbassa la voce perchè potrebbero sentirti e oltretutto,modera i termini. Ultima cosa:non era una sterga capito?!"

"Nicole,va bene cerco di calmarmi,però santo cielo....è una cosa inamissibile! Ora dovremmo sapere qualcosa sulle nostre abitudini e sulle
nostre famiglie". Puntualizzai preoccupato. Sentii un lungo sospiro anche da parte della ragazza che parlava con me; segno che anche lei lo era.

"Ho un'idea: usciamo e ci incontriamo al parco per parlare meglio okay?"

"Si,buona idea ci vediamo tra mezz'ora lì."

"A dopo".
La telefonata si concluse e mi preparai per uscire.
Indossai delle vans nere,visto che ero già vestito,cambiai solo la meglia e scelsi una felpa panna dell'Hollister.

>Dannazione,è tutto così in ordine e preciso< pensai; infatti non diedi neanche importanza che gettai all'aria la maglietta di prima,
spruzzai un pò di profumo e uscii da quella stanza fino a percorrere un piccolo corridoio e scendere per la scale.
Indossai anche il giubbino e aprii la porta d'ingresso.

"Nick,dove stai andando?" Ecco,ci mancava il fratello.

"Erm,v-vado a fare un giro con una mia amica".

"Hai un'amica?"Corrugai la fronte: che ho detto di male? Tutti hanno degli amici.

"Certo,non sono mica asociale". Sputai quasi acidamente.

"Okay poi ne riparleremo. Non rincasare tardi".

"Si,stà tranquillo Landon". Salutai frettolosamente.

"Nicole, stai davvero messa male per non ricordarti che mi chiamo Brandon". Mi voltai verso il ragazzo dagli occhi a mandorla e rimasi interdetto
dalla brutta figura appena fatta; cazzo mi sto comportando da demente.

"Scusami fratellone,devo andare o si farà tardi".
Lo liquidai e finalmente uscii per dirigermi al parco.




Se la questione non verrà risolta,credo che finirò in manicomio.

 

Aloha a tutti lettori di Efp! :)
Prima di tutto; scusatemi per il ritardo...*si nasconde dietro un angolino*,ma ho avuto un sacco
di impegni,spero almeno di essere perdonata :') ahahha.
Allora,come vi sembra questo capitoluzzo? I nostri protagonisti stanno accettando(quasi) l'idea che
si trovino in un corpo diverso e poi vediamo la versione
"scaricatore di porto" del nostro Dj Malik ahahha, è stato divertente scriverlo,davvero!
Bene,ora vi saluto e ricordate di recensire e grazie
ancora per chi già segue questa storia.
I love you all! xD
Hilary xx.

  
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