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Autore: bealternativepeople    19/09/2013    4 recensioni
Lei è Alice, crede di avere tutto ciò che le serve per essere felice, ma cosa dirà quando incontrerà il ragazzo che si è appena trasferito li a Holmes Chapel?
Lui, è un ragazzo che si trasferisce principalmente per questione di studi, ma anche per riallacciare i rapporti con i suoi quattro migliori amici che abitano ancora li. Cosa ne penserà della sua nuova vicina?
Non è una storia finita ma la scrivo man mano.
buona lettura spero che vi piaccia
p.s.I personaggi con nomi famosi presenti hanno lo stesso aspetto e lo stesso carattere della realtà ma sono ragazzi normali.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Dai Niall parla…” lo incitò Zayn dandomi una rapida occhiata.
Mi sentii tremendamente in imbarazzo, continuai a guardare le mie mani per qualche istante finchè non mi venne un’idea. Mi alzai di scatto e tenendo la testa bassa biascicai un “vado in bagno”. A passi lunghi arrivai alla toilette che si trovava nel lato opposto della stanza sotterranea. Spalancai la porta fatta come quelle tipiche da Saloon e non diedi attenzione a chiuderla dato che si sarebbe chiusa automaticamente una volta raggiunta la massima apertura. Appoggiai le mani al lavandino e guardai lo specchio, il mio riflesso era li che mi fissava. Le mie guancie erano rosse come dei pomodori e i miei occhi erano sgranati per la sorpresa di quelle parole. Tirai istintivamente fuori il mio cellulare e senza pensarci iniziai a digitare un messaggio. Solo quando arrivai a metà mi accorsi che con il destinatario non avevo più rapporti. Kathy. Era la persona a cui pensai impulsivamente. Eliminai il messaggio e tornai a riporre il cellulare nella tasca dei pantaloni. Mi bagnai le punte delle dita con l’acqua e successivamente agitai le mani davanti alla mia faccia lasciando così che delle goccioline mi arrivassero per darmi sollievo. Respirai nuovamente e poi mi riguardai allo specchio.

P.O.V. Niall

Mi allarmai immediatamente quando vidi Alice alzarsi dalla panca a testa bassa, ma Harry mi appoggiò una mano sulla coscia come per impedirmi di alzarmi e così feci. La seguii con lo sguardo finchè non la vidi entrare nel bagno, successivamente mi rivolsi ai ragazzi.
“Ma siete coglioni?!” mi rivolsi urlando addosso principalmente a Zayn e Harry.
“Hei amico calmati” mi disse Zayn scrollando le spalle.
“Calmarmi?! Come faccio a calmarmi?!” gli dissi torturando le mie mani mentre li guardavo con gli occhio sgranati.
“Dai Niall…” mi disse Louis puntando i suoi occhi azzurri nei miei.
Sbuffai e rigirai la testa in direzione del bagno sperando che da un momento all’altro uscisse Alice con il suo fantastico sorriso.
“Avanti non dire che non ti interessa…” mi riportò alla realtà Harry.
“Si… cioè… è logico che mi interessa… è solo… che… non voglio correre troppo… e magari… rovinare tutto… come al solito…” dissi facendo delle lunghe pause all’interno della frase.
“Niall, devi buttarti… O la va o la spacca. Non puoi pensare ai “ma” e ai “se”, tu provaci poi se va bene meglio, se va male potete rimanere comunque amici no?! E poi sono sicuro che andrà bene” parlò per la prima volta Liam rivolgendomi uno dei suoi sorrisi che aiutò a rassicurarmi.
“Okay… Ci proverò… Ma cosa faccio?! La invito ad uscire?!” risposi guardando negli occhi tutti i ragazzi che avevo attorno.
“Che musica le piace?” mi chiese Louis mentre rivolgeva la sua attenzione al tavolo pensieroso.
“Uhm… Justin Bieber…” risposi vagamente.
“Amico hai culo… Volevo portarci Perrie il prossimo week-end a Londra ma ti cedo volentieri i biglietti, io e lei andremo al prossimo concerto in zona.” mi disse Zayn evitando il mio sguardo e facendo il duro.
“Zayn sei serio?!” dissi come un bambino a cui vengono date le caramelle.
“Si amico” mi disse ridendo e sorridendomi.
Mi sentii sollevato e iniziai a sorridere come un ebete.
In quel momento si aprì la porta del bagno.

P.O.V. Alice

Presi coraggio e aprì la porta dandole una spinta forte. Rimasi immobile con dieci occhi che fissavano i miei movimenti. Rimasi imbambolata per qualche istante poi iniziai a camminare. Cercai di essere seria. Cosa impossibile per me difatti inciampai in una piastrella rialzata e faticai a stare in equilibrio suscitando le risate degli altri. Mi maledii mentalmente poi raggiunsi il tavolo.
“Scusate ma dovevo lavarmi le mani” mentii. Ovviamente nessuno ci cascò ma almeno furono gentili a non fare altre domande.
“Tranquilla siediti che stanno arrivando i panini” mi disse Liam indicandomi con un cenno del capo la ragazza che stava scendendo le scale con i panini in mano.
Mi sedetti e aspettai il pranzo. La ragazza rivolse uno sguardo intenso a Harry, ma lui rivolse più attenzione al panino che alla ragazza che se ne andò roteando gli occhi. Il pranzo trascorse tranquillo,i ragazzi non fecero altre domande imbarazzanti anzi parlammo degli studi di ognuno, delle passioni. Per esempio Louis era nella squadra di calcio del paese, a Zayn piaceva giocare a Baseball ma non era particolarmente bravo così ogni tanto andava con Harry a giocare a Football al parco. A Liam invece piaceva la musica e suonava il piano nel tempo libero. Anche Niall suonava, la chitarra e gli piaceva giocare a basket.
Alle due e mezzo del pomeriggio ci alzammo finalmente dal tavolo, diedi i soldi del pranzo a Niall che però rifiutò e mi pagò lui. Lo ringraziai con un sorriso, segnandomi mentalmente di dargli un bacio prima di salutarlo. Salutai i ragazzi fuori dal pub e con Niall mi diressi a casa.
“Allora come ti sembrano?” mi chiese tendendo le mani in tasca e girando la testa nella mia direzione.
“Simpatici, casinisti, decisamente casinisti” dissi ridendo.
“Ti andrebbe di riuscire con loro qualche volta oppure no?” mi chiese speranzoso.
“Certo che mi va!” risposi sorridendogli e ricevendo in cambio uno dei suoi fantastici sorrisi. Ricomparvero le farfalle nel mio stomaco.
Grazie a delle scorciatoie in dici minuti arrivammo a casa. Mi fermai fuori dal cancelletto della mia casa. Mi girai verso di lui e lo trovai con le mani nelle tasche e la testa bassa. Respirai e mi feci coraggio.
“Grazie per il pranzo fantastico” dissi cercando il suo sguardo.
“Sono contento che ti sia piaciuto, per me è importante che ti piacciano quei ragazzi…” disse. Poi pentendosi di quello che aveva detto guardò altrove arrossendo.
“Bon ci vediamo domani se ti va…” gli dissi dandogli un bacio sulla guancia.
Lui dopo averlo ricevuto mi prese un polso e mi fece girare.
“Senti… Zayn mi ha combinato due biglietti per Justin Bieber a Londra… Ti va di venire con me?!” mi disse inchiodandomi con lo sguardo.
Iniziai a sorridere come una beota, gli saltai letteralmente addosso e mi aggrappai al suo collo.
“E me lo chiedi anche?! SI SI SI SIIIIII” risposi rimanendo attaccata a lui.
Sentii il suo torace vibrare mentre rideva, lo ritornai a baciare diverse volte prima di entrare in casa e appoggiando la schiena alla porta scivolai fino al pavimento con un sorriso in faccia.
I giorni seguenti trascorsero tranquilli. Con Kathy nessun miglioramento, non ci parlavamo ma lei mi cercava continuamente con lo sguardo. Niall la mattina mi accompagnava a scuola e a mezzogiorno pranzavamo insieme, a volte da soli magari a casa l’uno dell’altra e viceversa, a volte insieme ai ragazzi. Poi la sera sentivo Justin, guardavo un po’ di TV e poi andavo a dormire. A volte quando parlare con Justin mi metteva nostalgia andavo a dormire nel suo letto.
Mamma e papà, fecero amicizia presto con Maura e Bobby e il giovedì sera uscirono a cena con loro mentre io e Niall andammo a mangiare una pizza con i ragazzi.
Arrivò finalmente il giorno del concerto. Mi svegliai presto, molto presto, a causa dell’ansia, mi feci una doccia e poi iniziai a fissare l’armadio. Passai in rassegna tutti i jeans, felpe e magliette pulite per poi optare per dei pantaloni grigi, una maglietta viola maniche corte con scritto “BELIEVE” e una felpa grigia e rossa del Canada. Piastrai i capelli e recuperai lo snapback della NEW ERA viola dal fondo dell’armadio. Presi il cellulare, i soldi e li infilai nelle tasche dei Jeans poi gridai un “ciao mamma, ciao papà” e uscii di casa. Niall era appoggiato ad un Range Rover bianco e si stava guardando le scarpe. Indossava dei Jeans normali, una camicia nera maniche corte e una maglietta bianca sotto. Immancabili le supra ai piedi.
Mi avvicinai a lui sorridendo e lo abbracciai.
“Da quando tu guidi?!” dissi salendo in macchina dalla parte del passeggero.
“Da un anno” mi disse sorridendo e girandosi a guardarmi. “E’ solo che non mi hai mai visto guidare qui a Holmes Chapel perché non mi serve la macchina” aggiunse facendomi l’occhiolino.
Sentii le mie guance andare a fuoco e guardai davanti. Mi appoggiai al finestrino e guardando fuori mi addormentai.
Fui svegliata da Niall che mi punzecchiava la spalla ripetutamente con un dito per avvisarmi che eravamo arrivati alla O2 arena. Era qualcosa di enorme quell’arena, qualcosa di magnifico, per me che gli unici concerti a cui avevo assistito erano quelli delle sagre di paese.
 Fissai l’arena per qualche minuto, mentre Niall passava lo sguardo da me all’enorme struttura che avevamo davanti. Ci avvicinammo ai cancelli e iniziammo a parlare con alcune ragazze li fuori. Alcune erano meravigliate dalla presenza di Niall, altre ci parlavano tranquillamente mentre altre ci provavano spudoratamente. E le mie fulminate con lo sguardo erano molto frequenti. Alle 17:30 aprirono i cancelli e iniziammo ad entrare. Quando il signore strappò i nostri biglietti presi istintivamente la mano di Niall, intrecciando le nostre dita e iniziai a correre all’interno dell’arena. Lui mi seguiva ridendo e stringendo la mia mano. Arrivammo al nostro anello e trovammo i posti assegnati. Eravamo nel punto più vicino al palco sulla fascia laterale destra.
Prima dello spettacolo ci fu il countdown da 20 minuti. Quando il timer arrivò a 00.00.00 la O2 arena si scatenò in un urlo liberatorio e Justin fece la sua comparsa in scena. Mi aggrappai a Niall abbracciandolo e mentre avevo il mento nell’incavo del suo collo iniziai a cantare mentre lui mi abbracciava così forte che mi sentii completa.
A metà concerto mentre mi sbracciavo per farmi notare da Justin che era rivolto nella nostra direzione, vidi Niall con la coda dell’occhio che mi fissava. Quando Justin cambiò lato del palco rivolsi la mia attenzione a Niall che prese la mia mano.

P.O.V. Niall

O adesso o mai più…

SPAZIO AUTRICE
CIAO BELLEEEE AHAHAH NON E' UN CAPITOLO TANTO LUNGO LUNGO MA SONO ABBASTANZA SODDISFATTA E PERDONATEMI SE NON RISPETTA LE VOSTRE ASPETTATIVE... SIAMO AL CAPITOLO 9 E VI HO DETTO CHE AL 10 AVREMOOO.... AHAHAH FORSE L'AVETE GIA' CAPITO MA BHE INSOMMA UN PO' DI SUSPENCE CI STA U.U AHAHA ALLORA SPERO CHE VI PIACCIA ** PER QUALSIASI ERRORE, CRITICA O ANCHE COMMENTO CI SONO LE RECENSIONI E I MESSAGGI PRIVATI. GRAZIE MILLE A QUEI QUATTRO ANGELI CHE RECENSISCONO SEMPRE LA MIA FF E A TUTTI GLI ALTRI CHE LA SEGUONO ANCHE SENZA RECENSIRE, INSOMMA GRAZIE DAVVERO DI TUTTO <3
BHE INSOMMA NEI PROSSIMI GIORNI VI PUBBLICO IL CAPITOLO 10 CIAUU
-M.
  
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