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Autore: KiSSeop    23/09/2013    3 recensioni
TaoRis; 
«"Vieni a trovarmi", hm? Mi sa proprio che lo farò»
[...]
“Prima non sapevo dove andare, non avevo un posto da poter chiamare ‘casa’.
Ma da quando è arrivato Tao tutto è cambiato; voglio vederlo, voglio andare da lui”
Liberamente ispirata ad un'altra opera;
Enjoy it~
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kris, Kris, Tao, Tao
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-…caduto?! E adesso come sta?!-
-Sta bene, non preoccuparti. Come vedi sta ancora riposando-
Tao aprì lentamente prima un occhio e poi l’altro, sbattendo le palpebre numerose volte. Ci mise un po’ a riconoscere le due voci che l’avevano risvegliato da quello che parve essere un sonno durato troppo; si sentiva il corpo pesante, come se quel letto fosse stato la sua tomba per almeno due anni.
-Oh, pare si sia svegliato! Buongiorno Tao-sshi!- lo salutò con un sorriso un ragazzo dal fascino infantile e dal volto angelico; i suoi tratti erano delicati, decisamente non adatti alla sua età.
Tao decise di ricambiare il buongiorno ma notò con estremo disappunto che nessun muscolo del suo corpo riusciva a muoversi, ad eccezione dei suoi occhi. Iniziò a sudare freddo, emettendo strani mugolii disperati.
-Che ti prende?- lo richiamò Kris, perplesso da quel suo comportamento, finché non si accorse che Tao non stava fingendo: era paralizzato, probabilmente sotto shock.
Senza pensarci due volte si gettò sopra di lui, afferrandogli la maglia e scuotendolo con forza.
-Tao! Alzati!- sbraitò in preda al panico più totale. Non notando nessuna reazione da parte del ragazzo, la vista gli si annebbiò; alzò la mano e spiaccicò un sonoro schiaffo sulla guancia del coinquilino, che in cambio emise un verso di dolore.
-Ma sei idiota?!- urlò Tao, finalmente ripresosi. Si portò le dita sulla zona colpita e iniziò a massaggiare delicatamente, con una lacrima che gli scendeva dall’estremità dell’occhio.
–Ti pare il caso di colpirmi così forte?! Scommetto che ci hai messo dentro tutta la tua rabbia!-.
Kris tirò un sospiro di sollievo. –L’hai capito, allora- tornò composto alzandosi dal letto, permettendo a Tao di sistemarsi seduto.
-Meno male che è andato tutto bene!- commentò LuHan dietro di loro. –Se non sbaglio le chiamano “paralisi nel sonno”. Non sapevo ne fossi affetto, Tao-sshi!-.
Tao si passò una mano tra i capelli rossi –A dirla tutta non lo sapevo neanch’io- rispose con un sorriso di circostanza stampato in faccia.
“’Paralisi nel sonno’, eh? Che merda di sensazione, per pochi minuti mi è sembrato di essere morto” sospirò, ancora pallido per lo spavento. “È da un sacco di tempo che non lo sognavo…”
-Guarda che ti ha combinato sulla guancia quello stupido di Kris!- osservò LuHan mettendosi a sedere sul letto di fianco a Tao, accarezzandogli la parte ancora rossa.
Kris si girò di scatto nella loro direzione, scrutando attentamente quella scena da lontano. “Sono geloso persino dei sogni che fa, che stronzate. Guardalo come si fa accarezzare da LuHan, quando poi appena ci provo io scatta subito sulla difensiva, quel pezzo di mer—“
-Wu Fan- chiamò Tao, dolcemente. –Non è che mi prepareresti la colazione? Muoio di fame- mugolò.
“Piccolo figlio di—“ –D’accordo, ma LuHan viene a darmi una mano!- annunciò l’altro tirando l’amico per la collottola della maglia, il più lontano possibile da Tao.
Qualche minuto dopo Tao era seduto dinnanzi al tavolo, e davanti a lui vi era un’appetitosa omelette.
-Evvai~- esclamò leccandosi i baffi anche solo guardando la pietanza. –Wu Fan, sei il migliore! …Ma aspetta, perché voi due non mangiate? Avete già fatto colazione?-
-Veramente sono le cinque del pomeriggio- sorrise LuHan, comprensivo.
Tao strabuzzò gli occhi –Le.. le cinque?!- urlò sputando chicchi di riso qua e là. –Ho… ho dormito per più di 15 ore?!-
-Già, adesso dovresti essere del tutto guarito- commentò Kris.
Tao scosse il braccio infortunato avanti e dietro, notando quanto il dolore si fosse attenuato tanto da non fare più male. –Wow, sono guarito, miracolo!-
-Veramente Kris ti ha spalmato una pomata antidolorifica mentre dormiv—lo corresse LuHan, prima che Kris potesse dargli una gomitata nello stomaco.
-Come dici?-
-Niente niente!- lo rassicurò, piegato in due a causa del colpo.

Tao finì il suo pasto e posò il piatto nel lavandino. –Wu Fan! Non smetterò mai di ringraziarti per tutta questa premura nei miei confronti~- esclamò felicemente, volteggiando nella stanza. –Come potrò mai sdebitarmi?-
-Potremmo parlare, ad esempio- rispose Kris, particolarmente serio.
LuHan, avvertito il clima grave di Kris, raccolse le sue cose e si avviò verso l’uscita –Adesso è meglio che tolga il disturbo, non vorrei essere di troppo! È stato un piacere rivedervi, buona chiacchierata!- sorrise inchinandosi leggermente verso i due.
Una volta che la porta fu chiusa, Kris si avvicinò a Tao.
-Dobbiamo parlare-
-Sì, me l’avevi già accennato due secondi fa circa- rispose stranito Tao, mettendosi a sedere. –Allora, di cosa vorresti parlare?- domandò muovendo freneticamente i piedi sotto la sedia, cercando di scrollarsi di dosso quell'aria tesa.
-Ad esempio di quel Chanyeol-
Immediatamente Tao spalancò gli occhi, arrestandosi dal muovere le gambe. Deglutì –C-come conosci Chanyeol…?- chiese con la voce spezzata, turbato.
-Continuavi a chiamarlo durante il sonno- rispose l'altro passandosi una mano tra i capelli, visibilmente irritato. –“Chanyeol, Chanyeol”… cazzo, sembrava ti stesse scopando qualcuno! Non smettevi più di urlarlo, cos’è, il tuo fidanzato per caso?- sbraitò furioso.
Tao si levò in piedi dalla sedia. –Ma che cazzo dici?! Chanyeol è…- le parole gli si fermarono in gola.
-…Il tuo ragazzo. Ci ho preso, giusto?- continuò la frase Wu Fan, sorridendo amaramente. –Allora è vero che ti piacciono i ragazzi… questo spiegherebbe la volta con Oh SeHun-. Kris si avvicinò a tal punto da spingere Tao contro il muro, bloccandolo.
–Che ne diresti di provare anche con me, hm? Scommetto che l’idea ti piace- gli sussurrò all’orecchio, per poi abbassare la testa e baciargli lentamente il collo. Al suo tocco Tao rabbrividì; a differenza degli effetti che Wu Fan gli provocava di solito, questa volta non erano affatto piacevoli.
-Wu Fan… che stai facendo…?- chiese a bassa voce, iniziando a tremare.
-Voglio solo assaggiare anch’io un po’ di Tao, visto che pare che l’abbiano avuto un bel po’ di persone…- continuò a sussurrargli all’orecchio, lasciando diversi baci umidi all’altezza della mascella del più piccolo percorrendo tutto il collo.
A Tao bollì il sangue nelle vene. Con uno spintone violento allontanò da sé Kris, facendolo urtare contro la sedia.
-Che cazzo ti prende, stronzo? Ti pare il modo di scherzare?!- urlò rabbioso.
-Credi che stia scherzando?- ricambiò il tono Kris.
Tao alzò lo sguardo incontrando quello determinato del coinquilino, per poi abbassare la testa.
-Hai fatto la parte del buon amico solo per prendermi in giro, non è così? Ti piace così tanto giocare con le persone?!- urlò a pieni polmoni rialzando lo sguardo, rivelando delle copiose lacrime intente a scendergli lungo tutta la faccia, rigandogli le gote.
-Cosa..? Tao, io— - annaspò Kris, cercando di afferrare il braccio del coinquilino.
-Non mi toccare!- sbraitò. –Non voglio più avere niente a che fare con te!- esclamò infine, per poi gettarsi a capofitto fuori alla porta.

“Cosa… cosa diavolo è successo…?” si chiese Kris, portandosi una mano alla testa, confuso. “L’ho fatto piangere, non volevo fare una stronzata del genere!”. Chiuse la mano a pugno e colpì con forza il muro su cui era poggiato, cosa che gli causò non poco dolore. –CAZZO!- urlò, scagliandosi immediatamente verso la porta.

“Nemmeno io so cosa fare, queste sono emozioni a me sconosciute, ma non posso permettermi di perderti!” pensò mentre scendeva freneticamente le scale, rischiando più volte di cadere.
Una volta fuori dal palazzo iniziò a correre senza meta precisa, alla ricerca disperata del suo coinquilino.
“Ho perso le staffe. Quella che ho per lui è una voglia troppo forte, mi ha fatto perdere la testa!” continuava a pensare, non curante dell’asfalto ruvido che feriva i suoi piedi; dopotutto si era gettato fuori dalla porta senza pensare a nient’altro che non fosse Tao.
“Vorrei riuscire a comunicare nel modo giusto, ma non so come fare. In questo modo finirò solo per ferirlo, e questa è la cosa che mi spaventa di più al mondo”
–TAO!- urlò a pieni polmoni, girandosi intorno nella strada affollata. –Tao, dove sei?! Ti prego rispondi!-


Non lontano da lì, seduto su di una panchina, Tao era decisamente furioso.
-Che imbecille! Mi ha messo troppa pomata sulla spalla!- si lamentò ad alta voce, toccandosi la scapola. –Ha rovinato la mia maglietta preferita! Inutile pezzo di merda!-. Chiuse gli occhi e inspirò affondo, poggiando la schiena contro il freddo schienale di ferro delle panchine pubbliche.

“Idiota. Stronzo. Sfacciato. Cretino. Credevo potessi fidarmi di lui”  
sospirò scuotendo il capo.  “Ero passato sopra al bacio dato di nascosto, ma quand’è troppo è troppo”.

I suoi pensieri vennero interrotti da una voce in lontananza.
-Tao!! Dove cazzo sei?! Rispondi! Tao!-
Improvvisamente s’irrigidì alla visione di Kris, intento a chiamarlo dal fondo della strada lungo tutto il quartiere.
-Ta-- -
-Sta’ zitto, hai intenzione di essere denunciato per schiamazzi?- sbottò Tao dietro di lui.
-…Tao…!- sospirò l'altro una volta giratosi, felice di aver ritrovato il suo coinquilino.
-Cazzo ti urli in mezzo alla strada? Stai cercando il tuo cagnolino per caso? Ti stanno fissando tutti!-
Kris abbassò il capo –Tao, mi dispiace…- sussurrò con voce rotta.
Tao lo scrutò dal basso verso l’alto, notando improvvisamente l’assenza di scarpe.

“Che stupido, è a piedi nudi… ma che diamine gli passa per la testa? Non è da lui corrermi dietro come un pazzo”

Gli si avvicinò con aria dura. –Hai sbagliato-
-Lo so- rispose semplicemente Kris, mortificato. –Pestami finché non ti sentirai meglio-
Tao non se lo fece dire due volte; chiuse il pugno pronto a sferrare un colpo micidiale al suo compagno ma si arrestò non appena le nocche furono vicine al volto di Kris.
–Mi fa ancora male la spalla, non posso colpirti-


-Devi darti una regolata quando sei in quello stato!- lo rimproverò, seduto sulla panchina. Sul lato opposto del sedile vi era Wu Fan, che si limitava ad annuire. –Sei pericoloso soprattutto perché ci metti troppa enfasi in quello che dici!-
-Che ci vuoi fare, è il mio carattere- “e metà delle cose che ho detto sono anche vere” –piuttosto, non mi hai ancora risposto-
Tao si girò nella sua direzione fissando il ragazzo dritto negli occhi, perdendosi nella sua espressione severa.
–No, Chanyeol non è il mio ragazzo-
-Davvero non c’è stato niente tra voi due?- il suo sguardo era fisso, non diede segno di vacillare neanche per un istante.
Tao rimase qualche secondo in silenzio. Secondi che per Kris durarono un’eternità.
 -…No, non c’è stato niente-
-Veramente?-
-Perché continui a chiedermelo? Sinceramente io sarei più curioso di sapere perché ti interessi così tanto a me- ammise Tao.
-Mi pare ovvio- sorrise l'altro, alzandosi in piedi e dando le spalle all’amico.
–A questo punto non voglio lasciarti più a nessuno-

Il cuore di Tao ebbe un sussulto.

–Wu Fan… io ti piaccio?-












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Quanto so stronza a far finire i capitoli così AHAHAHA scusate! Il prossimo capitolo sarà ufherhuffhur #gay #molto
COMUNQUE
non ho niente da dire, solo rEEECENsiiiiTEEEE grazie!
Davvero un sacco di gente segue questa fanfic °° la cosa non può farmi che stra-piacere tehe <3
Quindi continuerò a mettermi d’impegno! Solo che… le recensioni… ne voglio di più ç^^ç (mi sento sola) (e tanto) (daaaai <3) Ciao, alla prossima!


 
  
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