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Autore: asy111    22/09/2013    1 recensioni
E' la mia prima fanfic. Harry Potter sta affrontando il suo sesto anno ad Hogwarts ma il richiamo di Voldemort che lo incita allo scontro finale è sempre più forte,inoltre i suoi sentimenti sono sempre più confusi.
Tra l'adolescenza,i drammi che già ha vissuto e il comportamento sospetto del suo rivale Draco Malfoy,Harry si prepara ad affrontare un altro anno movimentato.
Genere: Fluff, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Hermione, Luna/Neville, Luna/Ron, Ron/Hermione
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da VI libro alternativo
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LE COSE COMPLICATE SONO QUELLE CHE PREFERISCO

 

 

Erano quasi le sei ormai e Harry si apprestava a raggiungere Hermione nella stanza delle necessità.

Di sicuro lei si trova già lì e come al solito sono io quello in ritardo,proprio come il mio primo giorno di lezione ad Hogwarts,pensò Harry.

Trovare la stanza fu facile per Harry dato che aveva un disperato bisogno di parlare con Hermione dei suoi sentimenti e di ciò che era accaduto con Malfoy e Ginny.

Quando Harry aprì la porta della stanza rimase piacevolmente sorpreso nel notare che non era più una base di addestramento ma si era trasformata in una accogliente riproduzione della loro sala comune,con un camino scoppiettante,un comodo divano,un tavolino in legno,gli scacchi magici e inoltre c'era anche una libreria,tipico di Hermione pensò Harry.

Lei era seduta sul divano e stava leggendo un libro,sembrava esserne molto presa e Harry non poté far a meno di notare che era ancora più bella del solito.

Harry rimase fermo ad osservarla per qualche minuto finché decise che era il momento di parlare.

“Hermione”la chiamò Harry.

“Finalmente sei arrivato,sempre in ritardo eh?”rispose lei mentre appoggiava il libro sul tavolino.

“Si,scusami”disse Harry.

“Sei sempre il solito di sei anni fa per certi aspetti...”disse Hermione.

“Anche tu,sei sempre la puntualissima so tutto io della classe”disse Harry mentre rideva.

“So tutto io?!Beh forse è vero,in parte...”rispose lei mentre accennava il suo tipico sorriso che abbagliava Harry.

Quando Hermione sorrideva in lui nasceva una sensazione di pace e tranquillità e non poteva far a meno di guardarla.

“Harry ti sei incantato?!”lo riprese Hermione.

“No,no. Ascoltami ti devo parlare di Malfoy e Ginny”disse Harry in tono serio.

“Dimmi pure”rispose Hermione.

Harry si sedé sul divano accanto a lei e iniziò a raccontarle dei veri piani di Draco per sconfiggere Voldemort,dell'infiltrazione di Ginny tra i Serpeverde per ottenere informazioni,di Cho che avevano scoperto essere la responsabile delle aggressioni e della proposta che gli avevano fatto.

“Aspetta un attimo loro ti hanno chiesto di formare un alleanza per sconfiggere Voldemort?!”disse Hermione quasi incredula.

“A dire il vero ci hanno proposto,ma non posso chiederti di combattere un altra volta,hai già rischiato la vita Hermione”disse Harry sempre più serio.

“Harry,noi ci conosciamo da sei anni e in tutto questo tempo dimmi solo quando ti ho lasciato affrontare una battaglia da solo. Noi ci siamo sempre stati l'uno per l'altro e adesso tu vorresti che io non combatta al tuo fianco?!Harry,noi due prima di essere i due migliori amici inseparabili o fratello e sorella nell'anima o anche anime gemelle siamo prima di tutto Harry e Hermione,ed io non ti lascerò combattere da solo perché io...”disse Hermione non riuscendo a finire la frase.

“Hermione...”disse solo questo Harry,dopo di che abbassò la testa accennando un sorriso e poi la rialzò e la guardò.

Era proprio lì,era la sua Hermione dagli splendidi occhi color nocciola che non lo aveva mai abbandonato.

Hermione era imbarazzata perché Harry non la smetteva di fissarla,non sapeva bene cosa stava succedendo,infondo da quando si erano baciati indubbiamente era cambiato qualcosa,ma in quel momento non riusciva ad essere razionale come suo solito,voleva solo continuare a guardare gli splendidi occhi color smeraldo che la facevano sentire protetta e al sicuro. Ormai ne era certa,non le importava di rischiare di morire,in verità in quel momento non le importava molto di ciò che sarebbe successo,voleva solo vivere a pieno il presente accanto alla persona che amava di più,Harry.

Si guardarono per decine di minuti fino a quando Harry prese la mano di Hermione tra le sue ed iniziò nuovamente a parlarle.

“Se è davvero questo ciò che vuoi allora puoi star certa che io ti proteggerò fino alla morte se necessario”disse Harry mentre si avvicinava sempre più al volto di Hermione.

“Harry”disse lei con un filo di voce.

“Shhh. Hermione io ti amo”le disse Harry prima di baciarla.

La prima volta che si erano baciati era stata molto intensa ma in ogni loro bacio nascevano sensazioni nuove che per quanto Hermione cercava di capire erano sempre confuse,era come un miscuglio di fuochi d'artificio che portavano inesorabilmente a tutti i momenti più belli che avevano trascorso insieme.

Non era possibile analizzare o razionalizzare tutto,adesso Hermione lo aveva capito.

“Harry,ti amo anche io”rispose lei prima di tornare a baciarlo.

Trascorsero la notte lì,insieme. Avevano deciso di vivere il presente anche se di lì a poco avrebbero affrontato il domani.

Il giorno seguente Draco si trovava in seduto in cortile mentre ammirava il cielo.

Draco aveva deciso di tradire suo padre,la sua famiglia,sempre che quelle persone potessero essere definite famiglia,ormai li odiava tutti.

“Draco”lo chiamò Ginny.

“Ciao Ginevra”rispose lui ancora assorto nei suoi pensieri.

“Va tutto bene?”chiese lei.

“Non è mai andata bene”rispose lui. “Ginevra tu lo sai che potremmo anche uscire morti da questa battaglia vero?”chiese lui.

“Lo so”rispose lei tranquillamente.

“Come fai ad essere così tranquilla!”esclamò Draco.

“Sono tranquilla perché semplicemente so che non affronterò tutto ciò da sola”disse Ginny.

“Davvero?”disse Draco.

“Già,ci sarà Harry,ci sarà Hermione,Ron,Neville,Luna e ci sarai anche tu”disse lei.

“Tu sai bene che io non sono come Potter,ognuno deve badare a se stesso,Ginevra”disse lui.

“Lo so ma a me basta il fatto che tu ci sia,tutto qui”rispose lei sorridendo.

“Sei davvero una inguaribile Grifondoro lo sai vero?”ribatté lui accennando un piccolo sorriso.

“So anche questo”rispose Ginny sempre sorridendo.

Intanto nella sala comune di Grifondoro Luna stava aiutando Neville a sedersi su una poltrona,d'altronde era appena uscito dall'infermeria ed era ancora debole ma sapeva che presto si sarebbe rimesso e questo la tranquillizzava.

Ron invece si aggirava per i corridoi di Hogwarts fino a che non incontrò Pansy Parkinson,che guarda caso si trovava sempre nei posti più bui.

“Non è che dentro di te c'è una natura vampira?!”le disse Ron scherzando.

“Natura vampira?!Si può sapere perché ti trovo sempre in mezzo ai piedi Weasley?!”disse Pansy scocciata.

“Non lo so,chiamalo fato,sorte o destino ma pure io ti trovo sempre da qualche parte,preferibilmente al buio”continuò Ron.

“Davvero interessante Weasley ma adesso...”Pansy non riuscì a finire la frase perché Ron lo fece al posto suo.

“Si scusami Weasley ma adesso devo sparire nuovamente nell'ombra”concluse Ron cercando di imitare la voce di Pansy.

“Ahahah,davvero divertente”disse Pansy sarcasticamente. “Ciao Weasley”concluse lei con tono di sfida.

“Ciao Parkinson”rispose lui.

Prima o poi riuscirò a scoprire cosa nascondi,pensò Ron.

 

 

  
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