21/09/2013
2 recensioniCAPITOLO 3
Mi sveglio.
Mi gira la testa , non capisco cosa sta succedendo.
Apro gli occhi e vedo tutto sfuocato , cerco di mettere a fuoco le immagini che mi si porgono d'avanti.
La stanza è abbastanza buia anche per questo non riesco a capire dove mi trovo.
Sono quasi del tutto sicura che non ci sono mai stata in vita mia.
Vedo delle foto su un comodino anche se non riesco a capire chi ritraggono sempre a causa delle mancanza di luce .
Faccio fatica a muovermi , mi fanno molto male le gambe e vedo che sulle mie braccia mi sono spuntate delle macchie violacee e una ferita vicino al gomito.
Non ricordo molto della sera prima .
Ricordo di quando mi sono seduta sulla panchina , d-di quando è arrivato quell'uomo , della presa per i capelli e di quando mi ha puttato per terra .
Poi ricordo solo l'immenso dolore , e basta.
Mi scende una lacrima , dopo tutto il dolore causato da Paul .
Pensavo che tutte fosse finito ... e invece no , è come in un incubo . Tutte le volte che ti sembra finita invece è solo l'inizio di qualcosa di peggiore.
Ed ecco che anche la seconda lacrima si fa sentire. Ma sta volta viene fermata dalla mano di qualcuno che la asciuga .
Apro gli occhi e vedo una figura d'avanti a me, indietreggio velocemente ho paura di chi possa essere.
Mi prende la mano prima che io possa scendere dal letto.
X : Ferma , stai tranquilla non ti voglio far male.- dice una voce calma , grave e calda.
Non era la stessa voce dell'uomo che mi aveva bloccata la sera prima.
L'avevo già sentita ed ero abbastanza sicura di chi fosse quella persona.
Vedo che si alza si dirige vicino all'interruttore .
Accende la luce.
Ecco ne ero sicura .
Io : Styles ? - dico spalordita e sorpresa.
Harry : Già ... - dice per poi risedersi affiancoa me .
Tante domande girano nella mia testa , penso con molta attenzione a cosa dirgli . Sono completamente confusa . Non so cosa è successo e non so come mai ora mi trovo qui con Harry.
Sto minimo 10 minuti a pensare prima di domandare a Harry...
Io: Cosa è successo ieri sera ? - dico con un filo di voce e lo guardo , lui si gira e affonda le sue iridi verdi nei miei occhi.
Harry : Ok.. te lo dico .. Allora . Quando a casa di Liam hai detto che dovevi andare a casa ho riconosciuto subito che non era vero , sai io, fin da piccolo, avevo mia sorella che mi mentiva spesso.
Quando hai detto quella frase ho riconosciuto lo stesso sguardo , lo sguardo di qualcuno che non è sicuro di quello che sta dicendo - dice per poi spostare lo sguardo in basso, si morde il labbro e poi continua - Dopo poco ho detto anche a io a Liam che dovevo tornare a casa e sono andato via, non sapevo come trovarti allora ho iniziato a girare li nei paraggi , mi ero ripromesso che se non ti avessi trovata prima di 30 min sarei tornato a casa ma ho girato per circa 1 ora , poi sono andato in piazza e ho visto quell'uomo picchiarti , mi è salito il sangue al cervello , non sono riuscito a fermarmi e ho iniziato correre finchè non sono arrivato dove eravate voi , e così ho iniziato a tirargli dei bugni e inseguito qualche ginocchiata nello stomaco non riuscivo più a fermarmi, continuavo a pensare a quello che ti stava facendo poco prima e a quello che ti avrebbe fatto se non fossi arrivato in tempo.
Sfortunatamente quando io mi sono girato a vedere come stavi lui è scappato.
Eri distesa a terra , respiravi ancora ma avevi dei tagli e del sangue addosso così ti ho portata a casa .
Ti ho curato le ferite e ti ho messa a letto. - Durante tutto il discorso non smetteva di torturarsi le mani . Io non sapevo cosa dire , daltronde se non fosse arrivato lui in mio soccorso forse non sarei qui .
Io : I- io non so come ringraziarti ... veramente - dico sincera abbassando lo sguardo.
Harry : Non devi ringraziarmi ....
Io : Si che devo, se non fossi arrivato tu .. lui ... lui mi avrebbe ...- mi zittisce prima che io riesca a continuare la frase.
Harry : Non dirlo ! ... ti prego - dice per poi riiniziare a guardarmi negl'occhi.
Sposto lo sguardo dai suoi pozzi verdi alle mie braccia, sono piene di lividi e sono ancora un po' sporca.
Io : Styles potrei fare una doccia ? D-devo lavarmi . - dico con un filo di voce
Harry: Certo , lì c'è il bagno - dice indicando una stanza affianco alla camera.- ti lascio dei miei pantaloni e una mia maglietta , anche se ti staranno molto grandi.
Io annuisco e poi cerco di alzarmi , faccio fatica a stare impiedi , Harry si alza di scatto e si mette vicino a me per sostenermi in piedi . Io lo scanso, sono abbastanza forte per farcela da sola.
Vado in bagno. Chiudo la porta a chiave alle mie spalle e poi inizio a togliermi lentamente i vestiti, poi mi guardo allo specchio.
Per fortuna la faccia non l'aveva toccata , avevo parecchi lividi sulle braccia , sui polsi e sulle gambe .
Odiavo avere quei segni violacei sulla pelle, ne ho avuti molti sulla mia pelle per colpa di .... non riesco nemmeno a pensare quel nome .
Vado sotto la doccia bollente. Adoro sentire quella cascata di acqua calda sulla mia pelle .
Mi siedo e mi rannicchio su me stessa , penso e ripenso alla sera precedente , penso al fatto che sarebbe potuto tornare e ... MIA MADRE .... decido di non dirle niente dell'accaduto , anche se prima o poi andrà a cercare anche lei . Ora non penso anche perchè Harry lo ha spaventato e gli ha fatto male.
Una lacrima dopo l'altra inizia a scendere sulle mie guance , piangere è come una liberazione per me .
Riesco a sfogarmi per poi rimettermi impiedi ancora più forte.
Mi lavo , sto circa 20 minuti sotto la doccia poi esco.
Prendo un asciugamano e me lo metto intorno , apro la porta e controllo che non ci sia Styles in giro . Vado in camera e come previsto trovo la tuta che mi ha preparato , poi torno in bagno e mi cambio.
La tuta è grigia e la maglietta è blu .
E tutta molto calda e morbida.
Cerco di asciugare il più possibile con l'asciugamano i capelli.
Sono pronta per uscire . Esco dal bagno e scendo in cucina .
C'è Harry che sta preparando delle uova , e in tavola c'è del succo e del tost.
Io : Styles .. - Harry si gira e mi guarda , mi scruta e poi sorride
Harry : Ti sta bene la mia tuta
Io : Dici ? ahaha sembro che mi sono infilata in un calzino gigante
Harry : Hahahaha - ecco che ancora compaiono le fossette.
Guardo per terra e poi mi siedo al tavolo mangio una fetta di tost e poi arriva Harry con le uova .
A tavola regna il silenzio più assoluto , io sono stra in imbarazzo anche perchè non conosco molto Styles . Non so come comportarmi .
Guardo l'orario . Sono le 7.30 .
Io : Styles , tra mezz'ora c'è scuola è meglio se io vado a casa a cambiarmi e a prendere i libri .
Dico alzandomi dal tavolo.
Harry : Aspetta Terry ! Non ti lascio andare da sola. - dice prendendomi il braccio - Ti accompagno.
Io annuisco e poi vado a prendere la borsa .
Dop poco siamo in macchina .
Harry : Dove devo andare ? - chiede non sapendo la strada di casa mia , io glie la spiego e poi parte .
Anche in macchina regna il silenzio.
Finalmente arriviamo d'avanti a casa mia .
Io: Bhè , grazie Styles - dico accennando un sorriso , cercando di tenere sempre un tono abbastanza distaccato.
Harry : Ciao Terry , ci vediamo dopo a scuola - dice sorridendomi.
Io esco dall'auto e entro in casa .
C'è mia mamma arrabbiata nera in cucina .
Io : Emm ... ciao mamma - dico aspettandomi una sgridata .
Mamma : Terry Beffard !! Dove cavolo sei stata tutta la notte ?! - dice quasi urlando .
Io : Mamma emm ... io ero da Liam ! Ti ho mandato un messaggio si vede che non lo hai ricevuto - dico mentendo spudoratamente , non doveva scoprire la verità .
Mamma : Dovevi chiamarmi !! Per sta volta te la lascio passare, ma non farne un abitudine! Ora vai a cambiarti e preparati che tra poco devi andare a scuola .
Io:Grazie mamma - dico dandole un bacio e abbracciandola , le voglio davvero un bene dell'anima - corro su a prepararmi - dico per poi correre in camera .
Opto ovviamente per un paio di pantaloni lunghi e un felpone.
I capelli decido di legarli in una semplice coda alta.
Non mi trucco preferisco restare al naturale.
Dopo nemmeno 10 minuti sono pronta .
Io : Ciao Mamma vado
Mamma : Ciao amore buona giornata - mi dice prima che io esca di casa.
Vado a scuola con le cuffie .
Ascolto una delle mie canzoni preferite.
" Belive " Di Justin Bieber .
Mentre cammino mi guardo intorno per paura di ritrovarmi ancora quell'uomo vicino.
Per fortuna il viaggio è tranquillo e arrivo a scuola " salva".
Jessie mi aveva scritto che aveva una visita oggi e che non sarebbe venuta a scuola.
La campanella suona e io entro in classe .
Alla prima ora ho arte .
La materia che adoro più in assoluto . Mi siedo in uno dei primi banchi e inizio a tirare fuori il materiale dallo zaino .
Vedo qualcuno che si siede vicino a me ...
Ancora Styles .
Harry : Ehy - dice sorridendomi
Io : Ciao - semplice e diretto . Per quell'ora non volevo assolutamente perdere la concentrazione o soprattutto perdermi in chiacchiere .
Entra la professoressa Solvich con il suo solito carrellino .
Tutti si chiedevano cosa ci mettese sempre dentro , bhà.
Posiziona sulla scrivania un cesto con dentro diversi frutti ; delle pesche , delle banane , dell'uva , ...
Prof: Bene ragazzi oggi ci concentrereo sulla realizzazione di una tavola su questo cesto di frutta, mi raccomando fate un buon lavoro avete a disposizione ben 2 ore. - dice per poi sedersi e compilare alcune carte.
Io tiro fuori la tavola e mi concentro sul mio lavoro .
Prima faccio le forme, mi soffermo su ogni più piccolo dettaglio .
Vedo che Harry mi guarda affascinato , forse non si aspettava che mi piacesse così tanto l'arte.
Continuo il mio lavoro .
Ormai è passata almeno 1 ora e 50 e io ho quasi finito .
E' venuto molto bene . Sono stata molto attenta ai particolari , alle sfumature, alla giusta dose del colore, insomma a tutto.
Prof : Perfetto ragazzi , potete consegnare prima di uscire , mi alzo e mi dirigo alla cattedra .
lo poso d'avanti alla Prof. lei gli da un'occhiata e poi mi sorride, segno che ho fatto un buon lavoro.
Esco dalla classe soddisfatta .
Cammino per il corridoio verso il mio armadietto .
Harry : Non pensavo ti piacesse così tanto l'arte- dico affiaccandosi a me.
Io : E' la mia passione
Harry : Disegni molto bene
Io : Grazie - dico secca. Accellero il passo , non ho voglia di parlare in questo momento.
Arrivo all'armadietto e prendo i libri per l'ora successiva.
Sento che qualcuno mi abbraccia da dietro mettendo le sue braccia sopra le mie.
Sento un dolore fortissimo ma resisto .
Io : Liam - dico cercando di sembrare il più felice possibile
Liam : Principessa - dice sorridendomi - Guarda cos'ho qui ! - dice sventolandomi d'avanti agl'occhi un mio braccialetto - Ti sarà caduto ieri quando ti sei cambiata nel mio bagno , aspetta che te lo metto - dice per poi alzarmi la manica del felpone .
Io : Nono, Liam Fer....- Non riesco a fermarlo in tempo .... Ormai aveva visto .....
SPAZIO AUTRICE
TATATATAAAAAA !!Ed ecco un altro capitolo , spero davvero che vi sia piaciuto mi sono impegnata a scriverlo .
CONTINUO A 2 RECENSIONI <3
Al prossimo capitolo <3
XO XO LOTTIE