Ah?

No, assolutamente no. Questo non può essere amore. Prima di tutto perché l’amore non esiste: è solo un’invenzione di scrittori visionari che vogliono far vendere di più i loro libri. Che questa loro insana supposizione sia poi andata a sfociare in una psicosi di massa, non è di certo colpa mia.

Tutta questa storia è solo un’enorme seccatura dettata da stupide fantasie di seccature ancora più seccanti.

Il sol ipotizzare che quella strana sensazione che provo in presenza della Signora della Morte, Temari della Sabbia sia amore è proprio fuori discussione. No, no, neanche a pensarci.

Ma neanche solamente immaginarlo.

Probabilmente il vuoto allo stomaco, non è che fame, quei brividi a fior di pelle sono causati di certo dalla sana paura che la macellaia incute e il nervosismo è nato dalla certezza di seccature.

Seccature vere e proprie.

Ok, alle volte non ribatto alle sue provocazioni/ordini/esortazioni o cosa diavolo sono, ma non è di certo per cavalleria. E’ solo perché sono assolutamente sicuro che se aprissi bocca starei già riposando sette metri sotto terra già i dieci secondi success ivi. Non che sia una cosa brutta, tra l’altro.

Comunque no, non è possibile che io mi sia innamorato non solo di Temari, ma di qualsiasi cosa su questa terra che abbia due gambe, due braccia, due stupendi occhi verdi… mmm che poi tanto verdi non sono.

Cioè hanno una sfumatura di verde, ma sono più profondi del semplice verde. Nessuna foglia a Konoha rispecchia quel colore. Quando si arrabbia, quindi  sempre, diventano più scuri…ma non sono neanche blu. Certo che è un vero problema…ah! Sì! Giusto! Il colore che cercavo è acquamarina!

Quindi, riprendiamo: -di qualsiasi cosa su questa terra che abbia due braccia, due gambe e due stupendi  occhi acqu….

Aspetta

Perché io so il colore degli occhi di Temari? Cioè, non so neanche che colore ce li abbia mia madre!

Ma molto più importante Shikamaru-

Ottimo, adesso parlo anche con me stesso.

Non interrompere, molto più importante: ti sei accorto che li hai definiti stupendi? Fregato si?

Chi? Io? Per niente, è solo che sono un buon osservatore, nulla più. E’ una mera constatazione oggettiva.

Oggettiva seh

Zitto tu.

Non è giusto: sono tutti contro di me!

Tutti, non sono paranoico. In questo maledetto villaggio tutti si  impicciano degli affari degli altri senza neanche un minimo di ritegno, allungando il collo per vedere come la saluto quando arriva alle porte, che si attardano sulla via quando ci vedono al chiosco del ramen, insomma, in ogni singolo momento.

E poi per cosa? Non è come se uscissimo insieme, assolutamente no. Solamente è mio preciso dovere scortarla per tutto il villaggio ed è quello che faccio. Se l’accompagno fin sotto casa o mi sveglio  anche la mattina presto è solamente perché 1 prendo il mio lavoro seriamente 2 voglio far vedere agli altri villaggi come siamo superiori a Konoha 3 è una donna ed è compito degli uomini proteggerle.

Mi tocca ripeterlo  più volte quando  tutti e dico tutti quelli che mi incontrano e mi chiedono in che rapporti sto con Temari.

Ma in che rapporti dovrei stare io con quella Sterminatrice?

Siamo solo amici. Buoni amici se proprio devo aggiungere qualcosa.

Ma nessuno ci crede. Dopo quest’affermazione  e/o la solfa di prima mi rispondono con sorrisi ammiccanti oppure roteano gli occhi senza riuscire a nascondere un’espressione compassionevole.

Non mi sembra così difficile da capire la storia eppure sono tutti così e nessuno mi crede.

Né Ino, né Chouji, né mia MADRE che dovrebbe conoscermi…neanche Naruto!

È una battaglia persa e non serve a nulla essere intelligenti, pronti, svegli o qualsiasi  altro stupido aggettivo mi abbiano  affibbiato dai quei dannati esami dei chunin,  per capire che da questa condanna collettiva non si scappa.

Ora che ci penso meglio: è nato proprio tutto dai dannatissimi esami, meglio da quella seccante arena. Se quel cretino di Naruto non mi avesse spinto giù dalla balconata ora nessuno mi avrebbe promosso a chunin o chiesto di essere a capo di seccanti missioni, ma soprattutto non mi sarei mai scontrato con lei.

 E ora cos’è  questa sensazione stringente allo stomaco?

Sarà stato il ramen o forse le patatine al gusto di non-so-cosa  che ho mangiato da Chouji?

Ma no, deve essere perché non sono riuscito a far il riposino dopo pranzo.

Non  sembra neanche questo. Ad occhio e croce non può essere indigestione, né appendicite anche perché si trova più in sotto e allora cos’è?

…

…

…

No, mi rifiuto di crederlo, pensarlo, immaginarlo, formularlo, ipotizzarlo o lontanamente accettarlo.

Non sarà mica…

Ho detto di non dirlo!

Penso proprio che sia…

BABABABABABA

Sconforto!

Fanculo!

Sconforto per un mondo senza la seccatura bionda, codinata, assassina, orgogliosa, violenta, presuntuosa, sarcastica e seccante.

Devo.essere.impazzito.

Deve essere accaduto tutto quella volta della stronza del Suono, quella che mi aveva quasi trafitto da parte a parte. Quel giorno Temari mi ha fatto davvero paura, con quella forza incredibile, quell’arroganza e quel dannatissimo, atipico, enorme sorriso.

“Allora cosa ne pensi?”

Cosa penso dannata seccatura? Che sono sfigato, che i kami ce l’hanno con me e hanno voluto punirmi. Che il mio vecchio aveva ragione a dirmi che le donne stregano noi poveri  ignari, innocenti uomini con le loro arti malefiche nascoste da sorrisi fin troppo accattivanti, fin troppo convincenti da spingerti ad imitarle.

In realtà, papà non aveva detto proprio questo…lui alla fine se l’è sposata la sua banshee.

Questo non migliora le cose.

Sono fregato e fregato per sempre.

Perché se fosse solo il suo sorriso potrei scappare, potrei dileguarmi e nascondere le mie tracce. Ma sono i suoi occhi quando si allargano per la paura, quando si ingentiliscono per la pietà, persino quando sono scuri e minacciosi per la gioia della battaglia, che la rendono unica e unicamente troppo, troppo qualsiasi cosa.  Potessi distogliere lo sguardo dal suo viso ci sarebbero le gambe toniche, il seno prosperoso, la figura atletica e femminile…

Sono perduto.

Ma ti pareva che di tutte le seccature di questo mondo, di tutte le cose che potevano capitarmi, io, Shikamaru Nara, santo come pochi, mi sia innamorato di Temari della Sabbia, arpia come molte?

Ma no! Ma cosa dico, non solo lei è brava, forte e intelligente cosa che è già difficile da trovare in una sola persona, ma in più la signorina, si compiace anche delle sue qualità fuori dal comune.  Almeno fosse facile viverci, eh magari. Con la fortuna che mi ritrovo sono davvero graziato dal fato  visto che è solo figlia del Kazekage che ha attaccato il mio villaggio, che è solo sorella della Kazekage che ha tentato di uccidermi e che è a solo tre giorni di cammino da me!

Come si suol dire: dopo il danno, la beffa.