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Autore: philofobica    20/09/2013    4 recensioni
Lui è timido.
Lui è strano.
Lui è uno sfigato.
Lui non ha amici.
Lui è semplicemente un essere umano.
Lei è estroversa.
Lei è normale.
Lei è la più popolare.
Lei è piena di amici.
Lei semplicemente non è un essere umano.
Genere: Fluff, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Quindi sei italiana? Figo! - sorrisi, e il ragazzo ricambiò.
Eravamo scappati da scuola, e ci eravamo fermati in un parco abbandonato vicino al centro di Londra.
Riprendemmo a mangiare il gelato che avevamo comprato in una gelateria del centro. Lo guardai: era estremamente sexy, anche quando mangiava un gelato.
" Come si fa a resistergli? E' così bello, e quelle iridi così azzurre, oddio. " i miei pensieri mi lasciarono libera la mente quando, d'un tratto, il biondo iniziò a parlare.
- Come mai sei scappata da scuola? - mi chiese, guardandomi dritta negli occhi. Respirai, il cuore mi batteva forte, guardai il suo collo, così chiaro, e una strana, ma ormai abituale voglia di prenderlo e strappargli la giugulare, prese posto nel mio petto. 
" Calmati, Cha. " pensai mentalmente.
- Uhm, ero stanca di sentire i professori parlare e volevo evitare di essere invitata alla festa di Malik.. Tu? - mi guardò, e senza dare importanza alla mia domanda.
- Perché non vuoi andarci? - mi chiese, sussurrando quasi, come se avesse paura.
- Perché non voglio rivedere il mio ex. Perché tu sei scappato da scuola? - domandai, di nuovo.
- Ehm.. non volevo vedere una persona, ma ho fallito. -
- Come hai fallito? Perché non la volevi vedere? - la mia curiosità era troppa. Sapevo benissimo di essere invadente, ma volevo sapere, era più forte di me.
- Non la volevo vedere per non perdermi nei suoi bellissimi occhi, e per non farmi del male da solo, ma alla fine ho ceduto e ho guardato quelle iridi. -
mi guardò, come se avesse i sensi di colpa.
- Oh ma è una ragazza! Ti piace? E a lei piaci? - dissi, con una vocina strana, quasi... Gelosa.
- N-non so se le piaccio, di solito non piaccio a nessuno. - disse, abbassando la testa.
- A me piaci, sei un tipo apposto. - sorrisi, vedendo il suo sguardo, quasi, sorpreso.
- Davvero? - mi sorrise, e annuii.
- Comunque, Horan, mi porti a casa? Si è fatto tardi. - guardai lo schermo del mio iphone, vedendo che ormai erano le due del pomeriggio.
Si alzò, e con un sorriso mi disse un - Certo. - per poi camminare verso la macchina.

La musica era a tutto volume, mentre il biondo guidava e io cantavo, liberamente. Sapevo di avere una voce abbastanza decente, quindi ne approfittavo.
- Can anybody find me somebody to love;
each morning I get up I die a little
-*
 
- Sei brava a cantare. - mi disse, con naturalezza.
Avevo capito che il biondo in fondo non era così male, e bastava solo insistere un po per farlo aprire dal tutto.
E avevo anche capito che volevo insistere, fino a conoscere tutto di lui.
- Grazie, biondo. - sorrisi.
- Ma perché io? - fermò la macchina davanti casa mia.
- Perché tu cosa? - lo guardai.
- Perché stai con me? Perché hai scelto me? - prese a giocare con la sue mani, segno che era nervoso.
- Non posso?- sorrise nervosamente, per poi aggiungere un - Non ho detto questo, ma.. - lo interruppi, prendendo il suo viso tra le mani
- E' un reato Horan? - le sue iridi azzurro cielo mi guardarono, " meno dieci battiti, Miller. " e mi disse un semplice - No. -
- Quindi, stai zitto e pensa di meno, Niall. - mi guardò un po confuso, poi tirai il suo viso al mio e lo baciai, un bacio casto e puro.
Dopo un paio di secondi mii staccai, sorrisi e  - Dammi il tuo cellulare. - dissi. Lui senza nemmeno parlare prese il cellulare dalla tasca e me lo diede.
- E ora? - alzai la testa, - Ora cosa? - mi guardò un po strano.
- Ora che mi hai baciato, cosa vuoi fare? Cioè, intendo.. non ti costringo a fare niente ma.. vorrei delle..si ecco, spiegazioni. -
Risi per le sue guance che si fecero rosse, e per il suo balbettare, così dolce.
- Non so, biondo. Intanto domani mi porti a scuola. Poi... chi vivrà vedrà, no? - sorrise timidamente, poi annuì piano.



Entrai in casa, stranamente con un sorrisetto soddisfatto sul viso e mi buttai sul divano, prendendo il telecomando e accendendo la televisione.
- Dove sei stata? - mio fratello era appoggiato allo stipite della porta che portava alla cucina, le braccia incrociate al petto e uno sguardo severo.
- In giro. - risposi, facendo zapping, trovando noiosi tutti i canali su cui mi fermavo.
- Dove sei stata? - mi chiese, di nuovo. Mi girai a fissarlo - In giro, Stefan. - spensi la televisione.
- Dai Cha, dimmi dove sei stata. -  mi alzai, mi avvicinai a lui, lo abbracciai e poi risposi un scocciato - Ti ho detto in giro, non rompermi le palle. -
Mi avviai alla cucina e sentii il moro rispondermi con un - 'Fanculo Cha, la cena te la prepari, ok? - risi.
Stefan era protettivo, rompicoglioni, dolce, simpatico, aveva la luna un giorno si e uno pure. Però era mio fratello, lo amavo, perché lui per me c'è sempre stato.
Nei momenti più brutti lui c'era, pronto a proteggermi, da tutto e da tutti. E,, anche se a volte la voglia di spezzargli l'osso del collo era tanta, alla fine mi arrendevo, perché, non sono non moriva, ma dovevo ringraziare lui se respiravo ancora.
 


okaaaaaaaaaaay, kill mi pliz.
Faccio schifo per non aver aggiornato subito, ma ho avuto.. problemi.
Faccio schifo per il capitolo corto, e perché fa proprio schifo.
Faccio schifo in tutto, dai.
Ma ci ho provato, e vorrei dei pareri :))))
anche negativi, basta che mi dite che ne pensate.
Coooomunque, amo Niall così fottutamente timido ok? ok.
Mh, meglio che mi ritiri nelle mie stanze (?) 
alla prossima, bye. xx


*la cannzone è dei queen: somebody to love.
  
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