Blame is on you,

blame is on you, only you

Capitolo 3

“Raf mangia solo omogeneizzati a merenda oppure uno yogurt, sennò vomita. Devi sempre aspettare che abbia ingoiato ciò che ha in bocca prima di dargli un altro boccone sennò vomita. Non riempire troppo il cucchiaio sennò vomita. Quando ha finito fagli fare il ruttino sennò vomita. Non lo scuotere troppo sennò vomita. Non farlo ridere sennò vomita. Tutto ok?” chiesi dopo aver spiegato a Louis come dare da mangiare al piccolo.

“Mi sono perso a 'Raf mangia solo...'” disse con uno sguardo confuso.

Sospirai pesantemente, io non molta pazienza.

“Lascia fare ai comuni mortali!”

Presi un omogeneizzato e lo posai sulla tavola presi in braccio Raf e lo feci sedere sul suo seggiolone e iniziai a dargli da mangiare. Raf rifiutò varie volte così mi convinsi che non aveva fame.

“Posso provare?” mi chiese Louis avvicinandosi.

“Certo, così se qualcuno entra in sala da pranzo e vede un cucchiaio volante mi da della strega!”sbottai.

“Ho preso la forma umana, ti va bene?!” disse dopo un po'.

“No perchè poi arriva mia mamma o mia sorella, inizieranno a farci il terzo grado e se ti va bene mia sorella ti stupra, se ti va male sono cazzi tuoi” risposi.

Intanto Raf ci guardava divertito, ma era possibile che quel bambino ridesse praticamente sempre?!

Neanche a farlo apposta dopo pochi minuti fece capolinea la testa di mia sorella.

Non appena vide Louis lanciò uno di quei suoi urli isterici, che mi facevano girare i coglioni, sì ho detto coglioni e non me ne frega niente se sono una donna.

“E tu chi sei?” disse con quella voce che non sopportavo minimamente.

“Sono un amico di Elyna... piacere Louis” disse porgendo la mano.

Subito la scansai via per evitare il contatto con la mano di Elaine.

“Non toccare la sua mano! Potrebbe aver appena finito di fare un pompino a qualcuno.” dissi prendendola in giro.

“Disse quella che ha portato un ragazzo a casa”

“Sentenziò quella che per avere un nove si è fatta McCay”

“Ribatté quella che...”

“Ecco, forse è meglio se cambiamo discorso! A chi piacciono le caramelle?” Ci interruppe Louis tentando di farci smettere.

“Davvero non avevi un argomento migliore?” chiesi inarcando un sopracciglio.

“Ma non ci stavamo presentando?! Io sono Elaine, la sorella gemella di quella... “ mi indicò con riluttanza.

“Ti traduco quello che ha detto: io sono Elaine, la troia della famiglia, la stronza, sorella gemella di quella fantastica persona”

Louis ed io scoppiammo a ridere, mentre lei ci guardava storto.

“Sai credo che tu sia troppo carino per essere amico di una sfigata come mia sorella, con me ti divertiresti molto di più” disse cercando di essere sensuale, se così si può definire una persona che assomiglia ad una anguilla fuori dall'acqua.

“Sta alla larga da lui, sanguisuga! La tua concezione di divertimento è nettamente diversa dalla nostra” dissi infastidita.

“Ecco perché io mi diverto di più!”

“Ecco perché la tua figa chiede pietà!”

Louis ed io scoppiammo a ridere insieme. Ci guardò male e poi se ne andò via sculettando.

“Bene, dov'eravamo prima che quella cosa ci venisse ad interromperci?” chiesi a Louis che non mi rispose.

Mi girai e vidi che stava tranquillamente dando da mangiare a Raf.

“Ma come cazzo di minchia hai fatto?” sbottai. Io ci avevo provato una decina di volte!

“Ho fatto come hai detto, ho pazienza e non gli metto fretta, sennò vomita” disse imitando la mia voce.

Gli saltai addosso tentando di strangolarlo, ma lui, molto più forte di me mi atterrò subito.

“Ma sei cretina?” mi chiese.

“Tu sei cattivo, sei il male e stai tentando di portarmi via Raf! E poi lo porterai con te negli inferi e ne farai il tuo piccolo servitore!” urlai.

“Quanti libri fantasy hai letto?”chiese perplesso.

“Tanti...” dissi pensierosa.

“Ti hanno dato alla testa, ti senti quando parli?! Sei da ricovero...”

Forse aveva ragione, ma che ci potevo fare se ero possessiva nei confronti di mio fratellino?

Sbuffai e mi alzai, spingendolo via. Mi avvicinai a Raf e lo guardai negli occhi.

“Non ti fidare mai di lui ok? Non siamo ancora sicuri che non sia un demone venuto dall'inferno...” gli dissi ignorando Louis che stava ridendo a crepapelle. Gli feci il terzo dito e mi diressi verso il frigo.

Se non avessi mangiato si sarebbe preoccupato e quindi decisi di sforzarmi e mangiare uno yogurt, rigorosamente magro.

Cercai di mangiarlo, ma arrivata a metà non riuscii più a mangiarlo e lo andai a posare in frigo. Fortunatamente Louis era troppo impegnato con Raphael per osservarmi.

Dopo aver dato da mangiare a Raf andammo tutti in camera mia.

Passai il resto della giornata a conoscere Louis e ad accertarmi che non volesse rubarmi Raf, ma sinceramente tutt'ora non sono ancora sicura.

Dopo aver fatto “cena”, due bocconi di spaghetti, andai a dormire.

Scoprii che gli angeli non dormono, quindi Louis sarebbe stato a vegliare su di me tutta la notte, che barba...

*****

I raggi del sole sembravano essere più potenti del solito e il mio letto più morbido. Non volevo alzarmi, né tanto meno andare in quella fottuta prigione chiamata scuola... non che avessi mai voluto prima di allora.

“Elyna svegliati... Forza!” sentii una voce lontana chiamarmi, ma non volevo darle ascolto, finalmente avevo trovato la posizione più comoda per godermi il materasso in tutta la sua morbidezza.

Dato che ormai la stupidissima voce di Louis, che avevo riconosciuto dopo un po', non mi lasciava più dormire in santa pace decisi di aprire gli occhi.

Ma quella non era la mia stava, ero su... su una nuvola!

“Aiuto! Aiuto!” urlai e vidi Louis sorridere soddisfatto, disteso poco distante da me.

“Portami via di qui cazzo! Voglio tornare a casa, minchione! Perché cazzo mi hai portato su una fottuta nuvola! Ti sei fumato il cervello insieme alla solita marijuana?! Malato! Pazzo! Portami a casa, nella mia stanza!” urlai talmente forte che persi la voce, tutta colpa dello stronzo!

Dopo avermi calmato Louis mi riportò nella mia amatissima cameretta.

Ero in tremendo ritardo, per colpa di quel troglodita. Misi la mia solita felpa extralarge e un paio leggigns, scarpe da ginnastica ed andai a scuola correndo, dato che mancavano solo dieci minuti al suono della campanella.

Fottuto angelo custode.

*****

Elyna:

https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcS7CEGeThmtEW6Y5hAqq1wUF_JIRTqca3Pna3EoXeI9WBP6aM3Rvg

Elaine:

https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR_VnU_QhOiEuhoylArhTEZ1BegmAH7mR4dGASPmQBVSTJE2t5WAQ

Now look at me! This is the part of me that you never gonna ever take away frome me! NO!!

A dire il vero dovevo fermarmi a “Now look at me!” ma mi sono lasciata trasportare dalla canzone....ops...

Coooomunque, sono veramente molto sorry perché non ho aggiornato prima, ma ho iniziato il liceo scientifico e ho scoperto che non è proprio una passeggiata...

Grazie, davvero grazie mille a tutte quelle che hanno messo questa storia tra le preferite/seguite e a chi recensisce.

Vi amo e se non fosse che è illegale vi sposerei tutte... e poi comunque sono etero...

Vi prego di lasciare una recensione. Grazie mille!!!!!!!!

Ciao,

- El