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Autore: Skyler Brown    23/09/2013    0 recensioni
"Styles,non giocare con me,non sono una bambola" sorrisi maliziosa,non avrei lasciato che lui vedesse quanto debole fossi in quel momento.
"non mi sono mai piaciute le bambole" mise una mano intorno al mio fianco e mi avvicinò di molto,ansi troppo,al suo viso.
"strano,ieri in discoteca non sembrava così" oh si,non puoi baciarti una bionda ossigenata con l'intero negozio della Kiko in faccia mentre mi fissi e ora provarci con me,no,non puoi farlo.
"ero ubriaco" tutto qui styles? risi di gusto e allontanandomi da lui arrivai alla mia stanza in cui chiusi la porta,misi la chiave nella serratura,la girai e mi addormentai con i suoi occhi bellissimi e irragiungibili in testa.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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'Oh,finalmente!' urlò Louis passando di là,vedendo che avevo aperto la porta 'gin,perdonami' disse immediatamente zayn alzandosi da terra,seguito da harry. Rimasi in silenzio a guardarli,poi decisi di sorpassarli 'dove stai andando?' gridò liam venendomi dietro 'non lo so' rispondi chiudendo la porta di casa. Andai a farmi un giro e mi sedetti in una panchina del primo parco che trovai,presi una delle mie amatissime camel e la portai alla bocca accendendola. Il fumo mi faceva male,ma anche bene. Mi rilassava. Stesi tranquilla per un bel pò,fin quando poi mi sentì chiamare.
 
'ginevra..possiamo parlare?' mi voltai,trovandomi due smeraldi verdi che mi fissavano 'certo..' dissi in un sussurro. 'io.. volevo spiegarti che..' 'senti harry-' lo interruppi 'io ho sentito tutto' sbottai fissandolo 'e quindi?..' chiese fissandomi anche lui negli occhi,quanto era bello? Distolsi lo sguardo da lui al pavimento pensando a cosa fare,nel frattempo feci un tiro dalla sigaretta e poi tornai a guardarlo 'mi dispiace,io non sapevo quelle cose,solo che tutti mi hanno sempre usata per uno scopo,mi hanno sempre abbandonata tutti quando ne avevo piu' bisogno,quando chiedevo aiuto mi rispondevano 'io ci sono' e poi scomparivano in un attimo,mi sono sempre ritrovata sola' sospirai..feci un altro tiro e continuai..'vedi,il fatto è che.. mi sono affezionata a te' mi sorrise 'io pensavo potesse nascere qualcosa di bello tra noi,pensavo di aver trovato il ragazzo che finalmente mi avrebbe aiutata e poi.. io mi sono sentita sola,di nuovo' abbassò lo sguardo,come se si sentisse in colpa. 'ti facevo stare così bene?' disse accarezzando il mio viso 'eri la ragione del mio sorriso,harry' io fissavo lui,lui fissava me. La sua mano sulla mia pelle,tutto era perfetto in quel momento. 'posso esserlo ancora,se tu lo vuoi' abbassai lo sguardo 'ehi..' alzò il mio mento con le dita 'scusami,se non fossi stato ubriaco non avrei fatto ciò che ho fatto,davvero,perdonami. io mi prenderò cura di te' 'lo hanno sempre detto tutte quelle persone che poi sono scomparse' dissi quasi piangendo 'io non sono come gli altri' mi prese la mano,stringendola. 
 
Spostai il mio sguardo alle nostre mani,la sua era enorme e la mia così piccola. Stavano davvero bene insieme,mi sentivo protetta. Lui mi rendeva felice ma.. potevo fidarmi? 'perdonami harry,io non ce la faccio' dissi alzandomi e andando via 'qual'è il problema ginevra?' urlò dalla panchina,mi fermai,mi voltai e dissi 'sono io il problema,harry' iniziai a piangere e scappai. 

 
Tornai a casa dopo la mia lunga passeggiata in giro per la città,soffrivo a non avere una migliore amica,una ragazza che capisce i problemi da "ragazze",una ragazza che possa davvero aiutarmi. Per quanto i ragazzi mi aiutino,una ragazza sarebbe diversa. Molto.


Tornai a casa per pranzo,entrai e mi ritrovai gli occhi di 6 ragazzi puntati addosso. Passai per la cucina senza degnarli di uno sguardo e andai in camera mia,mi cambiai mettendo il mio amato pigiama,pantaloncini e canottiera. 'Dove sei stata?' disse Louis quando entrai in cucina 'in giro' risposi aprendo il frigo 'gin,ho detto,dove sei stata?' disse di nuovo,mi girai a guardarlo seriamente 'chi sei? mio padre?' incrociai le braccia al petto 'non sei divertente' sbottò,gli altri restavano in silenzio a mangiare,harry,seduto accanto a lui mi fissava. 'louis non rompere,non è giornata' dissi aprendo uno sportello,avevo fame cazzo. 'per te non è mai giornata gin! hai sempre i tuoi cazzi,ultimamente non ti si può neanche parlare,e non parlo solo dell'arrivo di harry,sei così da molto tempo ormai!' urlò alzandosi in piedi 'così come Louis?' dissi fissandolo,so a cosa si riferiva,non lo avevo ancora detto a nessuno. 'così fredda,a volte anche depressa,cosa diavolo ti succede?' disse addolcendo il tono di voce sull'ultima frase,faticai per non far cadere le lacrime,spostai lo sguardo al pavimento e poi lo riportai a Louis '.. nulla lou' dissi tranquillamente. Salì in camera e mi chiusi a chiave,mi coricai e mi addormentai immediatamente. 


 
Presi il cellulare con gli occhi socchiusi,quella luce dava davvero fastidio 'quanto cazzo ho dormito?' sussurrai tra me e me,erano le 4 del mattino e io stavo morendo dalla fame. Mi alzai dal letto e scesi in cucina a cercare qualcosa. Aprì il frigo e non trovai nulla,giurai a me stessa di andare a fare la spesa appena avrebbero aperto i supermercati. 'potrei farmi i pancake' pensai,ma poi capì subito che mi seccava da morire 'cazzo mi mangio?' pensai ai ragazzi e a quanto fossero porci,si erano mangiati una cena intera senza lasciarmi nulla.


Stavo morendo di fame,in una settimana avevo mangiato un piatto di pasta e qualche brioche tanto per far vedere ai ragazzi che mangiavo,ma non avevo nulla nello stomaco,ciò mi rendeva stanca,con tuttò ciò che avessi dormito. Aprì uno sportello in alto in cui c'erano cose tipo patatine e cazzate varie,ero troppo bassa,non ci arrivavo. Presi una sedia e ci salì sopra,non c'era nulla nemmeno lì dentro. Che odio. 'Hai bisogno di una mano?' sentì una risata,mi voltai,era lui. 'se il tuo "hai bisogno di una mano" significa "vado al supermercato a comprarti da mangiare" si harry,ho bisogno di una mano' dissi facendo un sorriso falso e scendendo dalla sedia. 'hai fame?' disse avvicinandosi 'troppa' dissi mettendo apposto la sedia 'non c'è nulla? hai cercato bene?' disse aprendo sportelli a caso 'si,pensavo di fare i pancake ma mi secca' dissi sbuffando sedendomi sul tavolo 'posso farteli io,dove sono le cose?' si girò a guardarmi,sorrise e io sorrisi insieme a lui 'non c'è bisogno harry,torna a dormire' dissi guardandolo 'non ho dormito per niente,per questo sono sceso,perchè ti ho sentita'  si avvicinò a me,fino a posizionarsi difronte al mio viso 'sei davvero bellissima' disse fissandomi serio,i suoi occhi erano bellissimi,non io. lui era bellissimo,non io. tuttò ciò che riguardava lui era bellissimo,non io. 'tu lo sei' dissi prontamente,oddio cosa avevo detto? 'cioè.. oddio' dissi abbassando lo sguardo imbarazzata,sentì una lieve risata uscire dalla sua bocca 'proviamoci,ti prego' disse aprendomi le gambe e posizionandosi tra esse. Restai a guardarlo imbambolata,le sue mani erano sulle mie cosce e ci stavamo fissando,mi aveva detto di provarci,cosa dovevo dire? Spostai lo sguardo alle sue labbra,quanto erano belle. Ed erano lì per me,potevano essere mie,se solo io avessi voluto. Lo presi per il viso e lo avvicinai a me 'ok proviamoci' dissi premendo le mie labbra sulle sue. 


Iniziammo a baciarci,era un bacio dolcissimo,pieno di affetto,e se davvero lui fosse stato la mia salvezza? Mi leccò il labbro,lasciai spazio alla sua lingua e inziò un vero bacio. 'da questo preciso momento,sei mia' soffiò sulle mie labbra 'e tu sei mio' dissi baciandolo a stampo 'solo mio' dissi nuovamente guardandolo negli occhi 'ora fammi sti pancake forza' dissi allontanandolo. 


 
  
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