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Autore: HellSINger    20/09/2013    1 recensioni
"Salve a tutti, mi chiamo Lara.
La mia storia è fatta di cose vere e di cose false"
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caduta 1 "Condizioni"
 
Spesso, molto spesso mi sento improvvisamente viva.
Ogni cosa presente la sento, come se nulla fosse successo,
come se le pellicola si fosse riavvolta, come se non fossi realmente morta.
È vera la mia morte e falsa la mia vita, ma è vero che or ora sono viva
 e che morendo ho capito che cosa significa realmente essere vivi.
La banalità di ogni respiro, battito, all’improvviso capisci.
Tutto ti è più chiaro. Ho capito che ogni passo è potenzialmente una caduta necessaria.
 
Caduta 2 "accettate"
 
Cadere dal cielo, per assaporare la terra. Morire per vivere.
Soffrire per poter realmente capire che è tutto necessario.
Il nulla nero e freddo se ti abbraccia ti lascia luce nei pensieri e nebbia nel ricordo.
La caccia, le grida, la fuga. L’asfalto, gli sbuffi, il sangue.
Rose selvatiche, pianti di animali, lune di amianto.
Il tenero rumore del mio cuore infranto.
Putrido e sporco, come la fogna in cui era tenuto come un gioiello.
L’errore, l’amore.
La luna nera che amava un assassino di zanne.
L’assassina aveva la pelle color sangue caldo, l’altra d’argento fredda,
la salvezza mitigava le loro nature avverse, le lo promesse converse.
Il loro imitare un glorioso amore dettato da una superba necessità.
Così spesso capita d’amare le varie condizioni in questo modo.
È solo questione di necessità. Una fosca felicità, ma basta sbirciare la luce
dalla serratura per scorgere il buio.
 
Caduta 3 " il Re del Pianto è"
 
Ho conosciuto Il re del pianto.
Egli è diverso da tutto eppure così uguale.
Entrambi viviamo la stessa morte e una vita staccata.
Il re soffre una gioia che spesso è troppo pesante.
La costante negazione di ciò che è, lo aveva fatto perdere
nella via depressa e affogata.
I nostri racconti si incontrano, e cuciti assieme si seguirono per un pezzo.
La perdita del mio cuore. La sua pioggia salata. Il mare nascosto nel suo occhio nero.
Il mare malato, coperto dal petrolio.
 
Caduta 4 "Un sorriso invisibile"
 
Non nego che fin da subito mi affezionai a Pianto,
perché è diverso da Sbagliato.
Con il tempo il petrolio si decompone, Pianto sarebbe guarito col tempo.
Sbagliato sarebbe restato sbagliato, solo, per questo spesso il mio sorriso moriva dissanguato.
Pianto non sorrideva spesso o per meglio dire, il suo cuore. La gentilezza lo aveva reso come me.
Aveva un cuore di cristallo nero. Se la luce attraversa un cristallo libera il colore, anche se il cristallo è nero?
Contrariamente da me Lui non cadeva spesso, manteneva ogni parte dal lato giusto della riga cognitiva.
Appariva freddo agli occhi di tutti, ai miei apparì solo una ferita.
Era per quella che Pianto piangeva. Sanguinava di tradimento d’amicizia.
 
Caduta 5 "L'amico è invisibile"
 
L’amicizia è un balsamo per un cuore ferito.
E' invisible, scontata spesso. Troppo semplice.
Non vi è interesse, se non comuni, ma quelle sono passioni.
Non vi è gelosia opprimente, aspettative sciocche.
Vi è gioia comune. L’amore è sopravalutato ed è meglio tenersene alla larga.
L’amore è un ladro, ti ruba il tempo, la concezione di tutto ti viene alterata.
L’amicizia è una musica accorata che non cerca ne raccoglie,
ma vive e scivola su tutto come fa l’acqua sulle squame d’un serpente. È semplicemente Pianto.
Il mio amico invisibile dal cuore di cristallo.
   
 
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