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Autore: frozeintime    19/09/2013    2 recensioni
"Hope, vai tu ad aprire?"
"Sì, vado io."
"Chi sono?" urlò poi.
"Sono... i cantanti di strada."
Niall. Fuori. Al freddo. Con dei cartelloni.
"Lasciami dire, " recitava un cartellone " senza speranza, nè intenzioni, solo perchè è Natale (e a Natale si dice la verità) che per me... sei perfetta. Il mio cuore ti amerà. Buon Natale, Hope."
"Buon Natale." Andò via. No, non potevo farmelo scappare, non dovevo. Non me lo perdonerei mai. Presi la rincorsa e uscì di casa. "Ora o mai più" mi ripetevo. "Niall." Urlai. Si fermò. Fui davanti a lui in poco tempo. Lo baciai, sì. Sotto la neve di Holmes Chapel. "Lasciami dire. Che..." gli rubai il cartellone "Per me... sei perfetto." recitai. " E... ti amo." L'avevo detto. Non me ne sono pentita. Lo baciai un'ultima volta e tornai dentro.
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Amy.








Ormai era dicembre, e quella giornata era parecchio fredda.
Natale era alle porte. Mancava poco, veramente poco.
Louis ci aveva invitato al suo compleanno.
Prima però avevamo la nostra ‘tradizionale’ cena di famiglia, che però non avremo fatto in compagnia, con Zia Marge, Anne e famiglia.
Quest’anno c’eravamo solo noi.
Juliet, io, Lucas, Gabriel e Harry.
Che Natale di merda.
Jade era dal suo brutto fidanzato/prossimo sposo (non ancora idea di cosa siano tutti e due). Mamma fuori per lavoro. Papà di turno. Zia Marge… lei ci odia. Anne e Gemma erano dal nuovo –ormai- marito di Anne fuori città. Harry venne da  noi solo perché dopo andavamo da Louis.
Anche oggi eravamo solo noi quattro, davanti al camino. Jade era ancora dal fidanzato (ci aveva fatto casetta).
“Bene. Provo a fare la cioccolata.” Annunciai “Chi ne vuole?”
“Beh… tutti.”
Andai in cucina e frugai nel mobiletto finché non trovai la scatoletta col cacao, troppo in alto per me.
“Gabee.” Urlai
Mio fratello si catapultò in cucina.
“Che c’è?” Chiese
“Non ci arrivo. Ti prendo in braccio e tu la prendi?”
“Ah… e va bene.”
Si avvicinò e lo sollevai. Prese la scatoletta e tornò nel salotto davanti al camino con una coperta. Si gela, sì.
Qualche minuto dopo uscii dalla cucina con quattro tazze fumanti di cioccolata su un vassoio, che riposi sul tavolino, prima di tornare a sedere al posto di prima.
Afferrai una tazza.
“Cosa si fa oggi?”
“Siamo soli… io direi di uscire, se vi va.” Proposi
“E dove andiamo con questo freddo?”
“Io direi di… scatenare una battaglia a palle di neve a casa di Harry.” Esordì mio fratello
“Oh, Lucas, è un’idea grandiosa!” Esclamò Gabriel prima di battergli il cinque.
“Umh… bene. Allora è fatta. Finiamo le cioccolate e poi andiamo.”
“Avvisiamo?”
“No… prendiamoli di sorpresa.”
Ah, fratello… a volte, sei più malvagio di me. No, no… non si può superare la regina delle malvagità.
Dieci minuti dopo, Gabriel corse in camera a prepararsi, seguito poi da Juliet, Lucas e me.
Altri dieci minuti dopo, io e Gabe eravamo giù, Juliet scese due minuti dopo con diciamo tre magliette, una felpa gigante, due paia di calze, un paio di jeans e le blaizer…
E’ frettolosa è normale che si vesta così.
“Ascolta, quando finiamo questa guerra con le palle di neve, ti cambi. Perché fa veramente caldo dopo.”
“Uff… e va bene.”
Dieci minuti dopo, Lucas doveva ancora scendere.
“Quanto lo odio quando fa così.”
“Sai com’è fatto… ora perde tre ore contate in bagno se non vado io.”
Iniziai a salire le scale.
Arrivai davanti la porta del bagno.
“Lucas se non esci entro io. Lucas non scherzo. Lucaaas.”
“Oooh. Calmati Hope.” Disse uscendo dal bagno. E che diamine però! Sei peggio di una ragazza! Ceh… stiamo da mezz’ora ad aspettarlo. E per cosa? Per una cazzarola di cresta che non si alza con tutto il gel che si mette. Per cosa, poi? Una battaglia a palle di neve, dove “scasualmente” gliene tirerò una in testa. Tu hai qualche problema… Mi rassegno.
Scesi le scale, sfracassandogli quasi il braccio.
“Toh… metti il cappello.”
“E diamine, Hope. Ci ho messo mezz’ora per fare ‘sta dannata cresta”
Io non l’ho fatto a posta, ovviamente, nono.
“Andiamoooo” Gridò mio fratello
“Aspettatee. Le chiavi.” Dissi raccogliendole dalla mensola di fianco alla porta..
“E se poi non sono a casa?”
“Giusto.” Dissi sedendomi sulla panchina fuori casa, ricoperta di neve. “Chiamiamo con lo sconosciuto.” Proposi.
“Sii.”
Si sedettero affianco a me.
Composi il numero.
“Pronto? Pronto? Proontooo? Fanculo.”
Eh beh… io dico che Louis è mister finezza.
Juliet scoppiò a ridere.
“E bene, sì. Sono a casa.”
“Chiamiamo Sam?”
“NO”
“E perché?”
“Sei sicura di voler vedere sbaciucchiamenti dopo sbaciucchiamenti?”
“In effetti… Lasciamo stare…”
“NO!”
“Che c’è ora?”
“E se la troviamo lì?”
“Oddio no! Uffa… speriamo di no.”
 
Arrivammo là sempre nel giro di cinque minuti.
“Entriamo prima? Ho freddo.”
“Va bene.”
Bussammo il campanello.
“Hope.” Disse mio cugino aprendo sorridendoci.
“Sto… morendo di freddo.” Esclamò mia sorella con la poca voce che le era rimasta
“Immagino… fa freddo. Liam, mi porti quattro coperte? Veloce.”
Liam corse da noi con quattro coperte.
“Che cazz?”
“Umh… sorpresa?” Dissi togliendo giubbino, cappello, sciarpa, guanti e afferrando una coperta.
“Che diamine di sorpresa è?! Fa un freddo cane, voi siete pazzi.”
“Ringraziateci.”
“Ah?!”
“Siete quasi morti di freddo e dobbiamo ringraziarvi?”
“Emh… si. Lucas voleva fare una battaglia a palle di neve.”
“Era bella l’idea.”
“Solo che fa freddo.”
Poi andammo finalmente nel salotto e, con tutta la fortuna che avevamo quel giorno, c’erano una ragazza e Sam!
Aspetta… una ragazza?!
“Hopee!” Urlò Lou catapultandosi davanti a me e stringendomi. Lou? Sei tu?
“Hey, Lou, così la stritoli.” Disse Zayn al posto mio. “Ciao dolcezza.”
“Ciao Zay.” Dissi lasciandomi abbracciare una seconda volta.
“Hope, devi assolutamente stare con me e Liam.” Disse Lou tirando per un braccio me e Liam “Non sopporto più nessuno.”
Oh, bene. Non sopporteremo nessuno insieme, LouLou.
Ci spinse su un divano e si buttò di fianco a me.
Oh, che sbadata! Non mi sono neanche presentata alla mora! Naah chissenefrega. Se vuole sapere il mio nome –non che Louis non lo abbia detto chiaramente-, verrà lei a presentarsi.
Ed ecco che –come se mi leggesse nella mente- la mora si alza e tendendomi la mano disse “Piacere, Amy. Tu devi essere Hope” Ma noo! Non si era capito!
“Si, sono io. In tutto questo, tu saresti?”
“Amy, te l’ho appena detto.” Disse con una faccia da ‘Questa è scema o cosa?’, no, non sono scema, e non intendevo questo.
“Si, lo so. Ma perché sei qui?”
“Aaah. Io sono la cugina di Niall. Mi sono fermata qui per qualche giorno. Domani riparto.”
Ecco. Aspetta… la cugina di Niall? Mi sono agitata per niente?! Oh fanculo.
Ero gelosa? Sì, un po’.
Ma… DOMANI SE NE VAA. DOMANI SE NE VAAA.
Okay, calma Hope.
Sclererò quando tornerò a casa.
Tornò a posto suo.
“Ora?”
“Vediamo un film?”
“Siii. Vado a fare popcorn.” Disse Harry alzandosi e sparendo in cucina.
Vibrò il cellulare in tasca. Menomale che avevo messo la vibrazione… sai che figura di merda con la suoneria del cellulare per i messaggi in mezzo a loro. Lo presi dalla tasca e lessi il messaggio.
 
“Pensavi fosse la mia ragazza?”
Diventai paonazzo. Sentivo il suo sguardo addosso.
“Pfft che dici! Certo che no.”
Digitai.
“Eppure pensavo che tu fossi gelosa.”
Aaah, ma non la finisce?!
“Gelosa? Io? Pff.”
Io, si. Gelosa.
“Ah… bene. Goditi il film xx.”
Quelle due ‘x’.
Oddio! Yeee!
No okay, basta.
“Anche tu :) xx.”
Massì, alla fine le ho messe anch’io.
:)
Ignorai l’ultimo messaggio e mi strinsi nella coperta, riponendo il cellulare nella tasca.
“Hopeeeee.”  Mi chiamò mio cugino
Oh, non c’è niente da fare. Ha sempre il mio nome pronto.
Mi alzai controvoglia dalla bella posizione che avevo trovato sul divano.
“Perché hai sempre il mio nome pronto? Avevo appena trovato una posizione comoda sul divano e tu sai quanto ci metto.”
“Scusa… volevo una mano coi popcorn.”
“Certo, dai a me.” Dissi prendendo due ciotole
“Non ce la facciamo!”
“Emh… qualcunooo.” Urlai.
Dopo poco la porta si aprì e Zayn entrò in cucina. Afferrò anche lui due ciotole e le portammo di là.
Il fatto è… che Anne ha tutto! Cinque secchi, un’infinità di ciotole, tazze, stanze e una casa grande –più della mia- e si lamentava. Facciamo cambio. Ci vorrei vivere in questo bel casone qua. Poi vediamo chi si lamenta.
Anche mamma si lamenta. Anne, io penso che se fai scambio con la casa di Margaret (mia madre), lei è contenta e tu sei contenta. Che poi che nome cazzuto che va a trovare mia nonna a mia madre! Bah. Margaret. Nonna, potevi metterci più impegno a trovare un nome. Io ad esempio amo il mio nome. Hope, che poi significa speranza. C’è una storia dietro tutto questo è buffa. Ancora devo arrivarci anche io. Ceh, in pratica è stato mio padre a scegliermi il nome. Ha detto poi “così non la perderemo”, wow, papà, devo dirti che sei proprio spiritoso. E poi mi dice sempre “non perdere la speranza, Hope” e pare che mi piglia in giro, è normale che non mi perdo!, mica ho il senso d’orientamento di Jade! Sì, mia sorella è molto stupida. E allora è questo che non ho ancora capito. Mi sfotte o no?, no non è questa la domanda… Vabbè non ha importanza.
Liam sceglie un film –uno a caso, eh- che tra l’altro è anche il mio film preferito: Toy Story. Ma infondo l’ho visto solo un triliardo di volte, posso vederlo anche un’altra volta.
“Noo, Liam. Non anche tu! Hope lo vede almeno dieci volte al giorno.”
Ecco, mio fratello mi ha sputtanata. Ma che ci posso fare se mi piacciono delle bambole che un minuto prima fanno le bambole e un minuto dopo parlano, ballano, cantano e fanno missioni?
Amy scoppiò a ridere. Sbarrai gli occhi. Sta ridendo. Sta ridendo di me e Liam?! Oh bella, alzati e gira i tacchi, tornatene in Irlanda alla fine dell’arcobaleno con una pentola d’oro e rimanici. Sta scema. Tenetemi che le tiro quei bei capelli marroni che si ritrova. I miei sono di gran lunga più belli. Soffrimi i capelli, Amy.
“Scusa?” Domandai
“Avete diciannove anni.” Disse continuando a ridere.
“Qualche problema?”
“No, ma… è stupido.”
“Stupida ci sarai te.”
Ah?! L’ho detto? Davvero? Wow.
Tutti mi guardano stupiti. Che c’è?
“Come?”
“Che problemi hai? Se noi vogliamo vedere questo film che t’importa?”
“Nessuno ma se dobbiamo vedere un film devono essere tutti d’accordo.”
“Amy, senti. Tocca a Liam scegliere il film e questo –è vero lo subiamo ogni volta che tocca a lui- è il film che vuole vedere. Punto. Se non vuoi puoi anche andare di sopra.” Grandioso, mister finezza mi ha salvato. Lo ringrazierò.
Naah. Lo ringrazio mentalmente. Grazie mister finezza, senza di te adesso quella sarebbe senza capelli. Conclusi il mio pensiero mentale sorridendo. Mio fratello mi guardò interrogativo, gli feci segno che gli avrei raccontato dopo. Lui annuì.
“Ah, bene. Allora io vado.” Disse alzandosi.
“Aspetta.” No, Harry, no. Zitto ti pregooo! “Oh, Liam. Facciamo cambio giorno? Ho voglia di vedere Love Actually.” E adesso? Toy Story e Love Actually sono i miei film preferiti! Naah… non potete chiedermi di scegliere.
“Sono contenta in ogni caso!” Dissi sorridendo
“Va bene, Harry. Ma domani Toy Storyyy!” Disse saltando in piedi.
Amy riscese di scale di cosa –quasi- e si mise sulla poltrona.
Harry, ricordami di cruciarti dopo. Con affetto, tua cugina.
Partì il film.
Mezz’ora dopo, gli unici che seguivano il film eravamo io (la solita sfigata), Lucas, Niall e –sfortunatamente, o fortunatamente- Amy.
Liam, Louis e Gabriel stavano dormendo. Liam mi stava anche facendo male. Non credo che una testa così grande debba stare su una spalla piccola. Anche Louis mi sta facendo male. In pratica aveva insistito ad abbracciarmi, e ora era rimasto così, sotto lo sguardo di Niall.
Le coppiette si stavano, appunto coccolando. Scena più vomitevole? La devo ancora… no! C’è stata una scena ancora peggio… ma non posso parlarne… l’ho promesso. Oooh. Al diavolo. Ho sorpreso Jade che… beh… sì insomma… il concetto è chiaro. Era meglio che la piastra andava a fottersi.
Vabbè…
Quando finì il film svegliai i tre appisolati sul divano.
“Ebbene… qual è stata la vostra parte preferita?” Dissi a quei tre.
“Quando… quando ho sognato di essere figlio unico.” Disse sbadigliando mio fratello.
“Io sarò figlia unica molto presto.”
“Che?!”
“Ucciderò tutti voii.”
Okay… che m’era preso?
“Voi… coppiette… cosa cavolo avete fatto per due ore e mezza?”
“Mah… seguivamo il film e… poi ci siamo stufati.”
“Harry, il film l’hai messo tu, però.”
“E poi mi sono scocciato…”
“Comunque… diciamolo. La parte della dichiarazione mi fa sciogliere, sempre.
“Okaay… noi andiamo.” Disse Lucas alzandosi e “sfilando” Juliet da Zayn.
Beh, fratello, se non l’avessi fatto tu, avrei fatto di peggio.
Devo ringraziare mentalmente due persone. Naaah.
Infilammo i cappotti, le sciarpe, i cappelli e i guanti e andammo via.
Mi feci sorpassare da tutti e poi tirai Lucas indietro.
“Lucas...” sussurrai “Grazie.”
“Per?”
“Per averli staccati, ovvio. Se avessero continuati non so cosa li avrei fatto.” Scoppiò a ridere, io lo seguì a ruota.
“Che ridete?” Chiesero girandosi verso di noi.
“Niente.” Ci affrettammo a dire.
Tornammo a casa. Salutai papà che era –stranamente- a casa e filai di sopra.
Un pensiero. Amy. Mi stava troppo antipatica quella.
 
“Anche tu eri geloso.”
Scrissi.
“Geloso? Io? Pff.” Scrisse ripetendo il mio messaggio precedente
“Ho visto come guardavi le mani di Louis. :P”
“Beh… ti sarai sbagliata.”
“Oh, convinto tu.”
“Ora vado, notte xx.”
“Notte xx.”
Metto quelle ‘x’ troppo spesso…
Ma intanto.
Domani Amy andava viaaa.
Troppo felice, andai a dormire.









Saaaaaaalveeee racaaaazziiiiiii cc:

Non uccidetemi!
Sono qui.
Con il quarto capitolo.
Con quasi due settimane di ritardo ma sono qui.

Con buone notiziee cc:
Ho le foto dei personaggi :))
Così non saranno anonimi



Eccoli

Hope: 


Juliet:


Sam:


Quindi...
Acacia Clark as Hope.
Anna Popplewell as Juliet.
Ariana Grande as Sam.
Non c'è altro,
Anzi.
E' iniziata la scuola. 
Pubblicherò meno frequentemente.
Quindi, non so quando ci rivedremo.
Se volete su twitter io sono: 
@x_whiteroses (forse, se cliccate esce, forse)
Allora...
Il prossimo ce l'ho in mente, tutto.


Adesso l'angolo dei ringraziamenti e salutii
Voglio ringraziare 
_Jess_001
Chi ha messo le storie tra le preferite e chi l'ha recensita.
La pangatta l'ho salutata, Liv anche, il bambolo altrettanto...
Salutiamo la mia cazza anche se non leggerà perchè non ha efp. 
Fatti una vitaaa.


3...
2...
1...
CIAO CAZZAA :))


P.S= il prossimo è Natalee *-*.
Non spoilero altro.
Alla prossimaaa cc:

-Alessia


 
  
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