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Autore: Elysion    24/03/2008    1 recensioni
Severus è costretto ad incontrare Remus almeno una volta al mese, per consegnargli la pozione Antilupo... ma a quanto pare basta questo a mettere in agitazione il nostro pozionista.
Ha partecipato al concorso Hogwarts Love Affairs, è una Remus/Severus, Commentate ^^ !
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una, l'ennesima, notte di luna piena. Era marzo inoltrato. Nel castello non volava una mosca ormai, escluso quello che sembrava un pipistrello gigante. Severus percorreva veloce i corridoi, diretto allo studio familiare. Proprio di fronte alla porta di questo una fiaccola era stata lasciata accesa. Il potion master bussò due volte ed entrò senza attendere risposta. L'uomo dai corti capelli castani che sedeva alla scrivania alzò il capo rivolgendo un sorriso gentile a Severus.
-Buonasera Lupin- proferì con voce atona il pozionista e posò con malagrazia un calice sullo scrittoio. -Sei davvero gentile Severus, impegnarti così per me ogni mese... Davvero posso solo ringraziarti- la voce del professore di Difesa era incerta ma sincera. Piton lo guardò per qualche secondo... Poi rispose con la sua voce fredda -È per gli studenti-.
Nello sguardo di Remus passò un lampo di delusione e Severus lo colse. In quell'istante il cuore gli diede una stretta e l'uomo dai lunghi capelli neri girò sui tacchi dirigendosi con decisione verso la porta. -Arrivederci Lupin- disse semplicemente uscendo e mentre si chiudeva la porta alle spalle sentì il saluto dell'altro per un momento -A presto Severus-.
Mentre si incamminava verso i suoi amati sotterranei non poteva fare a meno di pensare a come aveva istintivamente reagito a quell'espressione, a come il suo cuore s'era contratto mettendogli un groppo in gola in quell'istante. Eppure quei pensieri gli facevano rabbia e lo infastidivano e mentre sbatteva con stizza la porta della sua camera decise che non li avrebbe più considerati.
Passarono le settimane e tornò il plenilunio. Severus, nonostante i nobili propositi non aveva smesso di pensare a quella sensazione e ogni volta che vedeva Remus Lupin era tentato di evitarlo, di cambiare strada. Tra sé continuava a ripetersi che lui era uno della banda di quelli che avevano reso infernali i suoi sette anni di scuola, quelli che lo sollevavano per una caviglia mettendolo in mutande davanti a tutti e che non perdevano mai occasione per picchiarlo ed umiliarlo.
Dopo un momento però si ritrovava a dire che però lui in persona non gli aveva mai fatto nulla e che tentava sempre di far smettere quegli idioti di Potter e Black, se non altro per evitare loro una punizione. Tutti questi pensieri l'avevano reso nervoso ed irritabile e la quota di pentoloni esplosi e punti sottratti era arrivata alle stelle.
Dal canto suo il professore di Difesa seguiva con attenzione i comportamenti del collega, aspettando paziente il momento giusto, anzi un momento qualsiasi dato che Severus aveva iniziato ad evitarlo esattamente da quella sera. Remus rimaneva a lungo sveglio la notte, tentando di capire cosa gli passasse per la testa a voler fare un passo del genere.
Non poteva evitare di pensare ad una eventuale reazione di Sirius o James, i suoi vecchi amici. Essi semplicemente odiavano Mocciosus aka Severus perché era un Serpeverde ed era il più debole. Il mannaro però continuava a trovare punti in comune con quell'uomo dagli occhi neri, la passione per lo studio, il passato burrascoso. Non si poteva dire che fosse bello ma Remus Lupin lo trovava decisamente affascinante.
Era arrivata, infine, la sera in cui avrebbero finito per vedersi a forza. Esattamente come il mese precedente la figura nera dell'insegnante di Pozioni si affrettò per i corridoi della scuola quando tutti erano ormai nei propri letti. Quasi come fosse un gesto scaramantico bussò due volte, proprio come l'ultima volta. Le parole che gli uscirono dalle labbra però non furono le stesse -Buonasera Remus-. Invece del sorriso cordiale il professore sfoderò un'espressione sorpresa a sentire il proprio nome pronunciato da quella persona e solo dopo qualche momento di silenzio riuscì a trovare la voce per rispondere -Ciao Severus-.
Piton posò piano il calice fumante sulla scrivania -Non c'è bisogno di ringraziarmi... solo...- non riusciva in nessun modo ad andare avanti e l'atmosfera delicatamente tesa non lo aiutava affatto. Sentendo quelle parole Remus alzò lo sguardo fiducioso fissandolo in quegli occhi colore dell'onice, passarono degli istanti silenziosi e il licantropo capì di dover essere lui a finire quella frase.
Si alzò in piedi di scatto e butto giù d'un sorso l'Anti-Lupo -Severus, devo parlarti-.
Erano uomini ormai, le zuffe da ragazzini erano acqua passata ed entrambi lo sapevano bene. Adesso era il tempo di qualcosa di diverso. Non amore, che esagerazione. Affetto, profondo e duraturo. Quando parlò Severus teneva lo sguardo puntato al pavimento di pietra.
-Sì esatto, dobbiamo parlare. Mi sento estremamente stupido ad aver timore di vederti, a passare il mio tempo ad evitarti. Tutto semplicemente per non andare in tilt- . Non era arrossito mentre parlava, anzi era quasi ostile. Remus gli alzò il mento con la mano che tremava -Già... Non potremmo fare esattamente il contrario? Cercarci?-.
Piton lo stava guardando negli occhi quando un raggio di luce lunare lo colpì mentre iniziava a fremere. I tratti dell'uomo si allungarono e la barba appena accennata divenne folto pelo, le mani e i piedi si trasformarono in zampe dagli artigli affilati. Gli occhi però erano, ancora per qualche momento, vivi ed intelligenti e lentamente il mezzo lupo si trascinò sul letto nella stanza vicina. Non poteva parlare ma lo sguardo che rivolse a Severus, che l'aveva seguito e ora se ne stava poggiato allo stipite, era pieno di dolore proveniente dalla bestia che tentava di liberarsi, le iridi erano offuscate ormai ed in parte nascoste dal pelo.
Il gelido professore a quella vista non poté fare altro che avvicinarsi con lo stomaco attorcigliato e seduto su una sedia sbilenca vicino al giaciglio prese una zampa tra le mani, pronto a passare la notte con la prima persona cui si fosse affezionato dopo lei.
E la notte passò. Severus non aveva chiuso occhio e non aveva lasciato neppure per un istante la mano del compagno che con l'avvicinarsi dell'alba era lentamente tornato in sé. Remus era ormai in forma umana quando l'orologio di Hogwarts suonò per la colazione ma il suo colorito virava al grigio e dopo una lotta che era durata tutta la notte non aveva la forza neppure per ricambiare la stretta di Piton.
-Hai lezione... e devi tenere anche le mie clas...cough... si... non saresti dovuto rim...cough...re- disse in un mormorio l'insegnante di Difesa, l'altro uomo annuì guardandolo in quegli occhi che erano tornati a risplendere e per un secondo non poté fare a meno di sorridere -Torno appena posso- e prima di uscire strinse più forte la mano dell'amato.Per la prima volta da quando insegnava lì Severus Piton nell'arco dell'intera giornata tolse solo 5 punti a Grifondoro, portando con il suo celato ma neanche tanto buonumore un drastico calo dei calderoni esplosi.
Ora che aveva capito e ammesso ciò che sapeva dall'inizio dell'anno guardava al futuro con occhi diversi, sicuro della presenza di qualcuno al suo fianco. Il passato e le sue colpe continuavano a pesare sul suo cuore ma ora poteva riscattarsi.
Passò anche la notte successiva e quella dopo ancora con Remus, stavolta in un grosso letto matrimoniale. Le loro anime vivevano in sintonia, pronte a qualsiasi evento il futuro preparasse loro.




*°°°°°*

Saaaaalve ^^ Questa è la prima Slash che scrivo ^^ che ne dite di farmi sapere come me la sono cavata ?
Baci!!!

  
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