Finito di pranzare io e Zayn salimmo sopra nelle nostre stanze e mamma andò a lavoro. Mi buttai pesante sul letto e pensai alla giornata passata con Liam, era un ragazzo speciale e con lui, oltre che con Zayn, riuscivo a confidarmi; poi mi alzai di scatto, misi la mano nella tasca e tirai fuori il pezzo di carta che mi aveva dato Liam, quello con il suo numero, -lo chiamo o non lo chiamo- pensai, mi diressi verso il telefono e composi il numero e “Pronto?” disse Liam –ecco ha risposto, e ora? Ora che gli dico?– “Pronto, chi è?” ridisse stufato “Pro…pro…pronto sono io Lottie” balbettai “Ah! Ciao Lottie, mi hai chiamato finalmente” “Si e che ho finito ora di mangiare, ma perché? Aspettavi una mia chiamata?” “No, cioè si, eh forse” “Ahahahah va bene” “Senti Lottie, lo so che è presto ma… vorresti venire a casa mia alle 3:00? Così studiamo per il compito di fisica di domani” “Ehm… aspetta lo devo chiedere a Zayn, sai mamma non c’è e quindi Zayn fa da… si da babysitter” “Si, si non ti preoccupare” tappai il microfono del telefono con le mani e gridai “ZAYN POSSO ANDARE A CASA DI LIAM ALLE 3.00? TI PREGO” Zayn mi sentì e venne nella mia camera aprì la porta e disse sorpreso “Cosa?” “Hai capito Zayn, dai” “Va bene, ma prima di cena devi essere qui” “Si, si te lo prometto” corsi ad abbracciarlo e gli diedi un bacio sulla guancia “Ti voglio bene Zayn, grazie” lui rise e disse “Anche io piccola” poi Zayn se ne tornò in camera sua io rimisi il telefono all’orecchio e dissi felici “SI” “Ehm… cosa? A già, si?... Ok allora ci vediamo alle 3:00 ciao” disse veloce “Liam…” lo boccai io “Dimmi Lottie!” esclamò subito dopo “Se non mi dici dove abiti come faccio a venire a casa tua?” “A si scusa” ridemmo insieme “Aspetta” dissi, presi lo stesso foglio di carta dove c’era segnato il numero di Liam e dissi “Dimmi” mi disse il suo indirizzo e poi sorpresa dissi “Ma…” “Ma cosa?” “Abiti vicino casa mia” “Meglio, così puoi venire più volte” disse Liam sorridendo “Si” dissi sorpresa “Ora vado ciao” dissi “A dopo Lottie” chiusi la telefonata e buttai il telefono sul letto, poi, immersa nei tanti pensieri, mi sdraiai sul letto –non era un caso, lo so, è da 2 mesi che vivo qui e non ho mai avuto amici, poi, di un tratto, arriva Liam che sembra conoscermi da una vita, con lui scherzo, parlo, mi confido, e poi scopro che abita a 2 passi da casa mia, bah! Forse non è un caso, forse il distino vuole che io e Liam dobbiamo essere amici– mi addormentai spensierata. Passarono le ore e mi svegliai di scatto, presi il telefono e guardando l’orario “O cacchio!” esclamai stupita “Sono le 2:38 e devo essere da Liam alle 3:00, non ce la farò mai” poi mi diressi verso la camera di Zayn e aprii la porta “Zayn… ciao Amy, perché non mi hai svegliata?” chi è Amy? Beh lei è una ragazza speciale che vuole tanto bene a me e a Zayn, infatti è mia cognata! Amy mi fece un cenno con la mano per salutarmi, poiché non voleva interromperci “Pensavo ti fossi svegliata già da un pezzo” “Invece no” “Allora sbrigati o farai tardi” non aveva tutti i torti, così chiusi la porta e andai a lavarmi i denti, erano quasi le 3 così presi il telefono, preparai lo zaino con i libri necessari, scesi le scale e infilandomi il capotto gridai “ZAYN IO VADO, AMY SPERO CHE PER CENA TU CI SIA, CIAO” non fecero in tempo a rispondere poiché io avevo già chiuso la porta di casa e con un salto scesi i gradini. Guardai l’orologio ed erano le 2:58 “O mio Dio! È tardi” feci una corsa e alle tre in punto mi trovai davanti il portone di casa di Liam. Suonai il citofono e a rispondere fu proprio lui “Entra” mi disse sorridendo, aprii il portone ed entrai “Quando ho detto alle 3:00 non intendevo proprio le 3 precise” disse scherzosamente guardando l’orologio “Ma io sono sempre di parola” scherzai facendo l’occhiolino “Beh!, mi fai entrare o studiamo qua fuori?” chiesi sorridendo “Si, si entra” rispose. Scrutai la casa; era molto grande, con freddore chiesi “Sei da solo?” “Si mamma va a lavoro presto” rispose “E… e tu sei figlio unico?” domandai “Si purtroppo” rise “E tuo padre?” chiesi “Beh! Papà è morto quando io avevo 3 anni” vidi che rispondendo alla mia sciocca domanda Liam abbasso la testa così dissi “Oh scusa, scusa” “No, non fa niente, tu non lo sapevi” come infatti io non sapevo niente di Liam e della sua vita, allora cosa ci facevo li? “Dove studiamo in camera o nel salone?” mi chiese “Per me è uguale” “Ok, allora andiamo in salone, è più vicino alla cucina” disse “Va bene” mi sedetti sulla sedia e poggiai i libri sul tavolo poi Liam mi bloccò e disse “Aspetta, racconta un po’ di te” perché ha toccato questo argomento? Dovevamo solo studiare “I miei sono divorziati da 1 anno, papà vive qui ma in un altra casa e ho un solo fratello, Zayn” dissi veloce “Va bene, però so che non è tutto o sbaglio?” come cavolo faceva a sapere che non era tutto? “Cosa? Chi te lo dice?” risposi fredda “I tuoi splendidi occhi mi dicono che hai qualcosa dentro e che vuoi che esca, ma non con la solita persona, cioè tuo fratello, ma con persone diverse, e sai Lottie io sono qui per questo” non so perché ma mi fidavo così dissi “Mamma ha un lavoro complicato e ogni volta per lei dobbiamo traslocare, cosa che io amo perché qualsiasi parte andiamo la mia vita fa schifo, non ho amici né un ragazzo e a scuola vengo sempre esclusa da tutti, quando mi succede qualcosa parlo solo con mio fratello poiché, oltre a lui, non ho nessuno, io e mamma non abbiamo un gran rapporto poiché lei, da quando ha divorziato con papà, pensa solo al lavoro e non vuole mai sapere niente di me, così io non voglio sapere niente di lei. Con papà, beh con lui è diverso, ogni fine settimana, quando vado da lui, dedica tutto il suo tempo con me e so che non mi abbandonerà mai. Ecco questa è la mia vita” stavo quasi per pianger e Liam a bocca aperta disse “Su dai” aprì le braccia per abbracciarmi e io mi buttai tra le sue braccia “Grazie Liam” dissi piangendo “Dai su studiamo” mi asciugai le lacrime e ci dedicammo allo studio. Passarono le ore, ma poiché eravamo troppo indaffarati con la fisica nessuno dei due guardava l’orologio, poi vidi che il cielo si stava scurendo e allora lo guardai “O cacchio! Sono le otto e un quarto e devo essere a casa tra cinque minuti” urlai raccogliendo i libri “Si, anche perché abbiamo finito vero?” chiese Liam “Si, ripassati da pag. 52 a pag. 58” risposi alzandomi e prendendo il cappotto “Allora ci vediamo domani Lottie” “Si, a domani Lii” dissi sorridendo “Lii?” “Si, il tuo nuovo soprannome, no ti piace?” “No, no è stupendo, detto da te” “Ok a domani” chiusi la porta e mi incamminai verso casa.
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TADAAAAAAAAAAAA! ECCO A VOI IL MIO 3 CAPITOLO ANCHE SE IN RITARDO :)
ok non odiatemi vi prego :* io vi amo
comunque in questo capitolo Lii e Lottie incomincaino a conoscersi :D
diventeranno amici?? per scoprirlo ci vediamo al prossimo capitolo
ciao principesse :) ricordatevi che vi amo <3
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ciao principesse :) ricordatevi che vi amo <3